Avendo come testo biblico di riferimento la Seconda lettera ai Corinzi, in questo volume il cardinal Martini si sofferma sull'apostolo Paolo. Si tratta di una serie di riflessioni che conducono il lettore a tu per tu con l'Apostolo impegnato nel vivo del suo ministero. Nell'approfondimento del testo biblico, Martini fa emergere la forza dirompente della Parola, che ricorda come dalla sofferenza si sprigiona anche la consolazione per il servitore del Vangelo che sa entrare nelle prove. Alla luce di questa lettera di Paolo, il cardinal Martini tratteggia la vita concreta di un pastore di oggi, che serve il Vangelo nella comunità cristiana aiutandola a crescere nella fede, e racconta le ricchezze e le possibilità che stanno nei frammenti della vita apostolica di ogni giorno, anche in quelli solcati da "sofferenze" e da "malintesi".
Sarebbe riduttivo analizzare l'attività internazionale di Papa Francesco con le categorie della geopolitica o anche solo con la prospettiva di una difesa sia pur legittima degli interessi del Vaticano e del mondo cattolico. L'approccio di Bergoglio non si basa infatti sulle tradizionali linee di articolazione della politica estera, ma nasce da un'impostazione che privilegia, piuttosto, la politica mondiale. Si direbbe, in qualche modo, che Bergoglio stia compiendo una sorta di riconcettualizzazione autenticamente cattolica della politica internazionale. Le visite del Papa rivelano in effetti sempre un doppio registro, l'uno legato alla concretezza delle fratture locali e regionali, l'altro, ben più ampio, connesso alle loro ripercussioni globali. In tutti questi contesti, Bergoglio parla a una audience ben più vasta di quella fisicamente presente, utilizzando le criticità locali come metafore di fratture di dimensione planetaria. Questo volume affronta i nodi cruciali della politica estera di papa Bergoglio a tutto tondo: dalla critica al modello economico e politico liberale e liberista all'opera di riconciliazione in corso in Medio Oriente, senza tralasciare l'attenzione ai paesi dell'America Latina e ai sud di tutto il mondo. Prefazione del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Paolo Gentiloni.
Beppe e Mario sono due ragazzini con la passione per il calcio. Beppe gioca nelle giovanili dell'Alzano Virescit, Mario nella prestigiosa cantera dell'Atalanta. Beppe e Mario sono amici e si sfidano spesso sul rettangolo verde. Passano gli anni e Beppe finisce a giocare nei dilettanti, lascia il calcio e infine la naturale irrequietezza lo porta a laurearsi in filosofia. Mario invece ha dalla sua maggior talento e determinazione nello sfondare; è il capitano della primavera dell'Atalanta e una giovane promessa dalla nazionale, ma a discapito delle apparenze la sua non è una vita facile: in pochi anni ha perso la madre, il padre e il fratello e si è ritrovato da solo a prendersi cura della sorella Maria Carla, affetta da una grave disabilità. Beppe e Mario non si perdono mai veramente di vista, e quando il primo entra in seminario, il secondo va a trovarlo e i due si ritrovano a condividere inquietudini e dubbi, a parlare di fede e del senso della vita. Il 14 aprile 2012 accade l'inaspettato, durante la partita Pescara - Livorno, Mario si accascia al suolo e, nonostante la corsa in ospedale, muore a soli 25 anni. Il dolore di Beppe è enorme, e anche il mondo del calcio è sotto shock. È trascorso qualche anno, Beppe porta sempre il ricordo e l'esempio dell'amico nel cuore. La sua vita è cambiata, il Cammino di Santiago gli ha fatto comprendere che la sua vocazione non è il sacerdozio, gli ha donato Maria Paula e lo ha riportato sui campi da gioco, ad allenare ed educare i ragazzi.
Papa Francesco, il 6 settembre 2015, ha lanciato un appello alle parrocchie d'Europa chiedendo di accogliere una famiglia di profughi. La Chiesa italiana, già attiva da anni nell'ospitalità del forestiero, ha elaborato un apposito Vademecum per offrire indicazioni agili e aggiornate alle realtà ecclesiali che intendessero impegnarsi in questo ambito. Questo sussidio ripropone i punti salienti del Vademecum CEI accompagnandoli con testimonianze di parrocchie e famiglie accoglienti, con informazioni, interviste e brevi approfondimenti. Il tema è sviluppato in chiave divulgativa, con l'intento di rispondere alle più frequenti domande in materia. Dalla lettura emerge quanto l'accoglienza di profughi in famiglia o in parrocchia sia fattibile, non richieda capacità o risorse straordinarie e rappresenti una grande benedizione per chi la pratica.
Essere coppia non significa essere due single che vivono accanto, stringono delle alleanze e trovano dei compromessi funzionali. Essere coppia è complementarietà di vita, accoglienza dell'altro. Queste pagine vogliono aiutare le coppie in difficoltà a recuperare un dialogo autentico che permetta loro di affrontare i problemi che le hanno portate alla situazione di crisi o di separazione e da qui avviare un'autentica riconciliazione. Le storie e le esperienze condivise in questo volume testimoniano che è possibile ricominciare una vita a due, che non sempre tutto è perduto, che la speranza collabora con la volontà di fare nuovi passi verso il coniuge che, come noi, è deluso o ferito. Un libro che racconta storie vere, nato dall'esperienza di Retrouvaille, un programma per coppie in crisi portato avanti da coppie che sono state in crisi ma che sono risorte.
