
Da quando, nel 1992, è scoppiato lo scandalo di Tangentopoli, la cronaca giudiziaria italiana si è arricchita di vocaboli che mettono il processo, prima nella fase dell'indagine e poi durante il dibattimento, sotto la lente d'ingrandimento del media, molto frequentemente fra scandali e critiche. Spesso, soprattutto, perché vi è coinvolta la classe politica, dai personaggi eccellenti che siedono in parlamento o a palazzo Chigi, sede del governo, fino ai peones, che, poco conosciuti al grande pubblico, sono protagonisti a livello locale, nelle regioni, nelle province o nei comuni. Piercamillo Davigo, coadiuvato dal giornalista Leo Sisti, illustra in queste pagine le figure chiave del procedimento giudiziario e le diverse fasi del processo. Affronta anche, denunciandoli dall'interno, i ritardi che attanagliano l'Italia dei tribunali, alle prese con decisioni che richiedono anni e anni prima della fine di un processo. Propone una "cura" radicale, non un'aspirina, per uscire dal "girone infernale" nel quale la giustizia è entrata, spesso a causa di leggi ad hoc che tendono ad allungarne ulteriormente i tempi. Una "cura" che suggerisce provvedimenti a costo zero e che impegnerebbe il parlamento in poche sedute, senza interminabili discussioni. Il libro di Piercamillo Davigo è un viaggio che rivela i lati oscuri del processo, portandoli alla luce del sole, prende per mano il lettore e lo conduce nei meandri dei palazzi di giustizia fino a spiegargli qual è la realtà...
Quanto riescono a incidere gli apparati investigativi e di polizia italiani, scoprendo e reprimendo i delitti di corruzione? Rispetto all'improvviso emergere di una enorme massa di reati connessi al malaffare politico-amministrativo, qual è stata la reazione degli organi giudiziari? Le pene infitte sono state più o meno severe? Che cosa rende difficoltosa l'emersione di questi delitti e come si auto-giustificano gli autori di pratiche corruttive o clientelari? E qual è, di fronte alla corruzione, la reazione del mondo politico? Piercamillo Davigo e Grazia Mannozzi cercano di dare riposta a quesiti cruciali, scegliendo di far parlare soprattutto le cifre e costruendo una rigorosa ricerca empirica sul fenomeno della corruzione in Italia e sulla reazione delle agenzie di controllo (dalla polizia alla magistratura). Gli autori hanno raccolto e analizzato i dati disponibili in materia di denunce, condanne e loro distribuzione geografica, riti processuali utilizzati, quantità e qualità delle sanzioni comminate, percentuali delle sentenze concretamente eseguite, e li hanno incrociati con l'esame delle riforme normative intervenute dal 1983 al 2002.
Nel settembre del 1920 Mario Buda fa esplodere in piena Wall Street un carro trainato da cavalli e imbottito di dinamite e pezzi di metallo, l'esplosione uccide 40 persone e inaugura quella che sarebbe diventata una delle più micidiali armi da guerriglia urbana, l'autobomba. Il prototipo messo a punto dall'anarchico italiano, tempo qualche decennio, diventerà l'arma del terrorismo globale. Rileggendo la storia del secondo dopoguerra, Davis ripercorre l'uso, le trasformazioni, gli scopi di un ordigno povero che ha esiti molto più devastanti dei missili da milioni di dollari e che ha modificato totalmente l'idea stessa di guerra. Se un tempo eserciti e armamenti erano convenzionali, la maggior parte degli attuali conflitti sul pianeta hanno carattere di guerriglia e nell'autobomba l'arma più efficace e a buon mercato.
Il modo migliore per far crescere bene un bebé è anche il più divertente: giocare con lui. Ecco un volume ricchissimo di spunti ideali per sviluppare l'immaginazione e stimolare l'apprendimento del bambino nel periodo più importante della sua vita. Centinaia di attività per: sviluppare la concentrazione, la percezione dello spazio e favorire l'interazione con l'ambiente; migliorare la coordinazione e rafforzare la muscolatura; stimolare la capacità di riconoscere suoni, profumi e colori; creare un'atmosfera di tenerezza, armonia e divertimento.
