
Andrea ha vent'anni, dovrebbe studiare per gli esami all'università, ma ha una tessera del Partito in tasca e altre velleità in testa. È entrato in politica quasi per caso, perché Angelica, la ragazza con cui stava, voleva studiare sul serio e non aveva tempo da dedicargli, così lo ha piantato. Però poi lui ci ha preso gusto. La stoffa ce l'ha. Nell'associazione studentesca ha incontrato le persone giuste che lo hanno istruito e gli hanno spiegato come funziona davvero la politica: a cosa bisogna prestare attenzione, come ci si muove, cosa bisogna dire e soprattutto quali domande non fare mai. Così è stato affiliato alla corrente di Salvo, quella vincente, e in un baleno ha fatto carriera. A dispetto di tutti i timori e dello scetticismo di suo padre, che lo ha sempre contestato ricattandolo col fatto che gli pagava gli studi fuori sede, Andrea ce l'ha fatta, e adesso guadagnerà anche un suo stipendio, perché la politica è un lavoro vero, i soldi corrono, sebbene non sempre in modo limpido. Con ironia e leggerezza, "Così giovane e già così moderato" smaschera i meccanismi che si muovono dietro le quinte dei partiti politici italiani. Ci mostra come anche ai livelli più periferici le logiche del potere e della burocrazia interna inquinano gli ideali e i contenuti della politica, quella che noi tutti crediamo sia la politica vera, di cui si dibatte in tv e sui giornali, e che invece spesso è solo il paravento dietro cui si muovono interessi molto meschini.
Una guida alla letteratura di genere, con gli autori migliori e i loro libri più appassionanti. Luca Crovi, che ha conosciuto e intervistato molti dei maestri del giallo, del thriller, dell'horror, ha raccolto in queste pagine le loro testimonianze e le ha montate in una mappa folgorante. Una serie di incontri ravvicinati con i grandi maestri della scrittura contemporanea. Arthur Conan Doyle racconta i limiti di Sherlock Holmes. Gilberth K. Chesterton e Augusto De Angelis disquisiscono della poetica del giallo. Bertolt Brecht e Friederich Dürrenmatt svelano i segreti di un buon noir. Ken Follett mette a nudo la sua anima blues. Patricia Cornwell confessa i suoi sogni di bambina. Patricia Highsmith sottolinea che non sempre basta una buona storia. P.D. James rivela la sua predilezione per i luoghi del delitto. Carlo Lucarelli viene interrogato dal Commissario De Luca. Giorgio Scerbanenco ricorda di avere scritto dappertutto. Agatha Christie confessa che amava lavorare prima in profumate vasche da bagno e poi in alberghi di quart'ordine. Alfred Hitchcock ammette di non saper leggere ma solo filmare...
La città è infuocata dalla rivolta. Per un giorno e una notte imperversano neri armati di bastoni, catene, spranghe di ferro. Poi se ne riappropriano i padroni, loro con pistole, fucili, coltelli. Mohà, Lodit e Kwei si sono nascosti. La vendetta li raggiunge ugualmente. L'unico testimone degli omicidi è Taiwo, che scappa lontano. Qualche mese dopo, in un container scaricato al porto, duecento chili di cocaina: i carabinieri montano la guardia, la droga scompare lo stesso, un funzionario della dogana fa una brutta fine. Due indagini parallele affidate ad Alberto Lenzi, il "giudice meschino" magistrato indolente e indisciplinato e con un debole per le belle donne nato e cresciuto in quella terra dove crimine vuol dire 'ndrangheta e dove nulla è come sembra. Giostrando sul filo del pericolo il suo rapporto diretto - di ingannevole complicità e amicizia - con un potente capobastone, Lenzi decifrerà i due misteri intrecciati, e farà la sua giustizia.
