
"Lo sguardo del cristiano sulla vita non è ingenuo, non è ottimista per partito preso. Ma le confidenze della gente che raccolgo in rapidi saluti o in lettere commoventi o in testimonianze silenziose e splendide mi convincono sempre di più che l'amore di Dio è in mezzo a noi e muove instancabilmente al bene e attrae pazientemente alla speranza e si rivela fuoco che arde e non si consuma proprio nel miracolo di trarre anche dal male il bene: anche dalla fatica di vivere l'amore per la vita, anche dalla prova estrema la preghiera". Anche quest'anno il Cardinale Tettamanzi riserva un augurio speciale per le famiglie che si apprestano a vivere la gioia del Natale: "Chi entrando nella vostra casa vi ha regalato questa lettera, vi ha portato come dono più prezioso la benedizione di Dio e vi ha rivolto uno sguardo che desiderava assomigliare a quello di Dio: uno sguardo d'amore!".
Questo agile sussidio di 48 pagine con illustrazioni a colori che richiamano il guso delle miniature, raccoglie le cinque lettere che il card. Dionigi Tettamanzi ha inviato a tutti i fedeli dai luoghi più significativi per la santità in Francia; lettere che sono anzitutto un invito ad "avvicinarci a Cristo, pietra viva, per diventare noi pure edificio spirituale, sacerdozio santo".Insieme al volume La Chiesa di Antiochia "regola pastorale" della Chiesa di Milano. Un anno di "riposo in Dio", delinea il percorso pastorale 2009-2010 per comunità ambrosiana.
Il volume che, insieme alla lettera a tutti i fedeli Pietre vive, delinea il percorso pastorale 2009-2010 per la comunità ambrosiana, si rivolge in particolare ai consacrati e ai laici impegnati a vario tiolo nell'azione pastorale. Il card. Dionigi Tettamanzi propone in queste pagine il legame con la Chiesa di Antiochia che deve tornare ad essere il modello da perseguire, l'attualità del Sinodo 47° e la necessità di un "anno di riposo in Dio", un periodo di sosta per ritornare alle ragioni originarie della nostra fede e ripartire con nuovo slancio all'insegna dell'Anno Sacerdotale indetto dal Santo Padre.
Il volume pone al centro dell'attenzione l'Africa a partire dall'economia. Nella prima parte, attraverso le relazioni di esperti qualificati, vengono messe a fuoco questioni decisive come il debito estero, la cooperazione, le relazioni commerciali tra Europa e Africa, le risorse naturali del continente africano e i conflitti causati dal loro sfruttamento, il pensiero e l'azione della Chiesa cattolica riguardo alla giustizia economica. La seconda parte invece raccoglie una serie di brevi e puntuali approfondimenti su problemi o contesti geografici specifici (Sudan, Uganda, Nigeria). L'intento del volume è quello di sollecitare portando il lettore a «riconoscere che i meccanismi perversi che riempiono oggi di incognite il mondo ricco sono, in fondo, gli stessi che contribuiscono ad affamare i popoli dell'Africa» e che la vera sfida è quella di provare a cambiarli insieme.
Il volume, promosso dalla Partorale Giovanile della Diocesi di Milano, mette in luce il tema dell'educazione, dimensione fondamentale dell'agire pastorale, nella sua necessità di concretizzarsi in un progetto educativo condiviso.
A cinquant'anni dalla morte di don Carlo Gnocchi e in occasione della sua prossima santificazione quest'antologia di testimonianze vuole riconsegnarci la sua figura di prete estremamente moderno, che ha segnato indelebilmente la storia sociale e civile italiana del secolo scorso.
Il presente volume si sviluppa nell'ambito della formazione degli insegnanti di religione e vuole essere uno strumento di riferimento, anche operativo, che accompagnerà l'azione dei docenti che nei prossimi anni affronteranno specifiche azioni formative con i loro colleghi, al fine di allargare sempre più il cerchio educativo con cui si vuole accompagnare e indirizzare la crescita culturale, umana e cristiana dei bambini e degli adolescenti. Il volume potrà, anche più semplicemente, essere uno strumento di riflessione culturale, pedagogica e didattica per il docente di Religione cattolica che costantemente si alimenta col messaggio cristiano che comunica e testimonia nel proprio agire professionale e personale.
Nella consueta omelia nella Messa Crismale, quest'anno il Cardinale Dionigi Tettemanzi si ferma riflettere sul tema fondamentale della fede del prete.
Il testo propone una serie di riflessioni che accompagnano lungo i giorni che dalla Settimana Autentica conducono alla Pentecoste. Parole autentiche che, nella pulizia e bellezza della scrittura, sembrano onorare il mistero che raccontano; parole autentiche e sofferte di un uomo che, come tale ancora prima che come prete, si è posto con radicalità sulla strada della ricerca di senso.

