L'attività didattica e di apprendimento del corso è proposta all'interno di un ambiente digitale per lo studio, che ha l'obiettivo di completare il libro offrendo risorse didattiche fruibili In modo autonomo o per assegnazione del docente. La piattaforma MyLab - accessibile per diciotto mesi - integra e monitora l'attività individuale di studio con risorse multimediali: strumenti per l'autovalutazione e per il ripasso dei concetti chiave, esercitazioni interattive, gruppi di studio e aule virtuali animate da strumenti per l'apprendimento collaborativo (chat, forum, wiki, blog). Le risorse multimediali sono costruite per rispondere a un preciso obiettivo formativo e sono organizzate attorno all'Indice del manuale. All'interno della piattaforma è possibile accedere all'edizione digitale del libro (eText), arricchita da funzionalità che permettono di personalizzarne la lettura, inserire segnalibri, studiare e condividere note anche su tablet.
"Una delle caratteristiche più rilevanti del volume che state sfogliando è la minore enfasi su formule e formalismi, data dal tradizionale approccio all'insegnamento della Statistica, in favore di un approccio guidato dai concetti. Il presente manuale prende atto di questa evoluzione che si è registrata di recente nell'insegnamento di base e rende l'approccio concettuale più interessante e più accessibile per gli studenti impegnati nei primi corsi universitari di Statistica. A loro il manuale di Alan Agresti, anche nella versione da noi curata, offre la possibilità di apprendere concetti utili per tutto il resto della vita, non solo professionale. Al termine del percorso di studio e apprendimento, lo studente formato su questo volume guarderà ai problemi che deve risolvere dalla prospettiva di chi analizza i dati, con la consapevolezza che la Statistica, oltre a essere una Scienza, è anche un'Arte. E non gli sarà difficile accettare che, nella pratica operativa, le assunzioni non sono mai puntualmente soddisfatte, i modelli mai esattamente corretti, le distribuzioni mai perfettamente normali e che, quando si conduce un'analisi statistica, può essere necessario prendere in considerazione ogni sorta di fattore." (Dalla prefazione all'edizione italiana).
Questo volume è l'esito di un percorso di ricerca condiviso tra soggetti diversi - Aggiornamenti Sociali, Caritas, Fondazione Culturale San Fedele, Fondazione Lanza, Popoli, We World - animati dalla volontà di riflettere sul fondamentale ruolo che l'alimentazione può svolgere per la costruzione di una società più giusta e sostenibile. A guidare la stesura dei diversi contributi sul tema del cibo, osservato nelle sue molteplici dimensioni, sono alcune domande per ognuna delle tre aree in cui è suddiviso il testo: Cibo, ambiente e stili di vita, quali strumenti abbiamo a disposizione per rendere la produzione alimentare più sostenibile? Quale ruolo giocano gli stili di vita e di consumo personali? Quali pratiche sono già possibili per ridurre lo spreco di cibo? Diritto al cibo, cibo e diritti: come possiamo tutelare il diritto di ogni persona a un'alimentazione adeguata? Di quali strumenti di governance abbiamo bisogno? Cibo, culture e religioni: in una società sempre più multiculturale, come custodire il valore simbolico del cibo? Come valorizzare le pratiche tradizionali per ridare senso alla convivialità? In che modo resistere alle tendenze all'omologazione? In ognuno degli ambiti richiamati è emerso come la possibilità di assicurare all'umanità un'alimentazione sostenibile e conviviale richieda prima di tutto risposte culturali attraverso l'attuazione di itinerari educativi volti a forgiare una coscienza comune eticamente fondata.
Economia internazionale oltre un supporto aggiornato e comprensibile per la spiegazione dei fatti attuali e per portare la vitalità dell'economia internazionale all'interno delle aule. Nell'analisi della parte reale e di quella monetaria l'approccio è quello di costruire, passo dopo passo, un semplice schema unificante adatto per esprimere sia le grandi idee e le teorie classiche dell'economia internazionale, sia gli approcci e le conclusioni più recenti. Per aiutare lo studente ad afferrare la logica sottostante a ogni passo si sono motivati gli sviluppi teorici tramite dati del mondo reale o questioni di politica economica.
Questo volume vuole essere un'introduzione alla Statistica: i suoi contenuti vanno dagli strumenti di base per l'analisi dei dati ai fondamenti e ai metodi dell'inferenza statistica. La presentazione è mantenuta sempre a un livello elementare, limitando al massimo il ricorso all'analisi matematica. Viene dato risalto, invece, alla logica sottesa ai metodi di volta in volta presentati e alle modalità della loro applicazione alla soluzione di problemi reali. Nella nuova edizione, sono state apportate numerose innovazioni. Per quanto riguarda la statistica descrittiva, le variazioni riguardano soprattutto la parte relativa alla "produzione" dei dati statistici e il tema dei numeri indici. Per la statistica inferenziale, sono stati ristrutturati, principalmente, i capitoli dedicati all'introduzione dei metodi dell'inferenza statistica, con l'intento di migliorare l'intelligibilità dei fondamenti logici di tali metodi. Una novità rilevante riguarda gli strumenti di analisi dei dati: oltre a Excel, viene proposto il software statistico R: alla fine di ogni capitolo vengono illustrati uno o più programmi in R, facendo riferimento a esempi presentati.
