
Rivista monografica n. 3/settembre - dicembre 2010. La metafora: teoresi mancata o criptata? Ogni trasposizione (metafora) comporta una certa difficoltà. Eppure è indispensabile per la nostra intelligenza, che trae dall'ordine sensibile i propri contenuti e arriva a intendere ed esprimere un ordine metasensibile. E il valore di questo passaggio traspositivo sta in un duplice percorso: dal sensibile all'intelligibile e dall'intelligibile al sensibile...
Rivista monografica quadrimestrale, n. 1/2011. Il paradosso della fede tutto concorre al bene. Talvolta la fede pare contraddire ogni logica razionale. E' questo il 'paradosso della fede': essa afferma delle verità, in apparente contrasto con l'esperienza umana, che risultano profondamente rasserenanti. La fede ci assicura che nulla di quanto accade avviene a caso; che nulla è radicalmente contro il nostro bene, tranne il peccato che noi stessi compiamo; che Dio sa orientare anche il male al nostro bene...
Il percorso del presente volume, realizzato tramite il sinergico concorso di studiosi che a pieno titolo hanno fatto la storia di questo tema e di altri che in qualche misura ne prendono il testimone, intende contribuire a dare incremento al confronto dell'elaborazione filosofica e teologica di San Tommaso d'Aquino e del Beato Antonio Rosmini.
Rivista monografica n. 2/maggio-agosto 2011. Dall'essere alla persona.Contributo ad un'interpretazione fenomenologico-realista dell'ontologia personalista di Antonio Rosmini.
Rivista quadrimestrale di teologia, n. 3/2011. Questo volume raccoglie i contributi del Convegno di Studi 'Inculturazione e dottrina della fede nelle teologie asiatiche', svoltosi a Bologna il 30 novembre e il 1 dicembre 2010.
Non c'è classe sociale o età della vita che non siano toccate dalla solitudine. Questo fenomeno, se inteso come chiusura o isolamento dagli altri, è desolante e infecondo perché è contro l'uomo, che è fatto per vivere in comunione. È quindi estremamente pericoloso. Eppure, non c'è nulla di più creativo e formativo della solitudine, quando è accettata e ricercata. È questa la solitudine feconda, che ci apre all'ascolto degli altri, che stimola la nostra creatività e che è apportatrice di pace.
Rivista trimestrale n. 11/2010. Analisi critica alla luce del rapporto scienza e fede. Il movimento New Age e il movimento di salute olistica si può dire che siano uniti negli anni '70 del secolo scorso, condividendo una stessa ideologia, fino al punto da rendere difficoltoso per un osservatore esterno tracciare una linea di demarcazione tra essi. Da allora il movimento di salute olistica ha cominciato ad essere visto come uno dei maggiori comonenti del fenomeno New Age.
Questo numero di "Religioni e sette nel mondo" si aggiunge al numero 6 dedicato al tema "Cristiani e musulmani cittadini e credenti europei", proponendosi di integrare i diversi contributi del precedente volume con le riflessioni scaturite da un successivo incontro organizzato dal CCEE. Auspichiamo di contribuire, con questa pubblicazione, a una ulteriore comprensione di un fenomeno tanto attuale e complesso quale la serena convivenza nel nostro continente di persone di fede islamica, provenienti da diversi paesi e culture, nei confronti delle quali siamo chiamati a dialogare e a far conoscere la nostra fede.
Questa Lettera è un documento di capitale importanza: scritta negli anni 95-100 dell’era cristiana, insieme alla Dottrina dei dodici apostoli (SC 6), è contemporanea agli ultimi libri del Nuovo Testamento. Siamo quindi di fronte a uno dei testi cristiani più antichi.
La tradizione la attribuisce a papa Clemente, terzo successore di Pietro sulla cattedra episcopale di Roma.
La Lettera è uno scritto di circostanza: la Chiesa di Roma interviene presso la comunità cristiana di Corinto, divisa da rivalità personali e da contestazioni che mettono in pericolo l’autorità dei presbiteri e l’unione fraterna.
Questo testo, dunque, è fondamentale per comprendere quale era l’autorità della Chiesa di Roma rispetto alle altre chiese locali e come era vissuto il cosiddetto primato petrino.
È anche particolarmente interessante per conoscere i temi usati nella predicazione sul finire del I sec. e le forme liturgiche della primitiva comunità cristiana di Roma.
La Lettera ha goduto sempre di una autorità eccezionale, al punto che in alcune chiese locali è stata considerata anche un testo ispirato e quindi usato nella Messa.