Vostro figlio chiude inevitabilmente i suoi giochi picchiando l'amico che lo ha battuto? O invece è lui la vittima di un compagno prepotente? I. Berry Brazelton e Joshua D. Sparrow, esperti di fama mondiale, offrono ai genitori le conoscenze e i consigli più utili per aiutare i bambini ad affermarsi nel mondo senza far danno ad altri. Questa piccola guida, scritta con particolare chiarezza, si rivela indispensabile per affrontare una delle sfide più difficili quando si cresce un figlio: comprendere la funzione anche positiva dell'aggressività, ponendo nel contempo limiti fermi, perché il bambino possa crescere forte e autonomo ma anche capace di tenere sotto controllo i suoi accessi d'ira.
Un dispetto fatto senza pensarci, una spinta non intenzionale o un vero colpo basso che muove alla guerra: sono molte le ragioni che scatenano la tempesta tra fratelli e lo sconcerto nei genitori. Come convincere i contendenti a deporre le armi? T. Berry Brazelton e Joshua D. Sparrow, esperti di riconosciuto prestigio in ambito pediatrico, spiegano come neutralizzare i bisticci e le schermaglie tra fratelli, rafforzando il legame d'affetto che li unisce. Gli autori offrono a chi è quotidianamente alle prese con questi problemi suggerimenti concreti e "su misura", in base all'età dei bambini e alle più svariate situazioni familiari.
Agli inizi degli anni Ottanta del Cinquecento, nell'ambasciata francese a Londra, Giordano Bruno e Michel de Castelnau condannano i fanatismi religiosi: il primo da filosofo, il secondo da diplomatico. Ma nello Spaccio dell'uno e nei Mémoires dell'altro riemergono temi che vent'anni prima erano stati utilizzati dal poeta Ronsard contro "papisti" e ugonotti nei versi dei Discours des Misères de ce temps. In un appassionante analisi del dialogo bruniano, corredata di un ricco dossier iconografico, Ordine colloca queste opere nel contesto storico, letterario, filosofico della corte dei Valois, e mette a fuoco i rischi di qualsiasi fanatismo religioso. Miti classici ed emblemi rinascimentali prendono nuova vita in un progetto radicale di riforma a un tempo cosmologica, morale ed estetica. E se i testi di Ronsard illuminano l'opera di Bruno, il dialogo del filosofo invita a una rilettura del poeta fondatore della Pléiade.
Domandate a qualcuno "che cos'è la verità" e sarete ricambiati con un silenzio stupefatto o con una risata nervosa. In questo pamphlet Michael Lynch mostra che il crescente cinismo nei confronti della verità è generato in massima parte dalla confusione riguardo a ciò che la verità è. Ma la verità non ha solo dei nemici. Tra i suoi amici migliori annovera quanti ritengono che senza verità si possa ancora vivere ma che si tratterebbe di una vita ben misera. Il libro è adatto dunque per tutti quelli che chiedono al pensiero uno sforzo tenace ma rigoroso, per distinguere il ragionamento ben fatto dalla chiacchiera e dalla propaganda.
Ogni organizzazione è oggi impegnata nel governo di processi di cambiamento strategico e operativo sia per adattarsi alle evoluzioni del contesto sia per "crearlo". Mantenere la propria capacità competitiva richiede non solo l'adozione di strategie creative di intervento, ma anche il loro accurato monitoraggio nel tempo. Diviene dunque fondamentale il ruolo di coloro che, all'interno o all'esterno dell'organizzazione, sostengono il divenire del cambiamento, facilitando l'emergere di idee e la sperimentazione di nuovi corsi d'azione. Il volume illustra i passi principali di chi si impegna nel governo del cambiamento, ripercorrendone le tappe, dal riconoscimento delle variabili che spingono a cambiare al superamento delle resistenze degli attori coinvolti.