Il volume si propone non solo di presentare il pensiero dei principali autori che a partire dall'avvento della società industriale hanno studiato, con gli strumenti della sociologia, il tema della famiglia, ma anche di approfondire i modelli e le strutture che hanno caratterizzato e che caratterizzano la famiglia contemporanea. Questo manuale vuole essere uno strumento per la didattica capace di collegare le indagini sulla specificità della famiglia a quelle che definiscono il sistema delle relazioni (strumentali ed espressive, affettive e produttive, di comunità e di scambio, di cooperazione e di dominio) nei tessuti della moderna Società civile. Nelle pagine che seguono sono stati sviluppati concetti e saperi elaborati dai "classici" della disciplina fino a giungere al pensiero contemporaneo, in un'ottica diacronica e sincronica. Si è cercato di non perdere le concatenazioni tra differenti scuole e approcci sociologici, ma insieme di evidenziare i caratteri specifici di ciascuna corrente di pensiero. Gli studiosi che vengono presentati nel testo si sono occupati della famiglia facendo confluire nell'analisi sociologica dati provenienti da una vasta gamma di scienze sociali e naturali (la storia, l'antropologia, il diritto, l'economia, la psicologia).
La maggioranza delle imprese gestisce il social media marketing come una semplice funzione "aggiuntiva" del marketing tradizionale: un modo più efficiente ed efficace di comunicare e gestire le relazioni con i propri clienti, che quasi per magia divengono dei fan. Questa prospettiva, a nostro modo di vedere, è riduttiva perché disconosce il potenziale di rottura insito non tanto nei social media in sé, ma nella cultura in cui questi strumenti sono stati concepiti e cresciuti e di cui oggi sono tra i più validi promotori: la cultura hacker degli anni Sessanta, che oggi è stata rivisitata sotto diversi tag quali web 2.0, open source e, più recentemente, maker. Il trait d'union che unisce tutti questi tag è rappresentato dalla parola condivisione. I social media, al di là delle loro specifiche declinazioni, sono tutti luoghi di condivisione, ossia luoghi virtuali dove si agisce. Questa rivoluzione - paradossalmente non tecnologica - di naturalizzazione della tecnologia, riduzione entro perimetri "naturali" dell'interfaccia tecnologica e dei suoi contenuti, aiuta anche la sua diffusione non più o non solo limitatamente ai giovani istruiti e ai professional.
"Questo manuale continua l'esperienza dei miei precedenti volumi, le "Lezioni di Matematica generale" e la "Matematica generale". Contiene così, da una parte, i tradizionali argomenti di un primo corso di matematica, come viene solitamente impartito nelle facoltà di economia o nei corsi di laurea in biologia, chimica, geologia, scienze dell'informazione, architettura ecc. Il filo conduttore è rappresentato dal concetto di funzione. Si comincia con la presentazione dei numeri reali per approdare al cosiddetto studio di funzione e ai concetti di integrale e serie. Gli ultimi quattro capitoli sono qui dedicati, con diversi gradi di approfondimento, alle funzioni di più variabili. Ho voluto d'altra parte presentare subito, nel primo capitolo, il concetto di modello matematico. Non credo che, in un corso base, si possa insegnare 'per modelli': credo che l'esposizione debba essere sottesa da un 'pensiero forte' e che non possa ridursi a una disordinata presentazione di 'casi' concreti. E però auspicabile che la parola 'modello' entri nel lessico usuale degli studenti, perlomeno con la stessa frequenza di altre espressioni: le disequazioni, il segno della derivata prima, l'integrazione per parti ecc."
La trattazione fornisce strumenti statistici e di probabilità non eccessivamente formalizzati, per affrontare la soluzione di problemi reali, conducendo lo studente alla comprensione degli stessi attraverso molti esempi e numerosi esercizi, volti anche a facilitare l'interpretazione dei dati nell'ottica di un possibile utilizzo in ambito professionale.
Dall'analisi delle caratteristiche che hanno contraddistinto lo sviluppo economico dei diversi paesi, gli autori evidenziano il ruolo svolto dalle disuguaglianze nello scandire l'evoluzione dei sistemi economici. Dall'osservazione emerge come fra le aree territoriali e i settori produttivi caratterizzati da diversi livelli di sviluppo, sia economico che sociale, si sia consolidato un insieme di legami particolarmente stretti. L'elemento di fondo che viene sottolineato è dato dal rapporto complementare, se non addirittura funzionale, che si è stratificato nel corso del tempo. L'approccio adottato propone le tematiche tradizionali dell'economia dello sviluppo analizzate in questa prospettiva, cioè ponendo al centro dell'analisi il ruolo assunto dalle disuguaglianze, sia interne a uno stesso paese sia fra diversi paesi.