
In questo breve ma denso lavoro, l'Autore mette in parallelo due racconti, due scelte di fondo, due tipi di religione e di società: quello di Babilonia (Genesi 11) a cui si contrappone quello di Gerusalemme a Pentecoste (Atti 2). Gli uomini e le donne che rinascono ad opera dello Spirito santo - al di là di ogni formale appartenenza socio-politica o religiosa - propongono un modo di vivere veramente umano e divino in cui l'unità nella diversità è promossa e valorizzata. Nell'epoca della globalizzazione selvaggia e del Covid-19 si impone un ripensamento di fondo a partire dall'esperienza, dalla riflessione e dalla preghiera di intere generazioni che si sono raccontate nei due celebri testi biblici.
È salutare contemplare più a fondo il Mistero pasquale, grazie al quale ci è stata donata la misericordia di Dio. L'esperienza della misericordia, infatti, è possibile solo in un "faccia a faccia" col Signore crocifisso e risorto «che mi ha amato e ha consegnato se stesso per me» (Gal 2,20). Un dialogo cuore a cuore, da amico ad amico. Ecco perché la preghiera è tanto importante nel tempo quaresimale. Prima che essere un dovere, essa esprime l'esigenza di corrispondere all'amore di Dio, che sempre ci precede e ci sostiene... In questo tempo favorevole, lasciamoci perciò condurre come Israele nel deserto (cfr. Os 2,16), così da poter finalmente ascoltare la voce del nostro Sposo, lasciandola risuonare in noi con maggiore profondità e disponibilità. Quanto più ci lasceremo coinvolgere dalla sua Parola, tanto più riusciremo a sperimentare la sua misericordia gratuita per noi. Non lasciamo perciò passare invano questo tempo di grazia, nella presuntuosa illusione di essere noi i padroni dei tempi e dei modi della nostra conversione a Lui. Invoco l'intercessione di Maria Santissima sulla prossima Quaresima, affinché accogliamo l'appello a lasciarci riconciliare con Dio, fissiamo lo sguardo del cuore sul Mistero pasquale e ci convertiamo a un dialogo aperto e sincero con Dio. In questo modo potremo diventare ciò che Cristo dice dei suoi discepoli: sale della terra e luce del mondo.
Non è un semplice libro da leggere. Non è una raccolta di notizie. Non è un commento ad una news che ha scosso un pezzo di estate. Non è un pianto da far tacere. Non è un bimbo da rivestire. È una vita da custodire e da amare. È una persona a cui dar vita. È una vita che in-vita a non rimanere nell'indifferenza. È una vita a cui dar vita sempre, perché i bimbi non fanno sbagli quando vengono al mondo. È un in-vito anche per te a mettere in vita. Ad allargare lo sguardo sulla vita e soprattutto a credere che quel bambino ci è stato donato per dirci che ogni giorno c'è vita se anche tu vorrai essergli vicino. Anche per te c'è una vita a cui dar vita.
È la settimana più celebrativa dell'anno liturgico; rievoca la passione, la morte, la sepoltura e la risurrezione del Signore Gesù. Sono giorni di preghiera, silenzio e meditazione in cui la comunità cristiana rivive il sacrificio di Cristo per l'umanità.
Nei mesi della pandemia mentre lo smarrimento coinvolgeva intere comunità inermi dinnanzi al virus e si affacciava lo spettro non solo della morte ma anche del disagio economico e della fame l'anziano ex vescovo di Caserta continuava a sostenere con l'ascolto e la condivisione chiunque bussasse alla sua porta. L'esperienza di questa difficile condizione unita ad un costante rapporto con la Scrittura e in particolare con la Parola di Gesù si sono tradotte nelle omelie raccolte in questo prezioso volume affidato oggi ai tanti lettori di Nogaro che di lui ricordano i libri e il trentennale impegno a difesa di tutti gli esseri umani.
A quante persone possiamo dire grazie? A tantissime, dai genitori ai nonni, agli educatori, agli amici e ai fratelli. Questa frase così semplice esce dal cuore per giungere diretta all'altro. Un libro-regalo per conservare i ricordi più belli.
Dialogo aperto e interattivo con il papà, che ci protegge, ci guida e ci aiuta a diventare grandi, per dirgli nel giorno della sua festa: «Sei davvero speciale!». Un libro-regalo per conservare i ricordi più belli.