
L'episodio comunemente noto come "L'adorazione dei Magi" è raccontato solo da Matteo. Tra le parole di Maria nelle apparizioni e il silenzio di Maria nelle pagine matteane c'è una sorta di filo ininterrotto che può essere rintracciato nel tema delle lacrime. Varie sono le vicende di apparizione che avremmo potuto abbinare a quella della ricerca dei Magi, ma una ci è sembrata particolarmente significativa e capace di offrire un punto di vista originale: è quella che vede protagonista una suora dalla vita difficile e il suo Paese (il Giappone) che, per quanto riguarda il rapporto potere-fede, ha una storia particolarmente complessa.
Perché un parallelo tra le vicende che hanno portato alla coniazione della Medaglia Miracolosa e il primo miracolo e segno di Gesù a Cana, secondo il racconto dell'evangelista Giovanni? Quale legame possiamo cercare tra un evento in cui al centro sono delle nozze e la vita, in gran parte nascosta, di una suora come Caterina Labouré? La traccia è semplice, sottile, ma tenace: è quella che sta sotto il nome di "misericordia" e di una Madre che si fa segnale di quella stessa misericordia, che non è umana, ma divina. A Cana e presso la casa delle suore di Rue du Bac va in scena il medesimo spettacolo in cui l'amore di Dio incrocia le strade dell'uomo, le cambia, le risistema, le riavvolge e svolge di nuovo.
I sapienti della Bibbia, come tutti i loro colleghi del Vicino Oriente antico, sono stati e sono ancora maestri di vita, testimoni della coscienza ragionevole. Essi puntano a una società armoniosa e pacifica, malgrado gli aspetti enigmatici del nostro percorso. Fino al V secolo, i Padri latini utilizzavano instrumenta per indicare l'insieme delle Scritture o loro parti: le consideravano mezzi con cui Dio si fa conoscere e tramite cui l'uomo può accogliere la proposta salvifica divina. Essi erano consapevoli della distanza linguistica e culturale che si frappone tra quegli scritti e i loro nuovi destinatari e, comunque, nutrivano il desiderio di coglierne il messaggio al fine di corrispondere alla volontà divina. Perciò, fin dall'inizio elaborarono metodologie in parallelo, in dialogo o in autonomia rispetto ai grandi interpreti ebrei o non cristiani. Questo impegno è proseguito nel tempo contribuendo a rendere l'ermeneutica una disciplina autonoma. La collana si inserisce in questo solco e offre preziosi strumenti per comprendere le Scritture di Israele e della Chiesa antica. Illustra le metodologie più aggiornate e adeguate per interpretare in modo corretto i testi biblici secondo il loro corpo di appartenenza. Gli autori, docenti del Pontificio Istituto Biblico e della Pontificia Università Gregoriana, sono tra i più qualificati esponenti dell'esegesi biblica in campo cattolico.
Un libro che racchiude due pièce teatrali che l'autore, Davide Peron, porta con successo in tour per tutta l'Italia. Nella prima pièce, Giulietta sono io, protagonista è l'Amore, inteso come necessità di essere amati e corrisposti, di essere accettati per quello che si è, senza maschere. Ed è proprio ciò che chiedono le varie protagoniste, donne che si è abituati a vedere messe da parte e soffrire, che vivono il giudizio altrui sulla propria pelle: una cieca, una ragazza di strada, una mamma sposa di un immigrato. Nella seconda, Turoldo. In cammino verso l'altro, ad essere protagonista è il viaggio, in un reading teatrale-musicale che racconta la bellezza del cammino come fonte di ricchezza, dove l'incontro genera nuova vita. Narrato attraverso le parole e i versi poetici di padre Turoldo, Peron racconta il bisogno di aprirsi all'altro, di aprire la propria mente e imparare ad apprezzare ciò che si incontra lungo la via. Prefazione di Padre Ermes Ronchi. Postfazione di Alberto Maggi.
I genitori di Maddy, seriosa ragazzina di 15 anni, e di Patty, la sua stravagante sorella maggiore, sono morti in un incidente d'auto. Patty, maggiorenne, diventa tutrice di Maddy. Il problema? Il suo senso di responsabilità, decisamente poco sviluppato! Alla vigilia di un importante compito in classe a scuola, la piccola Maddy scopre che la sorella maggiore, che dovrebbe aiutarla a prepararsi, è incinta di un ragazzo che non ama e se ne va misteriosamente, intenzionata a non tenere il bambino. Ma la vita è più forte, e le due sorelle si ritrovano a passare l'estate nella casa di famiglia in campagna. E mentre Maddy scopre l'amore con un giovane vicino olandese, il figlio di Patty si affaccia alla vita in questa traballante situazione. Patty fugge lasciando Maddy sola col piccolo Robinson. Un romanzo fatto - come dal resto, la vita - di alti e di bassi, di lacrime e di risa, il tutto accompagnato da una grande forza di volontà e da una buona dose d'ottimismo. La voce narrante, Maddy, impara cosa sia il mondo adulto in una sola, fulminante estate, che la lascia non più responsabile, poiché lo è già, ma più consapevole del mondo esterno, dei suoi imprevisti contro i quali non è possibile lottare. Età di lettura: da 13 anni.
