
Il tema della pazzia" evangelica di Francesco e stato scelto dalla Cittadella, per il 40? Corso di Studi Cristiani, per offrire a tutti l'occasione di "slegare" questo "pazzo" di Cristo dalle catene di una dubbia razionalita e dall'indifferenza. "
Una caratteristica di questa nuova biografia di San Francesco d'Assisi e nell'uso intelligente ed ampio delle fonti che nel caso di Francesco sono abbondantissime e tutte, nella loro varieta, di grande valore. Francesco e`il vanto della chiesa cattolica, ma si puo`anche aggiungere, il santo di tutte le religioni: il profeta che ha parlato non solo ai fratelli nella fede, ma a tutti gli uomini e quel che piu`conta parla ancora. Il suo spirito, come quello di cristo, non e`monopolizzabile; anche se molti ne rivendicano l'eredita appart iene a tutti, particolarmente agli umili, ai semplici, ai puri di cuore, ai miti, ai misericordiosi, a quanti in una parola vivono per un ideale di giustizia e di pace e si affaticano per la costruzione di un mondo diverso, ossia al di sopra di quello in cui operano. I cristiani anonimi sono forse piu`di quelli registrati negli elenchi ufficiali; lo stesso pur valere per i francescani"- quali siano i piu`autentici, nel primo e nel secondo caso, h noto solo a dio e sara un giono motivo di grande sorpresa scoprire, forse ai primi posti, quelli che sembravano essere all ultimo o addirittura fuori da ogni catalogazione. L utopia non e`la fuga dalla storia, ma il migliore inserimento in essa per modificarne il corso; e`fede nel futuro, e`speranza. E quanto francesco torna a ripetere. "
Una preghiera che non e di Francesco, ma che e nata agli inizi del '900 come sintesi di una spiritualita francescana diffusa. Nota come Preghiera semplice, Boff ne richiama il titolo originario di Preghiera per la pace e ne fa un commento in chiave spirituale che ne contestualizza i contenuti nel quadro dei problemi che l'umanita vive oggi.
L'esperienza di Margherita Da Cortona: una ragazza madre. La sua fede vissuta con un'energia e una radicalita che non hanno eguali nella tradizione spirituale occidentale. L'Autore ha l'indubbio merito di farci ripercorrere la sublime esperienza della santa di Cortona. Allo scopo di rendere piu intensa la narrazione e di concentrarla sullo stile particolare dell'ascesi di Margherita, egli riduce notevolmente la parte storica, rispetto alle monografie dedicate da lui alle altre Sante. Pur senza tralasciare gli avvenimenti fondamentali, rende ancora piu intensa la vicenda spirituale: sviluppa con particolare acume il travaglio interiore della Santa, le lotte che ne hanno fiaccato il fisico, gli abbandoni in cui si e rifugiata e gli smarrimenti che ne hanno elevato l'anima.
Un raffinato libro strenna. Una delle preghiere piu ecumeniche oggi esistenti. Una preghiera che non e di Francesco, ma che e nata agli inizi del '900 da una spiritualita francescana diffusa. Non viene direttamente dalla penna del Francesco storico, ma dalla spiritualita del S. Francesco della fede. Francesco ne e il padre spirituale e per questo il suo autore nel senso piu profondo e comprensivo di questa parola. Senza di lui, certamente, questa Preghiera per la Pace non sarebbe mai stata formulata ne diffusa e ancor meno si sarebbe imposta come una delle preghiere piu ecumeniche oggi esistenti. Nota come Preghiera semplice, Boff ne richiama il titolo originario di Preghiera per la Pace e ne fa un commento in chiave spirituale in riferimento ai problemi che l'umanita vive oggi, rendendone cosi attuali i contenuti.
