
Santo, mistico e maestro di vita spirituale, Francesco di Sales (1567-1622) - vescovo di Ginevra in anni di profondi contrasti tra cattolici e calvinisti - insiste sul ritorno al primato dell'amore, sulla dogmatica della testimonianza viva e sulla forza di un pensiero teologico basato sulla preghiera e in grado di condurre alla preghiera. Elaborando una teologia dell'amore egli tocca il centro del rapporto tra Dio e l'anima umana, il mistero che, in mancanza di un'espressione più adeguata, chiamiamo grazia, presenza di Dio al centro dell'esistenza. Nel 1661 viene dichiarato beato da papa Alessandro VII e nel 1685 santo. Nel 1887 Pio IX lo proclama dottore della Chiesa e nel 1922 Pio XI lo dichiara patrono dei giornalisti.
Per esperienza, elaborazione teologica ed espressione letteraria, Giovanni della Croce è considerato al vertice della mistica cristiana e la sua opera risveglia ancora oggi vivo interesse anche nei campi della filosofia, della psicologia e della letteratura.I temi centrali del suo pensiero sono divenuti familiari anche ai lettori di oggi: un Dio intimo e trascendente, la fede e l’amore, la contemplazione e la preghiera semplificata, la notte oscura, il duro cammino della trasformazione.
Le caratteristiche della spiritualità spagnola del XVI secolo offrono un clima favorevole alla sua creazione originale: vita spirituale intensa, importanza dell’orazione mentale,spirito pratico e realista, mistica accompagnata da una profonda preparazione teologica, espressione letteraria di grande valore.
Agli inizi del Seicento gli scritti di Giovanni della Croce vengono letti con interesse negli ambienti degli illuminati e dei quietisti e la sua condizione di mistico di frontiera lo espone al rischio di fraintendimenti e alle denunce dell’Inquisizione. Nel 1926riceve il titolo ufficiale di dottore della Chiesa.
Bernardo di Chiaravalle si trova alla soglia che conduce dall'era patristica a quella moderna. Considerato l'ultimo Padre della Chiesa - la definizione è dell'umanista Nicola Faber - egli è anche uno dei primi mistici moderni. La sua spiritualità consiste non in una teoria nuova, poiché di fatto egli continua a rifarsi a temi e concetti tradizionali, ma in un modo molto personale di dare espressione alle proprie esperienze e di suscitare nei suoi lettori e uditori esperienze corrispondenti. Bernardo si muove nella corrente di un nuovo stile di pietà che si era imposto in Europa già prima di lui, a partire dalla metà del secolo XI. Caratteristico di questo nuovo stile era un modo diverso di accostarsi a Gesù: l'adorazione della divinità di Cristo, comune nell'ambito romanico e bizantino, lascia infatti il posto alla riflessione spirituale sul destino terreno di Gesù.
Il 2 maggio 1999 Giovanni Paolo II annoverava padre Pio nell'albo dei beati e dopo poco più di tre anni - il 16 giugno 2002 - lo ha canonizzato santo. Don Amorth non esita a definirlo "il più grande santo del nostro secolo" e ripercorre la vita di questo suo carissimo padre spirituale, che egli ha frequentato dal 1942 al 1968, accompagnando la narrazione con molti ricordi personali, che testimoniano la grandezza dell'umile frate di Pietralcina.
«Attore e poeta, operaio e patriota polacco, amante della montagna e del nuoto, Karol Wojtyla divenuto Giovanni Paolo non ha avuto alcuna difficoltà a porsi a interprete dell'umanità della sua epoca, ma è riuscito anche a mostrare a quell'umanità - con l'esempio e con le parole - che cosa sia credere in Dio ai nostri giorni» (dalla Presentazione di L. Accattoli).