Daniel Jay Clarke è stufo di starsene con le mani in mano. Sono passati mesi dallo scontro tra i Pescatori e Cenere, ma nessuno si è ancora preoccupato di rispondere alle sue domande. Chi sono i complici di Cenere? Come mai ce l'hanno tanto con lui? Jay non è uno che porta rancore, ma preferisce sapere con chi ha a che fare. Soprattutto se quel qualcuno tenta di farlo saltare in aria con una bomba. Non importa se la verità è peggio di quel che sembra. I suoi genitori sono scomparsi e vive su un barcone insieme a una zia matta: può sopportare qualche brutta notizia! Così Jay decide di arrangiarsi. Intraprende una serie di indagini personali e scopre di essere molto vicino alle risposte che cerca. Abbastanza da mettere in pericolo se stesso e chi gli sta intorno. Abbastanza da rimanere intrappolato negli ingranaggi di un'orribile macchinazione. Agli Avversari interessa solo vincere la millenaria battaglia per le sorti dell'umanità. E vincere, per loro, significa fare del male a quante più persone possono. Con o senza Testimone... Età di lettura: da 10 anni.
Un itinerario di crescita nella vita di fede sulle orme dell'apostolo Tommaso, di solito considerato il simbolo della durezza di cuore e dell'incredulità. In sette capitoli viene ripercorso il cammino spirituale dalla domenica di Pasqua alla domenica successiva in Albis, quando Tommaso finalmente incontra il Cristo risorto. Si tratta di una settimana di ricerca e di spoliazione di sé, un compendio di vita cristiana verso la luce della Resurrezione. In questo pellegrinaggio l'autore si basa sui testi evangelici, usando alcune immagini per chiarire i momenti del cammino spirituale: il "deserto o notte oscura" come simbolo del graduale avvicinamento del discepolo alla sequela della Croce; gli "strati di terreno nel cuore" considerati il simbolo degli ostacoli alla vita spirituale; le "perle preziose", ossia i momenti cardine da cui recuperare con la preghiera gli strumenti per percorrere il cammino.
La vicenda umana e cristiana di Luigi Maria Grignion è quella di una passione assoluta; talmente assoluta da sembrare, a tratti, persino esasperata ed esasperante. Ma questa totalità, questa dedizione insuperabile, è il tratto di molte figure che consumano la propria vita per il mistero, assediate esse stesse dal timore che, del "dire Dio", non ce ne sia mai abbastanza. Così, la figura di Luigi Maria, che nel 1947 è stato proclamato santo e del quale è aperta la causa per la proclamazione a dottore della Chiesa, diviene anche per l'oggi una provocazione, diremmo, necessaria: quel suo linguaggio netto, quell'esistenza assolutamente dedicata, quella davvero unica sintesi di "amore di Dio e amore del povero", che lo condusse a vivere senza possedere nulla e a offrire il proprio corpo come tramite visibile del Vangelo, è una domanda lanciata come una pietra sul cristianesimo di oggi, in attesa di una risposta.
La Bibbia Ebraica Interlineare proposta dalle Edizioni San Paolo, differenziandosi da opere analoghe moderne, a fronte del testo ebraico desunto dal codice di Leningrado qual è riprodotto nella Biblia Hebraica Stuttgartensia - riporta la versione greca dei Settanta (edita nel 1935 da Alfred Rahlfs e, nel 2006, rivista da Robert Hanhart) e il testo latino della Vulgata secondo l'edizione Sisto-Clementina, a cura di Luigi Gramatica. Per ovviare poi alle asprezze, che ogni versione letterale inevitabilmente comporta, la si correda di una seconda traduzione italiana più scorrevole ed elegante. A motivo pertanto della sua struttura quadrilingue, forse non è improprio considerare la presente una moderna Bibbia tetraplare. In questo volume il libro di Isaia.
Fare il papà è una sfida, soprattutto quando i figli raggiungono la difficile stagione dell'adolescenza. Ma cosa succede quando nove ragazzi si incontrano per raccontarsi i loro papà in una sfida del tutto diversa, quella in cui "ognuno racconta suo padre, e poi alla fine decidiamo chi è il più rompiballe"? Lo scopriamo nei racconti di Antonio Ferrara che presentano una carrellata di figure paterne tutte diverse, tutte segnate da responsabilità e inadeguatezze. Grazie ai commenti dello psicologo Filippo Mittino, la riflessione si svolge lungo un percorso in cui riscoprire le caratteristiche del ruolo del padre e comprendere quali aspetti comportamentali e affettivi sia necessario giocare sulla scena educativa al fine di raggiungere l'obiettivo desiderato: la crescita del ragazzo.