
Autobiografia del teologo tedesco Jürgen Moltmann, questo è davvero un documento affascinante per la vivace attualità degli eventi che narra. Al tempo stesso rappresenta uno sguardo retrospettivo ricco di humor che mette a fuoco le vicende di una vita piena di esperienze interessanti e di incontri significativi.
Dalla quarta di copertina:
L’autobiografia di Jürgen Moltmann è un documento affascinante di vivace attualità e allo stesso tempo uno sguardo retrospettivo ricco di humor su una vita piena di esperienze e di incontri significativi. Scritto in occasione del suo ottantesimo genetliaco, 8 aprile 2006, il libro non è solo la “storia di una vita”, ma anche un documento importante per la storia della teologia del XX secolo.
«Ho scritto questa storia di vita per tutti coloro a cui sono legato negli spazi più stretti e in quelli più ampi della vita: per Elisabeth, con la quale condivido la vita da cinquantaquattro anni, per le nostre figlie e i nostri nipoti, per i miei compagni di strada, per i miei compagni di sofferenza e per coloro che sono stati vicini alle mie gioie nella teologia e nella chiesa, nelle facoltà tedesche, nei seminari e nelle università di tutto il mondo, per gli studenti e le studentesse che mi hanno ascoltato annuendo o aggrottando la fronte o che hanno letto i miei libri, o che hanno dovuto leggerli, per i più di duecento dottorandi e non ultimo per i lettori e lettrici a me sconosciuti che prenderanno in mano questo libro. Devo però infine ammettere che scrivendo ho sentito semplicemente la voglia di raccontare e il piacere di scrivere».
Salmo 31,9: «Hai guidato i miei passi nel vasto spazio».
Una riflessione sulla fiducia – tema che conduce al centro della spiritualità cristiana. Magari sepolta dietro esperienze negative, dentro ciascuno di noi esiste sempre la capacità di confidare: aver fiducia è forza, fermezza, sicurezza di sé. Sperimentare questa forza è indispensabile per la vita di relazione: è riuscire nella vita.
Dalla quarta di copertina:
Come si può rafforzare la fiducia e sostenere la fede nella vita quando nella febbrile agitazione dell’esistenza quotidiana svaniscono gli aspetti intimi e familiari e le relazioni sono sempre più compresse e compromesse?
Strade spirituali per arrivare a una maggiore gioia di vita, alla fiducia in se stessi, alla fiducia negli altri e a una nuova fiducia in Dio.
Testi-guida per la vita di ogni giorno, scritti da un maestro dell’arte della vita.
Una serie di meditazioni per riappropriarsi consapevolmente del Padre nostro. È la preghiera che, recitata ogni giorno dai discepoli di Gesù, custodita come un tesoro prezioso, ci introduce nel centro della nostra esistenza cristiana, mostrandoci fra le righe com’era realmente il cuore di Gesù.
Dalla quarta di copertina:
Il Padre nostro è la preghiera più spesso recitata del mondo. Ma è diventata esangue per noi. Gerhard Lohfink riporta il lettore nella situazione originaria di Gesù e dei suoi discepoli. Precisamente così la preghiera del Signore diventa sorprendentemente attuale per chiunque voglia oggi incontrare Gesù.
I temi e i problemi attuali intorno alle cosiddette “realtà ultime”, ovvero sull’escatologia cristiana, formulati da un grande maestro in modo comprensibile per chiunque sia ad essi interessato. Una riflessione puntuale, competente e aggiornata che, evitando l’astrazione dei concetti, cerca costantemente un riscontro nell’esperienza.
Dalla quarta di copertina:
Che cosa significa la speranza nella risurrezione e in che cosa si distingue dall’attesa di una ripetizione della vita terrena (reincarnazione)? Come è possibile comprendere oggi parole come “cielo”, “inferno”, “purgatorio”? Che cos’è la morte, che cosa accade quando si muore, che cosa c’è dopo? E ancora, che rapporto esiste tra il futuro che l’uomo costruisce con le proprie forze e il futuro che attendiamo da Dio?
A queste domande risponde Gisbert Greshake nella nuova edizione, attualizzata sulla base dei nuovi risultati delle scienze bibliche e ermeneutiche, di un libro già fortunato.
«La realtà ultima come meta di tutta la creazione si profi la già ora, nel presente, e lo determina, gli indica la direzione, lo pone in questione, così che lo sguardo sul futuro ultimo è della massima importanza per la nostra situazione attuale» (G. Greshake).
