Raccolta di pensieri,opinioni,reazioni,condanne,ammonizioni e confidenze dell’Abbé Pierre. Gli insegnamenti, qui raggruppati per capitoli tematici, riguardano molteplici aspetti della vita umana messi a fuoco dall’esperienza di questo profeta: l’amore, la condivisione, la solidarietà, il servizio, l’ascolto, l’impegno, la testimonianza.Costantemente preoccupato di servire la verità,l’Abbé Pierrenon risparmia critiche e denunce a ogni sistema e istituzione che non favo-risca i poveri,gli emarginati,e che non ne rispetti la dignità. Conservate sempre un vetro rotto nel vostro universo ben ovattato per poter udire i lamenti che vengono dall’esterno. (Abbé Pierre)
AUTORE L’Abbé Pierre,Henri Antoine Grouès,nascea Lione nel 1912. È ordinato sacerdote nel1938 e nel 1949 fonda la prima comunità diEmmaus,dando inizio alla costruzione di allog-gi provvisori per i senzatetto. Nell’inverno del1954, a radio Lussemburgo, lancia il grande appello all’«insurrezione della bontà» scatenando un vasto movimento di solidarietà afavore dei senzatetto. Nel 1988 crea la Fondazione dell’Abbé Pierre per dare un alloggio ai meno abbienti. Nel 2001 il presidente della Repubblica gli conferisce la nomina di Grand’Ufficiale della Legion d’Onore. Muore a Parigi il 22 gennaio 2007.
Il volume presenta un ritratto di Lazzati,nel centenario della nascita,mentre è in corso il processo di beatificazione,attraverso testimonianze e ricordi di chi l’ha conosciuto: amici, collaboratori, discepoli, personalità del mondo politico, religioso e culturale, ma anche persone comuni che ebbero il privilegio d’incontrarlo. Tra questi mons.Villa,vescovo emerito di Pavia; mons.Tresoldi, vescovo emerito di Crema; padre Sorge; don Grampa, professore universitario ed esecutore testamentariodi Lazzati; Franco Monaco, suo figlio spirituale; Franco Cognoli, manager di fama internazionale; Luigi Pizzolato, preside della facoltà di lettere alla Cattolica di Milano; Sergio Zaninelli, rettore dell’Università Cattolica tra il 1998 e il 2002; padre Camillo De Piaz,amico e consigliere di padre Turoldo.
AUTORE Luca Frigerio, giornalista, redattore delle pagine culturali di Incrocinews e de Il Segno. Scrittore e fotografo, da vent’anni racconta storie di uomini e avventure dell’arte. Con Paoline ha pubblicato Noi nei lager. Testimonianze di militari italiani internati nei campi nazisti (1943-1945),Milano 2008.
L’Autore,con tono confidenziale,si sofferma a considerare il suo passato professionale e la sua vita personale. È un tirare le somme che sottende il chiaro invito per l’altro a guardare dentro di sé, a conoscere se stessi. E, attraverso questa conoscenza,progettare per il futuro,continuare a sognare per il domani. A un certo punto della vita,afferma Albisetti,è necessario entrare nel più profondo del proprio essere e riflettere sui sogni non realizzati. Talvolta si tratta di dover fare un cambiamento di rotta,se necessario.
AUTORE Valerio Albisetti, psicologo e psicoterapeuta, è una delle presenze più significative della psicoanalisi contemporanea. Professore universitario, prestigioso consulente di direzione aziendale, conferenziere internazionale, è autore di numerosi libri di psico-spiritualità, autentici best-sellers, tradotti in molte lingue. Fra i più recenti: Imparare a vivere (2006), Amare la vita e le sue sorprese (2006), Note d’amore e di vita (2006), Felici di essere nati (2007), Una vita a tutto tondo (2007), Il bello dell’età di mezzo (2007), Essere un po’ depressi fa bene (2008), editi da Paoline.
Uno studio completo,ricco e profondo sul discernimento,arte comples-sa ma necessaria per non cedere alle aggressioni del soggettivismo e delrelativismo. Frutto di anni di ricerca e insegnamento, di direzione spirituale e praticapastorale,il volume offre,fin dalle prime pagine,un’ampia chiarificazione del-l’espressione «discernimento degli spiriti»,soffermandosi a lungo sul signifi-cato del termine «discrezione» ed esponendo le finalità,l’importanza e l’at-tualità dell’argomento,sia per la vita spirituale personale che per l’opera dievangelizzazione. Molti i riferimenti al Magistero e soprattutto ai grandi dottori e misticidella storia della spiritualità,con un posto particolare riservato a Ignazio diLoyola,con i suoi Esercizi Spirituali. «“Degno discepolo di sant’Ignazio e insigne maestro di Esercizi Spirituali”. Così hovoluto presentare padre Pietro Schiavone al Santo Padre Benedetto XVI... Lo dicevocon motivata convinzione e con gratitudine per il notevole e prezioso contributo chepadre Pietro ha dato, dà e darà alla promozione degli Esercizi Spirituali secondosant’Ignazio.Il presente volume ne costituisce la convincente dimostrazione» (dalla Prefazione del Card.De Giorgi).
