
Se Dio esiste non può essere ostaggio della cultura o dell'erudizione, deve essere comprensibile nella sua esistenza anche per chi non ha familiarità con dotte argomentazioni di carattere strettamente filosofico e scientifico. Attraverso le storie concrete delle persone, queste pagine fanno emergere come Dio sia inscritto nell'interiorità di ogni uomo e come e perché oggi non se ne trovi più traccia. Cos'è il male? Perché il dolore? Perché l'amare? Dove trovare il senso di ogni nascere per capire ogni morire? Dov'è Dio in questa "oscura selva" dell'umanità? L'uomo è in "sé stesso" prova dell'esistenza di Dio, molto più di tutto ciò che lo circonda, perché "egli stesso" è la via a Dio.
Nel periodo successivo al Concilio di Trento San Carlo Borromeo favorì vigorosamente una nuova primavera della fede cattolica. Un fattore importante per questa crescita fu la sua venerazione alla Vergine Maria. Dopo uno sguardo sulle radici della devozione mariana nella Diocesi di Milano e sulle tradizioni familiari del Santo, il presente saggio espone le disposizioni giuridiche e pastorali per la chiesa milanese che concernevano tra l'altro la vita quotidiana delle famiglie, l'arte sacra, le confraternite del Rosario e le processioni per fermare la peste. Il libro illustra poi la dottrina mariana contenuta nelle omelie e si concentra sui santuari mariani valorizzati da San Carlo. L'esposizione si conclude con la recezione della devozione mariana carlina in San Giovanni Paolo II.
Lo Spirito Santo e il Papa, il principio dell'unità invisibile e il garante della comunione visibile della Chiesa, sono l'oggetto della millenaria divisione tra Cattolici e Ortodossi. Il libro tenta di districare insieme questi due problemi, alla luce della paternità divina, attraverso un dato peculiare della teologia indivisa: l'intima e inseparabile correlazione tra primato e comunione.
Questo libro nasce dal bisogno di far conoscere in maniera più completa il pensiero di Santa Caterina sul tema specifico della preghiera. Vari sono gli strumenti usati da Santa Caterina per avvicinarsi ed instaurare un rapporto con Dio, tra questi strumenti un posto privilegiato lo occupa la preghiera personale, in cui l'uomo, resosi consapevole della propria realtà, come dell'esistenza di un Dio sommamente buono, desidera stabilire con lui un rapporto di amore, attraverso suo figlio Gesù.
Vladimir Solov'ëv, tra i massimi filosofi russi dell'Ottocento, più giovane di Dostoevskij di oltre trent'anni, ne fu il grande discepolo spirituale, tanto che Anna Dostoevskaja paragonò il rapporto tra il giovane filosofo e il marito con quello del monaco Zosima con il giovane Alësia de I fratelli Karamazov. Tra il 1881 e il 1883 scrisse tre discorsi in memoria di Fëdor Dostoevskij, nei quali la sola questione che gli sta a cuore non è riferita alla sua vicenda personale, né alla critica delle sue opere, ma da quale idea fu ispirata tutta la sua opera: «A me pare che non sia lecito guardare solo e semplicemente a Dostoevskij come a un autore di romanzi, come a un letterato dotato di talento e d'intelligenza. C'era in lui qualcosa di più grande, e quel "di più" dà luogo alle sue peculiari caratteristiche e aiuta a spiegare l'azione ch'egli esercita sugli altri». In occasione del bicentenario della nascita di Fëdor Dostoevskij, rileggere il ritratto spirituale di un amico e discepolo, onora la memoria di «un apostolo e di un profeta che come nessun altro nella letteratura russa, è riuscito a dischiudere ai suoi contemporanei sino a noi oggi la bellezza della fede cristiana» (Hilarion di Volokolamsk, dalla Prefazione).
Agile e coinvolgente strumento per la catechesi dei bambini dagli 8 anni in su, illustrato e con semplici esercizi di fine unità.
Due affermazioni sulla preghiera di Gesù al Getsemani nel Gesù di Nazareth di J. Ratzinger/Benedetto XVI costituiscono lo spunto per questo libro. La prima: «in nessun'altra parte della Scrittura guardiamo così profondamente dentro il mistero di Gesù» e la seconda: «nel giardino, [...], Gesù ha capovolto la storia». L'autrice analizza la preghiera di Gesù al Getsemani, com'è interpretata dal Papa emerito Benedetto XVI, da una prospettiva di cristologia spirituale. Lo studio rende espliciti i legami del corpus teologico di J. Ratzinger, a prima vista nascosti nel testo, senza perdere il filo conduttore offerto dalla preghiera paradigmatica di Gesù, che comporta la liberazione e divinizzazione dell'uomo. I capitoli affrontano l'identità di Gesù dalla prospettiva salvifica della sua opera e secondo la chiave ermeneutica di Ratzinger offerta dalla Lettera agli Ebrei (5,7-9), che interpreta tutta la passione, dal Monte degli Ulivi alla Croce, come un'unica e continua preghiera.
L'ultimo, accorato appello di Benedetto XVI affinché l'Europa riscopra e riaffermi la sua vera origine e identità che l'hanno resa grande e un modello di bellezza e di umanità. Non si tratta di imporre a fondamento dell'Europa le verità di fede, quanto, piuttosto, di fare una scelta ragionevole, che riconosca che è più naturale e giusto vivere "come se Dio ci fosse" piuttosto che "come se Dio non esistesse". Come in un tempo non troppo lontano papa Giovanni XXIII si appellò alle grandi nazioni dell'Europa e dell'Occidente per scongiurare una devastante guerra nucleare, così oggi il papa emerito Benedetto XVI si rivolge un'ultima volta all'Europa intera e all'Occidente perché, solo riscoprendo la propria anima, possano salvare se stessi e il mondo dall'autodistruzione. «Con la limpidezza, l'immediata accessibilità e insieme la profondità che gli sono proprie, il papa emerito delinea qui magnificamente quella "idea d'Europa" che ha indubbiamente ispirato i suoi Padri fondatori e che sta alla base della sua grandezza ed il cui definitivo offuscamento sancirebbe il suo complessivo e irreversibile declino». (Dall'Introduzione di papa Francesco)
Viene per la prima volta pubblicata nella sua integralità la corrispondenza fra Ettore Bastianini e Manuela Bianchi Porro, da lei donata alla Biblioteca Musicale Gaetano Donizetti di Bergamo. Mutuando il titolo d'un film di Michelangelo Antonioni, quella che da tal carteggio sortisce è realmente La cronaca di un amore. "Sento tanto questa lontananza che ci separa, ti penso sempre e penso che un giorno sarai a me vicina sempre. La irrequietezza di Bastianini sei solo tu riuscita (quasi) a domarla" (Ettore Bastianini).
In questo terzo volume della collana Sentieri dell'amore sono pubblicati, con testo a fronte in polacco, nove articoli di Karol Wojty?a sul tema dell'amore umano, del matrimonio e della famiglia. Il primo è un testo inedito, custodito nell'Archivio a Cracovia, che mette a fuoco la questione dell'etica sessuale; cinque testi, dedicati all'amore sponsale, alla pastorale familiare, alla paternità e alla maternità, sono pubblicati per la prima volta in italiano. Gli ultimi tre testi, già parzialmente conosciuti in italiano e qui completati e rivisti, sono dedicati al mistero della vita e dell'amore, alla pastorale familiare, alla problematica della maturazione dell'uomo.