
"Questo libro, che parte dall'esplosione dei conflitti imperialistici e giunge all'età della globalizzazione, non è una sintesi degli avvenimenti del Novecento. Esso è stato scritto, facendo centro sull'analisi e sull'interpretazione dei maggiori nodi problematici del secolo scorso con le sue ambiguità e con le alternative che ha aperto all'uomo, avendo l'intento di stimolare, oltre che la riflessione dell'autore, quella dei lettori intorno all'eredità che ne viene al secolo che ha iniziato il suo cammino." (Massimo Salvadori)
"Occidente" nel mondo moderno è sinonimo di spirito critico, limitazione della forza attraverso il diritto, rispetto delle regole. Tutto questo è messo in discussione dalla guerra in Iraq. Il pericolo è che l'Occidente sia concepito come una fortezza, sotto il monopolio americano, che si impone nel mondo contro i resistenti o semplicemente i "diversi". Una forma di fondamentalismo occidentale, la ripresa di un uso politico del concetto di civiltà che tanti orrori ha prodotto nel corso dei secoli. Una sorta di giacobinismo reazionario che unisce modernizzazione e luoghi comuni conservatori, spirito anti-secolare e business. Questo studio analizza il processo di delegittimazione dei principi occidentali compiuto in nome dell'Occidente stesso.
La Scuola Normale Superiore di Pisa è un'istituzione quasi bicentenaria che rappresenta di fatto un unicum in Italia. È la culla delle migliori intelligenze italiane alla quale si accede e si insegna, con un criterio selettivo e rigorosamente meritocratico. Ha lo scopo di formare talenti che emergano per la capacità critica e immaginativa oltreché per l'ampiezza e la profondità delle conoscenze. La Normale non coltiva una concezione monopolistica del sapere, proponendosi come laboratorio di sperimentazione di modelli educativi trasferibili e utili. Questo studio è una riflessione sulle università italiane e straniere, su cosa distingue la formazione d'élite, sulla riforma universitaria e sul mercato del lavoro intellettuale.
Come ha potuto una pianta dell'Himalaya, in origine utilizzata solo da qualche remota tribù, conquistare il resto del pianeta? L'incomparabile, sorprendente storia del tè, l'innocua fogliolina che ha cambiato la società e la cultura, influenzato l'arte, creato e dissolto imperi.
Lo scontro di civiltà affonda le sue radici nel passato. Un giorno della primavera del 638 il patriarca ortodosso di Gerusalemme definì la presenza del califfo musulmano nella chiesa del Santo Sepolcro "un abominio agli occhi di Dio". Inizia qui questa storia di odio tra cristiani e musulmani, raccontata in maniera appassionante da Andrew Wheatcroft. Un odio alimentato nel corso dei secoli attraverso discorsi e testi letterari, dipinti, e oggi con giornali e internet. Una lunga e drammatica storia che pesa sui presente e che è bene conoscere per evitare il peggio nel futuro.
Fitna - in arabo "disordine" - è lo stato di sedizione, la guerra interna alla comunità dei fedeli del Corano in cui sta precipitando il mondo musulmano. Secondo Kepel, fra i massimi conoscitori dell'Islam politico, l'attacco agli USA, cela un'altra guerra, quella contro il "nemico vicino", le élite che governano la maggior parte dei paesi arabi. Una guerra che mira alla mobilitazione delle masse diseredate e all'instaurazione di uno Stato islamico. Il fallimento del processo di pace in Palestina, la stretegia terroristica, le reazioni americane, la lotta per la successione al trono saudita, la guerra in Iraq: tasselli di un'analisi che sottolinea le carenze della politica occidentale, ma anche la crisi del mondo islamico.
Questo non è un libro di viaggio, un testo giornalistico o un saggio, è un misto. È la storia vera delle storie vere raccolte in anni di viaggi solitari. È l'Amazzonia dall'immensa geografia, foresta-continente, inferno verde e paradiso perduto di banditi e di eroi che cercano un futuro. Ma è anche la vicenda di uno che, dieci anni fa, cominciò a viaggiare, in Colombia, Perù, Bolivia, Ecuador, Venezuela, e soprattutto in Brasile. E non è riuscito più a fermarsi.
Il Corano è il libro sacro dell'Islam, anzi nella cultura islamica è, per antonomasia, "il libro". Campanini sviluppa in queste pagine un percorso di conoscenza e comprensione del Corano, ricostruendone le vicende della composizione, la struttura, i temi portanti e, soprattutto, l'interpretazione, indispensabile chiave d'accesso al messaggio divino. Dall'esegesi medievale a quella contemporanea, sono ripercorse le vie che hanno portato il testo a confrontarsi con la modernità, con una attenzione particolare all'ottica con cui i musulmani lo leggono.
Che l'arte sia un piacere è un'idea così lontana dalle più recenti manifestazioni e tanto poco dichiarata da non essere oggi nemmeno pensata. Questo saggio pone in primo piano il piacere da ricercare nelle quattro arti visive -la pittura, la scultura, l'architettura e il design- cominciando a proporsi come una guida per la loro conoscenza. Renato De Fusco è professore di Storia dell'Architettura all'Università di Napoli. Dal 1964 dirige la rivista "Op. cit." di selezione della critica d'arte contemporanea.
Un'agile ed esauriente panoramica della sociologia del diritto che fornisce i concetti di base della disciplina a partire dalla sua definizione, tratta tutti gli argomenti che nessuna sintesi deve tralasciare e raccorda l'analisi degli istituti giuridici con i concetti sociologici essenziali. Vincenzo Ferrari è ordinario di Sociologia del diritto e preside della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Milano. È direttore della rivista "Sociologia del diritto" e presidente dell'Associazione di Studi su Diritto e Società.