
Nella notte tra il 26 e il 27 marzo 1996 sette monaci trappisti francesi vengono rapiti da un gruppo di fondamentalisti nel monastero di Tibhirine, in Algeria, e uccisi il 21 maggio dello stesso anno. La loro vicenda di cristiani in dialogo con l'islam, che ha ispirato anche il film Uomini di Dio di Xavier Beauvois, si arricchisce ora di documenti rinvenuti dall'autrice del libro nella biblioteca del monastero, ma anche in Marocco e in Francia. Si tratta dei Bollettini del gruppo di dialogo cristiano-islamico Ribât Es-Salâm (Vincolo della pace), che proprio a Tibhirine prese forma nel 1979 con la partecipazione di tre monaci e di altri membri cattolici e sufi. Altri testi documentano l'attività dei primi diciassette anni di vita di questa "utopia evangelica", testimonianza di un prezioso e insolito cammino spirituale alimentato dal rispetto reciproco e da un confronto interreligioso che parte dalla lettura della Bibbia e del Corano.
Una navigazione tra le tante isole dell'Italia multireligiosa consente di esplorare il pluralismo confessionale che si sta faticosamente affermando anche nel Paese in cui "non possiamo non dirci cristiani". È una ricerca sui ponti di comunicazione e sui luoghi di incontro che favoriscono l'integrazione e la coesione sociale in un tempo attraversato anche da radicalismi e fondamentalismi, ma anche un'indagine per cogliere gli elementi di continuità, le fratture e le novità nelle espressioni religiose degli italiani. A partire dall'"effetto papa Francesco", che ha avviato dinamiche sorprendenti e inedite sia all'interno della comunità cattolica sia nei circuiti del dialogo ecumenico.
Il volume presenta il testo dei quattro Vangeli, degli Atti degli apostoli, e di trenta Salmi tra i più utilizzati per la preghiera.
ARTICOLI
E. PUECH, Un hymne d'action de grace pour les merveilles se Dieu (4Q427)
C. BALZARETTI, Esdra il coppiere, ovvero la versione siriana del libro di Esdra
L. MONTI, "Credete nel vangelo" (Mc 1,15). Il cammino della fede nel Vangelo secondo Marco
G. ROSSE, "Ebrei" ed "Ellenisti" nella Chiesa di Gerusalemme
OSSERVATORIO BIBLICO
G.J. BROOKE, The Scrolls from Qumran and their Contemporary Context: A Selective Biographical Survey 2000-2014
RECENSION
SEGNALAZIONI
CRONACHE
LIBRI RICEVUTI
INDICI
Il secolo XX segna un rifiorire del discorso spirituale e fin dal suo inizio rimette in primo piano la riflessione sullo stato mistico contemplativo: gli studi dei padri carmelitani e domenicani si raccolgono in dotta meditazione sulle opere di Giovanni della Croce, Tommaso d’Aquino e Teresa d’Avila, mentre i francescani si orientano più volentieri su Bonaventura.
Su questo sfondo si affaccia un primo orientamento innovativo nel momento in cui gli spiritualisti, soprattutto gesuiti, cercano di armonizzare la spiritualità con i dati scientifici della storia e della psicologia, la mentalità teologica speculativa con quella positivistica. Il discorso sull’esperienza mistica lentamente ridimensiona la portata dello sforzo ascetico e, nella seconda metà del secolo – dopo l’intensa stagione del concilio Vaticano II – si giunge a ritenere che l’ascesi in se stessa non sia propriamente un discorso spirituale, ma semplicemente morale.
Sommario
Abbreviazioni. Introduzione. I. Ricerca sul senso odierno di spirituale. II. Alla ricerca di un vissuto mistico. III. Spiritualità liturgica. IV. La Parola nell’esperienza spirituale ed esperienza spirituale della Parola. V. Esperienza spirituale caritativa. VI. Pastorale spirituale. VII. Spiritualità missionaria. VIII. Spiritualità ecumenica. IX. Vita spirituale dei religiosi. X. Spiritualità laicale. XI. Spiritualità di movimenti e gruppi. XII. Spiritualità popolare. XIII. Spiritualità mariana. XIV. Spiritualità socio-politica. XV. Contestazione e contemplazione. XVI. Spiritualità del lavoro. XVII. Spiritualità della povertà. XVIII. Mortificazione. XIX. Spiritualità emergente da saperi umani e arti. Conclusione. Indice dei temi svolti. Indice dei luoghi. Indice dei nomi.