Madrid. Il sole estivo illumina la casa piena di fiori. È pomeriggio e la piccola Veronica approfitta di un breve momento di solitudine per sfogare la curiosità di bambina spiando tra le cose dei genitori. Apre una cartella piena di documenti, intorno a lei il silenzio, e spunta una foto. Veronica la estrae con la punta delle dita, come se bruciasse. Non l'ha mai vista prima. Ritrae una bambina poco più grande di lei, con un caschetto biondo, una salopette di jeans e un pallone tra le mani. Veronica è confusa, ma il suo intuito le suggerisce che è meglio non fare domande, non adesso che la mamma è sempre triste. Anno dopo anno, Veronica si convince sempre più che le discussioni e i malumori in casa sua nascondano qualcosa di cui nessuno vuole parlare. E che l'enigma di quella foto, di quella bambina sconosciuta, c'entri in qualche modo. Ma quando Veronica diventa una donna, decisa e tenace, non può più fare finta di niente. La malattia della madre la costringe a fare i conti con un passato di cui non sa nulla, un passato rubato che la avvicina sempre di più alla bambina misteriosa della fotografia. Ritrovarla è l'unica strada per raggiungere la verità. Una verità che, forse, ha un prezzo troppo alto. E quando Veronica trova la bambina, ormai una donna anche lei, capisce che la strada è tutt'altro che percorsa, che il mistero è tutt'altro che svelato. Ma soprattutto capisce che c'è qualcuno disposto a tutto pur di ostacolarla nella sua ricerca. Non le rimane che sé stessa, il suo intuito e il suo coraggio...
Ugo Stille è uno dei personaggi più geniali e misteriosi dell'Italia della seconda metà del Novecento. Figlio di ebrei esuli dalla Russia comunista e approdati in Italia, giovanissimo antifascista conosce i protagonisti della Resistenza ed è amico di Giaime Pintor. Riesce rocambolescamente a rifugiarsi negli Stati Uniti e risale la penisola con l'esercito americano, occupandosi di stampa e propaganda. Quando torna negli Stati Uniti diventa il corrispondente del "Corriere della Sera": e in questa veste, sarà il canale di comunicazione privilegiato tra Washington e il nostro paese. Coronerà la sua carriera come direttore del "Corriere della Sera". Un uomo dalle tante vite e dai molti misteri, che non a caso scelse di farsi conoscere con uno pseudonimo anziché con il suo vero nome, Mikhail Kamenetzki. Altrettanto interessante, anche nelle sue ombre, la sua vita privata, a cominciare dall'amore per Elizabeth, figlia di una ricca famiglia americana: Elizabeth e Ugo si conoscono a una festa a New York: lei ci arriva con il marito, ma alla fine della serata se ne va via con Ugo verso un matrimonio in cui non mancheranno ombre. Alexander Stille affronta la storia dei suoi genitori con grande coraggio, senza nascondere nulla: esplora la vita ma anche l'anima di due personalità complesse, in stretto rapporto con il loro tempo e la società in cui sono vissuti.
Anna, moglie insoddisfatta del noioso e rigido avvocato Karenin, si innamora del bell'ufficiale Vronskij. Rimasta incinta dell'amante, fugge con lui in Italia, ribellandosi alle convenzioni di una società che la vorrebbe moglie fedele e asservita. Una storia romantica e tragica di portata universale, un atto d'accusa che Tolstoj scagliò contro l'atteggiamento conformista e puritano della Pietroburgo ottocentesca, dove chi non si adeguava ai rigidi canoni sociali veniva punito e ostracizzato.
Honolulu, Hawaii. In un buio stabile di periferia, ufficio di un piccolo avvocato del luogo, regna il silenzio. Tutto sembra in ordine. Se non fosse per tre cadaveri stesi sul pavimento. Sul loro corpo non ci sono segni di lotta, solo dei tagli piccolissimi ma profondi e letali. L'unico indizio trovato sul luogo del delitto è un minuscolo robot, quasi invisibile all'occhio umano, dotato di lame affilatissime. La polizia brancola nel buio. Quello che tutti ignorano è che la Nanigen Micro-Technologies, una società che si occupa di microtecnologie mediche, nella foresta hawaiana nasconde una base segreta, dove mette alla prova apparecchiature finora ignote alla comunità scientifica. Qui è in corso un'operazione rivoluzionaria dai finanziamenti occulti, tesa a studiare le infinite forme di vita di cui brulica il sottobosco per sfruttarne le risorse a scopo medicinale. I dirigenti della Nanigen sono pronti a uccidere chiunque metta i bastoni tra le ruote a questo investimento miliardario. Ma per i loro laboratori hanno bisogno di reclutare nuovi, ignari scienziati: un gruppo di dottorandi dell'università di Harvard capitanati da Peter Jansen, esperto di veleni, e Karen King, aracnologa. I sette giovani, una volta approdati alle Hawaii, si trovano catapultati di persona in un pericolosissimo esperimento scientifico, e costretti a fronteggiare una natura sorprendentemente ostile e sconosciuta.
