C'era una volta... era, forse è ancora, l'inizio delle favole di quando eravamo bambini noi, i nostri genitori, i nostri nonni e bisnonni. C'era una volta... però può alludere, nel mondo prosaico in cui siamo immersi, anche solo a qualcosa che adesso sembrerebbe non esserci più.
Il silenzio, per esempio, adesso non c'è più, se è vero che la gente si è messa a cercarlo tra i boschi, in montagna, nei deserti, in mezzo al mare lontano dalle spiagge chiassose, negli antichi monasteri.
Altri e altre si sono messi a scriverne e a parlarne, come si fa con le cose divenute importanti o soltanto tornate di moda.
Sommario
Premessa. I. Silenzi e «presenza». Mistero del mondo futuro. II. Vocabolario. Talvolta sorprende. III. La voce del silenzio. Nostalgia e riscoperta. IV. Hanno detto. Parole sul silenzio. V. «Psicosilenzio». Negare, affermare, defilarsi. VI. Il silenzio degli «altri». Buddha, Confucio, Laotse. VII. Silenzio in versi. Parole per dire il silenzio. VIII. L'urlo e le armonie... Allegorie e santi. IX. Ora et labora. Silenzio, preghiera, lavoro. X. Sacri silenzi. La liturgia e la vita. XI. Silenzi dell'uomo. Le parole mancate. XII. Silenzi biblici. Deserto e stati d'animo. XIII. Se Dio tace. Da Giobbe a Gesù. XIV. L'ultimo silenzio. ...nei secoli dei secoli. XV. Il Silenzio? Non si compra. Appendice. Lui chi è?
Note sull'autore
AIMONE GELARDI, sacerdote dehoniano, ha insegnato Teologia morale ed Etica filosofica. Per EDB, dopo una serie di testi su argomenti religiosi e antropologici, in questa collana ha pubblicato: «Lo avete fatto a me». Una rivisitazione delle opere di misericordia (2008); Le «dieci Parole». Una rivisitazione dei Comandamenti (22011); Beati voi. Una rivisitazione delle Beatitudini (2010); Vizi vezzi virtù. Una rivisitazione dei peccati capitali (2011); Il bruco e la farfalla. Una rivisitazione delle virtù (2011); E… poi? Una rivisitazione delle «cose ultime» (2012); Fare pace. Riscoprire la Confessione (2013); Sacramenti. Riscoprire i misteri cristiani (2013). Per EDB Junior ha curato diversi volumi ed è autore di: Le regole del gioco. 10 no? noo!! 10 sì! I dieci Comandamenti (22012); Lo hai fatto a me. Le opere di misericordia a misura di bambino (2009); Il mondo alla rovescia. Le beatitudini (2010); 7 contro 7. Una strana partita. I vizi e le virtù (2011); I magnifici sette. I sacramenti (2012).
Dei libri di Giuditta e di Tobia il volume propone: il testo greco: è tratto dalla versione dei Settanta (LXX) che si basa sul Codex Vaticanus, risalente al IV secolo d.C., integrato da altri codici più recenti (Teodoziano, Alessandrino, Sinaitico); la traduzione interlineare: eseguita a calco, cerca di privilegiare il più possibile gli aspetti morfologico-sintattici del testo greco, anche a scapito, in alcuni casi, della semantica; il testo della Bibbia CEI a piè di pagina con a margine i passi paralleli. Non si tratta di una 'traduzione', ma di un 'aiuto alla traduzione': un utile strumento di facilitazione e sostegno per affrontare le difficoltà del greco e introdursi nel testo biblico in lingua originale.
Dedicato sia a chi frequenta quotidianamente la Messa, sia a chi non può prendervi parte, il libretto tascabile contiene la liturgia della Parola e le parti proprie delle celebrazioni eucaristiche feriali e festive, affiancate dal commento di fratel MichaelDavide Semeraro osb e da una preghiera quotidiana. Segnala i Santi del giorno e le feste, giornate e ricorrenze della Chiesa cattolica, delle altre confessioni e religioni; propone inoltre una lectio continua della Bibbia. Ogni mese offre il rito della Messa, il calendario liturgico, quattro modelli di santità, due catechesi mistagogiche per calarsi in un tempo e in gesto liturgico. Le letture e il salmo sono proposti in corpo più grande per rendere più agevole la lettura. Uno strumento utile per chi desidera ogni giorno confrontarsi con la Parola di Dio.