Una guida pratica indispensabile per accedere a tutta la profondità del messaggio consegnatoci da Paolo: un’autentica miniera di informazioni. Tutta una serie di appositi strumenti – box fuori testo, rimandi incrociati, saggi di esegesi, esercizi di comprensione, glossari, tavole cronologiche… – rende questo libro un prezioso contributo alla divulgazione scientifica sul’Apostolo delle genti e sui grandi temi della sua opera.
Dalla quarta di copertina:
Paolo, testimone privilegiato degli inizi del cristianesimo, ci comunica la sua esperienza del Cristo risorto che lo ha «afferrato», trasformato, inviato, che ha fatto di lui un annunciatore instancabile del vangelo. Le sue lettere, però, scritte duemila anni fa, non sono di accesso facile per un lettore di oggi, il cui ambiente culturale, sociale, letterario, teologico, religioso è diversissimo da quello dei destinatari del I secolo. Quest’agile guida vuole dunque offrire informazioni di ogni ordine per accedere a tutta la profondità del messaggio paolino.
Una prima parte è d edicata alle origini e alla personalità di Paolo: vita, opera e scritti. Una seconda parte tratta dei viaggi dell’Apostolo e della fondazione delle chiese. La terza parte, dopo aver presentato l’opera epistolare nel suo insieme, introduce a ciascuna delle lettere. La quarta e ultima parte mette in luce le linee direttrici delle lettere di Paolo.
Box fuori testo, rimandi incrociati, glossari, cronologie, saggi di esegesi e altri dispositivi grafici e contenutistici rendono questo libro una autentica miniera di informazioni, prezioso contributo alla divulgazione scientifica su Paolo e sui temi della sua opera.
Un itinerario quaresimale pensato per chi desidera davvero prepararsi alla Pasqua, ma, per diverse ragioni, non può unirsi alle liturgie della comunità cristiana. Per ogni giorno una frase del vangelo, la preghiera della Chiesa e una riflessione da fare propria.
Dalla quarta di copertina:
Quaresima è tempo di attesa e di conversione, tempo per ritrovare se stessi nel cammino verso l’incontro con il Risorto.
Non tutti hanno tempo per partecipare alla liturgia: persone che lavorano, persone costrette a rimanere in casa, anziani, ammalati.
Questo itinerario è pensato per loro, per andare incontro al desiderio di prepararsi alla Pasqua.
Per ogni giorno del cammino quaresimale possono qui trovare una frase del vangelo, la preghiera della Chiesa e una preghiera-riflessione personale.
Così, ogni giorno, anche stando a casa, si può fare un passo avanti verso la Pasqua
Una spiritualità per il nuovo millennio. Una riflessione sul pianeta Terra, organismo vivo la cui sopravvivenza è a rischio. Una sfida per l’umanità che, oggi globalizzata, può ricevere salvezza scegliendo di praticare tre virtù fondamentali: l’ospitalità, la tolleranza, la commensalità.
Dalla quarta di copertina:
Il tipo di relazione che l’umanità ha stabilito nel corso degli ultimi secoli con la natura, sfruttando tutte le sue risorse naturali in modo sfrenato, ha provocato due minacce, con gravi conseguenze prevedibili.
La prima riguarda il pianeta Terra come un tutto. Gli squilibri stanno decimando la biodiversità e mettendo a rischio la biosfera. Non è più garantito il futuro del sistema-vita. Per affrontare una tale minaccia urge proclamare e vivere un’etica dell’impegno, della corresponsabilità collettiva, della solidarietà e della compassione.
La seconda minaccia riguarda l’umanità, oggi globalizzata. Abbiamo costruito una macchina di morte capace di porre fine alla specie umana o di dividerla tra quei pochi che posseggono tutti i mezzi di vita e i molti che sono abbandonati alla propria sorte. Per opporsi a questa minaccia abbiamo bisogno di alcune virtù fondamentali: l’ospitalità tra le persone, i popoli e le culture; la convivenza, il rispetto e la tolleranza di fronte alle diversità; e infine la convivialità che significa potersi sedere insieme alla stessa mensa, mangiare e bere come un’unica, grande famiglia. Il risultato della pratica di queste virtù è la cultura della pace.
Sono questi i temi che le tre parti di quest’opera, Spiritualità per un altro mondo possibile, vogliono svolgere e approfondire.
In questo pregevole e attualissimo saggio, Troll volge l’attenzione alle diverse dimensioni del dialogo cristiano-islamico, avendo cura, in particolare, di mettere a confronto figure e insegnamenti centrali di ciascuna comunità di fede.
