
UN PIANO PASTORALE PER FAR GIUNGERE A TUTTI LA PRIMA EVANGELIZZAZIONE. Nati da un esame delle problematiche specifiche dell'evange lizzazione in europa, questi sette brevi piani pastorali permettono di affrontare progressivamente, a partire dalle piu`sentite urgenze pastorali, le esigenze concrete della spiritualita di comunione. A differenza dei primi quattro percorsi, gli ultimi tre vanno realizzati in una successione praticamente obbligata. Con il quinto piano si inizia in-fatti un processo sistematico di evangelizzazione kerigmatica, che ab-braccia unitariamente la diocesi, i vicariati foranei e le parrocchie. Il cammino di fede unitario del popolo di dio e`avviato attraverso esperien-ze diversificate ma complementari di incontro nella fede ad ogni livello comunitario: dalla famiglia al vicinato, dalla parrocchia alla diocesi. Voler raggiungere tutti e coinvolgere tutti in un processo di evangelizzazione ha in si qualcosa di utopico, ma il vangelo e`una utopia resa possibile gra-zie alla morte e risurrezione di cristo, per lo spirito che ci e`stato dato. Dal-la fede, speranza e carita degli operatori pastorali e dal loro zelo apostolico, vissuto giorno per giorno, dipende la realizzazione di questa utopia.
COME INTEGRARE TUTTO E TUTTI IN UN PROCESSO DI EVANGELIZZAZIONE MISSIONARIA. Il sesto piano e`naturalmente concatenato al precedente e costituisce, in-sieme ad esso ed al settimo ed ultimo di questa proposta, un itinerario praticamente obbligato per arrivare ad una pastorale d'insieme organica e pianificata, che abbraccia unitariamente la diocesi, i vicariati foranei e le parrocchie. Questo pi ano vuole affrontare una delle sfide oggi piu`sentite: e`possibile sentirsi uniti, puo`essendo cosi`diversi come persone e come gruppi? Sl, e`possibile, attraverso un piano organico, che integri tutto e tutti in un processo di evangelizzazione missionaria. E`un modo concreto di rispettare e servire l'unita nella diversita, mett endo la carita al centro della vita della chiesa. Tutti i battezzati si trovano cosi`nella condizione di servire gli altri, come persone e come comuni
COME CREARE COMUNITA CHE PERMETTANO LA CONDIVISIONE DELLA ESPERIENZA DELLA FEDE. Questo settimo piano vuole affrontare il bisogno di comunita a misura umana, cioh di spazi che permettano la condivisione in profondita dell'e-sperie nza della fede, cosa che non pur avvenire se non in un contesto di mutua conoscenza e accettazione tra le persone. Senza comunita di que-sto tipo e`difficile che le persone sperimentino una calda comunione di vita e si sentano davvero parte del popolo di dio, della chiesa di cristo. L'espe rienza di comunione resa possibile dalle piccole comunita, come spazi umani di incontro, fa si che la fede si incarni in una cultura concre-ta, illumini i criteri e le scelte d'az ione per arrivare progressivamente ad una sempre piu`profonda opzione per cristo, a partire dalla comunita e come comuni
Epistolario tra suor Consolato Betrone, clarissa cappuccina, e padre Lorenzo Sales, suo direttore spirituale. Emerge una vasta gamma di contenuti spirituali e teologici.
Le parole chiave affrontate sono: le paure irrazionali; la follia; la malattia; la sofferenza; la vecchiaia; la morte; il fallimento; il disamore; la solitudine e il silenzio.
Queste pagine sviluppano la dimensione discepolare dell'esistenza mariana, nella speranza che tale tratto della psicologia religiosa della Vergine risulti utile a tutti i fedeli.
PRIMA EDIZIONE ITALIANA, CON TESTO LATINO A FRONTE, A CURA DI STANISLAO FIORAMONTI. UN ALTRO TASSELLO INTERPRETATIVO DELLA PERSONALITA DEL GRANDE PONTEFICE E DEL SUO ELOGIO ALLA CARITA E ALL ELEMOSINA. Questo lavoro del dott. Fioramonti, conoscitore appassionato di papa innocenzo iii e curatore di alcune sue opere ascetiche, aiuta a interpretare ancora di piu`la personalita del grande pontefice medievale, che molti storici racchiudono nel ristretto ambito politico-giuridico. Si mette in maggior luce gli scritti innocenziani di carattere ascetico-mistico che denotano la sua visione religiosa della vita e del mondo, la sua fede e la sua pieta, la sua anima sacerdotale, insomma: l'uomo di dio e non l'uom o di questo mondo. Nel presente volume vengono presentati due opuscoli sulla elemosina e sulla carita, insieme con altri gesti e preghiere: meritano di essere conosciuti per avere una comprensione meno settoriale della figura di questo papasenzialmente la sua riflessione sulla sacra scrittura. Egli vuole dimostrare che l elemosina e`migliore del digiuno e della preghiera: infatti cir che il digiuno toglie, l elemosina lo da" e perche`"h meglio pregare con i fatti che con a parole". Nell "eloglio della caritta", innocenzo colloca questa virtu`sui solidi fondamenti della scrittura, dei padri della chiesa e della teologia. Si tratta di una pagina brevissima ma densa di spiritualita. "
Atti del Congresso Internazionale Orationis Millennium" (L'Aquila, 24-30 giugno 2000). Il lavoro interdisciplinare tra linguisti, filosofi, teologi, politologi e letterati si e concentrato sulla natura della preghiera come universale espressione del discorso di fede. "