
Medico, psichiatra, psicoanalista, Jacques Lacan (1901-1981) è stato una delle personalità più significative nella cultura del Novecento e nella storia della psicoanalisi del dopo-Freud. Il suo riferimento costante e rigoroso ai fondamenti della clinica psicoanalitica s'interseca con l'utilizzo critico delle teorizzazioni più avanzate proprie della linguistica, della filosofia, della logica, dell'antropologia, della letteratura e della psichiatria. Scritto da due psicoanalisti di generazioni diverse ma formatisi entrambi alla scuola di Lacan, questo libro offre al lettore un'esposizione chiara e rigorosa dell'insegnamento lacaniano.
La chiave che distingue chi sa come un leader si deve comportare e chi lo è davvero è il carattere. Tutti i grandi leader possiedono 21 qualità del carattere che John Maxwell riporta dettagliatamente in questo libro.
Grotstein è un pensatore metapsicologico e il suo pensiero sulla struttura e sul funzionamento della mente stimola continuamente nel lettore riflessioni di carattere clinico. Formatosi alla psicoanalisi attraverso il pensiero di autori significativi come Freud, Klein, Winnicott, Bion, Lacan, Matte Blanco, l'autore rivede continuamente molte di quelle idee, pur considerandole fondamentali nella storia della psicoanalisi, intrecciando orientamenti psicoanalitici così diversi tra loro quali la Psicologia dell'Io, la Psicologia del Sé, il neokleinismo e l'intersoggettivismo. L'unicità di questo libro consiste nell'essere un frammento completo di teoria metapsicologica. È un'inedita e talvolta personalissima rilettura della metapsicologia e il punto di partenza di un modo nuovo di teorizzare gli affetti e il loro legame con il pensiero.
Andando oltre la tendenza del pensiero psicoanalitico a concentrarsi sulla patologia, Grotstein scrive in termini metapsicologici delle capacità della mente umana, della sua ricchezza, complessità e creatività e del senso di meraviglia che essa provoca. Il volume può essere considerato come indicatore di una nuova tendenza del pensiero psicoanalitico: l'investigazione di aree dell'esperienza umana quali il piacere, la gioia, la pienezza o ciò che l'Autore chiama l'esperienza numinosa e spirituale o l'esperienza di trasformarsi in O (concetto di Bion, già erede della cosa-in-sé kantiana e del Reale lacaniano) dove si diventa capaci di riconoscere che l'inconscio è «un secondo Sé, mistico, preternaturale, numinoso» e dove divenire «uno» con O significa «divenire uno con la nostra vitalità».
James S. Grotstein, professore di psichiatria alla ucla School of Medicine, analista, didatta e supervisore del Los Angeles Psychoanalytic Institute e del Psychoanalytic Center of California, già vice-presidente dell'International Psychoanalytical Association.
Marcello Bernardi è stato per decenni il punto di riferimento per la ricerca psicopedagogica in Italia, ma anche per generazioni di genitori. Questo volume avrebbe dovuto rappresentare una summa della sua opera di ricerca. La prosecuzione del lavoro, interrotto dalla sua scomparsa, è stata affidata allo studioso e terapeuta Fulvio Scaparro. Dalla vita intrauterina all'adolescenza, gli autori percorrono lo sviluppo dell'io infantile, attraverso la scoperta di sé, dei genitori e del mondo.
Un manuale che si rivolge tanto agli studenti che frequentano i corsi di osservazione e valutazione del comportamento infantile, quanto agli operatori impegnati nell'attività clinica, agli educatori e agli insegnanti che osservano quotidianamente i bambini affidati alle loro cure. Nella prima parte del testo si illustrano i diversi tipi di osservazione - etologica, partecipante e controllata - mostrando come vengono utilizzati negli ambiti della formazione, dell'educazione e dell'attività clinica. La seconda parte è dedicata agli strumenti di valutazione del comportamento infantile nei principali domini dello sviluppo: cognitivo, comunicativo e linguistico, sociale e interpersonale.
La retorica ha rappresentato il primo tentativo nella storia dell'occidente di riflettere sul linguaggio. Le conoscenze sviluppate da questa disciplina si rivelano particolarmente utili nella società di oggi, dove la comunicazione riveste un ruolo fondamentale per le relazioni interpersonali e la vita politica e sociale. Recuperando gli insegnamenti della retorica antica, "Parlare per tutti" si propone di esplorare le risorse della comunicazione da un punto di vista insolito e coinvolgente, illuminando molti temi cruciali della nostra esistenza: le relazioni tra le persone, il rapporto tra potere e linguaggio, la propaganda, la persuasione, la narrazione, l'ascolto, il silenzio.
"L'Olocausto si è dimostrato un'indispensabile arma ideologica." "L'anomalia dell'Olocausto nazista non deriva dall'evento in sé ma dallo sfruttamento industriale che è cresciuto attorno a esso." "La campagna in corso dell'industria dell'Olocausto per estorcere denaro all'Europa in nome delle 'vittime bisognose dell'Olocausto' ha ridotto la statura morale del loro martirio a quella di un casinò di Montecarlo." Sono solo alcune delle tesi provocatorie sostenute in questo libro da Finkelstein, ebreo americano e figlio di sopravvissuti allo sterminio, che in questo libro mette in discussione due dogmi: l'Olocausto è un evento storico unico ed è il punto culminante di un'odio irrazionale ed eterno dei gentili contro gli ebrei.
Ansia, angoscia, paura, sono altrettanti nomi che esprimono una caratteristica di cui si colora la vita umana; una realtà talvolta accettata, altre volte rimossa; fattore di regressione oppure di progresso; fardello frenante oppure motore di intraprendenza. Tutte queste sfaccettature sono presentate in questo libro in una esemplare casistica individuale e famigliare dal medico e psicoanalista Richter, specialista in questo campo di ricerca e sperimentazione.