
Le opere della Via Crucis qui riprodotte sono nella Cappella dei Santi Ippolito e Cassiano alla Badia di Carigi, a Casa Ilaria, Montefoscoli (Palaia - Pisa). Casa Ilaria è il sogno di un luogo speciale dove ognuno può sentirsi a casa. Si propone di promuovere il benessere e la qualità della vita di tutte le persone, in particolare di quelle con svantaggi fisici, handicap, povertà ed emarginazione sociale. Tutta l’attività di Casa Ilaria, la sua ispirazione e il suo senso sono guidati e animati da una forte dimensione spirituale. Il luogo stesso, antichissimo sito monastico, la sua tradizione e il collegamento con diversi ordini religiosi, la presenza di una chiesa e il clima di serenità e accoglienza lo rendono particolarmente favorevole alla realizzazione di percorsi spirituali, ritiri personali o di piccoli gruppi, iniziative a carattere formativo-religioso, esercizi, momenti e itinerari di preghiera.
Autore Lorenzo Baldisseri
Già Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi dal settembre 2013, è stato creato Cardinale dal Santo Padre Francesco nel Concistoro del 22 febbraio 2014.
Dottore in Diritto Canonico e Licenziato in Teologia Dogmatica, ha lavorato nel servizio diplomatico della Santa Sede presso le Nunziature Apostoliche in Guatemala e El Salvador, Giappone, Brasile, Paraguay, Francia e Zimbabwe.
Nel 1992 è stato nominato Arcivescovo e Nunzio Apostolico in Haiti. Successivamente, è stato Nunzio in Paraguay, India e Nepal, Brasile.
In seguito è stato Segretario della Congregazione per i Vescovi e Segretario del Collegio Cardinalizio. In qualità di Segretario del Collegio ha assunto l’incarico di Segretario del Conclave nel 2013.
Dottore honoris causa della Pontificia Università Cattolica di Minas Gerais (Brasile), è autore di varie pubblicazioni.
Nei giorni 27-29 settembre 2018 si è svolto, presso il Santuario Maria Madre della Chiesa di Jaddico (BR), il IV Convegno di Mariologia Carmelitana organizzato da entrambe le famiglie carmelitane. L’iniziativa di tali Convegni ha una sua storia partita proprio da questo santuario nel 2012 quando vi fu celebrato il primo sui tratti mariani più tipicamente carmelitani. Ad esso ne sono seguiti due celebrati nel 2014 a Sassone (Roma) e nel 2016 a Maddaloni (CE), ognuno con una tematica propria del carisma mariano dell’Ordine dei Carmelitani, in un’ottica di progressiva specificazione. Il tema trattato in questo IV Convegno è di grande interesse e assai importante per vari motivi. In primo luogo, perché l’immagine, l’icona, la rappresentazione del sacro hanno provocato sempre nella storia delle religioni una certa controversia, in molte occasioni non esente da violenza. Di fronte all’abbondanza e all’esuberanza delle immagini di alcune religioni, che potremmo definire politeiste (da alcune tradizioni orientali fino alla religione greco-romana), il monoteismo ha teso a pensare che il divino non è, per definizione, rappresentabile. Dio è al di sopra di qualsiasi espressione umana, di qualunque immagine e persino di qualsiasi nozione (si pensi alla teologia apofatica più radicale). Perciò, quando rappresentiamo Dio, il sacro, il divino, creiamo idoli che, in ultima analisi, finiscono col separarci da quello che vorremmo rappresentare. In secondo luogo, il tema trattato è fondamentale perché viviamo in un’epoca davvero “iconica”: siamo immersi nella cultura dell’immagine. I moderni metodi informatici hanno relegato in un secondo piano molte forme di comunicazione tradizionali. Il messaggio breve, abbreviato, talvolta ridotto ad immagini, a dubbiose trascrizioni fonetiche o a parole sconnesse è il linguaggio più abituale tra i nostri giovani. C’è chi vede questo processo con un forte pessimismo, come un ritorno alla barbarie o un regresso ai geroglifici, con conseguenze incalcolabili per l’espressione scritta e orale; c’è poi chi, al contrario, lo vede come un ventaglio di nuove forme di espressione, di maggiori possibilità di divulgazione culturale e di nuove manifestazioni artistiche e letterarie e, perché no, di nuovi linguaggi. In ogni caso, e quale che sia la valutazione di questo processo culturale in cui viviamo, non c’è dubbio che la riflessione teologica (la catechetica, la spiritualità, la missiologia e persino la teologia sistematica) non può eludere questo tema e deve riconsiderare il senso e la missione dell’immagine nella trasmissione della fede. Né la vita religiosa in generale, né il Carmelo in particolare, possono eludere questa riflessione così necessaria al momento di prendere in considerazione la propria missione.
