
«In un tempo in cui il senso del peccato è praticamente smarrito e di conseguenza il desiderio del perdono con il sacramento della Riconciliazione, don Gianni Asti ci offre la nuova edizione di "Don Bosco confessa i suoi ragazzi". Questo semplice volumetto contiene gli insegnamenti più preziosi che Don Bosco offriva ai suoi ragazzi circa il Sacramento della Riconciliazione, del Perdono, che noi familiarmente continuiamo a chiamare Confessione... La grande stima che aveva del Sacramento della Confessione l'ha manifestata servendosene come una colonna del suo sistema educativo...» (dall'Introduzione dell'Autore). Presentazione a cura di don Pascual Chávez, IX successore di Don Bosco. Pagine di storia che attingono dai testi delle Memorie biografiche dello stesso Don Bosco e dalle testimonianze dei protagonisti, e offrono un quadro di saggezza pastorale. A conclusione di ogni capitolo, suggerimenti tematici e spunti di riflessione.
Una favola classica, in formato tascabile, con bellissime illustrazioni e copertina glitterata. In quanto espressione dell’unica missione offerta da Cristo risorto alla sua Chiesa (cf. Mt 28,19-20), una pastorale giovanile impegnata nell’evangelizzazione va colta e proposta nell’ottica del discepolato missionario. Per adempiere questo mandato tra i giovani e con loro, la XV Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi del 2018 ha interpellato la comunità ecclesiale a progredire sul cammino di conversione verso una pastorale giovanile sinodale, popolare, vocazionale e missionaria. In verità, ci vorrà tempo per comprendere e maturare quanto il Signore ha chiesto alla pastorale giovanile e alla Chiesa tutta attraverso il recente processo sinodale, i suoi documenti e l’Esortazione apostolica post-sinodale di Papa Francesco. A questo scopo, il presente libro intende avviare una riflessione che assuma, in tutto e per tutto, tali contenuti e il loro metodo.
Un'importante raccolta di contributi, che nasce dal desiderio di mettere nero su bianco le molteplici riflessioni che in questi anni si sono susseguite attorno al tema degli oratori salesiani, nella seconda decade degli anni duemila. La questione centrale dell'intero volume ruota attorno all'azione educativa, cuore pastorale degli oratori. Particolare attenzione si è data nel raccogliere le caratteristiche, i bisogni, i valori e le preferenze dei giovani nella fascia d'età di 18-28 anni. Un volume ricco di speranza perché convinti che né le strutture, né i progetti salveranno gli oratori, ma la qualità delle relazioni tra generazioni. Un'alleanza da costruire, custodire e mettere a servizio della missione verso i più piccoli.
L'attuale crisi mondiale, ha provocato uno shock all'intero sistema socio-economico-culturale e mostrato tutta l'impreparazione e la fragilità dell'intero apparato culturale e religioso. Questo testo che nasce nel Centro CeRFEE Zelindo Trenti (Centro di Ricerca e Formazione Ermeneutica Esistenziale) fondato sulla prospettiva educativa ermeneutica esistenziale teorizzata da Zelindo Trenti, offre una diagnosi essenziale della situazione dell'educazione alla vita oggi e lascia intravedere alcune opportunità di rinnovamento in risposta alle attuali complesse emergenze educative. L'autore scandaglia l'attuale situazione e punta i riflettori su nuove possibili vie da percorrere cercando di dare risposte alle questioni più urgenti. Le proposte di educazione alla fede sono destinate alla marginalità e all'irrilevanza? Sapranno i cristiani dare risposte significative per l'uomo contemporaneo? Ha ancora senso parlare di cristianesimo in un mondo post-religioso? A distanza di vent'anni dalla prima pubblicazione del saggio del Prof. Zelindo Trenti, "Educare alla fede, Saggio di pedagogia religiosa", quest'opera riprende le sue riflessioni alla luce di condizioni profondamente mutate, confermandone l'attualità.
È la penna di Emmanuel Falque, professore all'Institut catholiquedi Parigi, che introduce la nuova opera del teologo e catecheta Salvatore Currò. Analizzando il titolo, Falque scrive: «I primi due termini (...) si focalizzano nel terzo. Se i giovani oggi sono perlopiù sulla soglia (prossimità) e la Chiesa è al centro (identità), occorre trovare, o inventare, un ponte che vada da una parte all'altra; le nuove generazioni, infatti, ignorano generalmente il significato culturale della fede della Chiesa, che è riconosciuta solo in quanto portatrice di un contenuto di fede per alcuni. "Comune umanità" non è allora un'espressione vuota. Non allude al riconducimento del divino all'umano o della trascendenza all'immanenza. Al contrario! Non è sufficiente essere uomo per riconoscersi figlio di Dio. Ma, per il fatto che Dio è divenuto uomo (e che dunque l'"Incarnato" dice chi noi siamo come anche chi Lui è), una autentica pastorale potrà e dovrà appoggiarsi innanzitutto sull'essere-in-comune della nostra umanità.» (dalla prefazione di Emmanuel Falque)
Perché confessarsi? E soprattutto, come prepararsi alla confessione? Un testo breve, immediato, ricco di spunti importanti per iniziare o per riprendere a confessarsi bene, considerando la bellezza e il valore del pentimento in quel dialogo diretto con Dio. Cos’è l’esame di coscienza?Imparare a riconoscere le proprie mancanze e pregare con le formule giuste e con i Salmi.Esercizi per fare bene l’esame di coscienza, ma anche per imparare a riconoscere e quindi ringraziare dei doni che ogni giorno riceviamo.
Un libretto per fare memoria della ricchezza dell’Eucaristia che ci nutre e riempie, che ci sostiene e rafforza nelle fatiche del quotidiano. Riconoscere la presenza di Cristo in quell’ostia consacrata, così come lo riconobbero i discepoli di Emmaus quando Lui spezzò il pane per loro.
Un testo per esaltare il valore e la bellezza della messa festiva, quell’appuntamento domenicale che ci riunisce senza che nessun suono di sveglia ce lo ricordi. Sappiamo che c’è, che ci attende… e andiamo da Lui.
Nelle attuali società laiche nulla è più affascinante del messaggio evangelico e dello stile di vita del Maestro della Galilea che, attraverso queste pagine, ritorna a parlare con qualcosa di inedito rispetto allo stesso ascolto della Parola liturgica: la vita come dono e ricerca, la spiritualità dei sensi, la doppia fedeltà al mondo e a Dio, l'altissima solitudine e povertà, la divino-umanità delle creature. Questo volume, scritto da uno studioso di sociologia e prete cattolico, intende riprendere la memoria del messaggio evangelico, affinandone la lettura con le armi dell'immaginazione attiva. Nella figura esperienziale, estetica, misteriosa di Gesù, tutto evoca la più nobile risposta a quanto il cuore ricerca.
"... il nostro è il mondo della mediocrità! Quante vite in formato tascabile! Quante anime inutilizzate! È il tempo del nanismo umano! Di questo bisogna parlare, perché questo è il problema dei problemi!".
Uno snello libretto per invogliarci ad emergere, a non appiattirci. Non basta nascere, dice l'autore, bisogna venire alla luce!
Una frizzante raccolta di battute, aforismi, e barzellette per riprendere a dare gusto alla vita. "In mezzo a tanta tristezza che ci circonda, un po' di serenità è manna scesa dal cielo. Il dono più atteso!". (Dall'introduzione dell'Autore)
La vita è bella se veramente vissuta e l'ottimismo ne è il carburante.

