
Questa è la storia di un uomo e di una vita lunga cinque secoli, ma è, soprattutto, una storia d'amore. Dall'anno Mille, segnato dai terrori superstiziosi per l'inizio del nuovo millennio, fino agli albori del Rinascimento, passando per le crociate e la peste del 1300, l'immortale voce narrante di questo romanzo intreccia la sua esistenza con quella delle persone comuni, che nel mondo vivono e soffrono cercando un senso ai loro affanni. E l'immortale sconta la condanna alla vita eterna e paga le conseguenze di un amore spezzato, cantando le gesta di guerrieri ed eroi, di streghe e menestrelli, di malfattori e poeti, nel tentativo continuo di comprendere e spiegare i grandi temi dell'umanità: le passioni terrene, la fede, il dolore, la morte. E primo fra tutti il sentimento che, nella sua ineffabilità, rimane sempre uguale a se stesso: l'amore.
Che la matematica sia (anche) un gioco lo dimostra l'intera sua storia. Ne furono convinti molti tra i più grandi matematici di ogni tempo e paese. Leibniz, per esempio, che si interessò agli scacchi, ai dadi e alle carte, si disse "decisamente favorevole allo studio dei giochi logici, non per il piacere proprio del gioco, ma perché sono di grande aiuto nello sviluppare l'arte della riflessione". Sulla scia di Cardano e Galileo, Pascal si avvicinò ai dadi; volendo capire quale numero fosse più conveniente puntare, giunse a stabilire i primi fondamenti del calcolo delle probabilità. E scrisse: "È notevole come tale scienza, che è cominciata con gli studi dei giochi d'azzardo, si sia elevata ai più importanti oggetti delle conoscenze umane". In tempi più recenti Giuseppe Peano, il cui pensiero influenzò in modo decisivo quello di Russell, scrisse un libro di giochi e problemi logico-matematici, qui ripresi in parte. Uno dei maggiori matematici viventi, John Conway, ha elaborato un algoritmo grazie al quale è possibile scoprire in quale giorno della settimana cadde qualsiasi data del passato. Com'è noto, la matematica non è un'opinione bensì una sfida, ma per affinare la capacità di riflettere sono necessarie intuizione e creatività. Il gioco è la via più semplice per superare blocchi e timori legati alla scienza dei numeri. Chi, giovane o meno, ama il divertimento stimolante troverà in queste pagine molte occasioni per mettere alla prova la propria intelligenza.
Fin dai tempi di Marco Polo la Cina appare ai nostri occhi come un "altrove" lontano, smisurato ed enigmatico, fatto di strade gremite e odori penetranti, di tessuti preziosi e bandiere rosse, di scritte aggraziate e indecifrabili come i volti dei suoi abitanti. Un gigante rimasto assopito e isolato per millenni mentre l'Occidente si affannava a rincorrere il mito della crescita; un gigante che adesso si è svegliato e che, con un balzo, sembra aver annullato ogni distanza, capovolto ogni riferimento. Forse, allora, proprio in mezzo a cambiamenti così epocali è venuto il momento di chiederci: cosa sappiamo veramente della Cina? Ma soprattutto: cosa sanno di sé i cinesi? Quale coscienza hanno le giovani generazioni dell'abisso che separa le loro esistenze di cittadini moderni e cosmopoliti da quelle dei loro genitori e dei loro nonni, che soltanto pochi decenni fa vivevano immersi in una dimensione epica e arcaica? Guaritrici, banditi, acrobati, cantastorie, soldati, fabbricanti di lanterne: sono le vite preziose di questi genitori, di questi nonni, quelle cui Xinran dà voce nelle pagine del suo libro-reportage, strappandole così all'oblio. Vite comuni eppure incredibili, fatte di senso del dovere e di affetti sacrificati, legate alla tradizione e stravolte dalla cecità della rivoluzione. Vite che testimoniano la toccante tenacia e al tempo stesso l'ineluttabile fragilità di un mondo destinato probabilmente a sparire per sempre.
