
«Sono riunite in questo volumetto le meditazioni mai pubblicate tenute alla Casa Pontificia, in presenza del Papa, durante l’Anno Giubilare del 2000 e la Quaresima del 2001. Esso completa la serie di volumi su “I misteri di Cristo nella vita della Chiesa”, comprendente il mistero del Natale, del battesimo di Cristo, della Trasfigurazione, della parola di Dio, della Pasqua e della Pentecoste. Anche la Trinità infatti è un mistero “di Cristo”, nel senso che è stato lui a rivelarcela e lui stesso è parte di essa.
Mi ha incoraggiato a portare queste riflessioni fuori delle aule della Casa Pontificia la benevolenza del Sommo Pontefice che spesso, dopo aver ascoltato la predica, mi ha chiesto di fargli avere il testo per poterlo rileggere e anche la convinzione espressami da qualche cardinale secondo cui esse possono servire per sviluppare anche tra i laici quella spiritualità trinitaria di cui si avverte sempre più acutamente la necessità nella Chiesa…
Nella lettera Novo millennio ineunte, papa Giovanni Paolo II parla di una “misura alta” della santità cristiana e io mi sono sforzato di mostrare come proprio la Trinità è questa misura alta. Anche il vibrante invito che risuona in quella lettera: Duc in altum, prendi il largo, l’ho applicato alla Trinità, convinto della necessità di dare alla vita cristiana un respiro e un orizzonte sempre più chiaramente trinitari. Dati i frequenti riferimenti ad alcune celebri rappresentazioni della Trinità nell’arte, sono state inserite quattro tavole a colori che dovrebbero favorire la contemplazione del mistero, come è nella natura dell’icona» (dall’Introduzione di p. Raniero Cantalamessa).
INDICE:
1. La Trinità nella spiritualità orientale
2. La Trinità nella visione occidentale –
3. La dinamica trinitaria della preghiera cristiana –
4. Contemplando la Trinità, vincere l’odiosa ipocrisia del mondo –
5. Contemplando la trinità, vincere il fascino della falsa bellezza –
6. Contemplare la Trinità per costruire la comunione –
7. Contemplando la Trinità tendere all’eternità.
«C'è qualcosa di più beato che possiamo fare nei riguardi della Trinità che contemplarla e imitarla: entrare in essa! Noi non possiamo abbracciare l'oceano, ma possiamo entrare in esso; non possiamo abbracciare il mistero della Trinità con la nostra mente, ma possiamo entrare in esso». Queste parole - prese dalla prima delle meditazioni tenute alla Casa Pontificia e qui raccolte - sono la miglior presentazione di questo libretto. Padre Raniero, attingendo alla teologia, alla spiritualità, all'arte, guida il lettore a contemplare e a «entrare» nel mistero della Trinità.
Il libro e frutto della personale contemplazione delle icone da parte dell'autore. Un'agile introduzione alla contemplazione della Divina bellezza. Una moderna riscoperta del significato delle icone. Quattro sono le icone che servono da spunto a nouwen per pregare: l'icona della trinita, l'icona della vergine di vlad imir, del salvatore di zwenigorod e l'icona della discesa d ello spirito santo. Esp rimono quattro aspetti del mistero della salvezza: la prima invita ad abitare nella casa dell'amore, la seconda ci assi cura che noi apparteniamo realmente a dio, la terza manifesta per il volto del signore e la quarta ci affida la missione di liberare il mondo. Insieme, esse esprimono la visione cristiana della nostra origine e del nostro destino.
Che cosa vuol dire credere? Cosa accade quando l'uomo compie un atto di fede? Esso ha sì come motivo ultimo e fondante la Rivelazione, ma, in quanto atto umano, si esprime attraverso il soggetto esistenziale, attraverso la sua storia, i suoi affetti, la sua memoria, la sua libertà e razionalità, la sua apertura radicale al Mistero. Come può, allora, ciò che è infinito trovarsi nell'esperienza limitata della contingenza? Questa domanda nasce nella modernità, nel momento in cui la ragione, sancendo progressivamente la sua autonomia dalla conoscenza metafisica nelle forme della tradizione Scolastica, non riconosce più nella Trascendenza l'unica fonte del sapere e dell'esperienza. Mentre le soluzioni a tale problema sono andate nella direzione di una conciliazione a posteriori dell'aspetto razionale con quello trascendente dell'atto di fede, il nostro autore propone una nuova prospettiva. Individuando nell'interpretazione rahneriana della "consolazione senza causa precedente" (cioè di quella mozione interiore di cui si tratta nelle Regole degli Esercizi spirituali di sant'Ignazio di Loyola) la stessa struttura trascendentale dell'atto di fede, lo ricomprende come autoattuazione del soggetto credente nel suo rapporto sintetico-originario con l'oggetto categoriale del credere. Così la tensione-frattura tra aspetto contingente e trascendente della fede viene risolta nel dinamismo della "percezione eccedente" dello spirito umano.
