
Decano degli junghiani italiani, Mario Trevi è uno psicoanalista che non ha mai smesso di interrogarsi sulla natura del suo sapere e del suo lavoro, né di collocare questo lavoro su uno sfondo culturale ampio, libero da rigide appartenenze di scuola o da tentazioni dogmatiche. In questo libro, rispondendo alle sollecitazioni e alle curiosità di un giovane aspirante analista, accetta per la prima volta di spiegare con linguaggio accessibile e del tutto privo di tecnicismi che cos'è per lui la psicoterapia, quali sono i suoi metodi, i suoi obiettivi e le sue difficoltà, quali i criteri per valutare il successo o l'insuccesso di un intervento terapeutico.
A distanza di quarant'anni questo libro raccoglie una selezione degli articoli comparsi sulla rivista "Quindici", fondata dal Gruppo 63 a Roma nel 1967 e diretta da Alfredo Giuliani, poi da Nanni Balestrini, fino al 1969. Su "Quindici" sono stati trattati, con tempestività unica, i grandi temi di quel biennio caldo; e vi sono transitati, con testi di fiammeggiante attualità, alcuni dei suoi maggiori protagonisti. La spregiudicatezza culturale della neoavanguardia, nelle sue anche violente dialettiche interne, si faceva levatrice dello spirito di un tempo in cui Tutto, improvvisamente, appariva Possibile. Alla fine, di fronte a un viluppo di contraddizioni, la voce degli scrittori tacerà. Eppure, in quei diciannove formidabili numeri, si erano manifestate potenzialità ulteriori, non pacificate, fuochi di un'immaginazione attiva che sorprendentemente ancora oggi, in quello che appare un altro mondo, non cessa di chiamarci in causa. Antipsichiatria, Avanguardia e rivoluzione, Beatles, Cuba e "Che" Guevara, Colonnelli in Grecia, Conquista della Luna, Cortina di ferro, Cultura delle droghe, Guerra dei Sei giorni, Living Theatre, Lotte operaie alla Fiat, Maggio francese, Martin Luther King, Occupazioni studentesche, Orgosolo, Olimpiadi in Messico, Pornografia, Primavera di Praga, Rudi Dutschke, Situazionismo, Terremoto in Sicilia, Valle Giulia, Vietnam.
Giovanna d'Arco (1412-1451), la "pulzella di Orleans" proclamata santa nel 1920, è probabilmente una delle più leggendarie figure della storia francese, oggetto di curiosità e interesse intramontabile. È solo di pochi mesi fa la controversia sulle sue reliquie, venerate come autentiche e rivelate false dalle analisi scientifiche. Registi come Dreyer, Rossellini, Preminger, Herzog si sono cimentati a raccontare in un film la sua storia, che il breve libro di Krumeich ricapitola con vivacità, seguendo la stupefacente parabola di questa adolescente che nel pieno della guerra dei Cento anni, sentendosi chiamata da Dio, seppe con la sua personalità carismatica trascinare le truppe francesi alla vittoria rompendo in particolare l'assedio degli inglesi a Orleans nel 1429, per poi cadere in breve in sfortuna e finire, a soli diciannove anni, condannata al rogo come eretica.
Secondo Peter Fonagy l'opera di Schore ha "radicalmente trasformato la nostra comprensione psicoanalitica dei disturbi psicologici". La questione di come e perché le prime relazioni della vita abbiano un'influenza così straordinaria su tutto ciò che avverrà in seguito va molto oltre ogni previsione della psicoanalisi degli inizi e costituisce un problema fondamentale non solo per la disciplina di Freud ma per tutte le scienze umane. Come fanno le esperienze precoci, specialmente le esperienze affettive vissute con chi si prende cura dell'infante nei primi momenti di vita, a organizzare i modelli di crescita strutturale che hanno come esito l'espansione delle capacità funzionali dell'individuo in via di sviluppo? Per Schore, la possibilità dell'infante di sintonizzarsi con la mente di altre persone si rivela fondamentale per la maturazione dei circuiti cerebrali che mediano le sue capacità di autoregolazione: la relazione madre-bambino produce dunque veri e propri cambiamenti cerebrali. Questo studio, che fa parte di una trilogia sul rapporto tra regolazione affettiva e organizzazione del Sé, affronta i temi cruciali dello sviluppo della mente, analizzando e illustrando con approccio interdistiplinare i possibili apporti delle neuroscienze alla psicoanalisi e alla psicoterapia.
