
Alessandro Leogrande è stato un grande intellettuale del nostro tempo. Ha scritto per lottare contro le frontiere e i naufragi, il caporalato e l'ignoranza, la malafede e le ingiustizie. Questo volume raccoglie tutto il lavoro che ha dedicato a Taranto, la sua città. Una città perfetta, come l'ha definita Pasolini nel 1959. Taranto nuova, Taranto vecchia e intorno i due mari. Una città che oggi è soprattutto il dormitorio degli operai dell'Ilva, la cattedrale del deserto che fa dei suoi lavoratori le cavie di nuovi rapporti di lavoro, nei quali la frattura sociale si allarga sempre di più, mentre i diritti sono sempre più difficili da difendere.
A maggio 2018 «A Panda piace», il personaggio più famoso del fumettista Giacomo Bevilacqua, compirà 10 anni. Questo libro non vuole essere una semplice celebrazione del personaggio. Questo libro vuole essere un nuovo punto di partenza. Le strisce di «A Panda piace» nate sul web nel 2008 sono delle strisce nate e pensate per la rete, non per la carta. Per la prima volta in 10 anni, Panda vivrà le sue primissime avventure (aggiungendone di nuove) in maniera del tutto inedita. Giocherà con il fumetto andando oltre la vignetta, oltre il formato e, talvolta oltre la carta stessa. Tutte le strisce sono completamente ripensate, ridisegnate e riadattate dall'autore, per la carta, in questo modo sia i vecchi lettori affezionati che quelli nuovi, anche più piccoli, non avranno idea di cosa aspettarsi ad ogni pagina. Un libro-sorpresa in piena regola, con vignette nuove e vignette "rimasterizzate", in cui Panda, finalmente, potrà sbizzarrirsi come più gli aggrada...E totalmente a colori, nonostante sia un animale in bianco e nero.
Grecia non vuol dire soltanto isole, a portata di traghetto dall'Italia c'è un bell'angolo di Europa da scoprire: l'Epiro, i panorami della Zagoria, l'Etolia-Acarnania, i paesaggi della Stereá Elláda, la Macedonia, la Tracia, la Calcidica, la Tessaglia, il Pelio, il Peloponneso, i gioielli bizantini di Monemvasià e Mistra, Sparta, Nauplia. Luoghi carichi di storia e fascino. Vi porteremo per mano a conoscere i gioielli della penisola greca: dall'Acropoli di Atene al monastero di Ósios Loukàs fino a quelli delle Meteore, da Delfi al monte Olimpo.
Mai uguale a se stessa, in continua evoluzione urbanistica e sociale, Barcellona, tra le metropoli più vivaci del mondo, possiede un'energia che è difficile riscontrare altrove. Dalle Ramblas (per Federico García Lorca "l'unica strada al mondo che vorrei non finisse mai") al Camp Nou, dove va in scena il tiki-taka dei Blaugrana, dal villaggio olimpico al Barri Gòtic, dal lungomare alle architetture di Gaudí e Foster, Barcellona ha diversi volti tutti da conoscere e una vita notturna che molte capitali possono solo invidiare. Undici linee della metropolitana, oltre a un efficiente sistema di tram, autobus e taxi, rendono il capoluogo della Catalogna facile e accessibile per vacanze di un fine settimana o più giorni.
Londra è elettrizzante. Ovunque si possono ammirare testimonianze del suo glorioso passato, dai saloni delle feste medievali alle grandi chiese di inizio Settecento, dall'eclettica architettura vittoriana ai nuovi grattacieli che stanno cambiando il suo profilo. Con questa guida scoprirete come rilassarvi nei migliori pub o nelle piazze georgiane più tranquille e conoscerete ogni quartiere, da Mayfair all'East End, da South Kensington a Soho. Londra offre musei imperdibili come il British Museum e la Tate Modem insieme a delizie culinarie provenienti da tutto il mondo. È difficile da vedere in poco tempo - noi vi consigliamo cosa non perdere, dalla National Gallery al Tower Bridge - ma se avete fretta, ricordate, c'è sempre la capillare ed efficiente metropolitana ("tube"). La guida offre suggerimenti sui luoghi da vedere, le escursioni, gli indirizzi utili, una selezione dei migliori locali per categoria, consigli d'autore e una serie di mappe dettagliate.
