
Percy Jackson si è risvegliato alla Casa del Lupo, nel Campo dei semidei romani, senza alcun ricordo a parte il nome di Annabeth. Proprio mentre sta andando a salvarlo, la ragazza scopre che tra greci e romani sta per scatenarsi la guerra e, a bordo della nave volante Argo II, cerca di raggiungere il Campo Giove insieme a Jason e Piper. Certo il natante, che ospita a bordo un enorme drago di bronzo, non ha un'aria amichevole: i romani capiranno che la loro è una missione di pace? E la pace, quanto durerà? Atena, infatti, ha affidato ad Annabeth, sua figlia, un terribile compito: "Segui il marchio di Atena. Vendicami." Per impedire la catastrofe e placare l'ira della dea, il gruppo di eroi dovrà intraprendere un viaggio per terra e per mare alla volta della splendida e feroce Roma. Età di lettura: da 12 anni.
Dove fanno il nido i ragni? L'unico a saperlo è Pin, che ha dieci anni, è orfano di entrambi i genitori e conosce molto bene la radura nei boschi in cui si rifugiano i piccoli insetti. È lo stesso posto in cui si rifugia lui, per stare lontano dalla guerra e dallo sbando in cui si ritrova il suo piccolo paese tra le colline della Liguria, dopo l'8 settembre 1943. Ma nessuno può davvero sfuggire a ciò che sta succedendo qui e nel resto d'Italia. Neppure Pin. Ben presto viene coinvolto nella Resistenza e nelle lotte dei partigiani, sempre alla ricerca di un grande amico che sia diverso da tutte le altre persone che ha conosciuto. Ma esisterà davvero qualcuno a cui rivelare il suo segreto? Il romanzo che ha segnato l'esordio di Italo Calvino, in edizione illustrata da Gianni De Conno. Età di lettura: da 13 anni.
Di Gesù ricordiamo la sofferenza, la Passione, la croce. Ma per una volta vorrei provare a pensare a un'altra immagine. Quella di un uomo che prima di morire ha vissuto, è cresciuto, ha sorriso. Una persona che, anche prescindendo dalla fede, ha cambiato la storia dell'uomo, dalle cose grandi a quelle di tutti i giorni. Un uomo scomparso in giovane età, a soli trentatré anni. Poco più di un ragazzo. Ma chi era Gesù? È realmente esistito? Quali prove ci sono? Cosa ha realizzato nella sua vita? Cosa conosciamo di lui? Cosa ci arriva dalla storia e cosa dalla fede? Quello che stiamo per compiere con questo libro è un viaggio denso di emozioni, tra fede, scienza, storia e archeologia. E lo faremo con la stessa curiosità di quei greci che un giorno si presentarono a Filippo, il discepolo, dicendo: "Vogliamo conoscere Gesù". In questa ricerca saremo aiutati da molti strumenti: i testi della Bibbia ufficiale e quelli apocrifi; le fonti della letteratura antica, riscoperte grazie ai ritrovamenti di antichi papiri in Medio Oriente; i calcoli astronomici, che forniscono alcuni riferimenti temporali preziosi; infine le scoperte archeologiche, che permettono di verificare l'attendibilità dei testi sacri e di individuare e ricostruire i luoghi in cui ha realmente vissuto e operato Gesù. Ripercorrendo la sua vita in senso cronologico, indagheremo sui misteri della nascita (dove e quando è nato veramente? era figlio di una vergine?), della vita (ha avuto fratelli? e una moglie?).
Sessant'anni fa il settimanale "Candido" di Giovannino Guareschi pubblicava due lettere datate gennaio 1944 e firmate da Alcide De Gasperi, in cui si esortavano gli angloamericani a bombardare Roma, affinché il popolo insorgesse insieme ai "nostri gruppi Patrioti". La polemica che ne scaturì, condotta sulle colonne di quotidiani e settimanali dell'epoca, si rivelò furibonda. C'era una sola domanda a cui nessuno sembrava rispondere in maniera convincente: De Gasperi le aveva davvero scritte, quelle lettere? A decidere, nell'aprile del 1954, fu il tribunale di Milano. La sentenza, pur rinunciando alla perizia grafologica, sancì la falsità delle missive e Guareschi fu condannato a un anno di reclusione. Il noto scrittore e vignettista rinunciò a ricorrere in appello e varcò le porte del carcere: sopporterà con fierezza la pena, ma ne uscirà indelebilmente segnato. La vicenda scosse in maniera profonda anche De Gasperi, costretto a difendersi di fronte all'opinione pubblica da un'accusa così infamante. Grazie alla scrupolosa analisi di una vasta documentazione inedita (conservata negli archivi di Alcide De Gasperi, di Giovannino Guareschi e di Giorgio Pisano), "Bombardate Roma!" delinea i contorni di una vicenda ancora avvolta nel mistero. L'indagine di Mimmo Franzinelli dimostra infatti l'esistenza di un "livello segreto", un piano messo a punto da un gruppo neofascista che ideò e fece costruire gli apocrifi. Conclude il libro un saggio della grafologa giudiziaria Nicole Ciccolo.
