
Non un diario o un abbozzo di narrazione. Solo un taccuino di appunti che testimonia
la presenza a Roma di Émile Zola per circa un mese nel 1894.
Ha deciso di ambientare qui un suo nuovo romanzo e gira la città stilando ogni giorno
tre o quattro pagine d’impressioni, di appunti, di un vero e proprio reportage giornalistico.
Ma il limite della fredda razionalità con cui tratteggia luoghi e persone si trasforma,
oggi per il lettore, in un pregio: ci offre un volto inedito della città rispetto
alla letteratura che le era contemporanea.
Nessun alone romantico, ma pungenti pennellate che ci restituiscono un’atmosfera
di nobiltà decadente, di borghesia affaristica, di clero votato più alla speculazione
che alla religione, di straordinarie bellezze accanto a luoghi malsani.
Una visione immeritata di Roma? Ma la città troverà modo di vendicarsi a suo modo,
spingendo Zola a pagine di autentica emozione davanti a panorami e tesori artistici
che lo costringeranno a descrizioni di straordinaria immediatezza visiva.
Scoprire la Roma ebraica significa conoscerne storie e tradizioni prima ancora dei luoghi.
Questo volume, al tempo stesso un libro di storia e una guida che non trascura
gli aspetti più pratici, dai ristoranti ai piatti tipici, invita il lettore a immergersi completamente
nella vita della più antica comunità della diaspora.
Il racconto parte dai primi insediamenti di mercanti, all’epoca dei sovrani Asmonei, per arrivare
fino ai nostri giorni, in un continuo alternarsi di vicende drammatiche e momenti di rinascita.
Fra memorie, aneddoti, analisi dei mutamenti sociali e illustrazioni dei simbolismi religiosi,
la millenaria storia del popolo ebraico nel cuore dell’Europa.
Un chiodo della croce di Cristo, la colonna della flagellazione, alcune spine della corona di Gesù,
il fieno della culla, i capelli della Madonna o i resti dei tanti martiri della persecuzione cristiana.
Queste sono solo alcune delle migliaia di reliquie che si nascondono nelle chiese di Roma.
Molte sicuramente autentiche, altre...
Questa guida all’affascinante mondo delle reliquie romane si addentra in un tema controverso
che suscita passioni o indifferenza, fede o scetticismo.
Il libro non è un tentativo di distruggere o di rilanciare questo culto, né tanto meno uno studio
sull’autenticità di molte reliquie più famose. È una ricerca sul significato di questa devozione dalle origini
del cristianesimo ai giorni nostri. Infatti le reliquie, il loro culto e possesso hanno avuto un peso sia politico
che religioso molto importante nella nostra storia, determinando il fenomeno dei pellegrinaggi
che tanto hanno influito anche sul piano culturale ed economico.
Il libro è arricchito da numerose illustrazioni che rendono la lettura più appassionante
e ci guidano nella visita alle antiche chiese romane.