Note sull'autore
Tullo Goffi (1916-1996), sacerdote e teologo, è stato uno dei protagonisti del rinnovamento della Teologia morale in Italia. Tra le sue pubblicazioni: La morale familiare (Morcelliana 1958), Laicità, politica e Chiesa (San Paolo 1961), Amore e sessualità (Queriniana 1963), Spiritualità familiare (Sales 1965), Etica sessuale cristiana (EDB 1972), Etica cristiana trinitaria (EDB 1995), Spiritualità del matrimonio (Queriniana 1996). Ha inoltre curato la Nuova enciclopedia del matrimonio (Queriniana 1975) e, con Stefano De Fiores, il Nuovo dizionario di spiritualità (Paoline 1979).
Se è facile comprendere l'umanità di Gesù, ben più controversa è l'accettazione della sua divinità, una fede che nasce nel mondo religioso del giudaismo ed e presente, secondo categorie proprie, nei testi del Nuovo Testamento.
Questo studio, che propone un approccio essenzialmente storico critico, scarta l'idea di un uomo divinizzato dai suoi seguaci è ritenuta da escludere nell'ambiente giudaico in cui e nata la prima comunità cristiana - e focalizza l'attenzione sui titoli con cui egli presenta se stesso. Le parole e l'attività del Gesù pre-pasquale rivelano infatti una coscienza relazionale (filiale in rapporto a Dio, pro-esistente in rapporto all'uomo) e funzionale, cioè consapevole di un mandato unico nella storia della salvezza.
L'unanime testimonianza degli scritti neotestamentari svela l'orizzonte di un Gesù «innestato in Dio», non uomo divinizzato né altro Dio accanto a YHWH, ma volto del Dio unico nella sua realtà di comunione.
L'episodio di Ulisse che, legato all'albero maestro della sua nave, respinge il richiamo delle sirene è stato per un millennio il brano dell'Odissea prediletto dall'umanesimo cristiano. Le figure delle creature seducenti e del navigatore, che trovano spazio sui vasi e sulle tazze, sulle lampade di terracotta e sui cammei, sulle tombe e sui sarcofagi della tarda ellenicità, dischiudono anche ai Padri della Chiesa un universo ricchissimo di simboli teologici. Per l'uomo del mondo antico il pericolo del viaggio in mare assumeva la forma del periplo che Ulisse compie per rimpatriare, figura dell'anima che, sospesa fra l'Ade e Itaca, aspira a raggiungere la pace del porto. La Bibbia e Omero si affiancano nell'introdurre nella teologia dei Padri la diabolica figura delle sirene "sapienti" e "seducenti", capaci con le loro lusinghe di impedire il ritorno a casa. La loro tentazione promette la libertà sfrenata del piacere, che termina nell'incatenamento definitivo e nella perdizione, mentre la vittoriosa libertà di Ulisse sta nel suo esser legato all'albero maestro, simbolo della croce.
I luoghi domestici svolgono un ruolo importante nell'organizzazione, nella crescita e nello sviluppo istituzionale del cristianesimo delle origini e proprio la distinzione tra spazi pubblici e privati viene adottata nei testi antichi per riconoscere l'insegnamento della retta dottrina e delimitare la diffusione delle pratiche eretiche. Le lettere pastorali di Paolo a Timoteo e Tito, il ritratto che Ireneo di Lione tratteggia del suo avversario Marco e le lettere di Ignazio di Antiochia classificano gli antagonisti come frequentatori di luoghi segreti in cui si svolgono pratiche nascoste e sregolate e associano loro tutti i vizi che conducono alla distruzione della polis. Viceversa, le assemblee in cui si pratica il corretto insegnamento sono anche aperte alla vista e dispiegano le virtù di un ordine sociale armonioso. Nell'intento di approfondire la geografia sociale e umana del cristianesimo delle origini, il saggio intende contribuire alla discussione sulla distinzione tra pubblico e privato nell'antichità greco-romana, facendo emergere la relazione tra la produzione sociale dello spazio e la rappresentazione del vero e del falso insegnamento.
A Siviglia, negli anni dell'Inquisizione spagnola, mentre gli eretici vengono consegnati al rogo, Cristo ritorna e cammina per le strade della città. Per ordine del cardinale Grande Inquisitore viene arrestato e l'ascetico ministro della Chiesa gli rivolge un durissimo atto di accusa. L'efficacia persuasiva della leggenda di Dostoevskij non sta solo nel paradossale travisamento del materiale biblico, evangelico e apocalittico. Il suo fascino è nella forza retorica con cui sono esposte le ragioni della pienezza contro la purezza, della responsabilità contro la convinzione, della Chiesa contro la setta, del corpo contro lo spirito.