Il cofanetto propone in un unico CD formato MP3 le cinque lectio tenute a Camaldoli dal 24 giugno al 4 luglio 1987, già disponibili in audiocassette, che commentano il Vangelo di Matteo:
1. Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa (Mt 16,13-20);
2. L'annunciazione a Giuseppe (Mt 1,18-25);
3. Le beatitudini (Mt 5,1-12);
4. Il buon seme e la zizzania (Mt 13,24-30);
5. Discorso ecclesiastico: la comunione nella Chiesa (Mt 18,1-22).
Che cosa significa oggi sperare e risorgere? Come si possono trovare nella quotidianità gli elementi che permettono di armonizzare la speranza e la vita? E come riconoscere le tante risurrezioni che già avvengono, in attesa di quella dei morti?
Questo volume propone le relazioni, i testi e gli interventi elaborati per il convegno Disperare e sperare, morire e risorgere, che si è svolto a Roma, alla Facoltà valdese di teologia, nel marzo 2012, in ricordo del biblista Giuseppe Barbaglio.
Sommario
Introduzione. Che significa oggi sperare e risorgere? (C. Busato Barbaglio) I. PER RIMANERE VIVI E PENSANTI. 1. Dono di speranza e sala operatoria (M. Martelli). 2. Risurrezione, presenza della morte e spirito di perdono nel Vangelo di Giovanni (F. Vouga). 3. Modeste priorità di una non credente (R. Rossanda). 4. Tra finitezza e infinitizzazione dell'incarnazione (L. Boccanegra). II. ALTRE FORME DI MORTE. VALZER - FILM DI SALVATORE MAIRA. 1. Credendo di trovare sua figlia (S. Maira). 2. Una società tecnicamente progredita e moralmente primitiva? (F. Ferrarotti). 3. La figliolanza e la memoria (Y. Redalié). 4. Nuova parentalità e rinnovata speranza (A. Falci). 5. La ragazza costruita dalla pubblicità (S. Maira). III. «LA RISURREZIONE VIENE DA MOLTO LONTANO». 1. «Il sole garbato della sera» (S. Giocomoni). 2. Costruire la vita, costruire la speranza (M.L. Mondello). 3. Speranza nell'incertezza, fede nel dubbio (M. Tronti). 4. La speranza cristiana nella risurrezione (S. Dianich). Conclusione. La disperazione non è l'ultima parola (R. La Valle).
Note sui curatori
CARLA BUSATO BARBAGLIO, vedova di Giuseppe, è psicoanalista SPI-IPA.
ALFIO FILIPPI è direttore emerito delle Edizioni Dehoniane Bologna (EDB), di cui è stato alla guida dal 1991 al 2011 e dal 1971 ha curato il settore biblico; ha inoltre diretto il quindicinale Il Regno dal 1971 al 1992.
La ricerca di Gian Luigi Prato è stata in gran parte rivolta «al tentativo di una migliore comprensione della storia dell'Israele di epoca biblica, vista alla luce delle culture e della storia del tempo». Una prospettiva ben espressa da questa sua formulazione: «La nostra ermeneutica degli scritti biblici si esercita su testi che sono in qualche maniera "storici", anche solo per il fatto che essi si collocano rispetto a noi in una distanza cronologica che richiede di essere superata con l'esercizio di una attività interpretatrice la quale, per quanto inquadrata entro più precise impostazioni teologiche, non può trascurare i metodi propri di ogni scienza storica. (...) Coscientemente o no, la nostra ermeneutica biblica racchiude quindi un'ermeneutica storica».
