
Oggi è particolarmente frequente l'enfatizzazione di fenomeni "straordinari", come presunte apparizioni o rivelazioni della Madonna, di Gesù Bambino, di angeli, di santi, di defunti. Inoltre, alcune persone diffondono messaggi che riceverebbero direttamente dall'aldilà. Su questi fenomeni la Chiesa ha posizioni molto diverse: in alcuni casi non si è pronunciata; in altri si è pronunciata evitando di affermarne in modo definitivo la soprannaturalità o la non soprannaturalità; in altri ancora ha emesso un giudizio sfavorevole e negativo; e infine in casi rarissimi si è pronunciata in senso favorevole. Il discernimento di questi fenomeni è molto difficile e proprio perché difficile va affrontato con saggezza e prudenza avendo a disposizione il maggior numero possibile di informazioni per conoscerli in modo approfondito. Questo volume presenta alcuni casi particolari, come le rivelazioni ufologiche della cosiddetta suor Stefania Caterina, le rivelazioni di Vassula Rydén corredate da alcuni documenti manoscritti di lei, le strumentalizzazioni delle figure di padre Pio da Pietralcina e di padre Guglielmo Gattiani. Il volume si chiude con delle proposte di metodi per interpretare correttamente questi fenomeni.
In questo numero di "Religioni e sette nel mondo" riportiamo una parte delle relazioni (oltre a qualche altro contributo) tenute al congresso internazionale "Una nuova apologetica per un nuovo millennio" organizzato dall'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum il 29-30 aprile 2010. Parlando del filosofo e martire san Giustino, il Papa Benedetto XVI menzionava i due principali fini dell'apologetica di tutti i tempi: "negli apologisti è presente una duplice sollecitudine: quella, più propriamente apologetica, di difendere il cristianesimo nascente (apologhía in greco significa appunto "difesa") e quella propositiva, "missionaria", di esporre i contenuti della fede in un linguaggio e con categorie di pensiero comprensibili ai contemporanei"... L'apologetica ha come obiettivi fondamentali e perenni quello di difendere razionalmente la fede cristiana dalle obiezioni e dai pregiudizi mossi dalla cultura del tempo, e quello di offrire positivamente motivi razionali di credibilità per abbracciare la fede. Con questo volume speriamo di offrire alcuni spunti di riflessione per una apologetica rinnovata e adeguata a rispondere alle sfide del terzo millennio.
Monografia n. 55, 3/2010. La formazione della Bibbia. Un'introduzione interdisciplinare ai due Testamenti. Le nuove acquisizioni della critica moderna hanno consentito di affrontare in un modo sempre più scientifico" lo studio relativo alla formazione del materiale biblico, mettendone in evidenza tutta la complessità, e contribuendo così a rimuuovere alcune concezioni davvero ingenue, semplicistiche, se non addirittura "fondamentaliste", che vorrebbero vedere in tale materiale qualcosa come un "dettato divino", calato dall'alto della sua integralità."
Rivista monografica n. 3/settembre - dicembre 2010. La metafora: teoresi mancata o criptata? Ogni trasposizione (metafora) comporta una certa difficoltà. Eppure è indispensabile per la nostra intelligenza, che trae dall'ordine sensibile i propri contenuti e arriva a intendere ed esprimere un ordine metasensibile. E il valore di questo passaggio traspositivo sta in un duplice percorso: dal sensibile all'intelligibile e dall'intelligibile al sensibile...
Rivista monografica quadrimestrale, n. 1/2011. Il paradosso della fede tutto concorre al bene. Talvolta la fede pare contraddire ogni logica razionale. E' questo il 'paradosso della fede': essa afferma delle verità, in apparente contrasto con l'esperienza umana, che risultano profondamente rasserenanti. La fede ci assicura che nulla di quanto accade avviene a caso; che nulla è radicalmente contro il nostro bene, tranne il peccato che noi stessi compiamo; che Dio sa orientare anche il male al nostro bene...
Il percorso del presente volume, realizzato tramite il sinergico concorso di studiosi che a pieno titolo hanno fatto la storia di questo tema e di altri che in qualche misura ne prendono il testimone, intende contribuire a dare incremento al confronto dell'elaborazione filosofica e teologica di San Tommaso d'Aquino e del Beato Antonio Rosmini.
Rivista monografica n. 2/maggio-agosto 2011. Dall'essere alla persona.Contributo ad un'interpretazione fenomenologico-realista dell'ontologia personalista di Antonio Rosmini.
Rivista quadrimestrale di teologia, n. 3/2011. Questo volume raccoglie i contributi del Convegno di Studi 'Inculturazione e dottrina della fede nelle teologie asiatiche', svoltosi a Bologna il 30 novembre e il 1 dicembre 2010.
Non c'è classe sociale o età della vita che non siano toccate dalla solitudine. Questo fenomeno, se inteso come chiusura o isolamento dagli altri, è desolante e infecondo perché è contro l'uomo, che è fatto per vivere in comunione. È quindi estremamente pericoloso. Eppure, non c'è nulla di più creativo e formativo della solitudine, quando è accettata e ricercata. È questa la solitudine feconda, che ci apre all'ascolto degli altri, che stimola la nostra creatività e che è apportatrice di pace.

