
Questo libro è il resoconto della ricerca di Carl Delacato di una risoluta risposta alla sconcertante e spesso autodistruttivo comportamento dei bambini autistici. Attraverso l'osservazione e la ricerca egli giunge alla conclusione che l'autismo non è una disfunzione psicologica, ma piuttosto neurologica, egli afferma che i bambini autistici soffrono per alterazioni sensoriali e che la terapia vada orientata verso la percezione. In questo saggio l'autore offre tecniche specifiche che i genitori potranno mettere in pratica per aiutare i loro bambini.
Oggi stiamo vivendo la grande crisi della famiglia a causa della quale è difficile comprenderne il ruolo e la formazione: la famiglia costituita esclusivamente dai coniugi ha mostrato difatti innumerevoli limiti. Anche la figura del figlio all'interno del nucleo famigliare ha mutato spesso la propria posizione: da forza-lavoro è divenuto nei secoli l'oggetto degli affetti e dell'attenzione educativa dei propri genitori. Secondo l'autore anche tale posizione è riduttiva: il figlio è il vero nuovo tesoro capace di portare a compimento la "missione" della famiglia.
È raro che la stampa e i canali televisivi del nostro Paese, in genere così attenti ai fenomeni del terrorismo e dell’estremismo di matrice islamica, si occupino non superficialmente della vita culturale del mondo islamico, la cui storia straordinaria è di fatto ignorata in Occidente. Eppure la letteratura espressa dai Paesi di cultura araba ha donato al mondo i capolavori delle Mille e Una Notte, la raffinatezza delle maqâmât, l’avvincente narrativa di Naguib Mahfûz, premio Nobel per la letteratura nel 1988… L’invito alla scoperta della letteratura araba, che Argo rivolge con il presente saggio al pubblico italiano, non colma solo un vuoto editoriale, recupera importanti frammenti di storia, non solo letteraria, che ci sono assai meno estranei di quanto si creda. Attraverso le fresche pagine di Heidi Toelle e Katia Zakharia sfilano dinanzi ai nostri occhi poeti preislamici che cantavano gli avventurosi percorsi delle carovane, immaginifici poeti andalusi, audaci geografi, generosi cantori di storie che hanno incantato per secoli ascoltatori e lettori, infine gli scrittori contemporanei che nel loro impatto con la ‘modernità’ hanno re-incontrato l’Occidente.
La Terra di Mezzo è la trasposizione di quello che J.R.R. Tolkien intendeva per mondo secondario: un universo vero ed esplorabile che offre a tutti una chiave di lettura della nostra realtà. Questo libro indaga alcuni aspetti relativi al campo di studio dell'autore del signore degli anelli: la riscrittura creativa delle fonti medievali, il legame fra mito e linguaggio, la trasmissione di testimonianze orali e scritte, la mediazione di vari curatori, la compresenza di vari punti di vista, la creazione di libri immaginari attraverso le leggi della vera critica testuale. Non mancano questioni irrisolte legate all'aspetto di determinati personaggi o a problemi come la natura della magia, la concezione del potere e l'irredimibilità degli orchi.
Nella società odierna, molte sono le persone che vivono bloccate dalla paura e dall’ansia, sperimentando ogni giorno delle emozioni che interferiscono pesantemente con la loro vita. Quali sono le strategie da mettere in campo per superare queste paure? Come prenderne coscienza e intraprendere un percorso in grado
di generare un cambiamento tale che permetta una vita più serena. Gli Autori in questo agile testo, a mo’ d’intervista, propongono un viaggio puntuale e curato tra paure, ansie, fobie, ossessioni ecc.: una proficua riflessione sulle modalità terapeutiche più efficaci e idonee anche attraverso il racconto di alcuni preziosi percorsi di vita e alcuni test scientifici di autovalutazione.
GLI AUTORI
Stefano Di Carlo, psicologo e psicoterapeuta, svolge la sua attività clinica a Bolzano, Trento e Verona. Tiene corsi di formazione in campo psicologico e ha pubblicato i seguenti volumi: L’insegnante in aula, strategie per il successo nei processi d’apprendimento; La gioia di vivere, come vincere la depressione; I labirinti della paura, come uscirne in tempi brevi; Problemi in testa, soluzioni in tasca. www.dicarlostefano.it info@dicarlostefano.it Luigi Meani si è laureato in scienze politiche a indirizzo politico- internazionale presso l’Università Cattolica di Milano. È coach e counsellor ad approccio umanistico integrato, giornalista pubblicista, collaboratore di testate nazionali e locali, sociologo, formatore, orientatore familiare e cultore della materia per la disciplina di etica sociale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Professionalmente è anche impegnato nel terzo settore nei campi della comunicazione e della raccolta fondi. È co-autore del libro Emergenza educazione. Una sfida per docenti, famiglie e mondo politico (2010) e di Oltre il conflitto verso l’amore (2012). La sua pagina Facebook è: www.facebook.com/luigi.meani
Dal Salvador al Malawi, passando per Buenos Aires fino a Napoli, questo libro ripercorre la storia dell'amicizia tra tanti giovani e i bambini, attraverso l'esperienza delle Scuole della Pace della Comunità di Sant'Egidio, presenti in oltre settanta Paesi. Ne descrive l'azione nelle periferie umane ed esistenziali del mondo globale e si sofferma sul loro particolare metodo educativo, disegnando un itinerario che può essere di aiuto e riflessione per genitori, maestri, educatori, insegnanti e quanti si trovano accanto ai bambini a diverso titolo. Un libro per ascoltare la voce di migliaia di bambini del mondo globale. Le loro domande, i desideri, le scoperte, la voglia di futuro. Uno strumento per dare risposte e ricevere un messaggio. La cultura del dialogo e dell'incontro è necessaria: educare alla pace costituisce un grande investimento sul futuro, perché imparare a vivere insieme, in pace, sugli orizzonti del mondo è un processo lungo e impegnativo.
