
Per scoprire la nostra strada bisogna tornare dentro di sé e indietro. A monte di ogni uomo c'è una visione, una vocazione, una voce che chiama. Siamo chiamati per realizzare la visione che il Creatore ha su di noi, che è l'amore. A questo scopo, Lui ci dà il tempo, ci fa incontrare le persone, ci offre doni e talenti. E poichè il nostro fondamento è posto in un Dio che ci crea rivolgendoci la parola, a noi è accessibile attraverso il dialogo. Perciò la vocazione si realizza nel dialogo, non come l'esecuzione di un diktat.
Ma l'amore presuppone un lungo cammino per giungere alla sua maturità. Ci sono delle tappe in questa chiamata. Uno si fidanza, entra in noviziato, in seminario, con una grande buona volontà, ma anche con tante sue idee. La scelta è il massimo che ha potuto fare in quel momento. Occorre allora che muoia alle sue idee, a quello che si aspetta, per risuscitare ad una vita di sinergia, sua e di Dio insieme.
Indice: 1. Creati per la vocazione * 2. Vocazione e redenzione * 3. L'itinerario del discernimento vocazionale * 4. La maturazione della vocazione.
Quale fisionomia spirituale il superiore deve coltivare perché la sua autorità sia un servizio al vangelo? In molte comunità fa fatica chi è chiamato a fare il superiore e fatica altrettanto chi, con i voti, non è aiutato a metterli in pratica. Non si può improvvisare un superiore, né troppo velocemente concludere che chi obbedisce fa sempre bene. La ricca tradizione della Chiesa indica varie fisionomie possibili del superiore, dovute alla complessità dei carismi. Oggi, la teologia trinitaria ci aiuta a capire meglio il loro fondamento cristologico e pneumatologico e, forse, a trarne maggior frutto.
Indice: Premessa * 1. Una persona a capo di una comunità: la complessa ricchezza della storia * 2. Partecipare alla vita della Trinità: la perfezione della persona è la comunione * 3. Il peccato della comunità: sazietà - idolatria - lavoro * 4. Il servizio dei superiori. Perchè i superiori sono necessari * 5. Custodi della sapienza e delle beatitudini.
"Gusteranno questo libro coloro che vogliono sentire i frutti del battesimo lungo tutti gli anni della vita e desiderano formarsi sulla sua misura. Ugualmente può essere di grande utilità a chi vorrebbe sapere perché i cristiani, nelle epoche in cui il battesimo era al centro della vita ecclesiale, erano così esuberanti di creatività e di vita, dal momento che coglievano il flusso che scorreva dentro di loro - la comunione con la vita personale di Dio. Il libro sarà apprezzato anche da coloro che avvertono che non si può ridurre la fede cristiana a un moralismo, un'ideologia o una esposizione di valori, e che intuiscono che essa è un fatto di vita, cioè di amore divinoumano. Soprattutto lo consiglio a quelli che solitamente non prendono in mano i libri di teologia perché li percepiscono inutili e scritti per i soli addetti ai lavori, ma cercano comunque qualcosa che li aiuti a pensare teologicamente" (dalla Presentazione di Marko Ivan Rupnik).
Che cosa significa la famosa frase di Dostoevskij "la bellezza salverà il mondo?", e perché all'inizio la teologia era legata all'arte? In un mondo in cui l'arte e la bellezza stanno prepotentemente tornando di moda, anche a livello teologico, senza talvolta coglierne il nesso organico con il tutto della vita cristiana e quindi scadendo in una sorta di estetismo, una serie di articoli sulla bellezza, l'arte, la creatività artistica, le icone che introducono in una visione del mondo dove la realtà visibile, le immagini e i concetti diventano trasparenti ad una realtà superiore.
Indice: La bellezza salverà il mondo * La creatività artistica nell’origine
dell’icona secondo S. Frank e P. Florenskij * Teologia e poesia * Estetica * L’icona, manifestazione del mondo spirituale * L’aspetto liturgico sacrale dell’immagine nell’Oriente Cristiano * L’icona * Alcune considerazioni sulla teologia dell’icona * La bellezza, via al Volto trasfigurato * Il volto di Cristo sulle icone russe * L’icona del Cristo trasfigurato * Teologia dell’iconografia mariana * L’ecclesiologia di un’icona russa * Gesù Cristo “Uomo dei dolori” nell’arte iconografica orientale e occidentale * Motivi apocalittici in Andrej Tarkovskij * Lo sfondo religioso del cinema di Tarkovskij.