Lo scandalo Wapshot è il seguito di Cronache della famiglia Wapshot. Secondo romanzo di Cheever, ma anche il suo libro più tormentato, diario di faticose notti insonni con i sensi annebbiati dall'alcol, poi premiato con la William Dean Howells Medal nel 1965. Lo scandalo al quale il titolo fa riferimento riguarda la moglie di uno dei componenti della famiglia Wapshot, che fugge con un garzone diciottenne della locale drogheria e si rifà una vita con lui in Italia. Nella seconda metà del libro Cheever viviseziona lo strisciante razzismo della società americana: tutto ciò che è straniero, specie se in qualche modo "meridionale", genera quantomeno diffidenza, quando non aperta avversione. E il libro mette in campo proprio l'ossessione-repulsione per tutto ciò che è italiano nella società americana.
Che cosa sono i manager? Una casta di privilegiati, irresponsabili, strapagati, che sacrificano la loro vita per il lavoro e alla fine del mese aprono estratto conto e busta paga e fanno di conto? Quali competenze hanno? Sanno tutto di sistemi informativi, ma poco di comunicazione umana. Si sono specializzati in tutto senza capire più l'uomo. Come recuperare nelle aziende rapporti che siano innanzitutto umani prima che efficaci? Serve un vocabolario nuovo. Servono responsabilità, rispetto, coscienza e orientamento al futuro. Le aziende non sono soggetti economici con una responsabilità sociale, ma soggetti sociali con una responsabilità economica. Servono visioni, molto coraggio e il tempo per realizzarle.
«La mia sorellina minore Verdun è nata che già urlava ne "La fata carabina", mio nipote È Un Angelo è nato orfano ne "La prosivendola", mio figlio Signor Malaussène è nato da due madri nel romanzo che porta il suo nome e mia nipote Maracuja è nata da due padri ne "La passione secondo Thérèse". E ora li ritroviamo adulti in un mondo che più esplosivo non si può, dove si mitraglia a tutto andare, dove qualcuno rapisce l'uomo d'affari Georges Lapietà, dove Polizia e Giustizia procedono mano nella mano senza perdere un'occasione per farsi lo sgambetto, dove la Regina Zabo, editrice accorta, regna sul suo gregge di scrittori fissati con la verità vera proprio quando tutti mentono a tutti. Tutti tranne me, ovviamente. Io, tanto per cambiare, mi becco le solite mazzate» (Benjamin Malaussène).
Un nuovo Barnum. Una nuova visita guidata alle cose del mondo, e agli uomini che lo rendono abitabile, o semplicemente più riconoscibile. Baricco insegue il mondo, e induce i suoi lettori a partecipare la curiosità con cui va a stanare notizie, episodi, insistenze, personaggi, dibattiti, immagini. Stanando dice e dicendo mostra, con una varietà di accenti e di esposizione che, per citare una sua antica generosa ossessione, fa pensare al circo, al Barnum delle meraviglie. Ecco dunque un nuovo Barnum che si aggiunge ai due pubblicati negli anni novanta. Qui facciamo i conti con la riforma dello spettacolo, con la scuola come videogame, con la priorità delle storie, con il cantiere della Morgan Library di Renzo Piano, con la Cinquecento Miglia di Indianapolis, con le immagini di Vivian Maier, con le provocazioni di Houellebecq e l'eredità di Gabriel García Márquez. Una grande occasione per farsi sedurre, sorprendere, interrogare.
"Un mattino di settembre presi il sacco e uscii di casa senza voltarmi indietro. La mia meta stava a sud, un sud così perfettamente astronomico che sarebbe bastata la bussola a raggiungerlo. Era la punta meridionale dell'Istria, un promontorio magnifico sui mari ruggenti di Bora, regina dei venti d'inverno, e di Maestrale, che è il più glorioso dei venti d'estate. Una scogliera talmente ideale che è stata battezzata 'Capo Promontore' (Premantura in lingua croata). Un luogo che tutti i lupi di mare sanno riconoscere traversando l'Adriatico." Sette giorni per arrivare da Trieste a Promontore raccontati ai giovani lettori letteralmente passo dopo passo da un camminatore d'eccezione: Paolo Rumiz. Una narrazione che apre finestre su molti temi: le frontiere da attraversare, i confini che cambiano, la guerra dei Balcani, gli animali selvatici che si incontrano, l'orientamento con le stelle, le mappe. Ma soprattutto una riflessione sull'importanza di camminare: esercizio che abbiamo dimenticato, sostituendo sempre più spesso i viaggi virtuali a quelli reali. Una guida precisa da seguire, una lettura che diventa occasione di approfondimento e un testo che può ispirare altri viaggi e altri itinerari. Età di lettura: da 11 anni.