Esiliato dalla Spagna musulmana riconquistata dai cristiani; infaticabile viaggiatore d'Africa al servizio del sultano di Fez; catturato dai pirati e consegnato alle prigioni romane del Papa; convertito al cristianesimo e scarcerato; autore di libri importanti che fecero conoscere l'Africa e l'islam agli europei. Non manca il romanzesco, nella vita di al-Hasan al-Wazzan, più noto come Leone l'Africano, geografo, erudito, avventuriero dalle molte facce vissuto a cavallo tra Quattro e Cinquecento. Natalie Zemon Davis ne segue le tracce e dipana qui tutta la sua storia, ricostruendo le innumerevoli svolte che lo trascinarono da un mondo all'altro e ritorno, sempre in equilibrio tra due culture antagoniste e nemiche.
"Politica", nella versione che ne diede Aristotele, non è un termine singolare, ma plurale. Si riferisce a quanto avviene nella polis, ovvero in quello specifico sistema che definiamo "politico". Politica sono tutte (o quasi) le attività che riguardano la polis e che si svolgono nel suo ambito. La politica è, dunque, un insieme di attività complesse di vario tipo, che sono svolte dai cittadini e che ruotano attorno all'esercizio del potere nella città. In quanto esercitate nella e per la città, le attività politiche richiedono capacità più o meno grandi e conseguono risultati più o meno meritori, oppure riprovevoli, sanzionabili e perfettibili, per tutti coloro che vivono in quella città ovvero, oggi diremmo, in quel determinato sistema politico. Qualsiasi sistema politico è composto da tre elementi essenziali: la comunità politica, il regime, le autorità. Definendo con accuratezza e precisione e analizzando in profondità questi tre elementi è possibile ottenere una visione complessiva di che cos'è la politica, di come deve essere studiata e di quali sono gli esiti conoscitivi finora conseguiti.
Ernesto de Martino (Napoli 1908 -Roma 1965) è ormai considerato non solo il "padre rifondatore" dell'etnologia in Italia e uno storico delle religioni di grande spessore teorico, ma anche uno dei massimi intellettuali del Novecento. Amato e seguito da un vasto pubblico fin dagli anni cinquanta per i suoi studi sui rituali magici del sud, per la tensione del suo impegno etico-politico e per l'originalissimo stile di pensiero e di scrittura, viene oggi riscoperto come un autore-chiave di quella nuova branca del sapere che è l'antropologia simbolica.
Il binge drinking è il termine inglese con cui si descrive il comportamento di "bere fino ad ubriacarsi". Fenomeno sempre più frequente, viene affrontato nel volume in una prospettiva di psicologia evolutiva e di interpretazione del concetto di rischio. Le tematiche vengono esposte in modo chiaro e comprensibile anche per i non addetti ai lavori fornendo statistiche e raffronti tra la situazione italiana e quella di altri Paesi. Ampio spazio è dato agli ambiti di rischio e a possibili interventi mirati in relazione alla gravita o meno della situazione giovanile.
Ecco un mosaico di "tasselli di legalità" posati da coloro che hanno avuto il coraggio di affrontare la mafia, l'omertà e la cultura dell'illegalità. Dai giudici Falcone e Borsellino a Roberto Saviano, autore di Gomorra, da Peppino Impastato al vescovo di Acerra Antonio Riboldi, dal generale Carlo Alberto Dalla Chiesa al giovane Mattia Bergamini. Perché la mafia non è solo un problema del sud ed è necessario, secondo le parole del procuratore antimafia Piero Grasso, che ogni lettore acquisisca "conoscenze sul fenomeno mafioso, per poi operare concretamente nella realtà, informando la propria vita a un'etica che gli consenta di fare la propria parte nella lotta a un sistema criminale che non è imbattibile". Un libro appassionato rivolto anche ai giovani per essere autentici cittadini antimafia, cioè cittadini liberi.
Per quanto la si studi, la follia resta una delle esperienze più tragiche e irrisolte della condizione umana. Ma la follia è stata nel corso del tempo anche una delle più potenti suggestioni delle quali gli scrittori si sono impadroniti per mettere in scena l'umano nelle sue forme più estreme e misteriose. Da Svevo a Pirandello, da Stocker a James, da Gadda a Buzzati, passando per Tobino, Berto, Dostoevskij e tanti altri, la letteratura ha costruito un dialogo fertile e continuo con la sofferenza psichica, contribuendo alla sua conoscenza.
