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Il libro propone un metodo filosofico per la formazione e la consulenza organizzativa. La filosofia qui non si presenta nella sua consueta veste di disciplina specialistica e astratta ma rivela il suo volto pratico, capace cioè di affrontare le problematiche delle realtà organizzative grazie all'uso della ragione critica e riflessiva. Nella prima parte del volume vengono esaminati nel dettaglio alcuni elementi ricorrenti della formazione e della consulenza. Particolare attenzione è dedicata al concetto di competenza, allo scopo di restituirne un'accezione più ricca che non lo appiattisca unicamente sul significato di prestazione. Nella seconda parte vengono individuate e descritte alcune competenze filosofiche indispensabili per affrontare le difficoltà dell'agire professionale nella società odierna. Di ognuna viene proposta una guida alla progettazione formativa e mostrata la centralità per l'esercizio e la padronanza delle più importanti capacità manageriali e soft skills.
Che cos'è la giustizia sociale e come la si può realizzare? Esistono diseguaglianze giuste o le diseguaglianze, in quanto tali, sono ingiuste? Queste sono alcune delle domande alle quali il volume risponde, ponendo la giustizia sociale come questione centrale dell'etica pubblica e mostrandone la concreta rilevanza per il disegno delle politiche. Grazie al contributo di alcuni tra i più autorevoli studiosi in materia e a un'analisi interdisciplinare, il testo combina in modo originale riflessione teorica e disamina delle possibili implicazioni in termini di policy, analizzando il rapporto tra giustizia sociale, diseguaglianze e sviluppo, e tra giustizia sociale, merito e responsabilità individuale; interrogandosi sulla possibile estensione delle questioni di giustizia a livello globale; e mettendo in evidenza il ruolo delle politiche nella riduzione delle diseguaglianze e nella promozione della giustizia sociale. Quest'ultima viene tematizzata in tutta la sua complessità ed emerge come una questione di ineludibile importanza e attualità, soprattutto per quanto concerne la possibilità tanto della realizzazione individuale, quanto della convivenza nella sfera pubblica.
Anthony Kenny - una delle figure li spicco del pensiero filosofico contemporaneo - ha voluto scrivere questa sua breve autobiografia appositamente per il pubblico italiano. Quella di Kenny è una vicenda in cui storia personale e riflessione intellettuale s'intrecciano strettamente. Il suo agnosticismo è radicale e radicali sono le sue critiche ai dogmi della Chiesa, ma il suo è un pensiero che nello stesso tempo prende le distanze dall'ateismo alla moda, ed è animato da un senso di gratitudine, di serenità, persino di misticismo, che non potrà non affascinare i lettori di queste pagine.
Le lettere attribuite a Paolo hanno segnato da sempre la storia del cristianesimo. Esse accompagnano il lettore alla scoperta dell'evento che ha orientato in modo nuovo l'esistenza dell'ebreo di Tarso e che divenne motivo della sua instancabile predicazione. Il volume offre alcune chiavi di lettura delle lettere, tenendo conto soprattutto dell'intenzione persuasiva che le anima e prestando particolare attenzione alla progressione retorica dei singoli testi, ed è rivolto al lettore interessato a familiarizzarsi un po' di più con questo gigante dell'annuncio evangelico.
Nel 1989, la realizzazione di un mondo senza guerre sembrava a portata di mano; oggi, oltre al terrorismo e ai conflitti locali, torna a incombere il pericolo di una terza guerra mondiale. Come spiegare tale parabola? Losurdo traccia una storia inedita e coinvolgente dell'idea di pace dalla rivoluzione francese ai giorni nostri. Da questo racconto, di cui sono protagonisti i grandi intellettuali (Kant, Fichte, Hegel, Constant, Comte, Spencer, Marx, Popper ecc.) e importanti uomini di Stato (Washington, Robespierre, Napoleone, Wilson, Lenin, Bush Sr. ecc.), emergono i problemi drammatici del nostro tempo: è possibile edificare un mondo senza guerre? Occorre affidarsi alla non violenza? Qual è il ruolo delle donne? La democrazia è una reale garanzia di pace o può essa stessa trasformarsi in ideologia della guerra? Riflettere sulle promesse, le delusioni, i colpi di scena della storia dell'idea di pace perpetua è essenziale non solo per comprendere il passato ma anche per ridare slancio alla lotta contro i crescenti pericoli di guerra.
