
Questo volume propone un singolare parallelismo tra la Via Crucis di Gesù e il doloroso cammino di un sacerdote (colpito da un'intossicazione alimentare da botulino) che commenta le tappe della Via Crucis. È una testimonianza di come solo chi vive o ha vissuto davvero un'esperienza impervia e dolorosa possa trovare in Cristo una rinascita, perché Dio, attraverso la Passione di Cristo, abita anche nel nostro dolore.
L'espressione "sport cristiano" definisce solitamente quell'insieme di attività che connotano l'associazionismo ricreativo del mondo cattolico a partire dall'inizio del Novecento. Tuttavia una descrizione più approfondita di tale argomento viene elaborata da Giovanni Semeria, sacerdote barnabita vissuto tra la seconda metà dell'Ottocento e la prima del Novecento, le cui considerazioni hanno condizionato tutta la filosofia dello sport cristiano del Ventesimo secolo. Questo volume, curato da Stefano Pivato (docente di storia contemporanea all'Università di Urbino "Carlo Bo") prende in esame proprio le teorie elaborate dal Semeria, secondo il quale lo sport avrebbe dovuto creare una nuova tipologia di cattolici in grado di competere con gli avversari senza timori e timidezze, e la sfida sportiva avrebbe creato una perfetta fusione tra spirito e corpo. A distanza di circa un secolo dall'elaborazione di queste teorie, il volume ripropone, dunque, gli scritti del sacerdote barnabita (anche inediti), offrendo a tutti i cattolici uno spunto di riflessione per constatare quanto l'attività sportiva di oggi si sia allontanata dal terreno dell'etica e dell'educazione formativa.
Il volume prende in esame la questione dell'educazione, a cui la Chiesa Cattolica dedica una particolare attenzione che si esplica in diversi ambiti, dalla famiglia alla scuola, dalle parrocchie agli oratori, dalle associazioni culturali al tempo libero. In particolare vengono qui proposte alcune tra le più chiare ed accorate riflessioni di Benedetto XVI, che in numerose circostanze ha manifestato la propria preoccupazione sulla tematica dell'educazione, definendola "uno dei punti nodali della questione antropologica odierna" che tocca direttamente la missione della Chiesa, in quanto "senza educazione non c'è evangelizzazione duratura e profonda". L'autrice (ricercatrice presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Verona) attingendo dunque al magistero di Benedetto XVI, propone un utile ausilio a tutti gli educatori che operano nel campo della formazione, individuando le principali problematiche con cui confrontarsi.
Il volume raccoglie una serie di riflessioni sul sacerdozio, che sono il risultato di anni di insegnamento e di esperienza diretta del Card. José Saraiva Martins con il mondo dei preti. L'intento dell'autore è quello di descrivere nel modo più veritiero possibile la realtà del sacerdote, dall'incontro con Cristo, alla sua missione di pastore nella comunità cristiana e nel mondo, dai valori più adeguati a un sacerdote, allo stile di vita che egli deve seguire per custodire e sviluppare tali valori. Il volume risulta dunque di particolare interesse per tutti i sacerdoti, sia per i più giovani, come sostegno all'inizio del loro percorso pastorale, sia per quelli meno giovani, come incoraggiamento per continuare a svolgere la loro indispensabile missione nella Chiesa, ma è rivolto anche ai laici che vogliono approfondire le proprie conoscenze sul sacerdozio.
In occasione dell'ottantesimo anniversario della Radio Vaticana, la LEV ha provveduto a una riedizione del volume (scritto dal compianto giornalista Fernando Bea) che ripercorreva la storia dei primi cinquant'anni della Radio, completandola con un secondo volume, che continua la narrazione laddove era stata interrotta, cioè dall'inizio del pontificato di Giovanni Paolo II fino ai giorni nostri. Ne risulta dunque un lavoro che intende illustrare come la Radio Vaticana ha accompagnato l'operato dei Pontefici, diffondendo il loro magistero e cercando sempre nuovi strumenti per diffonderlo, in un intreccio continuo tra l'impegno di evangelizzazione e di inculturazione del messaggio pontificio e la ricerca tecnologica per farlo arrivare efficacemente a tutti i popoli del mondo. I due volumi sono inoltre arricchiti da numerose fotografie che ritraggono i momenti più significativi della storia della Radio Vaticana. A certificare il valore dell'opera è presente inoltre la Prefazione scritta da Padre Federico Lombardi, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede.