Questo libro si rivolge a chiunque desideri imparare a coinvolgere l'inconscio per migliorare la propria capacità di stare bene, per espandere rilassamento e consapevolezza. L'opera è allo stesso tempo manuale di autoipnosi e di meditazione e compendio di tutti gli approcci ipnotici che hanno mostrato di essere più efficaci per una migliore gestione del malessere. Nel desiderio di raggiungere il pubblico più eterogeneo, il libro si articola in nove capitoli che inquadrano il fenomeno ipnotico e insegnano concretamente a utilizzarlo. La terminologia e il linguaggio sono stati semplificati per essere comprensibili anche a un pubblico profano dell'argomento; molto materiale è predisposto per un utilizzo creativo da parte del lettore.
Descrizione dell'opera
Il filo rosso che percorre il volume è quello della popolare favola di Pollicino, un bambino piccolo come un pollice ma dotato di coraggio e inventiva, grazie ai quali riuscirà a trasformare in forza le sue debolezze. E come Pollicino viene visto l’IRC: una disciplina spesso percepita come ‘piccola’ e dispersa nel ‘bosco’ della pluralità sociale e culturale, dell’incertezza programmatica e delle riforme, della precarietà dei significati e delle parole.
Il volume ha l’obiettivo di fornire una ‘mappa’ che possa aiutare l’insegnante di religione, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di II grado, ad affrontare il compito educativo. A tal fine propone, dopo una breve panoramica sull’IRC, alcune riflessioni sulle modalità con cui si insegna e uno sguardo alla domanda religiosa secondo le varie età, una parte eccezionalmente ricca dedicata a proposte e spunti didattici, suddivisi per età.
Ogni proposta è illustrata in modo molto chiaro, con l’indicazione delle finalità, dei destinatari, dei materiali necessari, dei tempi e degli spazi, e molti materiali di approfondimento. A prescindere dalle indicazioni circa il grado della scuola cui ogni attività è destinata, all’insegnante resta completa libertà di adattamento in base alle competenze e agli interessi di ogni singolo gruppo-classe.
La parte dedicata agli schemi e alla modalità in cui costruirli, nonché il capitolo IRC files - Prontuario, con la citazione di siti internet, film, volumi da utilizzare per ulteriori approfondimenti, ben completano l’insieme.
Il volume è accompagnato da un CD-Rom che raccoglie, in formato PDF di facile consultazione, parte dei materiali del testo e ulteriori contenuti da utilizzare in classe.
Sommario
1. Presentazione: la strategia di Pollicino. 2. IRC in cammino. 2. La bussola. 4. I punti cardinali. 5. Tracce orientative. 6. Facciamo il punto. 7. IRC file - prontuario. 8. Soluzioni di alcune attività proposte.
Note sugli autori
Daniela Panero tiene corsi per la formazione dei docenti. Ha insegnato religione per più di vent’anni nella scuola elementare; dal 2000 è insegnante comandata dal Ministero dell’Istruzione presso il Gruppo Abele di Torino. Psicopedagogista, specializzata nell’insegnamento ad alunni disabili, si occupa della formazione dei docenti e di didattica in campo sociale e pastorale.
Sergio Bocchini da molti anni insegna nelle scuole e si interessa di didattica e di studio della religione. Nel 1983 ha conseguito il dottorato in teologia, perfezionandosi in storia delle religioni all’Università di Torino (1986). È responsabile dell’IRC della diocesi di Ivrea (TO) e tiene corsi di storia delle religioni e didattica all’ISSR di Ivrea. Presso le EDB ha pubblicato numero sesti scolastici, tra cui le Schede tematiche per l’insegnamento della religione cattolica nella scuola media superiore: 60 schede - Biennio (1999 52006), 90 schede – Triennio (1999 42006), 20 nuove schede – Biennio (2001 32006), 30 nuove schede – Triennio (2001 32004), 70 schede – Biennio (2007) e 105 schede – Triennio (2007); Religione e religioni. Moduli per l’insegnamento della religione cattolica nella scuola superiore. Biennio (2002 32006), Triennio (2003) e Volume unico (2004 32006).
Insieme a Paola Buttignol e Pierluigi Cabri, i due autori hanno pubblicato Religione perché? Le domande dei ragazzi. Moduli per l’insegnamento della religione cattolica nella scuola secondaria di primo grado (2006).

