
Il tema della valutazione della qualità educativa di sistemi, programmi, progetti, istituzioni e contesti è sempre più importante e urgente nella nostra scuola. In questo senso il valutare non si esaurisce in una serie di operazioni di accertamento di fatti e di realtà. Valutare la qualità di un contesto formativo significa interpretarlo nella sua specificità e interrogarsi sulla natura dell'atto di apprezzamento, sui suoi modelli e le sue pratiche, addentrandosi in un ambito multidisciplinare di ricerca. In questo libro si definisce tale insieme di operazioni, se ne discutono i risvolti teorici ed etici e se ne presentano gli esempi tratti dall'attuale dibattito nazionale e internazionale.
Il volume raccoglie gli esiti di una giornata di formazione seminariale, intitolata "Il Giullare nel curricolo", che ha incrociato gli interventi di operatori teatrali in ambito educativo, esperti e docenti. I temi affrontati riguardano la pratica del teatro nelle comunità scolastiche dal punto di vista educativo, formativo, gestionale. La prima parte presenta una sintesi dei primi risultati del progetto di riflessione sul teatro promosso dall'IRRE Lombardia e spunti e riflessioni teoriche inerenti le molteplici relazioni elaborate attraverso la pratica teatrale. Nella seconda parte si trova in sintesi un mosaico delle pratiche teatrali nella scuola a opera di operatori professionisti (attori, registi, scenografi, etc.).
All'indomani della seconda guerra mondiale lo scenario del Mediterraneo orientale era completamente mutato. Quello che per lungo tempo era stato percepito come il "mare nostrum" si presentava come un mare ostile. Occorreva immaginare e ritessere o impiantare ex-novo la rete dei rapporti con i Paesi rivieraschi. In questo volume sono ricostruiti i primi passi della politica estera italiana nello scacchiere orientale, dalla sofferta ripresa dei rapporti fra Italia e Albania alla fine della guerra ai negoziati per i trattati di amicizia con la Grecia, il Libano e la Turchia nel quadro di un'azione diplomatica finalizzata a rilanciare nel Mediterraneo orientale una nuova presenza italiana fondata sull'amicizia e la cooperazione.
"Discorsi su un discorso", quello, ovviamente, "sociale": questa la chiave interpretativa del testo; il che presuppone la assunzione della metafora ermeneutica della "società-come-testo" e conseguentemente il lavoro del sociologo come interprete/trascrittore del testo stesso con tutti i possibili breakdown derivabili in termini di effettiva comprensibilità della azione sociale e di dialettica "distacco/coinvolgimento", di un tendenziale estraneamento talvolta difficile da praticarsi ma comunque indispensabile. I saggi qui compresi sono in qualche modo da considerarsi come ricostruzioni di "forme" di società, dei momenti/percorsi che, concepiti principalmente nell'ambito della didattica universitaria, vogliono fotografare diverse realtà spesso cogenti e, soprattutto, nella dimensione "comprendente" propria della sociologia.
Non è cosa semplice per le organizzazioni gestire e attuare con successo l'innovazione. L'innovazione è un processo complesso, che coinvolge tutti gli ambiti di un'organizzazione, e non solo. Infatti, quando si parla di innovazione, sia che si tratti di prodotto, processo, servizio, ciò che ci troviamo di fronte è solo la punta di un iceberg - ovvero la parte visibile del complesso processo innovativo. Non si tratta di imparare a prevedere quello che potrebbero fare i singoli individui, ma comprendere le dinamiche di interazione tra le dimensioni, quindi il "dinamismo del contesto" ed il modo in cui le persone lo agiscono. Questo è ciò che noi definiamo il "contesto dell'innovazione": un mix-equilibrio. Mix-equilibrio specifico di ogni azienda, tra organizzazione-spazio-sistemicognitivi-tempo. Comprendere il bilanciamento "vincente" di questo mix-equilibrio è sicuramente più legato alle capacità tattili dell'organizzazione, cha ad una pianificazione razionale, ma lo studio di un contesto "ideale" può essere un'unità di misura di riferimento. Questo volume focalizza in particolare l'attenzione sulla dimensione spaziale (lo spazio fisico) e le sue possibili configurazioni per generare "contesti ad alta propensione innovativa".
Il libro si propone di sradicare alcune delle più consolidate opinioni sulla professione analizzandone le aree di criticità e i dilemmi etici (persuasione e manipolazione; pubblicità, informazione e mass media; comunicazione push e pull; lobby; gestione della crisi). Si indaga il ruolo esercitato dalle relazioni pubbliche nella comunicazione e nella comunità dell'informazione, della politica e dell'economia. L'indagine è effettuata attraverso la presentazione delle nuove aree professionali che si stanno rivelando fondamentali per il successo delle organizzazioni. Tra le diverse aree: la comunicazione interna; i processi decisionali inclusivi; la responsabilità sociale; la comunicazione pubblica e politica; la diversità e la comunicazione interculturale; la comunicazione per il no profit; il marketing territoriale; Internet.
L'autore in questo saggio sostiene che le relazioni umane siano sostanzialmente relazioni petitive, cioè basate sulla richiesta e sulla preghiera. In tal senso, le relazioni umane sono costituite da un continuo e reciproco scambio di richieste. Nella prima parte viene presentata una teoria generale della richiesta fondata biologicamente in riferimento a uno stato di mancanza tipico degli esseri viventi, uomo incluso, relativo alla loro sopravvivenza. La modalità di richiesta viene poi analizzata nella sua dinamica relazionale e nelle sue diverse articolazioni. Particolare attenzione è assegnata ai rapporti tra teoria della richiesta, retorica e teoria dell'argomentazione che sono considerate entro la teoria generale della richiesta. Nella seconda parte è esaminato un tipo particolare di richiesta, la preghiera, sia in ambito profano sia in quello religioso. La preghiera è un tipo particolare di richiesta in cui svolgono un ruolo rilevante la credenza e quella che sarà chiamata parapersuasione.
Impulsi, compulsioni, istinti, tendenze, pulsioni, desideri, bisogni. La personalità umana si costruisce intorno ai movimenti del mondo psichico, a ciò che motiva e indirizza, intenzionalmente o inconsapevolmente, il comportamento e influenza, più a lungo termine, le mete, i valori e la progettualità. Emozioni e motivazioni, passioni e aspirazioni costituiscono i segnali e, insieme, paradossalmente, i contenuti dei cambiamenti che avvengono in tale mondo psichico, e che vengono percepiti sempre come scarto, differenza, squilibrio, dai bisogni più basilari del corpo alle ambizioni più elevate della mente. Questo volume è teso ad esplorare la materia complessa della patologia degli impulsi nei suoi rapporti con la psicopatologia classica e con la nosografia psichiatrica, senza trascurare aspetti biologici, psicologici e clinici. Esso è destinato a psichiatri e psicologi dei Dipartimenti di salute Mentale e dei Servizi per le dipendenze, ma anche a tutte le figure professionali che operano nel campo della salute mentale, alle quali si offre come utile strumento di approfondimento e di ricerca, da un particolare e nuovo versante di osservazione.
Questo libro studia i soggetti e le relazioni nel mercato della comunicazione istituzionale, inteso come un insieme di relazioni professionali destinate a promuovere e a svolgere l'incontro tra domanda di messaggi e offerta con contenuti informativi che riflettano o diffondano l'identità di una istituzione. L'attività comunicatrice nella e dalla istituzione si configura come un processo circolare in cui si manifestano identità, missione, cultura, immagine, reputazione e autorità istituzionali.