L'adolescenza è la fase più rivoluzionaria dell'esistenza perché segna il passaggio definitivo dall'infanzia alla vita adulta e produce cambiamenti radicali in tempi molto brevi. Genitori ed educatori sono in grado di accettare, capire e sostenere queste trasformazioni? E di distinguere la trasgressione come fase di sviluppo e scoperta di sé dai disagi e dalla sofferenza che contiene? Il libro si propone di descrivere e analizzare dal punto di vista educativo come gli adolescenti vivono la notte, come si divertono, quali forme di ribellione praticano, quali rischi corrono. La vita notturna come tempo di autorealizzazione rappresenta non solo una parte importante della cultura adolescenziale, ma anche una cassa di risonanza che consente di leggere in tempo reale i significati, il senso, le espressioni simboliche del legame tra valori, trasgressione, crescita, autodeterminazione. Vissuta come tempo di rottura rispetto alla quotidianità noiosa del giorno, la notte è per molti adolescenti uno spazio esistenziale di ricerca della dimensione di sé, della libertà, dell'autonomia e del protagonismo - talvolta dell'esibizionismo - che la realtà sociale diurna solitamente non offre.
Attraverso una serie di canzoni di Fabrizio De André, l'autore, avvocato penalista, riflette sulla "giustizia": uno degli elementi essenziali nel percorso creativo del grande poeta e musicista. Nella prima parte egli sceglie tredici canzoni sull'argomento, che analizza in profondità attingendo anche ad esperienze personali e professionali. Raccolti gli spunti che emergono da questa lettura, vengono poi passate in rassegna tutte le altre composizioni in cui De André tratta, con diverse sfumature, i temi della colpa, del diritto, del giudizio e dell'autorità. L'avvincente analisi conduce all'individuazione di un pensiero coerente: partendo dall'umano tipico dell'universo dei protagonisti da lui creati, De André, anche nel solco della critica ad ogni potere, delinea una giustizia che aspira ai tratti della misericordia. Una giustizia che nasce nel cuore dei servi disobbedienti alle leggi del branco e può diventare il parametro di un nuovo approccio anche per la pratica dei Tribunali, delle carceri, dei percorsi di nuova vita di chi riconosce la propria aspirazione a rinascere.
"Ministro dei Beni e delle attività culturali e del Turismo, Direttore generale della casa editrice Treccani, Presidente del Salone del Libro di Torino, Massimo Bray è una delle personalità che maggiormente ha segnato le politiche culturali italiane in questi anni. La sua attività al Governo è stata contraddistinta dall’approvazione di Valore Cultura, legge quadro sul riconoscimento, salvataggio e conservazione dell’enorme patrimonio di beni culturali in Italia. In questo diario Bray racconta la sua visione di Paese e spiega perché la cultura dovrebbe diventare centrale per la vita sociale e motore di sviluppo economico: la conoscenza come fondamento d’un sentire comune che costituisce le collettività; i beni culturali come risorse di occupazione e di sviluppo; il senso di appartenenza-proprietà di ogni cittadino rispetto ad essi che genera partecipazione e democrazia; la cooperazione internazionale nella conservazione e nel restauro dei monumenti del passato come diplomazia di dialogo e di pace."
Entro il 2004 l'Unione europea si avvia a seguire una nuova direttrice verso Est e ad aprire le porte, oltre che a Cipro e a Malta, ai paesi dell'Europa centrale e orientale. Questo volume fa il punto su questo grande passo che vedrà l'Europa, e in particolare la Convenzione, alle prese con i difficili nodi istituzionali e politici connessi all'ingresso di paesi appartenenti ad aree geopolitiche così diverse e con caratteristiche economiche così differenti.
Adozione e affido non sono forme nuove di fare famiglia. Da sempre hanno rappresentato una risposta spontanea del sociale al bisogno di 'cura' dei bambini privi di un contesto familiare adeguato e al tempo stesso una espressione del desiderio 'generativo' e prosociale delle famiglie. Si tratta di due istituti giuridici che meritano di essere rilanciati, sottolineandone le potenzialità e riscoprendone la più autentica natura. Infatti sono forme che consentono di mettere in luce alcuni elementi costitutivi del famigliare, essenziali oggi, forse più che in passato, per riflettere sul significato dell'essere genitori e dell'essere figli. Adozione e affido si collocano nel punto di intersezione tra familiare e sociale e ne rivelano la profonda interconnessione: anche il sociale, perciò, è chiamato ad assumere una specifica responsabilità nel sostenere le famiglie attraverso le diverse tappe del percorso dell'adozione e dell'affido. La trattazione congiunta delle tematiche relative all'adozione e di quelle relative all'affido, nei risvolti di somiglianza e di distinzione, e il respiro interdisciplinare e internazionale che attraversa tutti i contributi qualificano in modo peculiare questo volume, che si rivolge a studenti, a professionisti e a operatori del settore impegnati nell'accompagnamento delle famiglie adottive e affidatarie.