Sommario
Prefazione (L. Mazzinghi). Gian Luigi Prato - Un profilo culturale. La storiografia del confronto (M. Milani). Gian Luigi Prato - Bibliografia (a cura di M. Milani). Fionde e frombolieri di Siria-Palestina (M.G. Biga). L'idea di straniero nell'Antico Testamento alla luce delle emigrazioni nelle società del Vicino Oriente antico (I. Cardellini). Brevi riflessioni sull'esperienza di Dio da parte di Sara e di Agar (M.-L. Rigato). Libro dell'Esodo e ostetricia egizia. Simbolismo del parto ed embriologia fra TM e LXX (A. Passoni Dell'Acqua). Alcune note sui rituali di 2Sam 18,18 e il loro contesto religioso (P. Merlo). La profezia di Natan in 2Sam 23,1-7. Analisi strutturale, simbolica e retorica (V. Scippa). Dalla periferia dell'impero: Esdra e Neemia (C. Balzaretti). 'ûrîm e tummîm in Esd 2,63 (= Ne 7,65). Studio filologico e storico (F. Bianchi). Tobit l'aretalogo. Il Libro di Tobit secondo l'onciale Sinaitico come esempio di propaganda religiosa (M. Zappella). Il silenzio di Dio nell'esperienza di Giobbe e di Qoelet (V. D'Alario). The Prologue of Job (Jb 1-2) in the Greek Translation of the LXX (M. Cimosa - G. Bonney). La scelta di Giuda e Gerusalemme nella riflessione sapienziale del Sal 78,65-72 (M. Tábet). L'«olio verde» - šemen ra'ănān nel Sal 92,11 (M. Milani). Il Salmo 117 o della necessità di un'esegesi canonica dei Salmi (G. Barbiero). La structure des Psaumes des Montées (Ps 120-134) (M. Gilbert). C'è uno che edifica e un altro che abbatte. Proposta di interpretazione per SirGr 34,28-29 (R. De Zan). Una damnatio memoriae per Geroboamo (Sir 47,23e-h)? (G. Toloni). «Le creature del mondo sono portatrici di salvezza» (Sap 1,14) (F. Dalla Vecchia). Il profetismo biblico. Il dibattito su un tema ancora discusso (M. Nobile). Isaia «bifronte»: un solo libro in due parti (Is 1-33; 34-66). Considerazioni retorico-testuali e funzione ermeneutica di Is 34-35 (G. Benzi - S. Paganini). Visioni, sogni e libri sigillati. Indagine sull'unità di Is 29 (H. Simian-Yofre). Gottes universale Horizonte. Die Völker der Welt und ihre Geschichte in der Sicht des Jeremiabuches (G. Fischer). Gerusalemme e le sue greggi (Ger 6,1-8) (G. Garbini). Sapienza sopra le righe. Apoteosi del Principe di Tiro (Ez 28,1-11) e sindrome regale di re Qoelet (1,12-2,26) (R. Vignolo). Bêt 'āwen nel libro di Osea (G. Deiana). Morire per la Legge ed essere ebreo. Aspetti e relazioni problematiche della tradizione maccabaica (M. Brutti). Il «silenzio» del giudaismo della diaspora (L. Troiani). Giudaismo ed ellenismo. Possibilità di un confronto? (D. Garribba). Venerare lo stesso Dio. Comparazioni e omologie «monoteistiche» nel giudaismo di lingua greca (L. Arcari). Sectarian Variant Readings and Sectarian Texts in the Qumran Corpus and Beyond. Reflections on an Elusive Concept (C. Martone). L'uso della LXX nel Nuovo Testamento. Alcuni esempi (R. Penna). Considerazioni filologiche e spirituali sul significato della parola pi,stij in detti di Gesù (P. Sacchi). I Magi evangelici, Ciro il Grande e il Messia (A. Panaino). I viaggi di Ya'aqov figlio di Netanel Kohen. Un itinerario ebraico in Terra Santa (XII secolo) (M. Pazzini). Rashi nella controversia parigina sul Talmud del 1240 (P. Capelli). L'Ecclesiaste tradotto e commentato da David De Pomis (Venezia 1571) (G. Tamani). W.M.L. de Wette, precursore di una visione critica della «storia d'Israele» (J.-L. Ska).
Note sui curatori
MARCELLO MILANI è docente di Sacra Scrittura alla Facoltà Teologica del Triveneto (Padova) e docente stabile per l'Antico Testamento all'ISSR di Padova.
MARCO ZAPPELLA, licenziato al Pontificio Istituto Biblico, è membro dell'Associazione Biblica Italiana e coordinatore della redazione biblica delle Edizioni San Paolo.
GIAN LUIGI PRATO ha insegnato per molti anni alla Pontificia Università Gregoriana e successivamente all'Università Federico II di Napoli e all'Università degli Studi Roma Tre. Da quando, nel 1979, è nato all'interno dell'Associazione Biblica Italiana il gruppo degli anticotestamentaristi e semitisti, ha diretto i convegni scientifici biennali, le pubblicazioni, le settimane bibliche nazionali e l'organizzazione dei viaggi di studio in Medio Oriente.
Il sospetto che le religioni distolgano dall'immergersi nella vita in attesa di tempi futuri è un'eredità complessa che sembra muoversi sui registri della consolazione e della responsabilità a tempo determinato. A che cosa può servire la profezia della risurrezione, se il dolore di milioni di uomini e donne e la rimozione del male non fanno altro che confermare l'insensatezza dell'iniquità e della sua cieca follia?
Eppure, la convinzione che anima il cristianesimo è ben lontana da un banale ottimismo radicato sull'illusione che il negativo possa essere eliminato, che la morte sia solo uno scomodo coinquilino, che il futuro possa essere la soluzione a un presente instradato in una via senza uscita. Piuttosto, esso si propone di suggerire un umanesimo in grado di attraversare il negativo e il positivo del mondo e della storia prendendo in esame i grandi temi della risurrezione della carne e della vita eterna.
