Commento ai Nomi Divini di Dionigi e Testo integrale di Dionigi (volume 2, capp. 5-13). Il Trattato.
S. Domenico di Guzman e la preghiera: un tema coinvolgente perche il Fondatore dell'Ordine Domenicano ci indica un itinerario per la preghiera personale, che si rivela una vera scuola" di preghiera. " Come pregava S. Domenico? Come si rivolgeva al Signore il Fondatore dell'Ordine Domenicano che, secondo i suoi biografi, parlava solo di Dio e con Dio"? Questo libro di Mons. Jean Pierre Ravotti cerca di rispondere a questa domanda partendo dalle "Nove maniere di pregare di S. Domenico", un classico della letteratura devozionale scritto tra il 1260 e il 1288 da un Frate Domenicano del Convento di Bologna. Ne risulta un itinerario che e una vera "scuola" per la preghiera personale. Il testo e corredato dalle immagini del Codex Rossianus n. 3 della Biblioteca Vaticana, un manoscritto eseguito all'incirca all'inizio del '400"
Raccolta di Lettere dei Maestri Generali ai Frati e alle Suore dell'Ordine Domenicano. Queste pagine non possono offrire tutto quello che l'Ordine ma voluto dire di se, della sua missione nella Chiesa e nel mondo, negli ultimi quarant'anni. I Capitoli Generali continuano ad essere una guida per noi, come lo sono stati per San Domenico e i suoi successori. I Maestri dell'Ordine ricevono il loro mandato dal Capitolo, si ispirano alle decisioni dei Capitoli e ricevono da questi le direttive fondamentali per il loro governo. Il libro e un tesoro che riflette le preoccupazioni, le gioie e le speranze dei quattro Maestri che hanno governato l'Ordine Domenicano dal 1962 al 2001: P. Aniceto Fernandez o.p. (1962-1974); P. Vincent de Couesnongle o.p. (1974-1983), P. Damian Aloysius Byrne o.p. (1983-1992); P. Timothy Radcliffe o.p. (1992-2001).
Storia, usanze, riti e religiosita dei Parsi, i seguaci di una antichissima religione che dall'Iran si e diffusa fino all'India e che ancora oggi conta duecentomila proseliti. La lunghissima storia, gli affascinanti riti e le usanze civile e religiose dei Parsi, un antichissimo popolo di origine iranica che, in seguito all'invasione degli Arabi, per difendere la loro indipendenza religiosa affronto un lungo viaggio per approdare sulle coste dell'India. Alla parte generale segue poi una ricca antologia che presenta in modo assai efficace alcuni degli elementi piu significativi del Parsismo (tra i quali le famose Torri del Silenzio"). "
E' il primo volume su Newman, il grande teologo inglese che si converti dall'anglicanesimo al cattolicesimo, e raccoglie molti Sermoni di attualita e sull'Universita di Oxford. Nel 1845 John Henry Newman, una delle figure piu importanti della Chiesa Anglicana, si converti al Cattolicesimo, dopo un lungo periodo di travaglio spirituale. Le Ed. Studio Domenicano presentano tre volumi che raccolgono alcuni dei piu celebri Sermoni di questo autore e alcuni saggi su Newman dal punto di vista storico e religioso. In questo primo volume: nella prima parte i Sermoni che trattano di tematiche legate piu strettamente al loro tempo; e, nella seconda parte, i Sermoni all'Universita di Oxford, che tengono conto dell'attivita di docente di Newman e della sua importanza all'interno del cosiddetto Movimento di Oxford". L'attualita di questi Sermoni e particolarmente legata alla situazione problematica e precaria della cristianita divisa del suo tempo. "
In questo secondo volume dedicato alle opere di Newman, vengono presentati alcuni Sermoni dedicati alla Chiesa, alla Dottrina della Giustificazione e alla Penitenza. In questo secondo volume dedicato alle opere del teologo inglese John Henry Newman, vengono presentati, nella Prima Parte, i sermoni dedicati al grande tema della Chiesa (Chiesa visibile e invisibile; l'unita della Chiesa; il ministero cristiano; il regno dei Santi). Nella Seconda Parte Le Conferenze sulla Dottrina della Giustificazione", in cui il concetto di "giustificazione" viene presentato nei suoi vari aspetti; infine, nella Terza Parte, vengono esaminati i temi legati alla Penitenza: il pentimento cristiano, la Quaresima, le conseguenze morali del peccato. I sermoni (di cui 24 in prima ed. In lingua italiana) sono stati scelti e tradotti da don Luigi Chitarin. "
Rivista bimestrale di Sacra Dottrina, n. 2/marzo-aprile 2004. Angeli e demoni nella sintesi patristica di Isidoro di Siviglia.
Uno studio su angeli e demoni, secondo l'ultimo Padre della Chiesa, Isidoro di Siviglia. Nel dibattito teologico di questi ultimi anni si e ripresentato piu volte il problema di fondo che investe l'angelologia e la demonologia, cioe se considerare gli angeli e i demoni come mito o come realta. Il presente studio intende approfondire il campo della teologia patristica e medievale, prendendo in esame l'ultimo Padre della Chiesa latina, colui che sintetizza la teologia patristica aprendola agli sviluppi della teologia medievale, cioe Isidoro di Siviglia. Lo studio e diviso in due parti: la prima dedicata agli angeli; la seconda ai demoni. Entrambe le parti termineranno con alcune considerazioni dove sara presentata una valutazione teologica del pensiero isidoriano.
CARBONE G. M., La fecondazione extracorporea: tecniche, valutazione morale e disciplina giuridica, (pp. 7-48)MASCELLINO L., Il trattato "Del distacco" di Meister Eckhart, (pp. 63-114)S. TOMMASO D'AQUINO, La "Catena aurea", a cura di ROBERTO COGGI O. P., (pp. 49-62)
La filosofia morale di Immanuel Kant nel rapporto tra virtu e felicita. La presenta opera e stata realizzata dall'autore, attraverso l'utilizzo, il piu puntuale possibile, dei testi kantiani ed una scelta accurata dei piu importanti critici di Kant. Lo scopo dell'opera e quello di mostrare, da un lato, il carattere laico dell'etica kantiana, che da sempre le e stato riconosciuto dai critici; dall'altro quello di considerare anche la dimensione religiosa di questa concezione morale, che invece e stata spesso sottovalutata. Questa dimensione religiosa e evidente, soprattutto, prendendo in considerazione il problema fra virtu e felicita: queste hanno costituito da sempre gli oggetti delle etiche precedenti, anche se molto spesso sono state identificate come un unico fine. Kant, invece, considerera la virtu e la felicita in totale opposizione nella dimensione terrena.