Herman Melville in Moby Dick immagina che nel Pequod, la baleniera comandata dal capitano Achab, viga un sistema che non discrimina, perché ciò che conta è il merito individuale, e che assegni a ciascun lavoratore-capitalista una "pertinenza", un salario, basato sulle competenze individuali e sui profitti, cosicché a tutti convenga che il capitale frutti il più possibile. È un sistema simile che in queste pagine Renato Brunetta propone anche per il nostro Paese per superare la crisi, "una grande occasione per ristrutturare, per soffermarsi a capire il mondo e le sue trasformazioni, e reinterpretare idee e teorie": una riforma radicale che preveda il passaggio da una società a retribuzione fissa verso sistemi di partecipazione dei lavoratori ai rischi d'impresa. Solo così, realizzando un "socialismo liberale" dove il salario non sarà più una variabile fissa e incomprimibile, si potrà compiere la transizione da un mondo di salariati in perenne bilico sul nulla della disoccupazione a un pianeta della piena occupazione. "Facciamo respirare la nostra società, i nostri giovani. Sviluppiamo. Investiamo. Facciamo manutenzione del nostro territorio, delle nostre case, del nostro patrimonio urbano. Restauriamo e ristrutturiamo. Modernizziamo, costruiamo le reti del nostro futuro. Togliamo la gente dalle scrivanie della pigrizia statale. Aggiusteremo la rotta in mare aperto. Questa è l'utopia positiva".
"L'interesse nazionale italiano e l'interesse comune europeo: è questo che, in definitiva, ha contato e conta per me più di ogni altra cosa." A parlare così è il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano; e le sue parole aiutano a comprendere meglio il suo pensiero sui principali argomenti all'ordine del giorno nel dibattito politico interno e, soprattutto, internazionale. In questa frase c'è la chiave più semplice per interpretare la funzione svolta dal capo dello Stato durante la crisi economica e istituzionale attraversata dal nostro paese e più specificamente sul piano delle relazioni tra l'Italia e il resto del mondo. Il dialogo con Rampini consente di ripercorrere le fasi salienti del settennato 2006-2013 e le idee guida dell'azione del presidente sul versante internazionale, incentrata su due scelte fondamentali di politica estera. La prima è quella del dare nuovo vigore alla prospettiva europeista. La seconda scelta è una decisa visione transatlantica. Napolitano sottolinea che valori, concezioni e impegni essenziali legano indissolubilmente l'Europa agli Stati Uniti. Un legame da salvaguardare e rinnovare malgrado ogni difficoltà.
Che papa Wojtyla amasse la montagna e s'identificasse appieno con la pace di quel mondo è risaputo. Non molti invece sanno che c'è un testimone oculare del suo eccezionale rapporto con quella parte del creato. Quel testimone è Lino Zani, dapprima suo maestro di sci e guida alpina, poi a poco a poco negli anni suo compagno di "fughe" verso le cime, a consumare parentesi di vita attiva e contemplativa, solitaria e intensa, ma sempre incredibilmente intrisa di tutta la personalità e la santità di quell'uomo che ha scosso le coscienze del mondo. Racconti inediti che sono stati ostinatamente confinati in silenzio osservato per anni, che oggi, al cospetto di un avvenimento come la beatificazione del maggio 2011, Zani si sente di poter sciogliere, per condividere con il mondo intero il privilegio di aver accompagnato il papa nei suoi momenti di maggiore libertà. E poi un "segreto" del papa. Qualcosa che nessuno ha mai svelato, un aspetto inedito di come Giovanni Paolo II ha acquisito, proprio grazie a quelle vette, a quella montagna, piena e chiara consapevolezza del Terzo Segreto di Fatima.
