
«Che roba sarà mai, questi Cinque Passi? ... È davvero un'opera preziosa e insostituibile, questa: esercitare un giudizio sul mondo. Nel seno della Chiesa, bevendo il latte della sapienza bimillenaria della nostra tenerissima madre, ma con gli occhi aperti anche sui giornali, sul cinema, sulla cultura contemporanea. Un laboratorio inedito per stare al mondo con tutte le coordinate per orientarsi sulla mappa. Un conto è cercarle da soli, magari leggendo e informandosi. Un conto è sapere di essere parte di un popolo partito per la stessa ricerca. Io lo trovo prezioso e consolante, e anche se spesso su certi temi ho le idee abbastanza chiare, credo che sia profondamente diverso trovarle esposte in modo organizzato, lucido, intelligente, e davanti a una comunità... Sono un tipo da libro: il libro te lo puoi portare dietro, farci sgocciolare il latte e usarlo come tampone per la mano sporca di fondotinta (sono per un rapporto carnale con i libri). Sono felice soprattutto perché adesso potrò sottolineare, rileggere, saltare, imparare a memoria quello che mi serve, dimenticare tutto il resto. Aspettavo, dunque, che questo libro vedesse la luce. Sono felice anche per tutto il popolo dei cercatori di Dio, quello che ha bisogno di voci chiare e profetiche» (dalla Prefazione di Costanza Miriano)
Con grande semplicità e senza mai banalizzare, proponendo un approccio integrato e multidisciplinare, Harvey spiega con argomenti razionali e di fede le molteplici questioni che ruotano intorno all'attrazione verso persone dello stesso sesso. Sulla base della sua solida formazione di psicologo, professore di teologia morale e direttore spirituale, Harvey non si sottrae al confronto con le opinioni contrarie al bene della persona, le confuta con chiarezza e carità, doti tanto necessarie quanto rare quando si viene a trattare di quest'argomento, su cui anche il mondo cattolico - non la Chiesa - sembra essere ancora molto confuso. Prefazione di Matteo Maria Zuppi, postfazione di Juan José Perez-Soba.
È il commento di Tommaso al Vangelo secondo Giovanni. Consiste nell'analisi del testo versetto per versetto, analisi compiuta usando in prevalenza le citazioni più belle e profonde degli autori cristiani greci e latini dei primi secoli. È una miniera inesauribile di interpretazioni efficaci del Vangelo. L'edizione è integrale, cioè riporta il testo latino di Tommaso con la traduzione italiana a fronte.
È il commento di Tommaso al Vangelo secondo Giovanni. Consiste nell'analisi del testo versetto per versetto, analisi compiuta usando in prevalenza le citazioni più belle e profonde degli autori cristiani greci e latini dei primi secoli. È una miniera inesauribile di interpretazioni efficaci del Vangelo. L'edizione è integrale, cioè riporta il testo latino di Tommaso con la traduzione italiana a fronte.
Breve e densa riflessione sulla vita matrimoniale che getta il cuore oltre l’ostacolo degli interrogativi dell’uomo moderno il quale, abbacinato dai progressi della tecnica e delle scienze quantitative, sembra che faccia sempre più fatica a dare risposta alla sua perenne ed inesausta richiesta di felicità.
Il Cuore Comune è un viaggio antropologico nel cuore dell’uomo e della donna sposati, nella loro capacità di amare, nel loro essere nudi l’uno davanti all’altra, nella loro apertura all’infinito che trova uno sbocco esistenziale nel matrimonio per amore.
Ma, se il matrimonio è via esistenziale alla felicità, come è possibile che invece spesso sia fonte di conflitti, litigi, sofferenze, incomprensioni? E quando ciò accadesse, il matrimonio potrebbe dirsi finito? Ma un matrimonio può veramente finire?
La risposta a queste domande è scritta nella carne sessuata di marito e moglie e nella loro capacità di dare origine ad una realtà ultra-personale nuova ed immortale: il loro Cuore Comune.
Il Cuore Comune è, in definitiva, il centro vitale di quella realtà personale che va al di là delle persone dei coniugi e che li arricchisce nonostante i loro difetti e limiti. La sua costruzione del Cuore Comune è decisiva per la felicità di entrambi.
Ma la vera domanda è: ora che conosciamo la strada per la felicità, la sapremo percorrere?
Con un tono divulgativo, quasi giornalistico, e allo stesso tempo presentando al lettore una ricca documentazione scientifica, Renzo Puccetti elabora argomentazioni razionalmente stringenti ed efficaci intorno ai temi politicamente più scorretti legati al gender. Ricostruisce i fatti che condussero l'Associazione Psichiatri Americani a cancellare l'omosessualità dal Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali. Sulla scorta di una vasta conoscenza della letteratura scientifica e di un processo argomentativo filosoficamente rigoroso che include un esame ampio e approfondito delle fonti più qualificate a sostegno delle tesi LGBTQ, l'autore presenta le sue risposte a domande ricorrenti come: Gay si nasce? L'omofobia è razzismo? Oppure è usata per zittire l'oppositore? Cos'è la condizione trans-gender? Qual è il denominatore comune delle cosiddette teorie del gender? Le teorie del gender sono efficaci per educare all'inclusione e prevenire la violenza sulle donne? Che rapporto c'è tra il gender e gli studi di genere, cioè le ricerche sul substrato biologico del dimorfismo comportamentale? "Più diritti per tutti" cancella le discriminazioni? È l'amore che fa la famiglia? Cosa dice la letteratura medico-scientifica circa i figli che crescono in coppie dello stesso sesso? Se il dibattito attorno a questi argomenti vorrà sollevarsi dalla mera propaganda, questo testo potrà aiutare l'avvio di un confronto franco ed intellettualmente onesto.