Pietro Schiavone, sacerdote della Compagnia di Gesù, è stato Ordinario di Teologia spirituale nella Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale.Ha commentato il testo degli Esercizi Spirituali attingendo sia al Magistero sia agli altri scritti del santo di Loyola (12 edizioni con le Edizioni Paoline). Nel 1995 e nel 2004 ha pubblicato con la San Paolo Esercizi Spirituali e Magisteroed Esercizi Spirituali. Ricerca sulle fonti. Con testo originale a fronte. Ha coordinato, come Direttore del Centro Ignaziano di Spiritualità(CIS),i lavori per la stampa de Gli scritti di sant’Ignazio di Loyola, AdP, Roma 2007.Tra le altre pubblicazioni: La Santissima Trinità negli Esercizi Spirituali, AdP, Roma 2000; Chi può vivere senza affetti? La pedagogia ignaziana del “sentire”e del “gustare”, San Paolo, Cinisello Balsamo 2005; Contemplazione nell’azione, EDI, Napoli 2007. Attualmente è Vice Rettore della Chiesa del Gesù di Roma.
Nato dagli esercizi spirituali tenuti dall’Autore sull’argomento, il volume affronta il tema del cambiamento e della trasformazione interiore attraverso la lettura esegetica di alcune figure bibliche. Lo scopo è di offrire al lettore uno strumento per rileggere la propria fatica, la sfida che ogni conversioneinevitabilmente porta con sé, alla luce delle figure di Mosè, Bartimeo, e il figlio prodigo. Il testo è così strutturato:un primo capitolo inquadra il tema del cambiamento nel vissuto quotidiano per poi approfondirlo all’interno di un contesto più propriamente biblico (cosa significa cambiare per il cristiano?); la sezione centrale,d’impronta esegetica,analizza le tre figure bibliche;il capitolo conculsivo riprende il tema del coraggio che ogni trasformazione comporta.
SIAMO INVITATI A LAVARE I PIEDI IMPOLVERATI DAI SENTIERI PERCORSI IN PASSATO PER INOLTRARCI,LIBERI E SPEDITI, SULLE VIE DELLA TRASFORMAZIONE INTERIORE, LASCIANDO CADERE INCEPPI E REMORE, CATENE E ABITUDINI.
(dalla Presentazionedi mons.Ravasi)
Monsignor Fortunatus Nwachukwu, biblista di formazione, si è specializzato in Teologia Dogmatica e in Diritto Canonico. Originario della Nigeria,è entrato nel Servizio diplomatico della Santa Sede nel 1994;ha prestato la propria opera presso le Nunziature apostoliche in Ghana,Paraguay,Algeria,presso l’Ufficio delle Nazioni Unite e Istituzioni Specializzate a Ginevra e presso la Sezione Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato. Dal 2007 è Capo del Protocollo della Segreteria di Stato.
L’autore,attraverso una lettura originale biblico-teologico e spiritualedelle maggiori lettere paoline, ci fa imbattere nell’apostolo Paolo, schiavo e prigioniero di Cristo, il quale ci travolge nel suo vangelo sperimentato, assorbito,reso vivo in pelle. Ecco alcune delle accentuazioni peculiari: – Il cristiano è chiamato a vivere il Cristo in una relazione d’amore. – Il vangelo di Paolo è tutto incentrato sulla signoria di Cristo. – La Chiesa è il corpo vivo di Cristo. – L’eucaristia come ripresentazione, rappresentazione e riproduzione di Cristo in noi.
AUTORE Antonio Pitta, nato a Lucera (Foggia) nel 1959,presbitero,ha conseguito il dottorato in esegesi biblica presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma nel 1991 e il diploma in scienze patristiche presso l’Augustinianum di Roma. Attualmente è decano della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale,sezione S.Tommaso, ed è ordinario del corpus paolinumpresso la stessa ed è invitato per la metodologia biblica presso il Pontificio Istituto Biblico.Coordinatore dei neotestamentaristi e membro del consiglio di presidenza dell’Associazione Biblica Italiana,ha al suo attivo diverse pubblicazioni, fra cui Disposizione e messaggio della lettera ai Galati (Roma 1992), Sinossi paolina (Cinisello B. 1994), Lettera ai Galati, introduzione, versione e commento (Bologna 20002), Il paradosso della croce. Saggi di teologia paolina (Casale M. 1998). Con Paoline ha pubblicato: Lettera ai Romani. Nuova versione, introduzione e commento (2001, 20093); Trasformati dallo Spirito. Lectio divina sulle lettere di Paolo(2005,20093).