Aiutato dalla lunga durata del suo pontificato - 26 anni e mezzo - Giovanni Paolo II era proiettato nella predicazione del Vangelo fino ai confini della terra e nel sogno apostolico di arrivare a ogni persona. I testi raccolti nell'antologia descrivono efficacemente quel suo sogno: non potendo incontrare ogni famiglia egli scrive alle famiglie come categoria umana e così fa per le donne, i bambini, i giovani e gli anziani. E nel redigere i suoi testi con intonazione affabile e familiare egli modifica l'immagine papale, staccandola dal latino e dal bronzo tipici della tradizione pontificale e avvicinandola all'uomo di oggi.
Sommario
Presentazione. Lettera ai bambini. Lettera ai giovani. Lettera alle donne. Lettera agli anziani. Lettera alle famiglie.
Il 2 maggio 1999 Giovanni Paolo II annoverava padre Pio nell'albo dei beati e dopo poco più di tre anni - il 16 giugno 2002 - lo ha canonizzato santo. Don Amorth non esita a definirlo "il più grande santo del nostro secolo" e ripercorre la vita di questo suo carissimo padre spirituale, che egli ha frequentato dal 1942 al 1968, accompagnando la narrazione con molti ricordi personali, che testimoniano la grandezza dell'umile frate di Pietralcina.
La demonologia presente negli scritti di suor Faustina Kowalska è intessuta di esperienza e di conoscenza. Il diavolo teme che l'uomo, per amore verso Dio, si ponga in lotta contro il peccato attraverso una vita mistica ricca di amore e di misericordia verso tutti. Comprendere che Satana non si combatte con preghiere sterili e vissuti religiosi formali, ma con l'amore e con il sacrificio della volontà, consente di comprendere e valorizzare il contributo specifico di suor Faustina in questo campo: rendere l'uomo esorcista di se stesso.
L’eucaristia sta al cuore dell’esperienza cristiana di Francesco d’Assisi. Interpellati dall’attuale riflessione della Chiesa sul mistero eucaristico, i suoi seguaci si sono anch’essi radunati a indagare il tema più ricorrente negli scritti latini del figlio di Pietro Bernardone, il tema che descrive la forma della fede con cui egli ha vissuto il rapporto con Cristo e con tutta la realtà, dall’incontro col lebbroso fino al Cantico di frate sole.
Il volume propone le relazioni tenute alla giornata di studio dell’Istituto francescano di spiritualità della Pontificia Università Antonianum. Esso prende avvio con una presentazione dell’eucaristia negli scritti di Francesco, mostrandone il contesto ecclesiale originario (L. Lehmann), prosegue indagando l’eucaristia nella spiritualità francescana lungo la storia, con espliciti riferimenti alla sua attualità (P. Messa) e chiude rileggendo il mistero eucaristico alla luce di alcune problematiche antropologiche attuali nella prospettiva della teologia spirituale (P. Martinelli).
Sommario
Introduzione (P. Martinelli). L’eucaristia al tempo e negli scritti di Francesco d’Assisi (L. Lehmann). L’eucaristia nella spiritualità francescana e sua attuale rilevanza (P. Messa). Eucaristia ed esperienza spirituale. Spunti per il presente (P. Martinelli).
Note sugli autori
Leonhard Lehmann, frate cappuccino tedesco, ha studiato a Münster e Roma e ha conseguito il dottorato in teologia con specializzazione in spiritualità francescana. Dopo diversi incarichi nel settore della formazione e dell’insegnamento nella sua patria, dal 1989 è docente alla Pontificia Università Antonianum. Collabora con le riviste Laurentianum e Wissenschaft und Weisheit; attualmente è direttore della rivista internazionale Collectanea Franciscana e preside dell’Istituto storico dei cappuccini a Roma.
