
Il poeta siciliano Giovanni Occhipinti sviluppa in versi la sua partecipe meditazione intorno al tema del dolore che vive in sé e percepisce intorno a sé. Al centro della sua poesia ci sono le storie spesso tragiche dei migranti, il nomadismo acceso dei bisognosi, di quanti fuggono arroganza e superbia del prossimo, di quanti subiscono la brutalità di una insostenibile violenza maturata nei territori d'un Sud sempre più compromesso, in un filo conduttore che lega anime e storie e popoli diversi. Di essi rimangono tracce, frammenti, appunto,in cui Giovanni Occhipinti si rispecchia, trasbordando la sua anima in quella del 'fratello'. "Io sono te", narra, "la tua persona, / la tua pena la tua mente / incisa nella pietra?", tentando di leggere il nucleo incandescente di vita e morte, l'arcana circolarità che tutto avvolge e coinvolge, il poeta rivolge a Dio il suo grido e la suasofferta interrogazione.
Il libro è il frutto di un viaggio culturale fatto in Germania da un gruppo di amici (la Comunità di San Leolino). Ogni capitolo è il resoconto di una tappa geografica, culturale e spirituale in terra tedesca. Si passa da Rothenburg, città che evoca il grande passato medievale europeo; a Weimar, culla del romanticismo; a Buchenwald che, con il campo di concentramento, fu il teatro di una delle più terribili prove per il genere umano. Poi ancora lo splendore Barocco di Posdam, la meravigliosa Dresda, per finire al santuario mariano di Altotting, tanto caro a Benedetto XVI. In perfetto stile romantico, gli autori hanno compiuto un viaggio fuori e dentro sé stessi, alla ricerca di un`eredità spirituale: il contributo offerto dal popolo tedesco all`umanità in cerca del Divino.
Un itinerario di meditazioni bibliche sul Mistero della Croce costruito secondo la struttura della "lectio divina". Ogni capitolo è infatti composto da quattro parti: 1) presentazione di un brano della Bibbia; 2) spiegazione teologica e spirituale; 3) domande e spunti per la riflessione personale; 4) invito a preghiera attraverso un'antologia delle preghiere di Santa Caterina da Siena, la cui esperienza spirituale molto legata al Mistero della Croce.In un periodo in cui si fa un gran parlare del Crocifisso, finalmente un libro che espone con chiarezza sia la dottrina che la pratica ascetica legate alla Salvezza per mezzo della Croce.
Si tratta delle lettere che il "Papa Buono" scrisse negli anni del suo soggiorno tra i cristiani d'Oriente; lettere che denotano già i punti chiave della sua mentalità e della sua missione nella Chiesa: la riforma, l'unità e la pace. Da questo punto di vista il suo pontificato si rivela come il risultato coerente di un cammino iniziato già decenni prima dell'elezione.
Semplice e diretto il saggio di Paola Moschetti offre una chiara sintesi di tutta l'avventura della grande mistica fiorentina, accompagnandolo con una ricca antologia delle sue pagine più belle e attuali: un prezioso strumento per incontrare una figura ancora pienamente contemporanea.
Dieci riflessioni bibliche incentrate sulla figura di Cristo e sulla sua Parola che contiene i "semi" gettati nei solchi della Storia umana.
Queste parole antiche rivelano un amore ardente, una straordinaria passione per il Signore e per l'uomo, una fiamma che brucia e che non si spegne ma divampa e cresce sino a consumare la vittima nell'olocausto dell'amore.
Un bel volume snello e al tempo stesso ricco di immagini, sia per controbattere al consumismo delle immagini tutto occidentale sia per ricordare concretamente, tramite fotografie e ritratti (oltre che con testimonianze, scritti e cronologie) la figura di una grande eroina cristiana: la beata Teresa Maria della Croce.
Tilde Manzotti (1915-1939) era una ragazza innamorata della vita desiderosa di studiare, fare l'università e dedicarsi all'insegnamento. La tubercolosi stroncò questo sogno ma l'incontro con alcuni padri domenicani le aprirono la mente e il cuore a un'altra vocazione: iniziò così un cammino spirituale che la portò ai vertici della contemplazione e della comunione con Dio attraverso la malattia e la morte, come ricostruisce sapientemente Elena Cammarata.