La prelatura dell'Opus Dei, eretta il 28 novembre 1982 ed inaugurata solennemente il 19 marzo 1983, ha celebrato il venticinquesimo anniversario. È un'occasione particolare per ringraziare Dio dei doni che ha concesso in questo quarto di secolo, e un'opportunità per riflettere su alcuni profili teologici e giuridici della prelatura dell'Opus Dei. La Pontificia Università della Santa Croce, che è una delle tante iniziative che la prelatura dell'Opus Dei ha avviato in questi venticinque anni, ha voluto celebrare l'anniversario promuovendo lo studio delle principali tematiche, soprattutto teologiche e giuridiche, che il fenomeno dell'Opus Dei presenta, facendo tesoro degli approfondimenti scientifici realizzati in questi cinque lustri. L'idea è sfociata in una Giornata di studio tenutasi il 10 marzo 2008 nella sede dell'Università. Il presente volume, oltre a raccogliere le relazioni tenute in tale occasione, contiene anche gli studi che alcuni professori dell'Università, dalla prospettiva della propria specializzazione, hanno compiuto su aspetti specifici della prelatura dell'Opus Dei.
"Dal carattere sociale dell'uomo appare evidente come il perfezionamento della persona umana e lo sviluppo della stessa società siano tra loro interdipendenti". Queste parole dalla Gaudium et spes, n. 25 attestano che la persona umana non si sviluppa correttamente se trascura i suoi doveri sociali e, parimenti, che l'organizzazione della società ha una rilevante incidenza sulla vita e il comportamento delle persone. Ciò è anche vero in rapporto alla dimensione religiosa dell'essere umano, e risulta palese nella Rivelazione giudeo-cristiana, nel Magistero della Chiesa e nelle discipline teologiche. La teologia morale sociale, fortemente legata alla dottrina sociale della Chiesa, si propone esaminare alla luce della fede il rapporto tra l'agire sociale e lo sviluppo della vita cristiana; essa è quindi la comprensione scientifica e l'esposizione sistematica della sequela di Cristo nel contesto dell'agire comunitario. Tale è la finalità di questo libro, basato sull'etica della virtù e indirizzato a studenti del primo ciclo di teologia e a quelli degli istituti superiori di scienze religiose.
*** Questo testo è stato adottato per il corso di "Patrologia e Storia della Chiesa antica" fino all'anno accademico 2015/2016***
Un piccolo manuale per lo Studio dei Padri della Chiesa. Questo piccolo manuale è nato dalla scuola ed è per la scuola. L'Autore vuole mettere nelle mani dello studente una guida per lo studio dei Padri della Chiesa. I Padri della nostra fede sono presentati raggruppati per area cronologica e geografica: dai Padri Apostolici fino alla tarda patristica. Per ogni Padre viene tracciata una breve biografia, vengono indicate le principali opere (titolo e contenuto), la collana che contiene l'opera (Migne ed edizione critica, se esiste), traduzioni nelle principali lingue moderne, studi recenti facilmente reperibili. All'inizio di ogni capitolo il lettore trova una breve introduzione che contestualizza storicamente e geograficamente i Padri presentati nelle pagine del capitolo stesso. Brani antologici aiutano a capire meglio il pensiero del Padre.
Il presente volume raccoglie gli atti del X Convegno Internazionale della Facoltà di Teologia della Pontificia Università della Santa Croce, svoltosi il 9-10 marzo 2006, sul tema "La natura della religione in contesto teologico". Di fronte al crescente interesse per il rapporto tra le diverse religioni - al plurale - si è cercato di approssimarsi al concetto di religione - al singolare - per tentare di coglierne le caratteristiche definitorie, con un approccio intenzionalmente interdisciplinare. Dalla considerazione contemporaneamente fenomenologica, filosofica e teologica del tema, si è cercato di mettere in evidenza lo specifico cristiano, al fine di verificare quanto la pretesa di universalità e la capacità di rispondere agli interrogativi profondi dell'uomo siano essenziali per il concetto stesso di religione, in quanto singolare che fonda ogni uso plurale del termine. L'opera è suddivisa in una prima parte, che raccoglie le relazioni al congresso (L. Romera, E. dal Covolo, J. Daugherty, P. Sequeri, H. Bürkle, M. Introvigne, G. Tanzella-Nitti, P. O'Callaghan), concepite come percorso sia storico che concettuale; ed una seconda parte, che include le comunicazioni al congresso, organizzate in tre gruppi principali: approccio storico-filosofico, approccio biblico-patristico, approccio teologico.