Una nuova edizione ampliata e aggiornata del volume biografico dedicato a Carlo Acutis, il ragazzo quindicenne "patito" di internet, Beato dal 10 ottobre 2020. Il volume - inserito all'interno della collana Testimoni - presenta una nuova prefazione di monsignor Dario Edoardo Viganò e una nuova introduzione - aggiornata alla situazione attuale del processo in vista della Canonizzazione. Il giovane Carlo morì nel 2006, dopo un'infanzia e una adolescenza trasformata dalla grazia di Dio. Sin da piccolo aveva il dono di entrare in relazione con tante persone e veniva percepito come un esempio dai coetanei. Vedeva nel web un "veicolo di evangelizzazione e di catechesi" e lui stesso ha messo le sue capacità informatiche al servizio del Vangelo e della Chiesa portando Gesù, attraverso Internet e i social network, tra i suoi coetanei e tra quanti vivevano a contatto con lui. Tra i cardini della sua vita: la preghiera, il senso di missione, l'amore per la Vergine Maria e l'Eucaristia quotidiana. Grazie alla collaborazione tra LEV e VatiVision in quarta di copertina è presente un QRcode che rinvia ad una pagina web da cui è possibile scaricare il film sulla vita di Carlo Acutis "La Mia Autostrada per il Cielo" ed altri contenuti a lui dedicati.
Questa Via Crucis, scandita dalla Parola di Dio e dalle meditazioni di Papa Francesco, può aiutare i giovani ad incontrare Gesù nella preghiera, riconoscendo in Lui non solo il Signore e il Maestro ma anche il compagno di viaggio della propria vita. Può essere di conforto e sostegno per gli ammalati perché attraverso il dolore si riconoscano in Gesù ed entrino in comunione con Lui attraverso la preghiera, affrontino la sofferenza con coraggio abbracciando la croce quotidiana. Infine può essere utile agli educatori, ai catechisti chiamati ad aiutare i ragazzi a loro affidati a vivere con Gesù nel cuore, ponendo una base solida alla loro formazione umana e cristiana.
Messaggio del Santo Padre per la Quaresima 2021
Come che vada o venga, è sempre vero che non è mai troppa. La pazienza, come l'attesa, dona sapore alle cose. Le pagine del libro sono incentrate «su quattro personaggi e sulle loro storie; si tratta, indubbiamente, di storie "vere", nel senso che diamo oggi a questa parola, in quanto le fonti a disposizione sono indubbiamente di prim'ordine anche dal punto di vista storico; quattro storie, ma non quattro mondi diversi: i primi due protagonisti sono infatti madre e figlio (Monica e Agostino), mentre gli altri (Francesco e Chiara) appaiono indissolubilmente legati dalla sequela di Gesù povero, un percorso sulle vie di Dio nel quale l'uno fu guida sapiente per l'altra, che dal proprio canto lo riconobbe come un punto di riferimento indiscusso, la sua più grande consolazione - così scrisse nel proprio Testamento - dopo Dio. Quattro itinerari diversi, attraverso cui i protagonisti hanno dovuto apprendere sulla loro stessa pelle cosa significhi aver pazienza, non stancarsi, non irrigidirsi, non deflettere dai propri obiettivi. Quattro storie che possono insegnare tanto a persone come noi, sempre di corsa, sempre in ritardo, incapaci di attendere anche un minuto in più, ai quali è stato tanto difficile abituarsi alla quarantena forzata che il Covid-19 ci ha imposto (e che ha propiziato la scrittura di queste pagine)» (dall'Introduzione).
Elenco telefonico dello Stato della Città del vaticano.
Edizione del 2021.
Nel corso del suo nono quinquennio – la cui durata è stata prorogata eccezionalmente di un anno, per la celebrazione del 50° anniversario della sua fondazione – la Commissione Teologica Internazionale ha potuto approfondire lo studio sulla relazione tra fede cattolica e sacramenti. Il documento intende contribuire a una più profonda comprensione della natura sacramentale della fede cristiana, strutturata sulla reciprocità tra fede e sacramenti. Si divide in quattro capitoli e in 195 punti.
Ordo Divini Officii Recitandi Sacrique Peragendi pro Anno Domini 2021