
Era la "stracciarola" più famosa di Roma. La sua bottega di vestiti usati si trovava nei pressi di Campo dei Fiori. Erano gli anni Settanta, e nessuno immaginava che Mara Venier sarebbe diventata ciò che è oggi: una delle personalità della tv italiana. In questo libro Mara racconta com'è andata. Ma attenzione: il lettore non si aspetti una classica autobiografia. Questo no, non è quel tipo di libro. Si tratta piuttosto di un libero girovagare tra luoghi, personaggi e aneddoti della sua vita, tra i quali emergono prepotentemente le memorie dell'infanzia: Mara, veneziana di nascita, cresce a Mestre in un contesto popolare, con una madre molto bella e un padre, ferroviere, dolcissimo. Di quegli anni evoca con commozione le scorribande con i ragazzini tra le case del quartiere, le pittoresche litigate in famiglia, i primi amori dell'adolescenza. Fil rouge del racconto sono le sue ricette: Mara è una cuoca di talento e cucina per gli amici, per i suoi amori, ma anche per rievocare il passato. I dieci piatti raccolti in appendice sono tutti legati a un momento della sua vita: il baccalà mantecato dell'infanzia, la lasagna con cui suggella la fine di un amore, l'amatriciana che accompagna un'amicizia speciale. Fino alla pasta e fagioli con cui conquista l'ultimo, grande amore della sua vita. Ricette e affetti inevitabilmente si intrecciano.
L’attaccamento morboso, l’instabilità del legame affettivo, la monogamia intermittente, la polifedeltà e la sex addiction: sono questi i nuovi termini che la società è costretta a coniare per capire e interpretare gli amori, i tradimenti e le loro cause, in un insieme di relazioni personali e sociali sempre più all’insegna dell’ambiguità, dove femminilità e mascolinità spesso si confondono mentre l’omosessualità chiede di essere “normalizzata”. L’autore, noto psicoterapeuta, offre una lettura illuminante della situazione nella famiglia e nei singoli, tracciando un percorso per la ricerca dell’amore come costruzione della relazione affettiva primordiale e fondamentale. Particolarmente intenso ed efficace il capitolo dedicato a Marilyn Manson come simbolo di un diffuso ermafroditismo psichico.
Tonino Cantelmi, psichiatra e psicoterapeuta, è presidente dell’Associazione Psicologi e Psichiatri Cattolici (AIPPC) e direttore della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Interpersonale (ARPCI) di Roma. È docente di psicopatologia presso la Pontificia Università Gregoriana e di psichiatria nell’Ateneo Pontificio “Regina Apostolorum” di Roma. Componente dell’Osservatorio Nazionale Salute Mentale - Ministero della Salute. Ha pubblicato recentemente: La mente virtuale (San Paolo); Gli dei morti son diventati malattie (Sodec), Psicologia e teologia in dialogo (San Paolo). Francesca Orlando è una stretta collaboratrice del prof. Cantelmi e ha già collaborato per la redazione di Narciso siamo noi (2005, San Paolo).
In un tempo così complesso la Chiesa è chiamata a una particolare premura nei confronti di chi ha vissuto lo sgretolarsi dei propri sogni sulla vita coniugale.
Il presente volume è uno strumento utile a riflettere sul contenuto del «Motu proprio» Mitis Iudex Dominus Iesus emanato da Papa Francesco nel 2015 con un particolare riferimento alla parte centrale in cui è presente il discorso ai Vescovi sulla costruzione di un ponte giuridico-pastorale secondo la riforma del processo ordinario e del processo breve.
Raccontando vicende insieme affascinanti e familiari, romazesche e quotidiane, Maria Rita Parsi, psicoterapeuta, saggista e scrittrice, conduce il lettore in un percorso profondo e appassionato nelle strade tortuose e improbabili che spesso prende l'amore. Capita allora di riconoscersi nella vicenda di Patty, che si costruisce un amore immaginario tanto perfetto da senbrare vero, o in quella di Fabio, diviso fra un amore virtuale nato su Internet e quello "reale" e immutato per la moglie, o di Giuliana, innamorata di un uomo sposato che la illude, o in quella di Ernesto, traditore incredulo e disperato per essere stato tradito. Storie di cenerentole e belle addormentate, di pinocchi e cappuccetti rossi con l'immancabile lupo cattivo. Per conoscere e imparare l'amore nell'unico modo possibile: storia dopo storia.