Di che cosa è fatta la materia? Che età ha l'universo? Perché i continenti paiono tessere staccate di un puzzle? Che cosa provoca gli tsunami? Perché esistono tanti tipi di piante e animali? Chi fu il primo uomo (o donna)? Richard Dawkins, il più famoso biologo evoluzionista del mondo e grande divulgatore scientifico, ha dedicato la carriera a spiegare le meraviglie della scienza a un pubblico adulto. Ora fa squadra con l'artista Dave McKean e usa la sua straordinaria capacità divulgativa per illustrare la magia della scienza ai lettori di tutte le età. Con la sua messe di nozioni, esperimenti ideali ed eventi straordinari, corredati di splendide illustrazioni, "La realtà è magica" spiega una gamma vastissima di fenomeni naturali, dall'infinitamente grande all'infinitamente piccolo. Il volume non solo estrae dalla miniera della scienza tutti gli indizi utili alla comprensione del mondo, ma induce anche il lettore a pensare come uno scienziato: se gli antichi ci hanno tramandato affascinanti miti sulla nascita del mondo e della vita sulla Terra, è la scienza, afferma l'autore, a rispondere con chiarezza ai molti interrogativi che da sempre affascinano e attanagliano l'uomo. La realtà è magica rappresenta una guida illustrata ai segreti del mondo che ci circonda, un viaggio nel tempo e nello spazio che continuerà per molti anni a informare e divertire i lettori.
Quanto è profondo il legame tra il cristianesimo e la nascita e lo sviluppo della società occidentale? È il tema al centro di questo testo di Christopher Dawson, uno dei maggiori storici del dopoguerra. L'autore descrive il cammino della civiltà europea dalla caduta dell'Impero romano alla crisi del XIV secolo, individuando nella presenza della Chiesa, nella sua componente culturale, ma soprattutto in quanto presenza di luoghi di vita diversa nel mondo, l'elemento che agendo nella realtà fu capace di trasformarla e di porre i fondamenti di una civiltà che ha segnato in maniera indelebile il Vecchio Continente. Il rapporto con i barbari, il legame con la tradizione bizantina e con le civiltà dei popoli nordici, la tensione continua alle riforme che ha segnato la vita della Chiesa, sono le tappe descritte da Dawson, la cui lettura del Medioevo cristiano come adolescenza della civiltà occidentale risulta ancora oggi di estrema attualità.
Questo saggio, scritto originariamente nel 1961 è frutto della riflessione di Christopher Dawson, sviluppata dal 1953 al 1958 in numerose conferenze dedicate a persuadere della necessità d'introdurre lo studio della cultura cristiana nell'istruzione superiore dei paesi anglosassoni. Il contatto dello storico britannico con la gioventù universitaria statunitense, sia cattolica che protestante, lo conferma in particolare nella convinzione che l'ignoranza dei cristiani nei confronti della loro stessa cultura sia non solo uno dei principali ostacoli sulla strada di un serio ecumenismo, ma anche causa non secondaria del fallimento dell'intero sistema d'istruzione occidentale, nonostante i pretesi progressi nei metodi educativi.
La vita di uno dei protagonisti della storia più recente: le vicende che hanno trasformato un ribelle nel più grande leader del suo Paese. Età di lettura: da 7 anni.
La tesi di laurea nelle discipline sanitarie va sviluppata secondo criteri e caratteristiche precise: ogni passaggio richiede conoscenze e competenze specifiche, proprie della letteratura scientifica, che di rado lo studente in procinto di laurearsi ha completamente maturato durante il suo corso di studi. Questo volume - rivolto agli studenti di medicina, psicologia, scienze infermieristiche e discipline sanitarie in genere - rappresenta una guida pratica e operativa al lavoro di tesi di laurea, con l'intento di fornire al laureando le competenze necessarie per completare al meglio questo percorso. Dalla scelta dell'argomento alla discussione conclusiva, dall'organizzazione del materiale alla sua stesura, dalla ricerca bibliografica all'analisi dei dati, in questo volume vengono affrontati i singoli passaggi del lavoro di tesi attraverso indicazioni semplici e operative, al fine di renderlo più agevole e proficuo, senza incorrere in errori banali o inutili sprechi di tempo.