
Com’era davvero Joseph Ratzinger da studente e poi da professore? Come seguiva le lezioni, e come le teneva? Che rapporti aveva con i suoi colleghi? Come viveva le tante circostanze che fanno parte della vita universitaria? Soprattutto:come lo vedevano i suoi ex studenti? Sono loro che raccontano soprattutto i tanti gesti di gratuità e di continua disponibilità che irrigavano le ore passate insieme al professore, i fatti di quella pazienza che per Ratzinger è “la forma quotidiana dell’amore”. Un libro di memorie che ricostruisce il percorso intellettuale dell’attuale papa Benedetto XVI.
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Gianni Valente è giornalista della rivista 30 Giorni.
Prima o poi le domande arrivano per tutti: Chi siamo? Donde veniamo? Dove andiamo? Che cosa ci attende? Qualunque via si segua,queste domande sono inevitabili.È prezioso allora trovarsi di fronte un interlocutore sorridente,uno barbuto e simpatico come padre Anselm Grün,che offre risposte del tutto personali e che,senza preconcetti,va oltre i confini della scienza.Le domande-risposte raccolte in questo libro sono ben 113 e rientrano nei 7 interrogativi principali, che costituiscono le parti del libro. Grun risponde in modo sempre rispettoso e mai semplicistico o fideistico,aprendo la potenza della domanda e fornendo al lettore gli strumenti e gli argomenti per trovare da solo la propria personalissima risposta.
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Anselm Grün,nato nel 1945,a diciannove anni è entrato nel monastero benedettino diMünsterschwarzach (Germania).Dopo aver compiuto gli studi filosofici,teologici e di economia aziendale,dal 1977 è “cellerario”, ossia responsabile finanziario e capo del per-sonale dell’abbazia di Münsterschwarzach.In numerosi corsi e conferenze egli si addentra nei bisogni e nelle domande esistenziali degliuomini.È un apprezzato consigliere spirituale,e da alcuni anni uno tra i più letti autori cristiani.Di lui le Edizioni San Paolo hanno pub-blicato:Il coraggio di trasformarsi.Alla scoperta del dinamismo della vita interiore (19992);Apri ituoi sensi a Dio. Esperienze, suoni, colori e desideri rimossi (2001);Autostima e accettazione dell’ombra. Come ritrovare la fiducia in se stessi (20033);Digiunare.Per il corpo e lo spirito (2003);Nuovi volti di Gesù(2003);Per vincere ilmale. La lotta contro i demoni nel monachesimoantico(20062);Lottare e amare. Come gli uominipossono ritrovare se stessi (20072);Regina e sel-vaggia. Donna, vivi quello che sei! (2005);La gioia dell’armonia(2005);La gioia della gratitudi-ne(2005);La gioia dell’attenzione(2006); La gioia dell’incontro(2006);La gioia della salute (2007);La gioia di chi si contenta(2007); La gioia dell’amore (2007);La fede dei cristiani (2007);I dieci comandamenti (2008);Felicità beata(2008).
L'opera poetica di Bruno Forte si presenta qui nella sua unitarietà. Poesie come preghiere. Rime intrise di forte slancio mistico nate dal cuore di un teologo innamorato di Dio. In un tempo segnato dal declino della parola,la voce della poesia di Bruno Forte si leva al di sopra delle altre per il suo carattere di possibile porta verso il Mistero. Ogni verso sta sulla soglia: fra il tempo e l'eterno, fra l'umano e il divino, fra la filosofia e la teologia,fra la parola e il silenzio.
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Bruno Forte,nato a Napoli nel 1949,sacer-dote nel ’73,dottore in teologia nel ’74 e in filosofia nel ’77,è stato a lungo titolare della cattedra di teologia dogmatica nella PontificiaFacoltà Teologica dell’Italia Meridionale.Ha trascorso lunghi periodi di ricerca a Tubinga ea Parigi.Ha tenuto lezioni e conferenze in molte università europee e americane,e corsi di aggiornamento e di esercizi spirituali nei vari continenti.Delle sue opere (molte delle quali tradotte nelle più importanti lingue del mondo) la principale è la Simbolica Ecclesiale,pubblicata dalle Edizioni San Paolo in otto volumi tra il 1981 e il 1996. Il 26 giugno 2004 Giovanni Paolo II lo ha nominato arcivescovo metropolita di ChietiVasto.Tra i suoi ultimi libri pubblicati con SanPaolo,ricordiamo:L’acqua della vita(2008); Perché andare a messa la domenica?(2008); Piccola introduzione alla fede(2007).