A distanza di sette anni dalla pubblicazione del volume che proponeva un percorso mistagogico nel ciclo A dell'anno liturgico, Mons. Cacucci offre oggi in queste pagine un suo commento alle domeniche del Ciclo B. Il volume evidenzia fin dal titolo (mutuato dal tema del XXIV Congresso Eucaristico Nazionale tenutosi a Bari nel maggio del 2005) come la vita del cristiano non abbia valore senza la celebrazione della Pasqua domenicale e si propone di recuperare nella liturgia eucaristica un incontro con Cristo sempre più coinvolgente. L'autore propone dunque un utile sussidio pastorale a tutta la comunità cristiana, ai fedeli (giovani e adulti) esortandoli a frequentare la Messa domenicale, e ai sacerdoti che hanno la responsabilità di farne riscoprire il valore.
Quest'ultimo lavoro di Niccolò Del Re ricostruisce la storia di una figura della Corte pontificia incaricata di speciali funzioni all'interno dell'amministrazione statale, cioè l'Auditor SS. Domini Nostri Papae (l'Uditore di Sua Santità), carica scomparsa con la riforma della Curia compiuta da Paolo VI nel 1967. Il volume ne descrive le origini, le attribuzioni e i compiti, non soltanto nel ruolo di consigliere pontificio, ma anche in quello di referente per la scelta e la nomina dei vescovi, e di delegato all'esame dei ricorsi contro le sentenze dei vari giudici e delle Congregazioni romane. Infine viene ripercorsa la storia dell'Uditore di Sua Santità, scandita dalle Costituzioni pontificie che a partire dal secolo XVII ne ampliarono o ridussero i poteri e le funzioni, fino a sancirne la sua definitiva scomparsa.
A cura del Tribunale della Rota Romana.
Il volume, dedicato al 60° anniversario dell'ordinazione sacerdotale di Benedetto XVI, raccoglie le omelie che il Santo Padre ha pronunciato in diverse celebrazioni: quelle per la Messa Crismale, per la Messa in Coena Domini del Giovedì Santo, e per le ordinazioni sacerdotali e diaconali. Per queste ultime vengono proposte anche una serie di omelie pronunciate da Joseph Ratzinger dal 1978 al 2000, allora Cardinale. Il curatore, Leonardo Sapienza (sacerdote rogazionista e collaboratore del Santo Padre nella Prefettura della Casa Pontificia) ha composto questa raccolta di omelie seguendo il filo conduttore dei segni e simboli che sono alla base dei sacramenti e della liturgia. In particolare ne vengono presi in esame cinque: l'imposizione delle mani, la lavanda dei piedi, le vesti sacerdotali, l'olio e infine il pane e vino. Viene composto così, attraverso le parole di Benedetto XVI e grazie alla chiave di lettura proposta dal curatore, un suggestivo itinerario teologico-pastorale utile sia ai sacerdoti che ai fedeli per comprendere appieno il significato dei segni e simboli presenti nella religione cristiana. A testimoniare il valore dell'opera è presente inoltre la Prefazione scritta dal Card. Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura.
La Congregazione per i Vescovi ha raccolto in questa pubblicazione i dieci discorsi, che il Beato Giovanni Paolo II e il Santo Padre Benedetto XVI, hanno rivolto ai Vescovi durante le udienze nel corso degli ultimi dieci anni. In tali discorsi vengono riproposti dai due Pontefici alcuni fondamentali temi, che contribuiscono a delineare la figura del Vescovo e del suo ministero, quali la santità, la spiritualità del clero, la comunione tra vescovi e sacerdoti, la sollecitudine per le vocazioni alla vita religiosa. Il volume è dunque rivolto agli stessi Vescovi e a tutti i sacerdoti, affinchè possano trovarvi un valido sostegno per lo svolgimento del loro ministero.