Paolo Martinelli è frate cappuccino. Ha studiato a Milano e a Roma. Si è laureato in teologia alla Pontificia Università Gregoriana, dove dal 1992 è professore invitato. Dal 1993 è docente di teologia degli stati di vita all’Istituto francescano di spiritualità, di cui è attualmente preside, presso la Pontificia Università Antonianum. Collabora con le riviste Laurentianum, Religiosi in Italia, Italia Francescana, Communio ed è membro del consiglio di presidenza della Conferenza Italiana dei Superiori Maggiori (CISM).
Pietro Messa è frate minore. Ha ottenuto il dottorato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e il diploma in studi medievali alla Scuola superiore di studi medioevali e francescani della Pontificia Università Antonianum, di cui è attualmente preside. È docente di storia e spiritualità francescana all’Antonianum e all’Istituto teologico di Assisi, in cui svolge attività di ricerca inerente allo “spirito di Assisi”, avviato il 27.10.1986 da Giovanni Paolo II.
Pur non appartenendo a quella élite intellettuale e ricca che poteva permettersi il lusso di possedere una Bibbia, san Francesco mostra di avere grande conoscenza della Parola e manifesta grande amore per essa. Tutti i suoi scritti - dalle preghiere alle regole, passando per le lettere e le ammonizioni - sono infatti pieni di citazioni bibliche, fino a presentarsi come veri e propri mosaici scritturistici. In vista della XII Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi sulla Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa (ottobre 2008), l'ormai tradizionale giornata di studio annualmente promossa dall'Istituto francescano di spiritualità della Pontificia Università Antonianum si concentra sul ruolo della Parola, affinché essa fecondi maggiormente la vita spirituale delle varie famiglie francescane. La ricchezza proveniente dal carisma del poverello di Assisi è infatti in grado di rivitalizzare la loro missione, in vista delle sfide pastorali presenti.
Descrizione dell'opera
I pellegrini che vogliono rivivere e comprendere in profondità l'esperienza di Francesco d'Assisi desiderano ricevere molto più delle informazioni turistico-artistiche sui luoghi segnati dalla sua presenza. La guida risponde a questa esigenza, in quanto pensata per stimolare una percezione spirituale di ciò che si va a visitare.
Di ogni luogo richiama l'ambiente storico che ha visto svilupparsi la presenza francescana, offre la descrizione dei principali centri d'interesse, rimanda poi - ed è questa la sezione più significativa - ai passi specifici delle Fonti francescane, per proporre una lettura dei brani nel loro contesto. Seguono alcuni suggerimenti per l'attualizzazione, utili ad avviare la riflessione sul messaggio francescano.
Sommario
Prefazione. I. La Roma di san Francesco. II. Assisi. 1. Alcuni dati sulla storia di Assisi. 2. Per le strade di Assisi. 3. Casa di Bernardo da Quintavalle. 4. Le chiese minori. 5. La Rocca Maggiore. 6. La chiesa nuova. 7. Cattedrale di San Rufino. 8. Santa Maria Maggiore e vescovado. 9. Basilica di Santa Chiara (San Giorgio). 10. Basilica e tomba di San Francesco. III. Dintorni di Assisi. 1. Santa Maria degli Angeli: la Porziuncola. 2. San Damiano. 3. Le Carceri. 4. Rivotorto. 5. I lebbrosari e la Casa Gualdi. 6. San Paolo, Sant'Angelo e San Benedetto. 7. Collestrada - Ponte San Giovanni. IV. Perugia e dintorni. 1. Perugia. 2. Lago Trasimeno. 3. Cortona: le celle. 4. Fontana di San Francesco vicino a Tavernacce. 5. Farneto. 6. Gubbio. V. Tra Foligno e Narni. 1. Cannara. 2. Pian d'Arca. 3. Bevagna. 4. Montefalco. 5. Foligno. 6. Trevi e Bovara. 7. Spoleto e Monteluco. 8. Speco di Sant'Urbano (Narni). VI. La valle di Rieti. 1. Rieti. 2. Fonte Colombo. 3. La foresta. 4. Poggio Bustone. 5. Greccio. VII. La Verna e i luoghi vicini. 1. Città di Castello. 2. Borgo San Sepolcro. 3. Monte Casale. 4. La Verna. Indici. Indice delle illustrazioni. Indice generale.