Il 7 dicembre 2011 i telegiornali aprono con una notizia clamorosa: dopo sedici anni di latitanza è stato arrestato Michele Zagaria, il boss più pericoloso del clan dei Casalesi. È stato catturato nella sua terra, Casapesenna, a pochi chilometri da Casal di Principe. Per stanarlo, nel sofisticato bunker che lo ospitava, sono state necessarie ruspe, martelli pneumatici e una gigantesca trivella. Quella mattina di dicembre segna la fine di una caccia lunga tre anni. A guidare l'indagine è stato un giovane e coraggioso magistrato napoletano, Catello Maresca, che ha lavorato ossessivamente per raggiungere questo obiettivo. Con la sua squadra ha raccolto migliaia di informazioni e segnalazioni, ha seguito le tracce più labili, si è calato nella mentalità dei boss latitanti e dei loro complici. È stata una partita sottile, complessa, estenuante: i capi della criminalità organizzata sono astuti e feroci, hanno moltissimo denaro, decine di complici e un efficace sistema di controspionaggio, godono di un immeritato "rispetto" fondato sulla paura che incutono, si avvalgono delle tecnologie più moderne. "L'ultimo bunker" ci fa scoprire come ragionano i boss, come si difendono e dove si nascondono: i loro rifugi sotterranei hanno raggiunto infatti una sofisticazione e un confort sorprendenti, veri status symbol del latitante di lusso. Ci fa partecipare alla vita quotidiana di magistrati, poliziotti e carabinieri. Ci guida passo passo in un'indagine meticolosa ed emozionante.
Questa guida, che abbina il rigore dell'enciclopedia alla trattazione pratica e divulgativa del manuale, insegna ai genitori come prendersi cura quotidianamente del loro bambino offrendo risposte chiare e precise su temi come salute, igiene, alimentazione, sviluppo psicofisico. Senza pretendere di sostituirsi al pediatra, l'enciclopedia insegna a riconoscere i sintomi delle malattie infantili e ad alleviarne i disagi. Le voci dedicate all'alimentazione forniscono le informazioni essenziali sul fabbisogno nutritivo nelle diverse fasi della crescita e sull'apporto energetico dei vari gruppi di alimenti, in modo da poter valutare se la dieta del bambino è equilibrata. Sul versante della psicologia, l'opera fornisce suggerimenti pratici su come affrontare situazioni critiche come le crisi di collera, la gelosia nei confronti del nuovo fratellino, i litigi con i coetanei, le prime ansie legate all'ingresso nella scuola materna o in quella elementare. Fra le appendici che completano l'opera, si segnalano in particolare: Primo soccorso; Medicine naturali; Il calendario della salute.
Ercole Correnti ha ventinove anni, tra qualche giorno si sposa, dopo cinque anni di fidanzamento. In una calda domenica d'agosto, mentre sta andando a pranzo dalla mamma, sul lungolago vede una Fiat 600 bianca. È uguale alla macchina sulla quale lui aveva fatto il primo viaggio della sua vita, vent'anni prima. Con mamma Assunta, papà Amedeo e soprattutto lo zio Pinuccio. Indimenticabile, quella gita, come lo zio Pinuccio. "Nato gagà", come diceva sua sorella Assunta. Ma anche insuperabile cacciaballe, raccontava di essere mediatore d'affari per i grandi produttori di seta del comasco. Grazie ai suoi mirabolanti racconti, era in grado di affascinare qualunque femmina gli capitasse a tiro. Ma anche un po' misteriosa, quella gita: Ercole ne riuscirà a scoprire i retroscena solo vent'anni dopo, in quell'afosa domenica di fine agosto.