Da anni la Società italiana per la ricerca teologica (SIRT) concentra i propri interessi di studio attorno al Credo. Al tema ha già dedicato i testi curati da: C. Dotolo, Il Credo oggi. Percorsi interdisciplinari (2001); G. Giorgio, Dio Padre Creatore. L'inizio della fede (2003); V. Battaglia e C. Dotolo, Gesù Cristo Figlio di Dio e Signore (2004); C. Dotolo e C. Militello, Concepito di Spirito Santo, nato dalla Vergine Maria (2006); F. Bosin e C. Dotolo, Patì sotto Ponzio Pilato... (2007) ); C. Caltagirone e G. Giorgio, Salì al cielo... verrà a giudicare i vivi e i morti (2007); G. Giorgio e M. Melone, Credo nello Spirito Santo (2009); C. Aiosa e G. Giorgio, Credo la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi (2011); G. Giorgio, M. Pastrello, Credo la remissione dei peccati (2011).
Lo sforzo di tutti gli studiosi è quello di "ridire" Dio nel contesto spazio-temporale in cui oggi si vive, affinché la professione di fede possa ancora essere reale strumento di trasmissione della medesima nel mutato contesto culturale.
Sommario
Introduzione (C. Dotolo - G. Giorgio). La risurrezione della carne. La vita eterna (C. Valenziano). I. LA RISURREZIONE TRA ANTICO E NUOVO TESTAMENTO. La «vita oltre la morte» dall'Antico Testamento al Nuovo Testamento: percorso di teologia biblica (G. Di Virgilio). La risurrezione nel giudaismo antico (F. Manns). II. IL MORIRE: CORRUZIONE/TRASFORMAZIONE. La morte tra biologia, etica e diritto (L. Galvagni). La risurrezione della carne tra corruzione e trasformazione (C. Caltagirone). La risurrezione della carne: corruzione/trasformazione: la prospettiva della liturgia (S. Barbagallo). III. LA QUESTIONE DELL'IDENTITÀ PERSONALE. La persona tra identità e riconoscimento (G. Giorgio). La bella e la bestia: riconoscere la propria anima in un corpo che muore e risorge (G. Montaldi). IV. LA QUESTIONE ESCATOLOGICA TRA IL «GIÀ» E IL «NON-ANCORA». Una messa a punto dell'escatologia. A cinquant'anni dal concilio Vaticano II (G. Pasquale). Teologia e spiritualità politica nella dimensione del Regno (C. Dotolo). Vita eterna? Un tema da ripensare nella vita della comunità cristiana. Saggio di teologia pastorale (L. Meddi). Corpi spezzati, vite interrotte. Quale cesura per la teologia cristiana dopo Auschwitz? (F. Bosin).
Note sui curatori
CARMELO DOTOLO è docente ordinario di teologia delle religioni nella Pontificia Università Urbaniana e visiting professor nella Pontificia Università Gregoriana. È presidente della Società italiana per la ricerca teologica (SIRT). Tra le sue recenti pubblicazioni: Cristianesimo e interculturalità. Dialogo, ospitalità, ethos (Assisi, 2011); La fede, incontro di libertà. A chi crede di no poter credere (Padova, 2012); con Luciano Meddi, Evangelizzare la vita cristiana. Teologia e pratiche di nuova evangelizzazione (Assisi, 2012). Per EDB ha curato volumi della collana «Biblioteca di ricerche teologiche».
GIOVANNI GIORGIO è docente di filosofia teoretica presso la Pontificia Università Lateranense di Roma e presso l'Istituto teologico abruzzese-molisano di Chieti. È direttore della rivista scientifica Ricerche teologiche di Roma, organo della Società italiana per la ricerca teologica (SIRT), di cui è segretario. È coordinatore di redazione della rivista «Prospettiva persona» di Teramo, espressione del Centro di Ricerche Personalistiche che ha sede nella stessa città. Ha curato di recente la pubblicazione dei volumi: Gianni Vattimo, Carmelo Dotolo, Dio: la possibilità buona. Un colloquio sulla soglia tra filosofia e teologia (Soveria Mannelli, 2009); Intorno alla Caritas in veritate. (2010); Credo la Chiesa, la comunione dei santi (con Clara Aiosa, EDB Bologna, 2011); Credo la remissione dei peccati (con Maria Pastrello, EDB Bologna, 2011).