Traduzione dall'inglese di Maria Campatelli e Sara Staffuzza.
La nozione comune di un cristianesimo radicato in due tradizioni – la greca e la latina – tralascia il fatto che esiste anche una terza tradizione, antichissima, e ancora viva: quella siriaca.
Isolati dal resto della cristianità dalle controversie teologiche del V secolo, dalla conquista araba del VII e dalle invasioni mongole del XIII, sottoposti tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo a massacri su larga scala e a migrazione forzata – una migrazione tuttora numerosa per le note vicende politiche e sociali di questi anni –, i cristiani di tradizione sira hanno continuato a celebrare i misteri cristiani, a meditare la Scrittura, a lasciarsi fecondare da essa nella vita, creando attraverso i secoli un ricchissimo patrimonio di spiritualità. Se questo tesoro è rimasto sconosciuto agli altri cristiani e senza traduzioni in lingue moderne fino ai nostri giorni, forse oggi è arrivato il momento per tutti di condividere questa straordinaria eredità, perché ispiri anche il nostro vissuto.
Indice: L'importanza e l'influsso della spiritualità siriaca * Uno sguardo generale * Gli autori principali e le loro opere * Il primo periodo * La tradizione proto-monastica * La vita cristiana: battesimo ed eucaristia * Alcuni temi rilevanti * Per ulteriori letture * Piccola antologia di testi.
Chi apre questo libro potrebbe essere sorpreso dal suo contenuto, proposto come “letture per gli Esercizi spirituali”. Dio, l’uomo, il peccato, il Salvatore, l’illuminazione dello Spirito Santo, la preghiera, la liturgia... Si tratta, infatti, di argomenti che l’autore ha sviluppato piú ampiamente nei suoi volumi di studio, per i quali è riconosciuto come un esperto di spiritualità di fama mondiale.
Sia il nome che il modo di presentare questi testi – “Letture” – è giustificato dalla tradizione. I monaci leggevano molto, la lettura faceva parte dell’ordine del giorno. E, se ci si domanda che cosa scegliessero, la risposta è del tutto pragmatica. Conservavano nelle biblioteche libri interi, ma per la lettura spirituale sceglievano solo quei passi che ritenevano utili per le circostanze concrete. Perciò presto apparvero le antologie, “filocalie” di testi diversi. Questo libro è infatti una sorta di antologia di scritti e pensieri dell’autore. Ma qui queste letture sono proposte nella chiave non di “acquisire nuovi contenuti”, piuttosto di rivisitare temi, motivi fondamentali dll’esperienza cristiana, in modo che divengano nutrimento spirituale.
Indice: Credo in un solo Dio Padre * L'uomo davanti a Dio * Il peccato e la penitenza * Il Salvatore * Illuminati dallo Spirito * "Il mio cuore esulta nel Signore" * Il cammino verso l'interiorità.
Sono già tanti anni che ho conosciuto il monaco Boguljub – veramente “caro a Dio”, come dice il suo nome. Ricordo che mi diceva: “Dagli incontri, dai colloqui e dalle lettere rimangono alcune immagini, alcune parole che il tempo non riesce a cancellare. Chiedono di essere tessute nella riflessione, nella fede e nella vita spirituale di te che le porti. Alla fine formano una tale unità che non sai se sono queste immagini a rivelare i contenuti della fede o se sono le riflessioni spirituali a fondersi con le immagini della vita. Così, in ogni mio racconto, c’è un nucleo che appartiene alla vita di una persona concreta, che è diventato ispirazione, pensiero e vissuto della mia vita spirituale. Dicendo questo, parlo dell’amore”...
Che cosa è la preghiera incessante? Come si nutre il ricordo di Dio? Come certi gesti, certe parole, certi sapori riescono ad avere un gusto spirituale e fanno cogliere un po’ della luce di Dio, anche quando sono intrisi della sofferenza e del buio del mondo? Questo libro non lo spiega con dei ragionamenti. Attraverso alcuni episodi del monaco Boguljub, si viene introdotti nel suo mondo interiore fino a cogliere quel velo di mistero che avvolge il monaco e che ci fa percepire un po’ di quella presenza che Boguljub avverte dappertutto.
Indice: Introduzione (card. T. Spidlík) * 1. L'oro dell'icona * 2. Fiori d'autunno * 3. La nevicata * 4. L'impasse del pensiero * 5. Le fragole e il ghiaccio * 6. Pentimento e pace * 7. Liturgia di casa.