
Questo testo si compone di due parti: nella prima, l'Autore presenta la dottrina e i segni di pace caratteristici del Santo di Assisi. Nella seconda, indica gli strumenti più adeguati per vivere da protagonisti la costruzione di una nuova umanità.
«Chi sei tu? Chi sono io?» ripeteva san Francesco sul monte della Verna, mentre invocava la luce di Dio sulla sua vita. A distanza di otto secoli queste domande restano ancora attuali: ognuno di noi desidera conoscere il volto di Dio e le profondità di se stesso. L'Autore – attraverso un costante riferimento all'esperienza del Santo di Assisi – ci introduce in un grande viaggio: imparare a dare un senso nuovo alla nostra vita e riscoprire il senso di infinito che abita il cuore dell'uomo.
L'Autore propone un percorso semplice e accessibile per avvicinarsi ad un'opera che racchiude tesori di storia, di spiritualità, di poesia ed introduce ad una straordinaria avventura di fede: le Fonti Francescane.
Autobiografia di Camilla Battista da Varano, scritta alla fine del Quattrocento. Qui viene presentata insieme ad un testo meno famoso ma certamente non meno ricco: 'Le istruzioni al discepolo', scritte intorno al 1501
Si dice “Scherza coi fanti e lascia stare i santi”. Invece i santi non disdegnano l’umorismo, perché l’ironia è una componente essenziale della vita cristiana: signifca avere uno sguardo schietto su di sé, non prendersi troppo sul serio e riconoscere – con amabile bonarietà – i limiti propri e degli altri. Questo libro presenta una
raccolta di storie, aneddoti e testimonianze (dai Padri del deserto a
€ 00,00 Francesco d’Assisi, da Filippo Neri a Padre Pio, da Madre Teresa
a Giovanni Paolo II) in cui emerge la capacità di sdrammatizzare e risolvere i problemi. Sempre con un sorriso.
Francesco e Pietro di Bernardone. Due mondi. Due visioni della vita. Nella spogliazione nasce Francesco, e Bernardone, per così dire, muore. Ma è proprio così? Oppure, in questo cuore di padre, la scelta del figlio mette, nonostante tutto, un seme di risurrezione? E’ in questa paradossale tensione che il Santo della pace ha dovuto combattere per diventare l’uomo nuovo del vangelo.
Il presente saggio di Pietro Maranesi - noto studioso di francescanesimo - in qualche modo riapre i giochi. Almeno disegna una prospettiva originale e mostra che Francesco continua a portarsi dentro il padre, più di quanto non si direbbe, almeno più di quanto lascino intendere le Fonti. Dopo la lettura di queste pagine, l’episodio della spogliazione apparirà di certo in una luce più completa (dalla prefazione di Domenico Sorrentino, Vescovo di Assisi).
Letizia è una parola poco in uso nel linguaggio contemporaneo. Tendiamo a parlare di benessere, felicità, serenità, gioia... ma raramente facciamo riferimento alla letizia. Non solo nel linguaggio comune, ma anche in ambito francescano, nessuno ne parla più, quasi ne fosse stato smarrito il senso profondo. Eppure... nella sua esperienza di fede san Francesco ne parla diffusamente come dello stato d'animo rivelatore di un'autentica relazione con Dio. Ma cosa è la letizia? Come riconoscerla? E, soprattutto, come farne esperienza? L'Autore di queste pagine, seguendo le tracce negli Scritti e nelle biografie del Santo di Assisi, prende per mano il lettore e lo conduce a scoprire il segreto di un uomo che, seppure immerso in sofferenze e difficoltà di ogni genere, non ha mai smesso di lodare Dio con vera e perfetta letizia.
Un libro tutto a colori, con splendide tavole realizzate a mano. Ogni pagina è arricchita dal testo dal Cantico delle Creature di san Francesco, adattato a un italiano moderno, più comprensibile per i piccoli lettori. Uno volume semplice e di facile lettura per avvicinare i bambini alla preghiera più nota e amata del Santo di Assisi.