L'estate ha appena iniziato ad arroventare la pianura quando una crepa si apre nella vita di Edo. La sua è l'esistenza di un normale tredicenne, reso speciale da un'immaginazione sensibile come un sismografo, che trasferisce la più piccola vibrazione della realtà nella vertigine di paesaggi surreali, in cui linee, proporzioni e colori danno vita a un mondo deformato e pulviscolare. Con gli adulti Edo entra in contatto malvolentieri e nella misura dello stretto necessario. Cosa potrebbe esserci di peggio, dunque, dell'incomprensibile accerchiamento di parenti che da un paio di giorni gli si muovono attorno con circospezione? Finché, scomposto e assordante, esplode il cordoglio: qualcosa di terribile è accaduto e i genitori di Edo non torneranno più a casa. Per fortuna gli zii sanno bene cosa fare, Edo andrà a vivere con zia Selma, tutto continuerà come prima. Solo che lui non ha nessuna intenzione di assecondarli. Non fa scenate, semplicemente si rifiuta di lasciare casa sua. Liberata dalla presenza logorroica degli adulti, la casa di Edo diventa il polo d'attrazione di una serie di personaggi bizzarri: le gemelline dai caratteri complementari Greta e Lavinia, che con le loro risatine "fanno scricchiolare l'aria" e lo iniziano al mistero della complicità e dell'antagonismo femminili; il compagno di classe Enea che, senza mai oltrepassare la soglia di casa, cerca di coinvolgere l'amico in scorribande in bicicletta sull'argine del fiume.
Il 1° settembre 1939, varcando il confine polacco, la Germania di Hitler iniziò a dispiegare in tutta la sua devastante potenza la macchina bellica che aveva allestito con una feroce politica di corsa al riarmo e ad attuare - in nome della pretesa superiorità della "razza ariana" - l'aberrante progetto di sterminare milioni di esseri umani, innanzitutto gli ebrei. Nel capitolo conclusivo della trilogia dedicata all'ascesa e al declino del Terzo Reich, Richard J. Evans affronta gli anni cruciali che vanno dal 1939 al 1945. Alla luce di un'imponente mole documentaria - carte ufficiali, ma anche e soprattutto private (pagine di diario, lettere di soldati al fronte, memoriali di sopravvissuti ai lager) - l'autore rivisita le fasi salienti del conflitto attraverso le parole di chi, per scelta o per costrizione, di quegli eventi fu testimone oculare: dalle iniziali vittorie lampo dell'esercito tedesco alla guerra aerea contro la Gran Bretagna e all'invasione dell'Unione Sovietica, dalla disfatta della Wehrmacht a Mosca e a Stalingrado alla progressiva ma inesorabile ritirata delle truppe del Führer da tutti i fronti e all'insensata ecatombe della battaglia di Berlino.
Se vuoi intraprendere questo viaggio apri bene gli occhi, respira profondamente e dimenticati della velocità del mondo. Stai per imboccare la strada che ti condurrà a Sant'Ireneo di Arnois, un universo dove le persone sono più buone e la vita è più bella, dove il frastuono e la frenesia non arrivano e dove finalmente avrai il tempo per godere a pieno delle piccole gioie quotidiane. Proprio a Sant'Ireneo approda la signorina Prim, una trentenne coltissima che sotto l'apparenza razionale e lo spirito indipendente nasconde le debolezze e le contraddizioni di un animo sensibile e passionale. Spinta dal desiderio di scappare dai ritmi dell'ufficio, dalle interminabili giornate tutte uguali, avvelenate da sorrisi sarcastici e occhiate malevole, dopo aver letto sul giornale l'annuncio di un posto di lavoro come bibliotecaria a casa di un "gentiluomo", si è infatti convinta che l'occasione per cambiare passo sia finalmente arrivata. Quando però si presenta a casa del suo nuovo principale, una sorta di orgoglioso e affascinante Mr Darcy che con metodi assolutamente non convenzionali insegna ai bambini del paese, si rende conto di non essere preparata a fronteggiare una realtà così distante dalla sua tradizionalissima formazione. Le regole e le abitudini di questo paese, così come i suoi anticonformisti e arguti abitanti, aiuteranno la signorina Prim a ristabilire un contatto con la bellezza delle piccole cose e la accompagneranno lungo un cammino di crescita personale...