Hazel Bannock, bellissima e raffinata vedova di un miliardario americano, tiene ben salde le redini dell’impero che il marito le ha lasciato. Per garantire la sicurezza del suo impianto petrolifero più importante, oggetto di frequenti attacchi terroristici, si avvale di un plotone di mercenari guidati da Hector Cross, ex SAS noto per i suoi metodi sbrigativi, talvolta estremi. Benché nasca una forte attrazione sin dal loro primo incontro, tra i due non corre buon sangue: Hazel non ama l’aggressività di Hector e il suo carattere brusco e rude. Un evento tragico, tuttavia, sta per unirli: l’unica figlia di Hazel, la ventenne Cayla, viene rapita da un gruppo di terroristi islamici, insediati in una delle zone più selvagge e aride dell’Africa, una terra in cui il deserto corre a filo del mare e in cui anche gli esseri umani più tenaci sono messi a dura prova. Nonostante tutte le sue resistenze Hazel sa che solo Hector Cross può tentare l’impresa impossibile di strappare Cayla dalle mani dei terroristi. Ma un destino più insidioso del vento che soffia tra le dune la costringerà a esporsi in prima persona, e a fare ricorso a tutto il suo coraggio e alla sua forza...
John e Neil hanno sedici anni quando si incontrano per la prima volta. È il 1972 e il mondo sta cambiando. John è figlio della buona società di Seattle e frequenta una scuola prestigiosa, Neil è figlio di un carpentiere e studia in una scuola pubblica. Così diversi, eppure così completi nella loro salda amicizia, i due giovani finiscono per chiudersi in un rapporto esclusivo. Crescono insieme fino a quando uno dei due decide di compiere una scelta estrema. John, che dalla vita aveva avuto tutto, annoiato e disgustato dall’opulenza, dalla facilità di ottenere successo e dall’ipocrisia del mondo che lo circonda, decide di ritirarsi in un bosco, per tornare a quello stato di natura che rimane da sempre, per l’uomo occidentale, il tanto desiderato ritorno alla felicità.
Neil, abituato a dover faticare per ottenere ciò che desidera, decide invece di seguire un percorso più canonico. Si laurea, si sposa, ha dei bambini e diventa insegnante in un liceo. Un unico patto li lega, un patto di silenzio e di sangue, perché nessuno venga a sapere che tipo di esistenza conduca John. Il tempo passa e Neil si reca regolarmente in visita all’amico per verificarne le condizioni di salute, ma un anno, a causa di un imprevisto, ritarda il suo appuntamento. Quando finalmente arriverà da lui troverà ad attenderlo una sorpresa sconvolgente...
È il 23 giugno 1866. Il giorno seguente le truppe imperiali austriache sconfiggeranno quelle del giovane regno d’Italia a Custoza. Quasi un mese dopo identica sorte avrà la battaglia navale di Lissa. Ma Garibaldi è saldamente attestato nel Trentino e con le camicie rosse dei suoi volontari semina il panico tra i militari austriaci e la popolazione fedele a Francesco Giuseppe. «Amore mio, uccidi subito questo Garibaldi», scrive la principessa Leopoldina Lobkowitz al marito, conte Fedrigo Bossi Fedrigotti, che si è arruolato volontario nelle truppe imperiali.
Leopoldina arriva dagli splendori di Vienna, dagli agi di immense tenute in Boemia. Da lì è giunta a Rovereto in casa dello sposo, nobile «povero» di una povera provincia dell’impero, di cognome italiano, di dialetto trentino, ma di sentimenti incrollabilmente a sbur gici. Al suo fianco Leopoldina vive questo sconvolgersi del mondo che già prelude al crollo dell’Austria Felix. Nel quadro degli eventi militari e politici, scandito dalle lettere dei due sposi-amanti – raccolte con amore e tradotte in romanzo dalla bisnipote Isabella – si svolge la trepidante vicenda privata dei due protagonisti, delle loro famiglie, del loro contorno di amici.