Figlia illegittima del duca di Milano Galeazzo Maria Sforza e di Lucrezia Landriani, Caterina crebbe nella raffinata corte di Milano della seconda metà del Quattrocento. La sua affascinante vicenda personale e politica è raccontata in questo romanzo dalla voce della sua dama di compagnia, Dea, esperta lettrice di tarocchi. Mentre Dea cerca nelle sue carte il nome dell'assassino del marito di Caterina, lei sfida le convenzioni sociali in nome della passione e combatte contro chi vuole rubarle le terre e il titolo. Ma le carte di Dea non mentono, e mostrano un nome, quello dell'uomo che riuscirà a distruggerla, Cesare Borgia.
In una vita sul mare con la Numa, Kurt Austin ne ha viste tante, ma lo spettacolo che gli si presenta al largo delle Azzorre ha davvero dell'incredibile. La Kinjara Maru, un cargo giapponese, ha subito un attacco di pirati, che invece di depredarla e prenderne possesso, come accade di solito, le hanno dato fuoco e l'hanno affondata, lasciando solo una sopravvissuta: la moglie del capitano, che non ricorda nulla del terribile assalto. Solo una sensazione di stordimento, e poi la violenza dell'incursione a bordo di un manipolo di uomini incappucciati, dalle cui sevizie l'ha salvata solo l'intervento di Austin e dei suoi uomini. Perché tanta brutale ferocia? Che cosa trasportava quel cargo che non doveva arrivare a destinazione? L'anomalo attacco dei pirati è solo il primo tassello di un complicato puzzle che Kurt Austin, Dirk Pitt e i loro compagni dovranno completare se vogliono scongiurare una terribile minaccia che incombe sul mondo intero. Una minaccia che ha le sue origini in Africa, dove un feroce dittatore intende tenere in scacco le maggiori nazioni del mondo attraverso la creazione di una potentissima arma di distruzione di massa, con la quale è pronto a colpire le principali capitali mondiali. Un'arma alla quale manca solo un ultimo, determinante elemento... Per gli eroi della Numa la sfida, questa volta, sembra proprio impossibile.
Questo libro nasce dall'esigenza di mettere un po' di ordine in ciò che ordine non ha: l'amore. Lo fa con l'aiuto di tanti. Dei lettori, innamorati e non, che da dieci anni raccontano le loro storie alla rubrica "Cuori allo specchio". E della persona che pur essendo un uomo ha provato a dare a quelle storie una risposta: dapprima timidamente e poi con un coinvolgimento sempre maggiore. Attraverso le voci degli amici di carta dai quattordici agli ottanta anni che risuonano in queste pagine, ciascuno di noi avrà la possibilità di immergersi in un'avventura davvero unica: vivere insieme ai protagonisti le situazioni sentimentali più comuni e più varie, specchiandosi nelle esperienze degli altri per trovare una soluzione ai propri problemi. E accorgersi, magari, di custodirla già dentro di sé. "Troverete storie di tutti i colori e di tutte le età. Il mio consiglio è di non saltare quelle che vi sembrano più lontane dalla vostra esperienza personale: spesso è proprio lì che si nasconde lo spiraglio che può illuminare un lato oscuro di voi stessi. A me, almeno, è successo così. Non so spiegarvene la ragione. Ed è questa, in fondo, la cosa più importante che ho imparato a forza di specchiarmi nei cuori degli altri: l'amore non ha un perché, l'amore è il perché." (Massimo Gramellini)
Jean-Baptiste Grenouille, nato il 17 luglio 1783 nel luogo più puzzolente di Francia, il Cimetière des Innocents di Parigi, rifiutato dalla madre fin dal momento della nascita, rifiutato dalle balie perché non ha l'odore che dovrebbero avere i neonati, anzi perché "non ha nessun odore", rifiutato dagli istituti religiosi, riesce a sopravvivere a dispetto di tutto e di tutti. E, crescendo, scopre di possedere un dono inestimabile: una prodigiosa capacità di percepire e distinguere gli odori. Forte di questa facoltà, di quest'unica qualità, Grenouille decide di diventare il più grande profumiere del mondo, e il lettore lo segue nel suo peregrinare tra botteghe odorose, apprendista stregone che supera in breve ogni maestro passando dalla popolosa e fetida Parigi a Grasse, città dei profumieri nell'ariosa Provenza. L'ambizione di Grenouille non è quella di arricchirsi, né ha sete di gloria; persegue, invece, un suo folle sogno: dominare il cuore degli uomini creando un profumo capace di ingenerare l'amore in chiunque lo fiuti, e pur di ottenerlo non si fermerà davanti a nulla.