Gli autori presentano i risultati di una ricerca decennale in cui famiglie non problematiche, residenti in diverse regioni italiane, sono state osservate e videoregistrate per almeno quattro volte durante il pasto serale. Per ragioni di omogeneità nella comparazione, sono state scelte famiglie appartenenti al ceto medio con almeno due figli, uno dei quali avesse un'età compresa tra quattro e sette anni e l'altro fosse di età maggiore. L'interesse prevalente è infatti lo studio della socializzazione al linguaggio e attraverso il linguaggio che ha luogo in modo particolare in quelle fasce d'età; la presenza di almeno due figli alimenta inoltre lo scambio discorsivo familiare, che costituisce un altro motivo conduttore del volume. Attraverso le conversazioni di famiglie riunite per la cena, gli autori indagano dimensioni interattive come i ruoli conversazionali e l'educazione alle norme e al gusto, rivolgendosi ai genitori ma anche a psicologi, insegnanti, educatori che si confrontano con problemi e vissuti delle famiglie contemporanee.
Non ci sono solo sudore e polvere da sparo nell'indagine poliziesca. Anche la scienza fa la sua parte nel chiarire "crimini e misfatti". Conie sanno gli appassionati di CSI, l'identificazione di una foglia su un cadavere può farci conoscere la stagione in cui la vittima è stata uccisa, la ricerca di minuscoli plancton nelle ossa può aiutarci a comprendere se la persona è annegata o è stata ammazzata prima di cadere in acqua, le caratteristiche geologiche di un bosco possono rivelare la sede di occultamento di un cadavere. In questo libro il lettore constaterà, attraverso il racconto di casi reali, come l'applicazione delle scienze naturali sulla scena del delitto o nelle indagini di laboratorio possa essere decisiva per ricostruire la dinamica dei fatti, identificare un colpevole o incastrare un assassino.
In ebraico il termine "qabbalà" indica molte cose, persino la reception di un hotel. Ma in questo libro Joseph Dan ricostruisce la grandiosa tradizione delle dottrine segrete e mistiche dell'Ebraismo, dalle lontane origini fino a quello che è il più influente movimento moderno, il hassidismo. In un'agile rassegna che inizia dal midrash, cioè la metodologia esegetica con cui gli ebrei fin dall'antichità hanno affrontato la Scrittura, e arriva ai contributi scientifici della ricerca odierna, questa introduzione alla cabbalà rimanda al Dio "infinito" (En sof), che può persino coincidere con il nulla (Ayin), e alle sue manifestazioni (Sefirot), mostrando come la divinità si ritrovi in ogni punto dell'Universo e al tempo stesso trascenda qualsiasi cosa creata. Così, il discorso su Dio ("il santo vecchio") non può che restare nella forma dell'interrogazione: Chi?
La conformazione del territorio e le particolari caratteristiche geologiche che lo contraddistinguono hanno avuto un ruolo decisivo nella storia di Roma: eppure tale aspetto è stato spesso sottovalutato, se non del tutto ignorato, dalla maggior parte degli storici. Il tour della città che qui viene proposto mostra come, nonostante la "copertura" da parte degli edifici, sia possibile riconoscere i condizionamenti del substrato geologico. Condizionamenti che gli antichi Romani ben conoscevano, ma che i costruttori moderni sembrano aver dimenticato: la visita della città fa tappa anche in quartieri edificati in anni recenti, la cui stabilità è gravemente compromessa proprio perché sono stati ignorati i caratteri della geologia romana. Gli autori di questo libro frutto di un lavoro assolutamente originale e pionieristico nel suo genere ci presentano una serie di itinerari scegliendo un approccio rigoroso ma interdisciplinare e accessibile a tutti. Un'insolita guida, che consente per la prima volta di inserire edifici, monumenti e strade nello spazio e nel tempo geologici.
Com'è che "ognuno può essere felice solo a modo suo"? Perché "non tutto si può né si deve guarire"? E davvero "chi fa sempre tutto bene finisce con l'annoiarsi"? Da questi e altri interrogativi, suscitati da esemplari citazioni junghiane, gli autori, come già nel precedente "A spasso con Jung", prendono spunto per divagazioni non accademiche suggerite non solo dalla psicologia ma anche da filosofia, letteratura, poesia, nonché dalla quotidianità. Qua e là si incontreranno lettere apocrife, interviste impossibili, personaggi inesistenti e vite immaginarie (così immaginarie, forse, da essere fin troppo reali). I brevi commenti che gli autori offrono alle citazioni scelte vogliono essere niente più che un esempio e un suggerimento per invogliare il lettore a procedere per proprio conto, sulla falsariga di un esercizio di meditazione volto a contrastare la banalità e il chiacchiericcio del nostro tempo.