Per lungo tempo è esistita nelle specie animali solo una sessualità anonima e priva di legami. Solo con i mammiferi sono comparsi gli affetti, solo con gli esseri umani si è realizzata compiutamente la saldatura tra sentimenti positivi e sessualità. Sopravvivono ancora dentro di noi caratteristiche legate al cervello arcaico, che interpretano il rapporto uomo-donna secondo lo schema dominio-sottomissione. Su base biologica si fonda però anche la nostra capacità di favorire relazioni sociali positive: l'essere umano vive fin dalla nascita intense relazioni di attaccamento e di affetto, e crescendo sperimenta con i propri simili l'empatia, l'aiuto, la cooperazione. Silvia Bonino ci aiuta a scoprire le influenze culturali che stimolano le dimensioni più primitive e meno umane della nostra identità biologica: bisogna partire da questa consapevolezza per costruire un futuro di relazioni affettive e sessuali paritarie, le uniche capaci di soddisfare le esigenze più evolute di uomini e donne.
Come si sviluppa la personalità gay? Perché gay non è solo una sessualità particolare, ma è un mondo affettivo, un bisogno di relazionarsi sentimentalmente ed emotivamente con persone del proprio sesso. Questo libro sostiene una visione antideterministica dell'omosessualità, spiegandola in termini di normali dinamiche di sviluppo affettivo, il cui esito è guidato dal significato attribuito alle emozioni che il bambino prima, l'adolescente poi, elabora nel corso del suo sviluppo interagendo con le figure significative. I problemi, le vicissitudini e le scelte di questo percorso di vita aperto e non determinato vengono descritti nel libro dal punto di vista interiore della persona, raccontata seguendo la sua storia evolutiva.
Donne di strada e grandi cortigiane, ruffiane e mezzane, case chiuse private e pubblici bordelli: fino al XVI secolo il mondo degli amori venali è onnipresente e tollerato. Gli uomini di governo e di Chiesa considerano la prostituzione inestirpabile e naturale, una forma di risposta spontanea alla miseria dei tempi e l'arma più efficace di lotta contro il caos. La Chiesa gregoriana, pur instauratrice di un ordine coniugale rigoroso, accetta la concupiscenza maschile e ammette donne votate al peccato. La giustificazione è quella del male minore: minore rispetto alla violenza, allo stupro, all'adulterio, all'incesto. L'elemento monetario aggiunge paradossalmente all'insieme un elemento positivo; il denaro, questo nemico di Dio, è l'amico della donna venale: giustifica e legittima la sua pratica e fa di lei una lavoratrice che riceve il prezzo della sua fatica. Rese socialmente visibili, le prostitute pubbliche si ritengono in grado, in Alta Germania come in Linguadoca, di far fronte agli abusi e di reclamare i propri diritti. Perfettamente integrate? Certamente no. Ma in grado di diventarlo? Probabilmente. Ma il tempo di promozione del corpo finisce bruscamente a metà del XVI secolo quando, sullo sfondo di disastri sociali e di guerre religiose, il clero della Controriforma decide di porre fine alla tolleranza. Da allora viene attuata una strategia repressiva fatta di incarceramenti, punizioni ed esclusioni...
Quattromilacinquecento le donne che hanno denunciato aggressioni, stupri, molestie e maltrattamenti. Centododici quelle che sono rimaste uccise. È la cronaca di un anno, ma niente più che la punta di un iceberg. Il numero reale delle vittime è agghiacciante: un milione e centocinquantamila donne maltrattate, picchiate, violentate o uccise. Tredici autrici stilano una impressionante cronologia dell'orrore, per raccontare una guerra che si fa ogni giorno più cruenta.
Osservando la realtà scolastica è facile accorgersi della presenza di un gran numero di studenti che, pur avendo buone potenzialità di apprendimento, sono incapaci di realizzarle e valorizzarle adeguatamente. Il test AMOS 8-15 è una batteria di valutazione e autovalutazione delle abilità di studio, degli stili cognitivi e delle componenti motivazionali dell'apprendimento, che consente di riconoscere i punti di forza e i punti deboli delle strategie di studio dei propri alunni, e di avviare attività mirate alla promozione di metodi di studio efficaci e al sostegno delle componenti di motivazione legate ai processi di apprendimento.
Sono molti gli studenti che, pur avendo buone potenzialità di apprendimento, non riescono a realizzarle e valorizzarle adeguatamente. La batteria AMOS fornisce a docenti, psicopedagogisti, psicologi scolastici e quanti operano nei settori educativi una batteria per la valutazione delle abilità di studio, degli stili cognitivi e delle componenti emotive e motivazionali dell'apprendimento, permettendo di rilevare i punti di forza e di debolezza delle modalità di studio e di avviare percorsi mirati a promuovere metodi efficaci e a sostenere gli aspetti emotivi e motivazionali dello studente. Questa nuova edizione include due nuovi strumenti (Prova di Studio e Questionario Ansia e Resilienza) e dati normativi riferiti a campioni più ampi. Il CD-ROM allegato contiene il programma per l'elaborazione e la gestione automatiche dei risultati e i protocolli stampabili.