
In questo numero contributi di: Francesco Bonini, Giuseppe Dalla Torre, Roberto Cipriani, Federico Lombardi, Lorenzo Ornaghi, Marco Paolino, Francesca Petrocchi, Rosita Boschetti, Antonella Cavazza, Giuseppe Ghini, Massimo Borghesi, Claudia Villa, Tito Forcellese.
Senza Gerusalemme e senza Terra Santa non ci si può dire cristiani. Il Vangelo è storia, è narrazione di luoghi, di fiumi, di mari, di città, di villaggi. Gesù per primo è storia. Per questo da sempre i credenti si fanno "pellegrini" e visitano la Terra Santa. In questo libro-guida, Marco Garzonio indica al lettore un percorso inedito per visitare la Terra Santa avendo come solida traccia la luce che promana dalle prime cinque lettere pastorali di Carlo Maria Martini (1927-2012), notissimo Arcivescovo di Milano dal 1980 al 2002. Una per ogni anno, le cinque lettere pastorali pubblicate a partire dal settembre 1980 diedero la misura della "rivoluzione" martiniana (La dimensione contemplativa della vita, 1980; In principio la Parola, 1981; Attirerò tutti a me, 1982; Partenza da Emmaus, 1983; Farsi prossimo, 1985) e in questo itinerario nei luoghi biblici divengono uno strumento di lavoro, un compagno nel cammino di ricerca di sé e delle ragioni del credere oggi. Pianificato in otto percorsi e relative soste, dal Mar Morto fino allo Yad Vashem passando per Ein Ghedi, Qumran, Nazaret, Tiberiade, Cafarnao, Tabgha, il Monte delle Beatitudini, Qasr al-Yahud, Gerico, Gerusalemme, Emmaus e Ain Arik, chi cammina per la Terra Santa si troverà di fianco una guida d'eccezione, un padre e un maestro che sentiva di appartenere a questa terra.
Come dobbiamo considerare il nostro corpo e quello dei nostri fratelli e quali implicanze comporta nel campo della morale sessuale, ma anche dell'assistenza, della giustizia sociale, dei diritti umani, del rispetto della vita in ogni circostanza? Nella Bibbia c'è una rivelazione specifica sui cinque sensi, che sono gli strumenti con cui noi possiamo relazionarci con Dio e con gli altri i ed esprimere l'amore o l'odio, la compassione o la violenza, la giustizia o il peccato. Prefazione di Guido Fiandino.
Frutto dell’annuale convegno organizzato dalla Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia, il testo offre un contributo di analisi e di riflessione per l’edificazione di quello che papa Francesco chiama “umanesimo solidale”. L’intento di cogliere il nesso che c’è tra evangelizzazione, catechesi ed educazione consente di ritornare sugli Orientamenti pastorali CEI Educare alla vita buona del Vangelo, alla luce del magistero di papa Francesco (Evangelii gaudium, Amoris laetitia, Laudato si’ e I giovani, la fede e il discernimento vocazionale), per ricomprendere e riformulare i contenuti dell’“umanesimo solidale” in vista di una adeguata trasmissione della fede oggi, coniugando il processo educativo con tre dimensioni della vita: rispettare il creato, assumersi le proprie responsabilità e promuovere buone relazioni.
La figura di don Tonino Bello, verso la santità, presentata attraverso la dottrina pastorale di Papa Francesco. Il testo intende condurre i lettori alla conoscenza non solo dei testi dell'amato pastore pugliese che è riuscito a scalfire anche il cuore dei lontani, ma soprattutto a "motivare" i giovani della società dell'indifferenza e della globalizzazione a rinnovarsi partendo dagli input contenuti nell'ultima Esortazione Apostolica di papa Francesco sulla santità. Don Tonino Bello non è "passato di moda" e non è un "santino" trovabile tra le bancarelle. Lui è la faccia concreta di quelli "schiodanti" che sono i testimoni della risurrezione dei nostri giorni, e che hanno un volto giovane e inossidabile.
