
Antico e moderno, frenetico e tranquillo, il Messico è un paese così vasto da presentare a ogni viaggiatore quel che più gli piace. Ha imponenti città dov'è tuttora evidente un passato coloniale di edifici colorati ma anche giungle intricate che nascondono le rovine di perdute civiltà; conserva al suo interno paesaggi desertici che offrono una via di fuga dalla frenesia dei tempi moderni e dolci baie dove sorseggiare in compagnia bicchierini di tequila. In questa guida abbiamo provato a condensare il meglio del Messico sia che siate in cerca delle rovine maya più romantiche sia che il vostro obiettivo sia scegliere la spiaggia più bella del Quintana Roo.
L'Islanda è una nazione unica, ricca di sorgenti termali, geyser, ghiacciai e vulcani, ideale da percorrere in autonomia senza però mai sottovalutare i rischi della sua natura selvaggia. Reykjavík è la capitale e il cuore del paese, una città rilassata ma famosa per la sua vivace vita notturna, dove lo sguardo spazia sui picchi innevati che la circondano e le onde dell'Oceano Atlantico che la separa dalla Groenlandia. In Islanda troverete altipiani mozzafiato con vallate scavate da cascate e fiumi impetuosi, toccanti testimonianze del suo passato vichingo e una linea di costa modificata da secoli di eruzioni cesellata da fiordi sperduti.
Se state cercando suggerimenti per organizzare escursioni a piedi o in bicicletta, gite in barca, arrampicate, immersioni e tanto altro durante il vostro viaggio in Sardegna questa guida è la scelta giusta. Otto capitoli che da Cagliari alla Gallura descrivono oltre alle città principali i punti di maggiore interesse dell'isola, come Su Nuraxi e gli altri siti nuragici, le terre selvagge della Barbagia, il massiccio del Gennargentu e i suoi sentieri, l'altopiano della Giara di Gesturi, la Costa Smeralda con i suoi locali alla moda e le sue spiagge, le isole dell'Asinara, della Maddalena e di Caprera, le dune della Costa Verde, la strada lungo la Costa del Sud, i villaggi dei pescatori, i resti di città puniche e romane, per citarne solo alcuni.
La prima raccolta dei tre testi in prosa del poeta Mahmud Darwish. Dice Elias Sanbar: "Darwish non era ambasciatore del suo paese ma un poeta slegato dalla nazionalità e dal passaporto. Certamente la Palestina era il suo humus, la terra dove affondava le radici: la sua flora e la sua fauna, la sua musica e le sue nuvole, ma tutto questo non doveva essere il suo limite. Se parla di terra, quella terra è proprio la sua terra. Non si è mai impantanato nelle chiavi di lettura che davano della sua opera". "Diario di ordinaria tristezza" (1973) ripercorre il tempo che precede la scelta dell'esilio, gli arresti domiciliari, gli interrogatori degli ufficiali israeliani, il carcere, e chiude la fase più drasticamente militante del poeta. "Memoria per l'oblio" (1987) evoca l'invasione israeliana di Beirut nell'agosto del 1982. "In presenza d'assenza" (2006) è una riflessione sull'esperienza poetica e sulla lingua. Una sorta di testamento, che coincide con l'addio dello struggente poema "Il giocatore d'azzardo" (2009), che chiude questo volume.
"Ho fatto del mio meglio per scrivere una biografia definitiva," afferma Painter, "il racconto completo, fedele e circostanziato della vita di Proust, senza inventare il minimo dettaglio; anche quando ho descritto le condizioni atmosferiche di una particolare giornata o l'espressione di un viso in questo o quel momento, l'ho fatto in base a testimonianze attendibili." Painter ci restituisce così la realtà nel suo divenire stesso, nei suoi mille frammenti che vanno poi a ricomporsi nelle dimensioni temporali della "Recherche".
La struttura a spirale che caratterizza il circolo vizioso fa sì che le nostre premesse errate si automantengano ricorsivamente. Per orgoglio, o per paura, non è facile riuscire a guardare fuori e rompere gli schemi. Non immaginiamo che la vita reale abbia in serbo per noi una storia più bella. Il nostro piccolo delirio privato è una proiezione distorta ma molto credibile, che ci impedisce di contattare il vero sé. Ed è un peccato. Perché questa parte più profonda e luminosa di noi ha la forza e i mezzi per farci deviare da percorsi costruiti dall'abitudine, dai pregiudizi o dalle aspettative altrui. Se solo imparassimo a riconoscerla, ne scopriremmo l'inaspettata potenzialità di farci vivere davvero felici e presenti, seguendo la meravigliosa spirale evolutiva del circolo virtuoso. Ognuno di noi si racconta una storia tutta sua, spesso senza lieto fine: la vittima della sfortuna, il guerriero sempre sconfitto, la donna invisibile. Sembra un destino senza alternative, che la nostra vita non fa che confermare ogni giorno. Infatti, viviamo intrappolati in una trama fatta di convinzioni basate su presupposti falsi, di prigioni più mentali che reali, di abitudini acquisite in modo irriflesso. Olga Chiaia ci guida per mano verso il superamento di pensieri ricorsivi, dei circoli viziosi, di ciò che ci fa intestardire su posizioni involutive, per portarci a riscoprire il coraggio della libertà, soprattutto da noi stessi, e una nuova possibilità di azione.