All’inizio è solo un puntino sul radar della Oregon, la nave ipertecnologica capitanata da Juan Cabrillo, di ritorno da una missione top secret in Iran. Un puntino che segnala un’imbarcazione alla deriva. Eppure nessuno ha raccolto SOS. Cabrillo decide di vederci chiaro, ma nemmeno lui, che ha vissuto avventure di ogni genere, è pronto a ciò che lo aspetta. Il ponte della Golden Dawn è disseminato di cadaveri, così come la sala macchine, l’infermeria, il salone delle feste e ogni angolo dell’elegante nave da crociera. Il virus – se di virus si tratta – sembra aver colpito nel bel mezzo di una festa, visto che tutti i morti sono in eleganti abiti da sera. Chi – o che cosa – può aver causato un simile massacro?
Per Cabrillo però non c’è da risolvere solo il terrificante mistero della nave dei morti. Il figlio del suo vice Max Hanley è scomparso dopo essere stato plagiato dai responsivisti, una setta che predica la sterilizzazione dei propri membri per risolvere il problema della sovrappopolazione sulla Terra. E forse il fatto che a bordo della Golden Dawn si stesse svolgendo una loro convention non è un caso... Quello che aspetta gli eroi della Oregon, questa volta, è davvero un orrore senza fine.
Doppia sfida per Cross. Kyle Craig, il suo ex collega dell’Fbi che si era rivelato essere il terribile Mastermind, è rinchiuso nella prigione di massima sicurezza in Colorado, ma anche dal braccio della morte riesce a ordire tremendi piani di vendetta. Ha stilato una lista di nemici da uccidere, e il primo, ovviamente, è Alex Cross. Ma Cross è impegnato anche su un altro fronte: deve aiutare la sua nuova compagna, la detective Britanna Stone, a catturare un serial killer…
Alice Allevi è una giovane specializzanda in medicina legale. Ha ancora tanto da imparare e sa di essere un po’ distratta, spesso sbadata. Ma di una cosa è sicura: ama il suo lavoro. Anche se l’istituto in cui lo svolge è un vero e proprio santuario delle umiliazioni. E anche se i suoi superiori non la ritengono tagliata per quel mestiere. Alice resiste a tutto, incoraggiata dall’affetto delle amiche, dalla carica vitale della sua coinquilina giapponese, Yukino, e dal rapporto di stima, spesso non ricambiata, che la lega a Claudio, suo collega e superiore (e forse qualcosa in più). Fino all’omicidio. Per un medico legale, un sopralluogo sulla scena del crimine è routine, un omicidio è parte del lavoro quotidiano. Ma non questa volta.
Stavolta, quando Alice entra in quel lussuoso appartamento romano e vede il cadavere della ragazza disteso ai suoi piedi, la testa circondata da un’aureola di sangue, capisce che quello non sarà un caso come gli altri. Perché stavolta conosce la vittima.
Un italiano e un politico diverso, Giacomo Matteotti: diverso dai personaggi cui ci hanno abituato le cronache di ieri e di oggi. Inflessibile e determinato, non fece sconti a nessuno, neppure a se stesso. È uno dei pochi miti dell’Italia novecentesca, ma finora era noto quasi soltanto per la sua morte atroce. Questo volume ne ripercorre per la prima volta l’intero arco biografico, dagli austeri studi giuridici alla politica attiva, fino al giorno del rapimento, il 10 giugno 1924, sul Lungotevere Arnaldo da Brescia. Una vita senza respiro, fatta di lotte incessanti: nella sua provincia, il Polesine contadino e miserabile, dove maturarono la rivolta socialista e la reazione fascista; nel suo tentativo disperato di tenere l’Italia fuori dalla Prima guerra mondiale; nel Partito socialista, incapace di scegliere tra riformismo e rivoluzione; nella drammatica crisi italiana postbellica; in Parlamento, dove pronunciò memorabili discorsi che ne rivelarono la tempra indomita, facendone l’avversario più temuto da Mussolini.