L'attrazione che il 'Poverello di Assisi' esercito sull'uomo, piu che sul Sultano Al-Malik, nel racconto di uno storico e ricercatore umbro. Mentre molte notizie sull'incontro con il Sultano non trovano conferma, che l'incontro sia avvenuto risponde a verita. Francesco ando tra i musulmani e si presento al Sultano al-Malik al-Kamil in nome del vangelo di Gesu e non come crociato, senza porsi altro scopo di quello di annunciare la buona novella. Non per compiere un atto di eroismo ma per testimoniare la fede nella sua semplice e umile quotidianita. Si affido soltanto alla forza dell'esempio. Ed e questa radicalita che deve aver colpito al Malik
Giovanni Battista de La Salle è un santo al cui nome sono legate istituzioni assai note che continuano il suo carisma; meno nota forse è la sua esistenza terrena, vissuta all'insegna di un' adesione alla volontàdi Dio che gli ha chiesto scelte eroiche: ricco di famiglia, è vissuto in povertà tra i poveri; sacerdote, ha fondato la prima congregazione laicale nella Chiesa; laureato in teologia, ha codificato una pedagogia innovativa e la struttura della scuola popolare moderna. E l'affermazione pronunciata sul letto di morte ben riassume la trasparenza della sua santità: «Adoro in tutto la volontà di Dio su di me». La presente biografia vuole mette re in luce il cammino del La Salle nel realizzare la vita che Dio gli ha chiesto, camminando giorno per giorno alla sua presenza, e rispondere a quanti desiderano conoscerlo come pedagogista e istitutore di grande attualità, ma soprattutto a quanti, sia genitori sia educatori, vedono in lui un ideale da incarnare e trasmettere ai giovani.
Brigida di Svezia (1303-1373), definita la "mistica del Nord", "il portavoce di Dio", è una personalità singoalre che per certi aspetti ricorda Caterina da Siena o Nicola da Flue. Di nobile stirpe, colta, dotata di grande energia e senso pratico, si muove con disinvoltura tra le contraddizioni della sua epoca, seguendo un suo disegno. Sposa e madre, fondatrice di un rodine religioso tuttora fiorente, consigliera e amica di vescovi e uomini politici, gran viaggiatrice e inviata con delicati incarichi presso varie corti europee, scrittrice di valore che ha avuto un'influenza enorme sulla letteratura sacra del tardo medioevo. Questa biografia narra la vita della grande santa svedese partendo dalle sue stesse Rivelazioni Celesti, il libro che ci fa conoscere la sua riccapersonalità e ci comunica il suo più grande tesoro:la Parola di Dio.
Santa Rosalia, secondo la tradizione, è nata intorno al 1130 nella città di Palermo, in Sicilia. Apparteneva alla nobile famiglia dei Sinibaldo che frequentavano la corte del re Ruggero,il normanno. In quell’epoca era fiorente una forma particolare di vita religiosa:l’eremitaggio. Gli eremiti lasciavano le città per vivere nelle grotte una vita solitaria dedita alla preghiera e al digiuno.Più raro l’eremitaggio femminile. Rosalia Sinibaldo abbandonò la corte di Ruggero,dove era una delle dame di corte,per vivere la vita eremitica. Intorno alla fama di santità di Rosalia c’è stata una tradizione ininterrotta di popolo.Anche se le fonti storiche risalgono a molto più tardi, al 1300 circa. Nel 1624 furono rinvenute le sue ossa sul Monte Pellegrino dove fu costruito un Santuario in suo onore,meta tutt’ora di frequenti pellegrinaggi.
AUTORE Vincenzo Noto, è direttore della Caritas Diocesana dell’Arcidiocesi di Monreale (PA). Laurea in Teologia,in Scienze Politiche e licenza in Diritto Canonico. Giornalista professionista, ha collaborato con Avvenire, Famiglia Cristiana, Osservatore Romano, Jesus e Giornale di Sicilia. Ha diretto l’Agenzia Mondo Cattolico di Sicilia e il settimanale cattolico Novica. Ha pubblicato diversi libri. Tra gli ultimi, Da Cristiani nella politica(Palermo 200l), Le ultime sette parole di Gesù,(Palermo 2003),I «come» del Vangelo Dna del cristiano(Palermo 2005).