Alex ha dieci anni e vive a Belfast in una casa fredda e spoglia con la sua giovane madre, una donna precipitata da tempo negli abissi di una grave depressione. Alex è un bambino solo ma ha un amico speciale, Ruen, che nessun altro può vedere e che si manifesta sotto forme diverse e quasi mai rassicuranti. Ruen spesso lo aiuta, ma a volte gli chiede anche di fare cose cattive. Anya è una psichiatra infantile. La sua è una professione molto dura, soprattutto per chi come lei ha perso una figlia in circostanze oscure. Anya è incaricata di occuparsi del caso di Alex. Perché Alex dice di parlare e interagire con misteriose presenze che si manifestano soltanto a lui. E perché dopo il tentato suicidio della madre il bambino è rimasto solo. Sulla psichiatra e sul suo giovane paziente incombe lo stesso destino. Ruen infatti ha chiesto ad Alex di fare qualcosa di sconvolgente. Qualcosa che Alex, stavolta, non vuole fare...
Flora ha visto tutto, ma nessuno le crede. La ragazza è morta, qualcuno l'ha uccisa. Aveva solo quattordici anni, si chiamava Miranda ed è stata ritrovata nella sua camera a Birgittagarden, la casa di recupero per ragazze in difficoltà a Sundsvall, a nord di Stoccolma. Le pareti sono schizzate di sangue, le lenzuola ne sono intrise. Nessuna delle altre ragazze sa che cosa sia successo, ma una di loro è fuggita nella notte. Flora non sa chi indagherà sull'omicidio, non sa che l'ispettore Joona Linna sta per ispezionare la peggiore e più indecifrabile scena del crimine della sua carriera, non sa che solo Joona può sperare di scovare qualche indizio. Flora sa soltanto di aver visto la ragazza. Sa di aver visto l'arma del crimine che nessuno riesce a trovare. Sa che cosa è successo. Ma la polizia non le crede, per una semplice ragione. Al momento dell'omicidio, Flora era a centinaia di chilometri di distanza. Eppure Flora è certa di aver ragione. Lei ha visto. Perché lei è una medium.
Si firma "il Maestro" e la lezione che intende impartire è di quelle che la città di New York non dimenticherà tanto facilmente. Un commesso di un elegante negozio di abbigliamento, il maître dell'esclusivo 21 Club e una hostess dell'Air France sono le prime vittime della scia di morti che il Maestro si sta lasciando dietro, una scia che non sembra seguire un disegno preciso. La sua sete di vendetta appare inestinguibile, ma quale oscuro rancore la sta alimentando? L'intero dipartimento di Polizia di New York è sotto pressione, e in particolare il detective Michael Bennett, che deve fronteggiare un'emergenza anche nella vita privata. Rimasto vedovo da poco, Michael ha infatti una numerosa e amatissima famiglia da seguire, ben dieci figli adottivi che mettono a dura prova la sua pazienza. E mentre le indagini si complicano e Bennett si ritrova impantanato in una falsa pista, che finisce per confondere ancora di più le carte, il vero assassino arriva a minacciarlo molto da vicino, nei suoi affetti più cari...

