
La storia è, in questo libro, la chiave per proporre una nuova, inaspettata, idea d'eguaglianza, capace di dare un senso al nostro tempo. Un viaggio attraverso i secoli - dalla Grecia classica alla Roma imperiale, alla prima modernità dell'Occidente, alla grande stagione del capitale e del lavoro, sino ai problemi del presente - alla ricerca di una strada alternativa, abbozzata, dimenticata e mai davvero percorsa, per pensare l'eguaglianza. La fine della grande industria e del lavoro operaio nella parte economicamente più avanzata del mondo ha distrutto le basi culturali, sociali ed economiche dei paradigmi moderni di eguaglianza, e ha lasciato un vuoto che disorienta e mette a rischio. Come venirne fuori? Serve un cambiamento radicale nel modo di concepire noi stessi e il nostro posto nel mondo, lontano dai miti del «sociale» e del «collettivo», ma che offra una forma alla rivoluzione che stiamo vivendo.
Quando, nel 1900, Lord Kelvin dichiarò che la fisica non aveva ormai "nulla di nuovo da scoprire", il mondo scientifico non sospettava che, di lì a pochi anni, gli articoli di un giovane impiegato dell'Ufficio brevetti di Berna, basati su esperimenti mentali, avrebbero rivoluzionato la scienza. Albert Einstein, il mite rifugiato in fuga dall'oppressione, con la sua aureola di capelli arruffati, gli occhi pensosi, la sua accattivante umanità e il suo limpido genio spicca come icona suprema del Novecento. Gli impulsi ribelli, la curiosità, le passioni e l'elegante distacco che permeano la sua produzione scientifica hanno dominato anche la vita affettiva e la dimensione politica dell'uomo Einstein. A un secolo di distanza dalle sue straordinarie scoperte risulta ancora stupefacente che un giovane studioso sia riuscito da solo a ridisegnare l'universo. Come funzionava la sua mente? Quanto influiva l'intuizione e quanto la logica nel suo modo di pensare? Che cosa fece di lui un genio? Walter Isaacson ci offre una biografia completa di Einstein, probabilmente lo scienziato più famoso e più amato di tutti i tempi, cercando di indagare lo stretto legame tra creatività e libertà che fece di un fisico teorico capace delle più complicate astrazioni un personaggio pubblico di grande carisma, impegnato a difendere la causa della pace e della giustizia sociale.
Albert Einstein (1879-1955) si staglia come il massimo fisico del Novecento; sulla sua figura (persino sulle sue faccende sentimentali) e sulla sua opera non cessano di uscire lavori di ricerca e di sintesi. Questa introduzione a Einstein affronta l'argomento in maniera originale: seleziona i tre grandi temi dell'opera einsteiniana, vale a dire la teoria della relatività ristretta, la teoria generale della relatività e la teoria quantistica, e li illustra partitamente collocando ciascuno anche all'interno del tracciato biografico e scientifico di Einstein. Ne viene così un testo dove i risultati del lavoro di Einstein sono meglio messi in risalto e seguiti nel loro sviluppo.