Note sull'autore
Fernando Uribe, nato a Envigado (Colombia), è frate minore della Provincia francescana di san Paolo apostolo di Colombia. Ha conseguito il dottorato in teologia con specializzazione in spiritualità alla Pontificia Università Antonianum di Roma, ove poi è stato decano alla Facoltà di teologia. Dal 1989 è docente di fonti agiografiche francescane all'Istituto di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum. Nella sua provincia ha ricoperto diversi incarichi nel settore della formazione e ha insegnato in diversi paesi dell'America Latina. Dalla sua passione di guida e accompagnatore di gruppi ai luoghi francescani è nato il presente volume.
Descrizione dell'opera
Il volume raccoglie una serie di contributi riguardanti l'ambito della formazione alla vita spirituale, in particolare alla vita consacrata, in prospettiva francescana. Benché i vari autori accostino l'azione formativa dell'esperienza spirituale a partire da competenze differenti, tra le diverse prospettive presentate si realizza una sorprendente convergenza. L'originalità degli apporti consiste nell'affrontare le varie componenti del processo formativo nel comune riferimento al carisma francescano e alla sua visione dell'uomo.
L'opera vorrebbe pertanto offrire spunti orientati non soltanto alla prassi formativa, ma anche alla promozione del dialogo interdisciplinare all'interno della famiglia francescana, in vista di una formazione sempre più qualificata e integrata.
Sommario
Sigle e abbreviazioni. Prefazione (P. Martinelli). Nota introduttiva del curatore. I. L'ORIZZONTE ERMENEUTICO DELLA FORMAZIONE FRANCESCANA. 1. Verso un approccio ermeneutico alla formazione (A. Schmucki). 2. Le origini della formazione francescana (A. Schmucki). 3. Il discernimento spirituale nell'esperienza cristiana di Francesco e Chiara d'Assisi (M. Erasmi). 4. Interculturalità della formazione. Alcuni presupposti fondamentali (L. Tofful). II. LE ISTANZE PRINCIPALI DELLA FORMAZIONE FRANCESCANA. 5. La relazione formativa nella prospettiva francescana (G. Salonia). 6. La figura del formatore nel processo formativo (O. Rodulfo Sanchez). 7. La programmazione della formazione francescana (O. Rodulfo Sanchez). 8. Formazione e maturità affettiva (S. Rigon). 9. Formazione e sviluppo morale (M. Michielan). III. LA PERSONALIZZAZIONE DIALOGICA NELLA FORMAZIONE FRANCESCANA. 10. La personalizzazione dialogica nell'accompagnamento formativo (A. Schmucki). 11. Formazione e accompagnamento spirituale francescano (P. Crasta). Bibliografia di riferimento.
Note sul curatore
ALBERT SCHMUCKI, frate minore, è professore aggiunto di psicopedagogia della vita spirituale all'Istituto Francescano di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum, del quale è attualmente vice-preside, con l'incarico di moderatore del Master in formazione. Insegna anche alla Pontificia Università Gregoriana e alla Philosophisch-theologische Hochschule di Münster. Tra le sue pubblicazioni: Selbstbesitz und Hingabe: Die Freiheitsanthropologie des Petrus Iohannis Olivi im Dialog mit dem modernen Freiheitsverständnis (B. Kühlen Verlag, Mönchengladbach 2009); presso le EDB ha pubblicato: «La personalizzazione della parola di Dio nel processo formativo», in Parola di Dio, vita spirituale e francescanesimo, a cura di P. Martinelli (2008); «Conversione e autostima. Una lettura formativa del Testamento di Francesco», in La grazia delle origini. Studi in occasione dell'VIII centenario dell'approvazione della prima regola di san Francesco d'Assisi (1209-2009), a cura di P. Martinelli (2009).
