
Il volume raccoglie articoli scritti da Lonergan tra il 1943 e il 1967 su argomenti diversi: la forma dell’inferenza, il tema della grazia, la teologia del matrimonio, l’assunzione di Maria, il desiderio naturale di vedere Dio. Si tratta di testi scritti in massima parte dopo la pubblicazione di Insight e offrono una griglia ermeneutica fondamentale per la comprensione del capolavoro di Lonergan. Il teologo canadese fu tra i primi ad avvertire la necessità per la Chiesa di un serio balzo in avanti per essere all’altezza dei tempi, le indicò l’urgenza di una riorganizzazione generale del sapere in cui anche la teologia doveva entrare per non rimanere in ritardo. Lonergan era convinto della necessità di conoscere il nostro passato culturale per avanzare con creatività e successo verso il futuro.
Nell’ampio panorama degli scritti basiliani, le Omelie diverse rappresentano un importante esempio di quel genere di omiletica morale verso la quale anche gli altri Padri Cappadoci mostrarono sempre un vivo interesse. Nel volume si intende proporre la traduzione con le note dei discorsi genuini di Basilio (eccetto le omelie agiografiche, già pubblicate nel vol. 147 della presente Collana, il Panegirico per il martire Barlaam, non autentico, e il Discorso ai giovani, che esula per vari motivi dal resto della raccolta). I diciotto discorsi, che attestano ed esemplificano nel modo migliore la reale e costante attività di predicazione da parte del grande vescovo di Cesarea, offrono un ricchissimo quadro storico-culturale, fondamentale per la comprensione dell’ambiente e della società cappadoce del secolo IV d.C.: precetti ed esortazioni a pratiche di vita cristiana, condanna delle ricchezze, elogi della povertà, biasimo del vizio ed encomio della virtù sono soltanto un fugace abbozzo della numerosità di spunti che questi testi continuano a fornire anche a distanza dei tanti secoli che da essi ci separano.
Filosofia e teologia non si possono dire l’una senza l’altra, ricevendosi ciascuna dalle viscere dell’altra. Si tratta di un motivo trasversale alla riflessione hemmerliana, volta a interrogarsi e dialogare sul reciproco riceversi e donarsi dei due ambiti, in vista di un contributo rispondente alle domande più profonde dell’essere umano del nostro tempo. Ritrovare il senso e il valore di un autentico rapporto tra le due discipline può non solo rivitalizzare i singoli ambiti di ricerca, ma anche proporsi come orizzonte comprensivo e interrogante per il mondo in cui viviamo.
I quaderni attivi del quarto anno dell'itinerario catecumenale per i ragazzi che si preparano a ricevere i sacramenti. Un percorso attraverso schede illustrate, organizzate in quattro momenti: lettura e commento del Vangelo; attività-gioco; parole da proporre e vivere insieme; esperienze di vita raccontate. I temi del quarto anno: il popolo di Dio, chiamato alla santità e la missionarietà; Carismi e ministeri nella vita e nella missione della Chiesa; Il matrimonio e la famiglia; La Chiesa; Maria, madre della Chiesa.
La guida del quarto anno dell'itinerario catecumenale per i ragazzi che si preparano a ricevere i sacramenti. L'obiettivo è quello di fornire ai catechisti strumenti di formazione e di approfondimento attraverso parole chiave, brevi incursioni in ambito pedagogico, psicologico, teologico, con proposte di canzoni, film, libri, attività, giochi con cui arricchire la proposta per i bambini. i temi del quarto anno: il popolo di Dio, chiamato alla santità e la missionarità; Carismi e ministeri nella vita e nella missione della Chiesa; Il matrimonio e la famiglia; La Chiesa; Maria, madre della Chiesa.
Il quarto sussidio per la formazione delle famiglie dei bambini che si preparano a ricevere i Sacramenti. Un percorso di iniziazione alla fede cristiana da vivere in famiglia che si affianca e completa il lavoro nella classe di catechismo. Strutturato in tappe, per questa quarta annualità secondo i seguenti temi: il popolo di Dio, chiamato alla santità e la missionarietà; i Carismi e ministeri nella vita e nella missione della Chiesa; Il matrimonio e la famiglia; La Chiesa; Maria, madre della Chiesa Ogni tappa parte da un brano biblico, segue poi una interpretazione storico critica consente una migliore comprensione del brano. Il commento in coda alla lettura esegetica riprende i temi espressi con una sottolineatura morale. Un apposito focus In famiglia offre spunti per comprendere il testo e metterlo in pratica nella quotidianità della vita familiare. A conclusione di ogni capitolo una preghiera tratta dai Salmi.
Un viaggio alla scoperta dell'affettività e della sessualità per le ragazze e i ragazzi dai 12 ai 17 anni. Un libro che racconta, attraverso i codici narrativi propri del fumetto, l'esperienza dí una ragazza e di un ragazzo che s'innamorano. Un progetto che, in continuità con i due precedenti "Ad amare ci si educa", guarda alle relazioni con uno sguardo educativo, per valorizzarne la bellezza, riconoscendo che la crescita di sé, sul plano fisico, emotivo e cognitivo, presuppone il confronto con gli altri (genitori, educatori, coetanei). Più si diventa capaci di autentiche relazioni umane, più ci si sente realizzati e felici. Età di lettura: 12-17 anni.
L’Autore offre una lucida sintesi sulle due note costitutive dell’uomo: la relazione e la solitudine, per concludere che l’amicizia è l’unica terapia della solitudine. “Questo piccolo libro va molto apprezzato, ma bisogna leggerlo come si leggono alcuni repertori di pensieri à la Pascal: poche battute alla volta e possibilmente a giorni alterni, perché quasi ogni riga merita d’esser meditata, essendo spesso una frase fulminante di un pensatore di genio. E di pensatori di genio l’Autore ne ha convocati tanti, tantissimi, con una pazienza davvero certosina. Il tema, del resto, meritava a pieno tanta fatica di ricerca”. (Carmelo Vigna, Dall’introduzione)
La guerra civile in Colombia, ossia la guerra più lunga d'Occidente, s'è conclusa quasi in sordina il 24 novembre 2016. Il libro racconta l'ieri e l'oggi di quel martoriato Paese, in bilico tra conflitto e pace, attraverso le voci di tre sopravvissute. Tre donne - metafora di molte, molte altre - che la guerra non è riuscita a uccidere, nel corpo e nello spirito. È la forza vitale a unirle al di là delle vicende e delle barricate su cui la brutalità del conflitto le ha collocate. Quella forza che le fa camminare, ferite e sanguinanti, a passi piccoli ma ostinati, verso il domani.