Questa preziosa raccolta dal 1926 di splendidi aforismi ricorda per molti aspetti la prosa immortale del Profeta di cui costituiscono un complemento indispensabile. La scrittura rappresenta il vero centro d'interesse della raccolta, più personale, più stilisticamente elaborata e soprattutto più capace di proporsi come punto d'incontro tra due labilità elementari: la scrittura poetica, spuma del cuore, e la scrittura filosofica, sabbia della mente. Dall'arte alla religione, dalla libertà alla bellezza, dall'amicizia all'amore, sono i temi sui quali Gibran ci illumina.
«Il libro è scritto con il cuore. Sono felice che la mia testimonianza sia servita per dar lode a nostra Madre» Fin dall'inizio del suo pontificato, Papa Francesco ha sorpreso tutti con la sua personalità semplice e travolgente. Si è scritto molto su di lui. Mancava ancora, però, la descrizione e l'analisi di una dimensione fondamentale - forse non sempre percettibile - della sua fede e della sua azione pastorale: il suo rapporto con la Vergine Maria. Francesco imparò ad amare la Madonna insieme al popolo e, nel suo ministero pastorale, pratica una mariologia applicata alla vita. A partire da un'intervista personale concessa all'autore, Francesco descrive i suoi incontri con la Madonna, dalla sua infanzia fino alla sua missione attuale come Vescovo di Roma. Parla delle sue preghiere e devozioni mariane preferite, dell'importanza dei santuari mariani, del valore della pietà popolare, del ruolo della donna e di Maria nella Chiesa, oltre ad affrontare altri temi di attualità. L'autore riesce a capire il pensiero e il cuore mariani del Papa e invita il lettore a fare questo percorso.
Leggere il Vangelo insieme al papa. Il Vangelo di Marco, il secondo dei sinottici nell'ordine canonico, commentato da papa Francesco, passo dopo passo, ripercorrendo gran parte dei momenti della vita e della predicazione di Gesù. Il commento del Papa mette in luce il significato dei brani evangelici per gli uomini del nostro tempo, alla luce del messaggio di misericordia e di apertura alle periferie sociali ed esistenziali portato avanti dal Papa. Il Vangelo diviene così concreto strumento di ausilio per la pratica della lectio divina, guida quotidiana per i momenti bui, dono di gioia per gli attimi più lieti, e soprattutto sentiero per quella santità della vita quotidiana dischiusa dall'ascolto della Parola.
"Ascoltare la Parola di Dio è leggere e dire: Ma a me questo che dice, al mio cuore? Dio cosa sta dicendo a me, con questa parola? E la nostra vita cambia". Papa Francesco ha ripetuto spesso questa esortazione nel corso della sua predicazione, fino a farne uno degli assi portanti della sua azione pastorale: essere cristiani vuol dire mettere il Vangelo al centro della propria vita quotidiana, non come studio astratto, ma come concreto confronto e dialogo giornaliero con Gesù, con il suo insegnamento e con il suo esempio. Ecco allora tutto il testo del Vangelo di Luca, intervallato dalle meditazioni e dalle omelie che, a Santa Marta, a San Pietro e in altre occasioni, papa Francesco ha dedicato a questo Vangelo.