Il volume riunisce alcuni testi pubblicati in precedenza separatamente (La preghiera in san Francesco, Le Lodi di Dio Altissimo, Questo è il mio testamento, La preghiera). Al centro la mistica e la preghiera di San Francesco, la sua immersione nel mistero di Cristo che lo porta alla gioia pura dell’amore nella lode. Nel Testamento san Francesco parla della sua vita come vangelo vivo quale unica regola da seguire e quale vera preghiera animata dallo Spirito Santo. Infine si considera la preghiera di san Francesco quale partecipazione in Cristo alla vita trinitaria nella docilità allo Spirito Santo e nel rapporto di amore con il Verbo incarnato, morto e risorto. L’interesse per il volume è rappresentato dalla ri-lettura di don Divo, un mistico contemporaneo che guida alla conoscenza di un grande mistico del passato.
Divo Barsotti (Palaia, 1914 - Firenze, 2006), pochi anni dopo l’ordinazione sacerdotale, per interessamento di Giorgio La Pira si trasferì a Firenze, dove iniziò la sua attività di predicatore e scrittore. Ai nostri giorni è unanimemente riconosciuto come mistico, e come uno degli scrittori di spiritualità più importanti del secolo appena trascorso. La sua produzione letteraria è notevolissima: più di 150 libri, molti dei quali tradotti in altre lingue, e diverse centinaia di articoli presso quotidiani e riviste di spiritualità. Ha scritto commenti alla Sacra Scrittura, studi su vite di santi, opere di spiritualità, poesie. Tra i suoi testi più importanti: Il Mistero cristiano nell’Anno liturgico, Il Signore è uno, Meditazioni sull’Esodo, La teologia spirituale di san Giovanni della Croce, La religione di Giacomo Leopardi, La fuga immobile. Ha fondato la “Comunità dei figli di Dio”, famiglia religiosa di monaci (sacerdoti e fratelli), che vivono in case di vita comune, e laici consacrati che vivono nel mondo; in tutto circa duemila membri. Vicino alla sensibilità del cristianesimo orientale, Barsotti ha, tra gli altri, anche il merito di aver fatto conoscere in Italia figure di santi della Russia quali Sergio di Radonez, Serafino di Sarov, Silvano di Monte Athos, con il suo lavoro Cristianesimo russo. Ha insegnato teologia per più di trent’anni presso la Facoltà teologica di Firenze e ha vinto diversi premi letterari come scrittore religioso.
Un libro illuminante che, superando la tradizionale separazione fra corpo e anima, introduce un concetto integrale di salute e insegna uno stile di vita che collega la cura per il corpo a quella per l’anima.
Dalla quarta di copertina:
Tutti vogliono essere sani. Per esserlo c’è bisogno di possedere anche il giusto atteggiamento spirituale. Gli antichi non concepivano la medicina solo come trattamento delle malattie; il padre del monachesimo, san Benedetto, insegna l’arte della vita sana. Questo libro introduce a un sano stile di vita che collega la cura per il corpo e quella per l’anima.
Il volume include testi del teologo di Berlino che spaziano dagli anni giovanili fino all’ascesa al potere di Hitler. In mezzo stanno il viaggio in Italia, il vicariato in Spagna, lo studio a New York, oltre che l’impegno pastorale e l’attività accademica in patria, fino a includere il lavoro ecumenico in Europa. Testi minori, ma decisivi per la storia della chiesa e quella della teologia contemporanea.
