
Si parla molto di misericordia, rischiando di isolarla e di ridurne il significato. Il libro ripercorre il Discorso della montagna del Vangelo di Matteo e cerca di mostrare come la misericordia non sia mai un semplice colpo di spugna, ma ci responsabilizzi, ci liberi dagli inganni del cuore e della mente, ci riporti sui sentieri di Gesù, ci consenta di intraprendere opere luminose che non pensavamo. Diventiamo così discepoli più veri. Dal punto di vista di Dio non c'è un solo istante della nostra vita che non sia sotto il segno della sua misericordia. Lui infatti fa sorgere ogni giorno il sole sopra i giusti e gli ingiusti. La misericordia è dunque molto più di un atto di perdono.
Non uno dei tanti saggi sulle opere di misericordia, ma uno strumento semplice per imparare a diventare "misericordiosi come il Padre". Un sussidio per parrocchie, comunità e singoli, per vivere il messaggio spirituale del giubileo della misericordia. Questo fascicolo, con le sue letture bibliche e le sue meditazioni, aiuta a riflettere e pregare, per riscoprire il valore evangelico della misericordia.
Santa Faustina Kowalska sarà una figura di riferimento per il Giubileo 2016. Il classico sussidio quaresimale per parrocchie e comunità, ma anche per chi vuole pregare da solo. In questa Via Crucis secondo lo schema tradizionale, le meditazioni e le preghiere sono tratte dagli scritti di santa M. Faustina Kowalska (1905-1938), religiosa polacca che ha dato grande impulso alla devozione per Gesù misericordioso. Il suo "Diario" è diventato un vero e proprio best seller della spiritualità.
Una rilettura mariana del mistero della misericordia di Dio. Il classico sussidio quaresimale per parrocchie e comunità, ma anche per chi vuole pregare da solo. In questa Via Crucis secondo lo schema tradizionale, le meditazioni e le preghiere richiamano alla testimonianza e all'esempio di fede e di amore di Maria, tradizionalmente invocata come "Madre di misericordia".
L'autore spiega in modo molto semplice e accessibile a tutti il sacramento del perdono. Il libro è diviso in 33 capitoli/passi. Sono affrontate le difficoltà che impediscono di vivere in pienezza il sacramento; poi le basi per viverlo; infine le grazie e le ricchezze delle sue parti. In appendice è spiegato in cosa consistono le indulgenze dell'anno giubilare.
Il libro nasce da un corso di esercizi spirituali. Caldirola rilegge alcuni passi del Vangelo di Matteo con lo spirito di chi ha voglia di cominciare: come il catecumeno, il ricominciante, l'"analfabeta di ritorno" che riprende in mano il Vangelo, e lo apre come fosse la prima volta.
È la biografia della serva di Dio suor Maddalena Moccia: nacque a Napoli nel 1898 e vi trascorse l'infanzia in una famiglia benestante. Nel 1913 fu mandata nel Collegio delle Suore Orsoline a Roma dove approfondì la sua esperienza di fede fino a maturare la vocazione religiosa. Entrò nella Comunità delle Brigidine a Roma, dove venne accolta come postulante nel 1920: prese il nome di Suor M. Maddalena di Gesù Crocifisso. Il 23 luglio 1921 vestì l'abito religioso, ma già nel settembre si affacciavano i primi sintomi della tubercolosi polmonare che l'avrebbe portata alla morte. Il 20 febbraio 1922 emise i voti perpetui, dopo solo sette mesi di noviziato, e il 20 aprile 1922 spirava a Roma in fama di santità.
Il fascino che i profeti esercitano è indiscutibile: la loro libertà di fronte alle strutture socio-politiche ed "ecclesiastiche", la loro vivissima capacità di intuizione, la tormentata esperienza della loro vocazione e missione, il bagliore della loro parola e del loro carisma li rendono cittadini del nostro mondo e contemporanei della nostra storia.
In questo libro ormai diventato un classico, l'Autore, con la competenza che lo contraddistingue, ci presenta la figura dei profeti, e attraverso l'analisi dei loro testi ci fa conoscere il loro messaggio, così antico e così attuale.
Periodico quadrimestrale n. 3/2014. Gli autori della rivista uniscono alla ricerca scientifica l'esperienza di accompagnamento psico-spirituale nel campo della formazione umana e cristiana.
«A volte ho strane visioni. Hanno a che fare per lo più con il papa, la Santa Sede e tutto ciò che le ruota attorno. Deformazione professionale, credo. È una sorta di variopinto presepe vivente nel quale, in certi casi, mi sembra di notare presenze singolari, e confesso che fatico a distinguere tra realtà e fantasia. Comunque sia, ogni riferimento a persone esistenti, o a fatti realmente accaduti, non è per niente casuale.»