Geremia entra a far parte della collana Bibbia Ebraica Interlineare (ebraico, greco, latino e italiano). Testo ebraico della Biblia Hebraica Stuttgartensia. Traduzione interlineare italiana di Stefano Mazzoni. Testo greco dei Settanta a cura di Rahlfs - Hanhart. Testo latino della Vulgata Clementina. Testo italiano della Nuovissima Versione della Bibbia dai testi originali In calce alle pagine pari: Rimando a passi paralleli. Note per un primo confronto critico fra TM LXX VG NVB. In calce alle pagine dispari: Analisi grammaticale di tutte le forme verbali presenti.
Dopo la sacra Scrittura e alla sua luce, la via più sicura per conoscere il mistero della Vergine Maria è la preghiera liturgica. Ciò che la Chiesa crede di Maria, questo anche celebra, e viceversa. Ecco perché la venerazione riservatale nei misteri di Cristo celebrati trova eccellente espressione nelle formule liturgiche. Tra queste si distingue il prefazio, che costituisce l'esordio della Preghiera eucaristica, posta al cuore della celebrazione. I prefazi che sono considerati in queste pagine appartengono al Messale Romano, alle Messe della beata Vergine Maria e al Messale Ambrosiano: una sessantina di testi circa, dai quali emerge la visione "mariana" della Chiesa e quella che si può giustamente chiamare "mariologia liturgica". Mentre esprime il sentire della Chiesa, la preghiera liturgica ci apre i tesori della conoscenza dei misteri divini, tra i quali risplende la Vergine Maria, intimamente unita a Cristo e alla Chiesa.
Cosa s'intende oggi per "fine vita"? Gli "attori" di questa fase estrema dell'esistenza sono diversi. C'è il paziente, ovviamente, ma anche i medici, i parenti o eventualmente l'amministratore di sostegno o il curatore: tutte persone chiamate a confrontarsi con i medici e a prendere decisioni sulle cure che dovranno essere offerte alla persona in condizioni di salute irreversibili. In questo ambito si parla - spesso con pesante disinformazione - di eutanasia, di accanimento terapeutico, di cure palliative. Questo libro fa chiarezza su tutti gli elementi della questione del fine vita e ci aiuta a riflettere e a decidere per tempo a proposito delle cure che vogliamo e di quelle alle quali siamo convinti di voler rinunciare.
La mamma del piccolo Gustav è andata in vacanza col nuovo compagno lasciando il bambino da solo a Berlino, in compagnia dell'unico altro essere vivente della casa: Agatha, la pianta acquatica regalatagli alla sua richiesta di avere un cucciolo. Per ripicca, Gustav ha deciso di non parlare più. L'incontro con la strampalata Charles, la cui lingua invece non sta ferma un attimo, lo trasporta in una serie di avventure inaspettate alla ricerca (in barba alla mamma) di suo padre. Ad accompagnarli, oltre ad Agatha, c'è anche il nonno di che, sul suo pulmino Volkswagen, li porta in giro attraverso l'Europa dell'Est in un viaggio che gli farà conoscere amici e nemici ma soprattutto, alla fine, il papà tanto cercato. Età di lettura: da 9 anni.
Perché un libro su don Lorenzo Milani? Che cosa aggiunge di nuovo questo testo? Sostanzialmente la testimonianza diretta di chi ha conosciuto il Priore di Barbiana da vicino. Landi, prete fiorentino, ha conosciuto don Milani quando era un giovane seminarista e con altri seminaristi si recava a Barbiana per incontrare di nascosto dai superiori questo prete "ribelle" ed "esiliato". Dando vita ai suoi ricordi personali, don Mario Landi ci presenta un Milani sì in conflitto con i vertici della Chiesa fiorentina del suo tempo e con alcuni preti, ma anche un don Milani alla ricerca di una «comunione ecclesiale, rude, ma vera» con il suo vescovo e con i suoi confratelli. Cosa che avverrà purtroppo solo dopo la sua morte, con un tardivo riconoscimento della sua opera, suggellata dalla visita di Papa Francesco a Barbiana il 20 giugno 2017. Dal libro emerge soprattutto come oggi la Chiesa abbia riconosciuto don Milani nella sua verità: un uomo che dopo venti anni vissuti «nelle tenebre dell'errore» a pensare solo a stesso, diventa prete e trova il senso della propria vita nel donarsi a Dio donandosi ai poveri. A chi in punto di morte gli ha rimproverato di aver amato i suoi ragazzi più di Dio e della Chiesa, don Lorenzo rispose: «Tutto al suo conto», cioè metto tutto sul conto di Dio, sarà Lui a giudicare.