
Un bambino ha il diritto di essere se stesso. Ha il diritto di sbagliare. Ha il diritto di avere le proprie opinioni. Ha il diritto di essere rispettato. Non esistono bambini, esistono persone. Janusz Korczak. Età di lettura: da 5 anni.
Varsavia, 1941. Il ghetto è chiuso, la fame e la paura crescono. Ma c’è una donna che non resta a guardare. Si chiama Irena Sendler, è un’infermiera, e ogni giorno rischia la vita per salvare i bambini ebrei. Li nasconde in sacchi, li fa uscire in ceste o nel doppiofondo dell’ambulanza. I loro nomi li scrive su foglietti minuscoli e li nasconde dentro una bottiglia di latte, che sotterra sotto un albero. Quando la guerra finisce, dentro quella bottiglia ci sono 2.500 nomi. 2.500 bambini strappati all’orrore della Shoah. Questa è la sua storia. Vera. Commovente. Indimenticabile. Età di lettura: da 8 anni.
Mele, melagrane, zucchero, uova e farina… quanti ghiotti ingredienti per altrettante frittelle prelibate! Chi le avrà preparate? La principessa Shahrazad assicura di non essere stata lei, ma… sarà un’altra delle sue frottole? Non importa, perché i sudditi del regno sono così grati di potersi saziare in modo così dolce! Età di lettura: da 6 anni.
Polpetta è un cane basso e tozzo, come un barilotto, ma simpatico, affettuoso e super ginnasta: si lancia, salta, corre e recupera i bastoncini in un batter d’occhio. Il suo padrone è un nonno senza nipoti e Tommy, il piccolo protagonista che di nonni e di cani non ne ha, li vorrebbe adottare entrambi. E poi c’è Luca, un bimbo di sei anni, che riesce a interpretare le lingue sconosciute, come quella di Filippo che non sa camminare né parlare e comunica con il bagliore degli occhi, o come quella del nonno che parla in un modo tutto suo incespicando sulle parole. Per la festa di compleanno, vuole continuare a giocare con le parole con l’aiuto di… un poeta. Due storie per incuriosirsi, conoscere il mondo e capire un po’ di più se stessi. Età di lettura: da 5 anni.
Mancano due giorni a Natale quando nella Fabbrica dei giocattoli di Babbo Natale fanno ritorno le quattro renne volanti, ma sulla slitta non c’è Babbo Natale partito per portare i giocattoli ai bambini, e la sua cesta è vuota. C’è solo un foglietto mezzo strappato con delle parole incomprensibili che sembra un messaggio. Preoccupato, Figlio Natale invia tre Nani Silvestri a cercarlo. Ma durante il viaggio sulla slitta trainata dalle renne, a uno a uno i tre nanetti loro malgrado si separeranno. Ognuno avrà una diversa avventura, facendo conoscenza a Milano con una bambinaia di colore e i due pestiferi bambini a lei affidati, con un anziano ortolano e suo nipote e con due ragazzini assai svegli di Roma. Il caso vuole che tutti si rincontreranno decidendo di improvvisarsi detective per mettersi in cerca di indizi che li condurranno nientemeno che dalla Befana sospettata di essere lei ad aver sequestrato Babbo Natale. Ma sarà proprio così? Età di lettura: da 8 anni.
Una bambina, che sente la mancanza del suo gattino morto, incontra il Vuoto, una macchia bianca e informe, lasciata dalla presenza del suo amato animale. Non ha orecchie, coda, né baffi; è grande e un po' spaventosa. Il Vuoto riempie quasi tutto lo spazio, vagando qua e là, scomparendo per un po' e riapparendo con ancora maggiore nitidezza. Risponde volentieri alle domande della bambina, che non riesce a comprendere del tutto cosa sia e da dove provenga. Un racconto semplice, ricco di saggezza e profondamente commovente che affronta temi come la perdita, il lutto, la nostalgia e i ricordi. Il libro ha un enorme valore terapeutico: aiuta i bambini ad accettare la perdita di una persona cara, a familiarizzare con la paura, a comprendere le emozioni difficili e li incoraggia a parlarne. Età di lettura: da 8 anni.
In una piccola città viveva la famiglia Umanetti: madre, padre e cinque figli eccezionali: Gioia, Rabbia, Tristezza, Disgusto e Timore. Ognuno di loro era completamente diverso e ognuno era amato allo stesso modo... Gioia era costantemente felice, Rabbia era molto vivace, Tristezza scivolava nella malinconia, Disgusto era esuberante e sapeva esattamente cosa non gli piaceva. E Timore? Esatto... L’amato Timore era il più difficile da capire per i suoi genitori. Non avevano idea di come raggiungere questo bambino timido e riservato. Non ho più paura è una storia sull’impotenza, ma anche sulla convinzione che per comprendere la paura sia necessario trovare una via d’uscita attraverso le parole. In questo modo, è possibile sottrarle un po’ del suo potere. Questa è una fiaba per tutti i bambini che sono perseguitati dai mostri sotto il letto e il cui trambusto sulle scale fa venire loro la pelle d’oca. È anche una storia per gli adulti, sia per coloro che detestano la paura, o addirittura la temono, sia per coloro che la conoscono fin troppo bene ma non hanno le parole per parlarne. È un incoraggiamento per tutti noi a tirare fuori la paura dai nostri armadi, perché è proprio come qualsiasi altra sensazione. E non c'è niente di cui aver paura. Età di lettura: da 8 anni.
A casa della nonna tutto è avvolto nel mistero. Ci sono stanze chiuse a chiave, gradini in legno che cigolano, corridoi sempre in penombra… e poi storie che si tramandano di cose incredibili che succedono. La preferita di Carlo è quella della fata Serafina. Quest’anno vuole riuscire a vederla e a svelare il suo mistero, ma esiste un accordo fra la nonna e la fata Serafina… Carlo ce la farà? Età di lettura: da 6 anni.
Un libro pieno di giochi vari e divertenti che ti aiuteranno ad approfondire le nozioni apprese alla scuola dell'infanzia. In ogni pagina un'icona indica quale abilità dovrai esercitare per completare l'attività.
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