Il girone di ritorno del campionato è finito e adesso non resta che la finalissima. Come l'anno scorso, a contendersi la coppa sono Cipolline e Accademia Blu. Questa volta, però, i ragazzi di Champignon sono intenzionati a conquistare la vittoria: Loris, infatti, è più insopportabile che mai e Tommi e i suoi compagni non potrebbero tollerare di venire sconfitti una seconda volta dal presuntuoso centravanti col codino. Per questo le Cipolline ce la stanno mettendo tutta e si allenano con grinta e tenacia... Ma sempre col sorriso sulle labbra, ovvio: perché chi si diverte non perde mai! Età di lettura: da 8 anni.
D'estate il signor Acqua fa divertire grandi e piccini nel mare e in autunno si trasforma in nuvola e viaggia per il mondo. Ma che freddo d'inverno: meglio scendere in fiocchi di neve! Con la primavera, finalmente, il sole torna a splendere: il signor Acqua allora saluta le montagne e si avvia giù per un gorgogliante ruscello. Età di lettura: da 3 anni.
Kiroi è un cucciolo d'uomo e vive con la sua tribù nel grembo della foresta. Ogni creatura ha un suo luogo, dice lo Sciamano, e quello è il loro. Così è stabilito dalla notte dei tempi. Tuttavia, nonostante i sacrifici allo Spirito della foresta, i pesci nel lago cominciano a scarseggiare, come la selvaggina, le bacche e le ghiande. Così Kiroi decide che è giunto il momento di compiere la sua grande impresa. Età di lettura: da 9 anni.
Ottilia ha sempre pensato che Rinaldo fosse un antipatico bulletto ma, quando lui la difende da un terzetto di ragazzi, è costretta a ricredersi. Ben presto le occasioni per frequentarsi aumentano: un film al cinema, una gita scolastica... Rinaldo fa il misterioso e Ottilia si confida con Valentina. Che sia nato un nuovo amore? Età di lettura: da 8 anni.
"L'arte per i bambini è una delle opere più importanti della seconda metà del XX secolo nel campo della letteratura per l'infanzia. La profonda cultura di Pinin Carpi gli aveva infatti permesso di inventare una forma nuova di narrativa: utilizzare quadri famosi di celebri pittori - dal Rinascimento ai contemporanei - per costruire racconti di incredibile inventiva. Ne sono derivati libri dove parola e immagine si intersecano in un inatteso reticolo, risultando interdipendenti." (Roberto Denti) Età di lettura: da 8 anni.
Questa volta Valentina è proprio nei guai! Durante una rapina in farmacia viene presa come ostaggio, portata in un casolare disabitato e rinchiusa in una stanza buia. Quando la paura e la disperazione stanno avendo la meglio, però, Valentina conosce Claudia, la sorella di uno dei rapitori, che le racconta la storia della sua vita. Età di lettura: da 10 anni.
Una nuova impresa chiama a gran voce Conan il druido. Si racconta che il relitto di una nave incastonato tra i ghiacci celi nelle proprie stive un tesoro dal valore inestimabile, inghiottito dalle acque scure dei mari del Nord insieme a tutto l'equipaggio. Ora tra i Lochlann, le genti scandinave, in molti bramano il possesso di quel bottino, primo tra tutti re Hargar, che intende servirsene per difendere il trono. E così i suoi sudditi, che, stanchi dei continui soprusi, vedono in quelle ricchezze la chiave della loro libertà. Reclutato dai ribelli affinchè sostenga la loro causa, Conan, con l'appoggio di un gruppo di fedelissimi e noncurante delle insidie che lo attendono, si metterà sulle tracce della nave misteriosa e del suo prezioso carico, appagando ancora una volta il suo innato spirito di avventura.
Secondo un proverbio haitiano, quando ti prendi cura dei figli altrui devi lavarli solo per metà. Come a dire: non amarli con tutto te stesso, perché nel loro cuore non ci sarà mai spazio solo per te. Quando Edwidge Danticat aveva dodici anni, il suo cuore era diviso tra due padri: quello naturale, emigrato negli Stati Uniti quando lei era molto piccola, e lo zio paterno, che l'aveva cresciuta nel frattempo, ad Haiti. Il giorno in cui riuscì finalmente a ricongiungersi con i genitori veri, la gioia provata nel riabbracciare il primo padre non fu più grande del dolore provato nel dire addio al secondo. Del resto, di suo padre Mira non ricordava molto, lo conosceva più che altro tramite le sue lettere concise, incapaci di contenere tutto quello che aveva da dire. In quegli anni, era stato zio Joseph a comprarle i gelati al cocco; era dai suoi sermoni, declamati dal pulpito della chiesa, che Edwidge aveva imparato i versetti sull'amore; erano i suoi gesti che lei sapeva interpretare al volo, dopo che una malattia l'aveva privato della voce. A distanza di circa vent'anni, nel 2004, l'autrice deve affrontare un nuovo addio: duplice e definitivo. A suo padre viene comunicata una diagnosi inesorabile.