Ma il libro è anche una biografia intima, costruita su una penetrante interpretazione dell’ambiente in cui crebbe e su un’originale lettura dell’epistolario con la moglie Velia Titta, sorella del celebre cantante lirico Titta Ruffo, che rivela i costi immani inflitti alla famiglia dalla sua totale dedizione alla politica. Un testo di immediata lettura, sempre scrupolosamente documentato, che ci fa scoprire una figura straordinaria e indimenticabile.
Rumail, potente e diabolico laranzu sopravvissuto alla guerra che suo fratello, Damian Deslucido, ha scatenato contro il regno di Hastur, affida al figlio Eduin la missione di eliminare gli ultimi discendenti della casa reale. Eduin è quindi mandato alla Torre di Arilinn, dove l’erede al trono, il principe Carolin, viene addestrato all’uso del laran, l’arma psichica dal terribile potere. Benché il suo compito sia quello di ucciderlo, tra loro nasce un’amicizia. Ma è solo la quiete che precede la tempesta...
Alla Torre arriva infatti il giovane Varzil Ridenow, e tra lui e il futuro sovrano si crea immediatamente un legame fortissimo, un profondo affetto basato sui comuni doni telepatici e sugli ideali condivisi, che li unirà per tutta la vita. Nell’animo di Eduin esplode la rabbia: ormai divenuto un espertissimo laranzu, il ragazzo, raffinato strumento di vendetta nelle mani del padre, rovescerà sulle esistenze di Carolin e di Varzil un odio tanto cieco quanto subdolo, e nascosto dai suoi poteri cercherà in ogni modo di portare a termine la sua missione di morte, disseminando la loro vita di dolore e ostacolando il grande sogno dei due amici: mettere fine alla minaccia rappresentata dalle armi laran e ricostruire moralmente la Torre di Neskaya...
Londra 1928: a Bertrand Russell, matematico e filosofo di fama, il suo pacifismo incondizionato è già costato sei mesi di carcere e la cattedra al Trinity College. Eppure, Russell non si dà per vinto e pubblica i Saggi scettici. In diciassette brevi trattazioni passa in rassegna i miti e le credenze «intoccabili» della società occidentale – la psicoanalisi, la teoria della relatività, il declino della scienza, la guerra come garanzia di benessere, le briciole della libertà individuale, il monopolio dell’informazione e i principi dell’educazione tradizionale – professando l’unica fede che «potrà lacerare i veli che ci nascondono ogni verità» e trasformare «la nostra Terra in un Paradiso»: lo scetticismo. Una ricetta per la felicità che nella sua previsione di un futuro dilaniato dalle guerre di religione e destabilizzato dai capricci dell’economia si rivela straordinariamente attuale.
È una mattina come tante, a San Francisco, e Cindy Thomas sta dirigendosi verso la redazione del Chronicle quando qualcosa attira la sua attenzione. Una piccola folla di barboni disperati si accalca intorno a un mucchio di stracci, che a un’occhiata più attenta si rivela un uomo, o meglio quel che ne resta, visto che è stato picchiato selvaggiamente e finito con numerosi colpi di pistola al volto. L’istinto di cronista di Cindy si risveglia, insieme all’angoscia per una fine così orribile. Ma nessuno sa dirle chi fosse realmente il morto. I disperati che aiutava, e che ora piangono la sua morte, lo chiamavano Bagman Jesus, e tutti hanno una bella storia su di lui da raccontare. Ma allora chi poteva volergli tanto male da fargli questo?
Cindy chiama subito la sua amica Lindsay Boxer della Omicidi, ma Lidsay non può dedicare troppe energie a un caso di così basso profilo. Gli alti vertici infatti la stanno pressando, perché il jet set della città è percorso da una scia di morte. I primi sono stati Isa ed Ethan Bailey, belli, ricchi, sani, felici, trovati cadaveri nella loro villa hollywodiana. Nessun segno di effrazione, nessuna impronta e soprattutto nessuna traccia di violenza sui corpi. E l’elenco è destinato a continuare... Chi è l’assassino? E soprattutto in che modo uccide?