Il volume tratta dei giudizi e, principalmente, delle critiche dei pagani sul conto dei cristiani, della loro fede e delle loro Scritture. Il campo d'indagine copre i primi quattro secoli. Il libro è articolato in due parti: la prima presenta, nel quadro della storia politica e culturale del periodo, i profili e le opere dei principali oppositori; la seconda passa in rassegna alcuni tra i più rilevanti temi di controversia. Emerge una rete di interazioni più fitta di quel che si possa prevedere: il pensiero teologico dei cristiani, così come la loro esegesi biblica, dové tenere conto di una lunga serie di accuse formulate in opere smarrite o censurate. Il testo vuole restituirci una storia scritta dalla prospettiva dei vinti. Questo nuovo punto di osservazione integra e completa quello solitamente già noto.
Nelle poche e intense pagine del suo ultimo libro, il grande filosofo australiano David M. Armstrong, scomparso nel 2014, ci introduce nei segreti della metafisica contemporanea. Stati di cose, proprietà, leggi di natura, verità e fatti negativi, possibilità e necessità, classi, mente e tempo: tutti i principali temi di cui oggi si discute in metafisica sono trattati con la chiarezza e l'illuminante semplicità che erano caratteristiche dell'autore. Una vera e propria "metafisica sistematica", una delle poche oggi in circolazione, che in questa edizione italiana è tradotta e introdotta da Franca D'Agostini.
Testo inclassificabile, infinito e frammentario, ricco di dottrina e permeato di passione, intreccio di generi, lingue e discipline, lo "Zibaldone" è scrittura vivente che combatte il caos, il dolore, l'oblio, la morte. Il volume ne esplora la ricchezza, da molteplici punti di vista: tempi e luoghi della gestazione, modelli antichi e moderni, fonti esplicite e nascoste, forme di indicizzazione e di organizzazione del discorso, strategie retoriche. E soprattutto idee e problemi, ancora attualissimi, che Leopardi discute e offre ai posteri nei campi più disparati: etica, estetica, metafisica, antropologia, politica, storia e filosofia naturale, filologia e linguistica.
Sugli OGM ci si limita a schierarsi. Il tema, al contrario, va affrontato con raziocinio: gli OGM ci riguardano, non solo perché dal 1996 sono entrati a far parte della nostra alimentazione, ma anche perché con essi si gioca il futuro dell'economia, dell'agricoltura, dell'ambiente in cui viviamo. In questa nuova edizione abbiamo voluto rendere conto dei cambiamenti in atto. L'Europa ha capitolato consentendo agli Stati di vietare tutte le coltivazioni OGM; in Italia è vietata sia la coltivazione di prodotti OGM sia la ricerca. Ma non è vietata l'alimentazione degli animali da allevamento con OGM importati dall'estero. Intanto, le innovative tecniche di 'genome editing' aprono nuove prospettive, mentre il clima nell'opinione pubblica sta finalmente cambiando, e si dovrà trovare una sintesi tra le paure degli ambientalisti e le esigenze di progresso, sviluppo, sicurezza e occupazione.
La comunicazione di papa Francesco arriva proprio a tutti, grazie alla notevole consapevolezza e raffinatezza nella gestione dei codici linguistici e culturali. Spesso assistiamo a papa Bergoglio che, con la sua capacità relazionale, abbandona i testi scritti per comunicare a braccio, ricorrendo all'apologo, alla metafora o all'aneddoto come ancoraggio con la vita quotidiana. Francesco è un papa che non segue la televisione e i media in generale, pur essendo capace di dominarli con straordinaria disinvoltura. Come ci riesce? Attraverso quali costruzioni simboliche passa la sua comunicazione? Analizzando diversi aspetti della "rappresentazione pubblica" del pontificato di Francesco - dal saluto dalla Loggia di San Pietro ai viaggi apostolici, dalle omelie alle encicliche - Vigano mostra i percorsi attraverso i quali il messaggio di Bergoglio arriva fino a noi.