La giornata di studio annualmente promossa dall'Istituto Francescano di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum ha inteso offrire un contributo accademico alla celebrazione giubilare degli ottocento anni dall'approvazione della forma di vita di san Francesco d'Assisi da parte di papa Innocenzo III. In tale prospettiva le ricerche hanno spaziato dalle origini dell'Ordine francescano alle attuali problematiche presenti nella vita religiosa dei seguaci del Poverello, dal tema della vita spirituale francescana in relazione all'istanza formativa alle nuove realtà di consacrazione, in cui in un certo senso si rispecchia la grazia delle origini del carisma francescano.
Sommario
Sigle e abbreviazioni. Prefazione (J. R. Carballo). Introduzione (P. Martinelli). L'idea fondante dell'Ordine francescano (L. Lehmann). Storia e contenuto di un testo fondativo per una missione: il propositum vitae (P. Maranesi). La protoregola alla luce della Forma vivendi data a Chiara e alle consorelle di S. Damiano (W. Block). Regola bollata, Costituzioni generali, commenti alla Regola e dichiarazioni pontificie nel primo secolo francescano (P. Etzi). Il voto di osservanza della Regola nella polemica tra predicatori e minori (M. Bartoli). Il lavoro secondo gli scritti di s. Francesco (J. B. Freyer). Seguire il Buon Pastore. L'Ammonizione VI di san Francesco (F. Uribe). «Crediamo… e amiamo… l'altissimo e sommo eterno Dio, trino e uno» (Rnb 23,11). La dimensione trinitaria della spiritualità di Francesco d'Assisi (M. Melone). Il Cantico delle creature di s. Francesco d'Assisi: un canto di lode e di solidarietà universale (A. A. Tozzi). Francesco d'Assisi e l'Ordine dei penitenti nella tradizione storiografica (L. Temperini). Una visione e diverse interpretazioni: quale carisma per comprendere il carisma di s. Francesco? (P. Messa). Tra storia e identità istituzionale. La «modernità francescana» (G. Buffon). I francescani 800 anni dopo: tra declino e stimoli di vitalità (L. Oviedo). Una vita secondo il vangelo. Il moderno management e la regola di s. Francesco d'Assisi (T. Dienberg). Conversione e autostima. Una lettura formativa del Testamento di Francesco (A. Schmucki). Francesco d'Assisi e l'accompagnamento spirituale (P. Crasta). «E in questo amali e non pretendere che diventino cristiani migliori» (Lmin 7). Come s. Francesco di Assisi accoglie il fratello in difficoltà (O. R. Sanchez). La formazione, la preparazione e le competenze psicologiche del formatore alla vita consacrata (G. Brondino - M. Marasca). Il ruolo della Scrittura nella vita: la guida dello Spirito (M. Mazzeo). La Regola della comunità di Qumran secondo 1QS (F. Raurell). Il senso teologico spirituale della regola nella vita consacrata (P. Martinelli). La bellezza della Chiesa nelle nuove forme di sequela Christi (M. V. Marini).
Note sul curatore
Paolo Martinelli è frate cappuccino. Si è laureato in teologia alla Pontificia Università Gregoriana, dove dal '92 è professore invitato. Dal '93 è docente di teologia degli stati di vita all'Istituto Francescano di Spiritualità, di cui è attualmente preside, presso la Pontificia Università Antonianum. Collabora con le riviste Laurentianum, Religiosi in Italia, Italia Francescana, Communio e dal giugno 2006 è consultore della Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica. Per le EDB ha pubblicato, insieme a L. Lehmann e P. Messa, Eucaristia, Vita Spirituale e Francescanesimo (2006) e ha curato Il rinnovamento della vita consacrata e la famiglia francescana (2007), Autorità e obbedienza nella vita consacrata e nella famiglia francescana e Parola di Dio, vita spirituale e francescanesimo (2009).