
"Il vecchio Rèsina appartiene al genere fantastico. Il vecchio protagonista ha qualità che sembrano soprannaturali o, almeno, magiche... Inoltre il racconto si svolge in un'epoca imprecisata e in una regione che solo qualche vago riferimento... quello che da Compagni giunge sino a Tozzi, configura come una favolosa Toscana. Per il resto, la città resta senza nome e le autorità (il giudice, il capitano, il podestà) prendono titoli e funzioni così esemplari e generici da adattarsi a luoghi e tempi assai diversi..." (Romano Luperini)
Il mito di Ulisse rappresenta, forse al suo più alto grado, la civiltà del Rinascimento in quanto a esplorazione, avventura nel cosmo fisico e reale da un lato, e ad itinerario psichico di aspirazione verso un ideale morale dall'altro.
Dickens è, per l'autrice, una figura centrale per comprendere l'Inghilterra vittoriana. Egli è, infatti, uomo con interessi, passioni, impegni che spaziano dalla militanza sociale alla scommessa intellettuale e commerciale con il nascente pubblico di massa. E' un opinion maker amato e ascoltato. in tutti i generi in cui si cimenta vuole essere scrittore della sua contemporaneità. In questo volume il nesso fra l'idillio e il romanzo è affrontato come tema cruciale per comprendere questo protagonista dell'Inghilterra nel periodo della sua massima forza espansiva.