«Ieri mi sono comportata male nel cosmo./ Ho passato tutto il giorno senza fare domande,/ senza stupirmi di niente.» È con questi versi - un mea culpa che è anche una dichiarazione d'intenti - della poetessa polacca Wis?awa Szymborska che il cardinal Ravasi apre, il 1° gennaio, il suo "Breviario dei nostri giorni", un testo che propone al lettore, di volta in volta, una frase, un detto, una citazione tratti da opere di autori di epoche, culture, fedi diversissime fra loro, o anche di nessuna fede, ma sempre capaci di condensare in poche, incisive parole una verità, un'esperienza, un insegnamento. Ogni citazione è seguita da una riflessione, che ne distilla, goccia a goccia, tutto il succo. Sono spunti che hanno la forza dell'aforisma, del detto essenziale, così brevi da poter essere letti nell'arco di cinque minuti, poiché, come il grande Cervantes, anche Ravasi si dice convinto che «non c'è buon ragionamento che sembri tale quando è troppo lungo». Nell'arco dell'anno si spazia da Plutarco a Oscar Wilde, da Kant a Woody Allen, da Voltaire a Gandhi, a Pavese, passando per Einstein e Wittgenstein. Dagli autori «impegnati» ai commentatori «leggeri», tutti offrono un'occasione preziosa per fermarsi un attimo a meditare, attività che non ha solo una valenza religiosa, anzi, «è un'esperienza radicale umana, una sorta di medicina dell'anima» capace di dare «una scossa al cuore intorpidito» da una malsana sonnolenza. E proprio come il breviario ecclesiastico, che raccoglie i testi della preghiera ufficiale quotidiana della Chiesa ed è chiamato anche «Liturgia delle Ore» perché scandito sulla trama delle ore della giornata e secondo lo svolgersi dell'anno liturgico - Avvento, Natale, Quaresima, Pasqua -, anche questo breviario spirituale e laico accompagna il lettore durante tutti i 366 giorni dell'anno solare. È quindi un testo ritmato su una cadenza quotidiana, da leggere e meditare passo dopo passo: «un canto ogni giorno, un canto per ogni giorno» come recita un antico motto giudaico. Quelle che Ravasi fa scaturire da ogni singola citazione sono infatti riflessioni da centellinare, da prendere a piccole porzioni, assaporandole e meditandole con calma e tranquillità. Solo così, «all'eccesso che genera nausea si sostituisce il piacere piccolo ma intenso che imprime un fremito al palato dell'anima».
Che cosa ha a che fare con le vicende attuali della Chiesa una beata mistica di due secoli fa, Katharina Emmerick, che vide la coesistenza di due papi? E perché a Fatima la veggente Lucia parlò del santo padre e di un vescovo vestito di bianco percepiti contemporaneamente come in uno specchio? E quanto le antiche profezie di Malachia fanno realmente riferimento ai pontefici dei nostri giorni, che da lui vengono definiti "gli ultimi"? In questo "excursus" documentatissimo le più significative rivelazioni relative ai tempi che stiamo vivendo vengono presentate in ogni dettaglio, mostrandone le strette correlazioni e chiarendone i risvolti. In particolare, risultano di stupefacente attualità le profezie e le apparizioni mariane più recenti: da quelle italiane di Tre Fontane e Civitavecchia, a quelle europee di Amsterdam e Medjugorje, fino a quelle brasiliane di Anguera e Itapiranga, di Akita in Giappone e di Kibeho in Rwanda, per citarne solo alcune. Tanti i campanelli d'allarme: il dilagare dell'apostasia, cioè il rinnegamento della fede da parte di sacerdoti e laici, l'espansione della massoneria e di una lobby gay fra gli ecclesiastici, e inoltre una cruenta persecuzione contro i cristiani culminante con l'assassinio del papa e un attentato terroristico in Vaticano. Le mistiche e i mistici della storia, con una particolare accentuazione in Faustina Kowalska, Luisa Piccarreta e Maria Valtorta, hanno tuttavia ricevuto nelle loro visioni la conferma di quanto preannunciato a Fatima: dopo un periodo di gravi tribolazioni, la Chiesa rifiorirà.
Da tempo si sentiva la necessità di un'autorevole catechesi sul cuore del mistero della Chiesa, nel modo della celebrazione voluta dal Concilio Vaticano II. Papa Francesco ci ha offerto questa occasione e l'autore ha voluto "ruminarla" per i fedeli che desiderano vivere la celebrazione eucaristica "actente ac devote".