Libro cartonato dal formato innovativo, per insegnare le preghiere tradizionali, attraverso immagini molto colorate e dai tratti morbidi e rotondi che catturano lo sguardo dei bambini. Un bambino e il suo animaletto domestico attualizzano i momenti di preghiera: il disegno è accompagnato da poche frasi di commento che contestualizzano la preghiera nella quotidianità del bambino, dando un suggerimento e un ritmo al dialogo col Padre. Attraverso questo libro i bambini imparano a recitare a memoria l’Ave Maria,l’Angelo di Dio,il Padre nostro,il Gloria al Padre,l’Eterno riposo,il Ti adoro mio Dio. Sul bordo di ogni pagina un’aletta sagomata ne raffigura il personaggio principale.
Libro cartonato dal formato innovativo, per raccontare ai più piccoli le vite dei santi vicini al mondo dell’infanzia, attraverso immagini molto colorate e dai tratti morbidi e rotondi,che catturano lo sguardo. San Francesco d’Assisi, santa Chiara, i tre pastorelli di Fatima, Madre Teresa di Calcutta,san Nicola e papa Giovanni XXIII sono i personaggi che accompagnano i bambini in questo viaggio alla conoscenza della santità e della fedeltà al Vangelo. Sul bordo di ogni pagina un’aletta sagomata ne raffigura il personaggio principale.
Quarta e ultima tappa della Scuola di preghiera. Nel presente volume si approfondisce il fatto che pregare è un incontro della comunità con Gesù. La preghiera liturgica è un momento privilegiato di preghiera comunitaria, in cui l’assemblea incontra il Cristo nella Messa,nell’adorazione eucaristica, nella celebrazione della Riconciliazione. Molti adolescenti e giovani non hanno ricevuto una vera iniziazione alla preghiera liturgica: gesti, formule, simboli, riti sono stati assimilati con una ripetizione piuttosto meccanica. Si va a Messa per abitudine,per consuetudine familiare o culturale,specie nelle grandi feste dell’anno: motivazioni insufficienti a sostenere la pratica dei sacramenti,soprattutto per gli adolescenti e i giovani,che,a lungo andare,abbandonano la Messa e la Confessione.
AUTORI
Marco Busca presbitero diocesano dal 1991. Ha conseguito il dottorato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. Dal 1999 insegna presso l’Istituto teologico del Seminario di Brescia e presso l’Istituto superiore di Scienze religiose dell’Università Cattolica.
Sergio Passeri, presbitero diocesano dal 1995. Ha conseguito il dottorato in teologia morale alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. Dal 2002 insegna presso l’Istituto teologico del Seminario di Brescia e ha lavorato come formatore nel Seminario maggiore di Brescia seguendo la Comunità delle vocazioni giovanili e la pastorale vocazionale.
Una selezione di pensieri e parole per evidenziare alcuni tratti caratteristici di Lazzati. La ricerca è stata orientata a trovare testi che potessero in sintesi evidenziare: ● la spiritualità profondamente cristiana fondativa del suo pensare e agire; ● l’essere un laico impegnato a tutto campo,nella Chiesa e nella politica:la sua pedagogia e la sua azione formativa erano estese all’intera società civile,affinché la collaborazione tra cristiani preparati e gli altri uomini di retta coscienza giungesse a realizzare la cosiddetta «città dell’uomo»; ● il suo seguire Cristo nella viadi un cristianesimo incarnato.
«Lazzati è sempre stato – ma in particolare negli ultimi anni della sua vita – un vigilante, una scolta, una sentinella: che anche nel buio della notte, quando sulla sua anima appassionata di grande amore per la comunità credente poteva calare l’angoscia, ne scrutava con speranza indefettibile la navigazione nel mare buio e livido della società italiana». (Giuseppe Dossetti)
AUTORE
Giuseppe Lazzati, nato a Milano il 22 giugno 1909, si laureò nel 1931 all’Università Cattolica,dove dal 1939 fu docente incaricato di letteratura cristiana antica. Dal 1934 al 1945 fu presidente della Gioventù cattolica (GIAC). Nel 1939 fondò il sodalizio «Milites Christi», che poi divenne l’Istituto secolare Cristo Re. Nel settembre 1943 fu deportato nei lager in Polonia e in Germania,da cui rientrò nell’agosto del 1945.G.Dossetti lo coinvolse nell’opera di ricostruzione della vita civile del Paese (in fase costituente e politica). Fu deputato della Democrazia cristiana nella fase costituente (1946-1948) e nella prima legislatura (1948-1953). Rientrato in Milano si dedicò alla formazione dei laici, ma il nuovo arcivescovo, G.B. Montini, lo incaricò della direzione del quotidiano cattolico L’Italia(1961-1964). Nel 1968, chiamato a sostituire E. Franceschini come rettore dell’Università Cattolica (dal 1957 era docente ordinario) vi rimase fino al 1983. Gli ultimi anni li dedicò a rilanciare un’idea alta della politica soprattutto con la fondazione dell’associazione «Città dell’uomo» (1984), contenuti già proposti con la «Civitas humana». Il 18 maggio 1986 morì all’età di settantasette anni.Nel 1991 l’Istituto secolare Cristo Re si fece promotore della causa di beatificazione,il cui processo diocesano si è concluso nel 1996 con il sostegno del cardinale C.M.Martini.