Il volume comprende le seguenti opere: La meditazione; La Parola di Dio; La realtà dell'amore; Cosa si deve amare veramente; I cinque settenari; I sette doni dello Spirito Santo. Sono proposte per la prima volta in Italia con il testo critico e la traduzione italiana a fronte, corredata da un commento aggiornato. Si tratta di opere tanto brevi quanto decisive per lo sviluppo della teologia e della spiritualità cristiana. Ebbero un'influenza importante nella mentalità comune e nell'arte. Si pensi ad esempio a I cinque settenari, che Ugo individua nei sette vizi capitali, nelle sette domande della preghiera del Padre Nostro, nei sette doni dello Spirito Santo, nelle sette virtù e nelle sette beatitudini. In questi testi etico-spirituali, per certi versi più che nei trattati filosofico-teologici, si rivela non solo l'impegno quotidiano di Ugo come formatore di coscienze - fu insegnante e forse priore di San Vittore - ma anche la riconosciuta qualità e finezza della sua scrittura. Introduzione, testo critico e note di Roger Baron.
Il volume comprende le seguenti opere: Cento capitoli gnostici; Sermone per l'Ascensione del Signore; Visione; Catechesi. Sono proposte per la prima volta in Italia con il testo critico e la traduzione italiana a fronte, corredata da un commento aggiornato. Il Sermone per l'Ascensione del Signore mostra l'animo ortodosso di Diadoco a difesa della fede nella duplice natura di Cristo e contro l'eresia monofisita. La Visione si inserisce nella lotta contro l'eresia messaliana. I Cento capitoli gnostici, la sua opera principale, si presentano come un itinerario di perfezione spirituale. Sotto una forma didattica, dipendente dal genere letterario, Diadoco ci fa conoscere i frutti della sua esperienza mistica e sviluppa una teologia della grazia e una teoria del discernimento degli spiriti, che sono la parte più originale dell'opera. Questi scritti faranno di Diadoco un maestro della spiritualità orientale e eserciteranno una profonda influenza su Massimo il Confessore e su Simeone il Nuovo Teologo.
Il "Discorso catechetico" si rivolge, non direttamente ai catecumeni, ma a coloro che hanno il compito di preparare i catecumeni ai sacramenti dell'iniziazione, cioè al battesimo, alla confermazione e all'eucaristia. È una summa della dottrina cristiana: propone una visione di insieme della fede all'interno della storia della salvezza. La prima parte (capp. 1-4) tratta di Dio uno in tre persone. La seconda parte (capp. 5-32) presenta l'opera della salvezza compiuta dal Logos incarnato e insiste sul modo retto, cioè ortodosso, di intendere il mistero dell'incarnazione. La terza parte (capp. 33-40) spiega come l'uomo si appropria personalmente della salvezza attraverso i sacramenti. Tra gli aspetti più originali e sempre attuali dell'opera segnaliamo i seguenti: Gregorio dimostra a più riprese che la fede cristiana non è incompatibile con la ragione, è dotato di grande coraggio nel trattare temi spinosi e di vigore speculativo per rispondere alle obiezioni di ordine filosofico, e sottolinea il ruolo decisivo della risurrezione di Cristo in ordine alla fede e alla salvezza. Testo critico di E. Müehlenberg. Introduzione e note di Raymond Winling.
Quella dell'amore è la strada della vita più affascinante e avvincente..., ma anche la più complessa, per le continue interferenze che l'attraversano. Chi la percorre, tende alla pienezza della vita. L'amore è la cosa più bella. Chi l'ha perso, vive il dramma di una storia segnata da un'incoerenza lancinante. Chi non lo trova, consuma i giorni in una solitudine piena di inutili tentativi di compensare. Queste pagine contengono riflessioni dedicate ai fidanzati, a chi sta vivendo ogni giorno l'amore come cammino che lo avvicina sempre più alla mèta. C'è la paura di sbagliare o di fallire, insieme alla gioia di avere finalmente incontrato la persona desiderosa di dar vita a una famiglia. E molto importante non sciupare questa opportunità: il fidanzamento, snobbato e deriso da parte della cultura odierna, riemerge come esigenza del cuore per dare stabilità all'amore e senso alla vita. Queste pagine sono un invito a vivere la relazione come orientamento ad una piena condivisione di vita e al dono totale di sé, per non restare appiattiti nell'egoismo e aprire così la volontà e l'intelligenza ad alti traguardi, come speranza e certezza di costruire qualcosa di importante.