L'attrazione che il 'Poverello di Assisi' esercito sull'uomo, piu che sul Sultano Al-Malik, nel racconto di uno storico e ricercatore umbro. Mentre molte notizie sull'incontro con il Sultano non trovano conferma, che l'incontro sia avvenuto risponde a verita. Francesco ando tra i musulmani e si presento al Sultano al-Malik al-Kamil in nome del vangelo di Gesu e non come crociato, senza porsi altro scopo di quello di annunciare la buona novella. Non per compiere un atto di eroismo ma per testimoniare la fede nella sua semplice e umile quotidianita. Si affido soltanto alla forza dell'esempio. Ed e questa radicalita che deve aver colpito al Malik
La figura di San Giuseppe, esempio di uomo giusto, lavoratore, sposo, padre ed educatore, come appare in alcuni passi del secondo Testamento. Il terzo pilastro della famiglia di Nazaret, l'operaio, e a malapena ricordato nei presepi di fine anno, o da coloro che hanno per lui una particolare devozione. Un libro questo che ci fa vedere l'operaio, il padre, l'uomo che va dietro ai sogni, la persona che procura il pane affinche suo figlio lo possa consacrare. Il rivoluzionario che accetta di essere guidato nel mondo dell'invisibile. Il protettore e il maestro: perche, senza i valori familiari da lui inculcati, tutta la storia avrebbe potuto prendere un'altra piega.
I luoghi, gli scorci panoramici di Assisi, i vicoli, le pietre che furono testimoni degli avvenimenti legati alla vita di Chiara e Francesco per una strenna preziosa. Il famoso fotografo Elio Ciol dedica la sua attenzione in questo lavoro al lato femminile" di Assisi, quello che vede la cittadina umbra come luogo della vita e delle opere di Santa Chiara, cogliendone, con estrema sensibilita, il profondo spirito umano e religioso che anima il suo assetto urbanistico. Si tratta di un racconto fotografico in cui le singole immagini non possono e non devono quindi essere viste ed interpretate singolarmente, ma devono essere contestualizzate in una narrazione unitaria che sottolinea due elementi chiave: l'essenzialita della poverta ed il silenzio della contemplazione. "
Un notevole contributo per meglio conoscere la personalità, l'esperienza cristiana e la ''novità'' di Chiara d'Assisi. Le sue doti di ''donna nuova'' portate in Lei a perfezione dalla grazia di Dio, la resero capace di offrire, anche ai nostri contemporanei, orientamenti e stimoli per una vita autenticamente cristiana. ''Nella nostra epoca - affermava Giovanni Paolo II - è necessario ripetere la scoperta di S. Chiara perché è importante per la vita della Chiesa; è necessaria la riscoperta di quel carisma, di quella vocazione. E' necessaria la riscoperta della leggenda divina di Francesco e Chiara''
Guidato da una forte intuizione e mosso dalla tenacia e dalla passione tipiche di un vero ricercatore, Ghye-Young Paolo Ko crede possibile interpretare l'essenza della mistica pratica di Francesco attraverso alcuni criteri ermeneutici desunti dall'orizzonte antropologico metafisico e dogmatico entro cui Karl Rahner ha impostato la sua riflessione sulla mistica cristiana. Il presente lavoro ha aperto una nuova prospettiva, quella dell'identità universale della mistica di Francesco. GHYE-YOUNG PAOLO KO, Frate Minore, membro della Provincia Francescana Coreana dei santi martiri coreani, è nato il 20 maggio 1961 a Città Hwaseong, Corea del Sud. È entrato nel 1989 nell'Ordine dei Franti Minori, ha fatto professione solenne nel 1996. Terminati gli studi filosofici e teologici all'Università Cattolica di Seul, nel 1996 ha ricevuto l'Ordinazione sacerdotale. Nel 2002 si è iscritto alla Facoltà di Teologia della Pontificia Università Antonianum a Roma dove ha conseguito la Licenza nel 2005 e il Dottorato nel 2008.
Questo Terebinto su Giuseppe aiuta a riscoprire una figura che certamente non è centrale nella fede cristiana e che, tuttavia, è così ricca, bella e incoraggiante da meritare di essere tolta sia da una facile iconografa un po' melensa, sia da una dimenticanza che impoverisce lo slancio e il coraggio di cui la nostra fede necessita e di cui Giuseppe è esempio.
In occasione dell'ottavo centenario dall'inizio della sua avventura evangelica (1212-2012), un nuovo libro su Chiara d'Assisi.
"Attento alle fonti, ma più libero che mai. Restaura per Chiara l'idea di una donna eccezionalmente volontaria e intelligente, senza nulla togliere alla sua profondità spirituale, anzi. Il "legame liquido" ne restituisce la coerenza". (Jacques Dalarun)
Cristiana Santambrogio (Monza 1964), dopo 23 anni di formazione e di vita clarinista in ambiente francese, vive da un anno un'esperienza evangelica e francescana in una casetta sui Colli Berici, nel vicentino.