Dalla quarta di copertina:
Negli ultimi decenni il gesuita Christian W. Troll ha preso posizione sui temi e i dibattiti del dialogo cristiano-islamico. Troll sa di cosa parla quando nel presente libro rivolge l’attenzione alle diverse dimensioni del dialogo tra le due religioni. Per lui è importante fare chiarezza e distinguere attraverso l’analisi comparativa di figure e insegnamenti centrali di ciascuna comunità di fede. È necessario per il dialogo tra cristiani e musulmani anche valutare gli aspetti essenziali della fede islamica secondo i criteri della teologia cristiana in cui l’Autore è saldamente radicato.
Accettando le sfide dell’attuale contesto filosofico-culturale, l’Autore illustra il contenuto della rivelazione e della tradizione teologico-dogmatica a proposito della concezione trinitaria di Dio. Introduce così il lettore a scoprire la via per la quale il Dio di Gesù Cristo diventa “pensabile”, senza limitarsi alla mera ripetizione della visione biblica e del dato tradizionale, ma ripensandoli con intelligenza e sensibilità aderente all’oggi.
Tra le sfide che l’attuale orizzonte culturale pone al cristianesimo vi è quella della possibilità di pensare Dio. La sfida proviene da due versanti: il dialogo con le altre tradizioni religiose, per cui sembrerebbe che si possa mantenere la realtà di Dio al di là delle categorie storico-culturali, e la ‘dissoluzione’ di Dio nel divino. La riflessione teologica cristiana è provocata, dal canto suo, a riproporre in forma plausibile l’identità trinitaria dello stesso Dio. Lo sforzo compiuto dal pensiero cristiano lungo i secoli, che non ha mai rifiutato il confronto con le istanze del pensiero coevo, diventa stimolo a mantenere fiducia nella capacità della fede non solo di affermare, bensì pure di illustrare l’originalità della figura cristiana di Dio, quale si è mostrata in Gesù Cristo e nello Spirito.
Questo Manuale di dottrina trinitaria, accettata la sfida, non semplicemente illustra con dovizia di dati il contenuto della rivelazione e il portato della tradizione teologico-dogmatica, ma soprattutto conduce alla radice della questione: facendo tesoro della riflessione classica sulla analogia e della ripresa di questa nel pensiero contemporaneo, introduce il lettore a scoprire la via per la quale Dio diventa pensabile. E non si tratta di un divino genericamente inteso, bensì del Dio della rivelazione.
Il confronto serrato con i modelli di pensiero del passato e con le ipotesi recentemente proposte inizia a un metodo di indagine. È questo l’apporto singolare dell’opera. Ci si trova tra le mani, infatti, un’autentica manuductio: il lettore, lasciandosi da essa guidare, è condotto alla conoscenza della Tradizione e al ripensamento della stessa. Non pura ripetizione, quindi, neppure della visione biblica; piuttosto una pregevolissima illustrazione pensata della dottrina trinitaria. Per questo, se il volume richiede una certa fatica, essa è ampiamente ripagata: al termine ci si accorge di come la fede cristiana, lungi dal mortificare la ricerca su Dio, la metta in movimento e vinca la sfida del pensiero che si limita all’ovvio. Anche così la riflessione teologica contribuisce a far conoscere la novità del Dio di Gesù.
Un libro per sperare ancora, ostinatamente, anche quando temiamo che tutto sia perso. Un libro per apprezzare la nostra bellezza e la sua forza di seduzione. Per credere ai semi di bellezza che un Dio provvidente ha seminato nella nostra storia.
Dalla quarta di copertina:
La regina Ester seduce Assuero, sì. Ma Ester viene a sua volta sedotta. È sedotta dal bene, da quel bene che le è dato di intravedere nella preghiera. Così Dio la può introdurre in un progetto provvidenziale: «Magari tu sei diventata regina proprio per una circostanza come questa…».
Un libro per assaporare la Parola a poco a poco, gustandone la dolcezza fino in fondo, per farla diventare nostra preghiera e nostra riflessione. Un libro per sperare ancora, ostinatamente, anche quando crediamo che ormai tutto sia perso e nubi pesanti, cariche di pioggia, oscurano il cielo. Un libro per apprezzare la nostra bellezza e la sua forza di seduzione. Per credere ai semi di bellezza che Dio ha seminato nella nostra storia e che noi non abbiamo soffocato. Sì, perché c’è una nuova bellezza tutta da scoprire!