Dalla quarta di copertina:
Opere di Dietrich Bonhoeffer – Volume 9
Edizione critica in lingua tedesca a cura di Hans Pfeifer – Reinhart Staats – Hans Christoph von Hase – Eberhard Amelung – Christoph Strohm – Carsten Nicolaisen – Ernst-Albert Scharffenorth
Edizione italiana a cura di Alberto Conci
Questo volume include testi che spaziano dal 1918 al 1933: si tratta di una scelta dai volumi 9, 10, 11 e 12 dell’edizione critica tedesca delle opere di Dietrich Bonhoeffer.
La scelta dei testi segue questa scansione: – 1918-1927 Gioventù e periodo degli studi; – 1928-1931 Barcellona, Berlino, America; – 1931-1932 Ecumene, università, ministero pastorale; – 1932-1933 Berlino. Testi minori, ma decisivi per la biografia del grande teologo, per la storia della chiesa e per la storia della teologia. Da segnalare il corso accademico sulla chiesa, l’articolo «Venga il tuo regno!» e il corso accademico sulla cristologia. Seguirà un secondo volume conclusivo che raccoglie testi e documenti dal 1933 al 1945.
Il don Camillo presentato e interpretato da Alessandro Pronzato non è il personaggio con la faccia di Fernandel che appare nei film, ma quello che si trova nelle pagine dei 346 racconti che lo vedono protagonista: diverso, sorprendente, imprevedibile, quasi inedito, non immune da difetti, ma equipaggiato di virtù che lo rendono "un prete come si deve". Attraverso questa sua creatura stupefacente, c'è anche la possibilità di scoprire l'animo, il pensiero e i sentimenti di Giovannino Guareschi, il quale in don Camillo si riconosceva e addirittura si identificava.
"Le nostre chiese hanno bisogno di riscoprire la radicalità della missione. Per farlo non è sufficiente una raccolta. Così come non basta l'intensificarsi della preghiera e neppure l'invio di un fratello in terre lontane. Occorrono, eccome, ma non bastano! Dentro e oltre l"ottobre missionario", ciò che più serve è recuperare lo stile di Chiesa missionaria, inviata a proclamare al mondo Cristo morto e risorto. È snidare dalle nostre abitudini concettuali l'idea di Chiesa sedentaria, pacifica, autosufficiente. È entrare nella convinzione che sia la nostra famiglia è terra di missione. È tendere l'orecchio al concerto universale di tutta la terra: favorire l'iniziazione alla coscienza planetaria". Don Tonino ha le idee chiare in fatto di missione. Lo testimonia con trentuno riflessioni, una per ogni giorno del "mese".
Alla vigilia del nuovo anno pastorale il Cardinal Tettamanzi invita tutta la comunità ambrosiana ad un momento di sosta, di ristoro dello spirito, per riprendere con rinnovato slancio il proprio cammino spirituale.
Con “Pregare la Parola” desiderai offrire un’eco del cammino personale, comunitario ed ecclesiale attorno alla parola di Dio e invitare alla pratica della “lectio divina”. In questi quarant’anni il cammino è proseguito e ha avuto anche un’occasione privilegiata di stimolo e di dialogo grazie all’invito dell’allora cardinale Ratzinger a redigere con lui un volume che fornisse alcune piste per l’esegesi cristiana della Bibbia. Di questa esperienza unica e del ministero della Parola che nel corso degli anni ho continuato a esercitare dentro e fuori la mia comunità monastica sono testimonianza queste pagine, segno della mia convinzione che la “lectio divina” offre la possibilità di incontrare davvero, attraverso la Scrittura, colui che parla, la Parola vivente, Dio stesso.
Con questo libro prosegue la serie delle lezioni e dei dialoghi di don Giussani con i responsabili degli universitari di Comunione e Liberazione. Prefazione di Juliàn Carròn.
Gli ex ragazzi della scuola popolare di Calenzano rivisitano il loro popolo mezzo secolo dopo la magistrale inchiesta sociologica di don Milani alla scoperta dell'attualità e della profezia del loro cappellano di allora. Aggiornano alcune statistiche e rifanno i conti in una società dove hanno trionfato i miti borghesi. In appendice l'avvio delle esperienze pastorali nello sconosciuto epistolario spirituale tra don Lorenzo Milani e Cesare Locatelli.