Questo libro raccoglie diversi studi sui temi teologici del Vangelo di Giovanni realizzati dall'autore nel suo lungo lavoro di insegnamento e ricerca.
Dopo i precedenti lavori di ricerca storica attorno ai testi del Concilio Vaticano II, le costituzioni Lumen Gentium, Dei Verbum, Sacrosanctum Concilium, Gaudium et Spes, e i decreti Presbyterorum Ordinis, Unitatis Redintegratio, giunge a conclusione la presente opera che pone a disposizione degli studiosi la Dichiarazione sulla libertà religiosa Dignitatis humanae approvata e promulgata, nella sua formulazione definitiva dall'Assemblea conciliare, il 7 dicembre 1965. Lo scopo primario del volume consiste nel coordinare la documentazione conciliare sulla presente Dichiarazione in forma sinottica per permettere di cogliere lo sviluppo e il vero senso delle singole espressioni del testo. Per questo vengono esposte, in quattro colonne di testi paralleli, le successive redazioni, oggetto dello studio dei Padri conciliari fino alla promulgazione. Si offre così, in una visione unitaria e globale, il processo di formazione e perfezionamento dei testi e le ragioni che motivarono le singole variazioni. Le note a piè di pagina e l'Appendix, con la raccolta degli interventi scritti dei Padri riguardo ad ogni Schema, si rivelano uno strumento di elevato valore per l'approfondimento di punti e questioni particolari concernenti l'iter redazionale della Dicharazione. Mentre cresce la distanza cronologica dagli avvenimenti conciliari si coglie l'importanza di un'opera come la presente che raccoglie e rende criticamente utilizzabile parte della documentazione contenuta nei trentacinque tomi degli Acta...
Introduzione a quella importante corrente filosofica contempranea denominata "filosofia analitica", alle sue tematiche e ai suoi principali rappresentanti. Al contrario di tante altre introduzioni all'analitica, la presente non richiede una conoscenza previa della sua terminologia specialistica o del simbolismo logico. Per queste sue caratteristiche, l'opera potrà essre utile agli studenti che nei loro studi filosofici non hano ricevuto una formazione analitica ma sono interessati a cooscere meglio questa forma di pensiero.
L'amicizia appartiene all'essenza dell'uomo, poiché la persona, per diventare ciò che è, ha bisogno di amici. È una delle idee ricorrenti emerse nel corso del Convegno sull'amicizia, e riportate in questo volume. Nel loro insieme vi si troverà un'ampia ricognizione del tema, in molti autori e in diversi contesti storico-culturali; e un approfondimento del suo ricco contenuto concettuale, sia sul piano antropologico ed etico sia sul piano metafisico e teologico.
L'interesse filosofico dell'opera è rivolto soprattutto agli aspetti metafisici delle singole dottrine, che spesso costituiscono proprio la caratteristica più specifica delle filosofie antiche, ossia ciò che le distingue da quelle medioevali, moderne e contemporanee. Anche gli aspetti etici, tuttavia, sono sufficientemente tenuti in considerazione, mentre una minore attenzione è riservata agli aspetti strettamente politici. In tal modo i filosofi antichi risultano valorizzati nella dimensione che è a loro più propria e che consente di mostrarne meglio la profondità e l'originalità. L'opera di Yarza si struttura in sei grandi parti, corrispondenti alla divisione tradizionale della filosofia antica in cinque periodi con l'assegnazione di due parti distinte, come è giusto, rispettivamente a Platone e ad Aristotele. Abbiamo così una prima parte sui presocratici, una seconda sull'"umanesimo greco" formato dai sofisti e da Socrate, la terza e quarta su Platone e Aristotele, la quinta sull'ellenismo e la sesta sul neoplatonismo.
Il libro intende guidare il lettore alla riflessione sulla persona umana, ma senza la pretesa di essere un trattato di atropologia filosofica bensì una introduzione allo studio di tale materia. Sono diventato un enigma per me stesso" dice Sant'Agostino e se c'è un argomento che dovremmo conoscere bene è proprio la persona umana, giacchè si tratta di quel che siamo. Addenarsi in questo campo non è facile, anche se mai come oggi le conoscenze sull'uomo sono state presentate in modo così insstente e affascinante. Il presente volume vuole essere un viggio intorno all'uomo e alle sue problematiche. "