È il decimo dei "Dialoghi" di Seneca, dedicato al suocero Pompeo Paolino, che aveva in quel momento l'importante incarico di prefetto dell'annona, cioè di raccolta e distribuzione del grano nell'Urbe. E proprio all'amico, oltre che parente, Seneca dà il consiglio di ritirarsi a vita privata, tralasciando ogni attività pubblica. Assumendo cioè un atteggiamento filosofico apparentemente epicureo, nonostante lo stesso Seneca fosse un esponente importante dello stoicismo romano. È in realtà una fase difficile, questa per Seneca, per un breve lasso di tempo fuori dai giochi politici, prima ancora di ritornare in auge grazie al nuovo imperatore Nerone. Il trattatello si basa su un paradosso. Non è la vita a essere breve, come invece comunemente si crede. Essa è lunga, purché la si sappia razionalmente impiegare. Però la vita non deve essere dedicata agli altri, ma al sapere e alla filosofia. L'approccio di Seneca in questo dialogo definisce un importante modello di vita spirituale per l'età classica: Seneca concepisce la filosofia come ricerca della virtù e pratica della libertà.
Katia si sta ancora leccando le ferite dopo essere stata lasciata dall'amore della sua vita, ormai quasi un anno fa. Ruby non sopporta più di sentirla parlare di lui: è giunto il momento di cambiare musica e una "tre giorni" di concerti, accampate in un parco con il fratellone come guardia del corpo, sembra l'occasione perfetta per far dimenticare all'amica le pene d'amore. Ma il destino sembra non pensarla così... Bugie, tradimenti, gelosie e silenzi riusciranno a rovinare un'amicizia che sembrava inossidabile? Dalla voce fresca e autentica di una giovane autrice inglese, una storia divertente e toccante sullo sfondo di un megaevento musicale, tra backstage, ex fidanzati che ritornano, nuove Fiamme all'orizzonte e fratelli in crisi esistenziale. Un romanzo ricco di colpi di scena che parla di amore, tradimento, ma soprattutto di amicizia.
In una fredda sera di dicembre, Ishibashi Yoshino saluta le amiche per andare a incontrare il suo ragazzo in un parco di Hakata, nella città di Fukuoka. Il mattino successivo, il cadavere della giovane viene rinvenuto nei pressi del valico di Mitsuse, un luogo impervio e inquietante: è stata strangolata. Chi ha ucciso Yoshino? Chi è l'uomo che doveva incontrare al parco? Perché la cronologia delle chiamate e dei messaggi del suo telefono cellulare racconta una storia diversa da quella che conoscono gli amici e i familiari? La morte violenta di una giovane innesca un intreccio di narrazioni accomunate dal senso di solitudine, dalla difficoltà di vivere in una società sempre più complessa, dalla desolazione dei paesaggi urbani, dall'incapacità di amare.
Finito per sbaglio in un piccolo paese del Centro America dilaniato dalla guerra civile, il cronista novellino Andrea Muratori ha in mente l'ideale romantico dell'inviato speciale, via di mezzo tra un agente segreto, un playboy e un avventuriero, sperando che sia arrivata la sua grande occasione. Quando si ritrova fra veterani della categoria che passano il tempo sul bordo della piscina di un albergo di lusso, preoccupati soltanto di fare la cresta ai conti spese, spassarsela e sparare notizie più strabilianti della concorrenza, poco importa se inventate, il suo amore per il giornalismo si trasforma prima in disillusione e poi in disgusto. Ma la commedia a cui gli sembra di assistere, tra dittatori da operetta, guerriglieri campesinos, invisibili squadre della morte e puttane comprensive, all'improvviso diventa un dramma e allora scopre che qualcosa di eroico in quei cialtroni dei suoi colleghi e nella loro professione c'è. Fra la beatitudine erotica di una relazione senza futuro e l'incombere tutt'altro che immaginario di un colpo di stato, il giovane Andrea, sempre meno sprovveduto, rimane come il piccolo eroe di un mondo che non esiste più.