Pagine incoraggianti scritte con grande sensibilita, su sofferenza, dolore, tristezza e morte. DA UNO DEI PIU`NOTI SCRITTORI DI SPIRITUALITA DEL NOSTRO TEMPO UN LIBRO CHE OFFRE PAGINE INCORAGGIANTI, SCRITTE CON GRANDE SENSIBLITA, SU SOFFERENZA,
Bernardo di Chiaravalle dedicò questi consigli a Eugenio III, suo discepolo e Papa dal 1145 al 1153, in un periodo estremamente difficile per la Chiesa di Roma. Gli scandali, la diffusione delle eresie e il malcontento popolare, guidato dalla predicazione del riformatore Arnaldo da Brescia, costrinsero più volte il Pontefice all'esilio. In questo clima di incertezza spirituale e instabilità politica, una situazione di emergenza che aveva strappato il monaco dalla vita contemplativa, Bernardo mette in guardia l'ex-discepolo su coloro che lo circondano e sull'ambiente che si troverà ad affrontare: "Puoi mostrarmene uno che abbia salutato la tua elezione senza aver ricevuto denaro o senza la speranza di riceverne? E quanto più si sono professati tuoi servitori, tanto più vogliono spadroneggiare". Mescolando sapientemente intelligenza politica ed esortazione spirituale, Bernardo non si limita alla critica dei mali della Chiesa, ma richiama il nuovo Papa ai suoi doveri, ad essere sempre pronto a eseguire la volontà di Dio, ad assomigliare agli angeli, nei quali "la contemplazione e l'azione coesistono in maniera armonica e complementare".
In questi primi quattro anni di Pontificato, papa Francesco ha colpito per l'immediatezza del suo linguaggio che va al cuore della gente più semplice. È, come dice il titolo stesso, un "Papa amico", che accompagna - tra l'altro - con le sue meditazioni da Casa Santa Marta i fedeli quasi ogni giorno. Da questa intuizione è nato il libro presente, che raccoglie, in una sorta di vademecum, grandi e piccoli consigli per la vita cristiana di ciascuno. Tornielli e Agasso jr accompagnano il lettore all'interno di questi consigli, aiutandone la comprensione e collegandoli tra loro in una sorta di affresco della vita semplice, quella che ciascuno di noi è chiamato a seguire da credente; ma anche quella che i non credenti possono considerare una sorta di mappa, per la loro ricerca quotidiana.
“Chi sono io, in riferimento a quel che qui dentro troverai scritto, non ha importanza. Quindi non lo saprai. Non subito, almeno... Troverai che lo stile di queste pagine è ‘finemente umoristico’. Ti dico subito che non lo è. No, è sarcasmo, del più puro e del più disperato. Noi ridiamo come voi, ma tra le nostre risate e le vostre c’è una non lieve differenza: l’amarezza. Voi nelle vostre gioie e nei vostri dolori avete la speranza: in cuor vostro sperate che Colui- che-non-voglio-nominare cambi la vostra sorte... Gli sforzi degli abitanti del luogo da cui ti scrivo non sono mai concentrati sul tentativo di far perdere la fede alla gente. L’unica cosa che veramente ci interessa è impedire che la mano che voi tendete a Colui-che-non-voglio-nominare si incontri con quella che vi tende Lui”.
Non perdiamo la speranza! Tutti siamo fermamente e fiduciosamente impegnati, a diversi livelli, a realizzare la giustizia e operare per la pace. Sì, quest'ultima è dono di Dio e opera degli uomini. La pace è dono di Dio, ma affidato a tutti gli uomini e a tutte le donne, che sono chiamati a realizzarlo.
Un modo semplice per conoscere Benedetto XVI attraverso alcune notizie biografiche e le parole pronunciate dopo la morte di Giovanni Paolo II e nelle celebrazioni ufficiali dopo la sua elezione. Il volumetto si articola in nove punti: Coraggio evangelico, cioè profetico; Tocchi d'umanità; Antefatti; Joseph Ratzinger da papa; "Non avere paura"; Cristo al centro dell'umanità; Conservatore o progressista, i fatti lo diranno; Il papa, l'Europa e l'interculturalità; Preghiamo con lui.
John Henry Newman (1801-1890), uno dei più famosi pensatori cristiani dell'epoca moderna, continua a toccare le menti e le coscienze del nostro tempo. Ma i suoi scritti sono noti, quasi esclusivamente, ad un numero piuttosto ristretto di specialisti e di ricercatori. Tra i fedeli, anche tra coloro che studiano filosofia e teologia, le grandi intuizioni del Cardinale inglese sono ancora poco presenti. Questo volume intende venire incontro a tale esigenza, offrendo un'introduzione generale al pensiero ricco, originale e affascinante di Newman e presentando sei delle sue opere principali.