La sua immagine è dappertutto. Su tazze, magliette, sui muri delle città, su spille e borse; e le sue frasi e i suoi aforismi sulla scienza e sulla vita sono citati ogni giorno. Albert Einstein è il vero scienziato iconico del secolo scorso; il suo nome – anche per chi fatichi a masticare le teorie fisiche – è sinonimo di genio eccentrico (famoso l’aneddoto che vuole il suo guardaroba pieno di completi identici così da non perdere tempo al mattino a pensare come vestirsi); saggezza bonaria; ma anche risolutezza (si pensi a quando scrisse al presidente Roosevelt invitandolo a dare il via a quello che sarebbe stato il programma nucleare americano che portò alla prima bomba atomica). Il suo aspetto in apparenza trasandato ha ispirato decine di trasposizioni cinematografiche con al centro uno scienziato bizzarro (basti pensare al mitico Doc di Ritorno al futuro, il cui cane non a caso si chiama Einstein!). Con la sola forza della sua mente e delle sue idee Einstein ha rivoluzionato il modo in cui concepiamo e interpretiamo il mondo e l’universo, e se basta una sola formula dal potenziale dirompente – E=mc2 – per decretarne l’immensa eredità intellettuale, l’immagine che oggi percepiamo supera quella del semplice scienziato. Einstein è diventato una vera e propria icona pop, sinonimo di genialità assoluta, visionarietà, fonte di ispirazione e modello per milioni di persone. Un simbolo. È proprio da qui che prende le mosse Einstein Forever, il racconto appassionato di come un «semplice» fisico abbia cambiato il mondo e sia diventato un genio iconico e un personaggio universalmente riconosciuto. Con il suo stile personale e coinvolgente Gabriella Greison ci fa rivivere gli anni americani di Einstein, la sua vita e i suoi pensieri, ripercorrendo le tappe che lo hanno portato a stravolgere letteralmente la nostra concezione del mondo e dell’universo. A seguito di ricerche, interviste, incontri sul campo in America, e dopo la consultazione di materiale d’archivio nei centri di ricerca di tutto il mondo, Greison ci restituisce un Einstein quanto mai umano, immerso nel suo tempo, un sognatore instancabile preoccupato del destino dell’uomo e un divulgatore capace di incantare con le sue storie. Einstein Forever è una spudorata dichiarazione d’amore nei confronti di un uomo fuori dall’ordinario che ha insegnato – e continua a insegnare – a tutti noi a superare i limiti dell’immaginazione e del pensiero.
Da ragazzo, Einstein suonava il violino nei ritrovi studenteschi, gozzovigliava nei caffè, passava da un flirt all'altro, e organizzava beffe goliardiche con i suoi compagni del politecnico di Zurigo, dove era entrato a diciassette anni per studiare fisica. Dennis Overbye ha ricostruito la vita di Einstein presentandone amicizie, amori, rapporti familiari, il suo ruolo di padre in perenne conflitto, ma anche le sue doti di "bon vivant". Attraverso lo studio di una documentazione in gran parte inedita, Overbye ha fatto luce su un periodo meno noto della vita di Einstein, in particolare quello compreso fra il 1905 e il 1921. Il testo è stato pubblicato nei Saggi Bompiani nel 2002.
Giunto in Bolivia nel 1975, all’età di 23 anni, come missionario laico, Pietro Gamba abbraccia la causa dei più poveri. Dopo alcuni anni, e dopo aver visto troppi malati morire (specie bambini), decide di fare qualcosa di concreto. Senza aver fatto studi superiori adeguati alla sfida, comincia a studiare medicina e diventa medico. Tornato in Bolivia da dottore, realizza l’ospedale che ancora oggi cura i campesinos ad Anzaldo, nel distretto di Cochabamba, altrimenti destinati a un futuro precario. Da qui numerose vicende spirituali, umane e sociali: sotto la dittatura militare, a contatto con la povertà estrema, nello sforzo di farsi accettare da gente naturalmente diffidente e timorosa di dover patire delusioni e altro sfruttamento.
Lo straniero un po’ “matto” si rivela un uomo che ama con ostinazione e vede lontano, per il bene di tutti.Una storia vera, la storia di una volontà di bene più forte di ogni ostacolo, raccontata con la grinta dell’avventura e con l’entusiasmo dell’opera di chi porta speranza dove c’è desolazione e miseria, ma anche tanta dignità umana.
Prefazione di Stefano Accorsi.
Il lutto costituisce un'esperienza inevitabile nella vita di ognuno di noi, al punto da considerare del tutto ovvi il dolore e la tristezza in cui è assorbito chi ha perduto l'essere amato. In questo volume si raccolgono i saggi più noti di Freud sull'argomento, le pagine in cui grazie all'indagine psicoanalitica si evidenzia il faticoso e intenso lavorio interiore che avviene in chi ha vissuto esperienze di perdita, rivelandone anche le pieghe nascoste e gli aspetti contraddittori. Con uno stile chiaro e diretto, Freud fa emergere la profonda enigmaticità del lutto e aiuta a penetrare i punti più oscuri e gli intimi conflitti che accompagnano il comportamento dell'uomo davanti alla morte.
Un elé belé è un giocatore che crede di prendere parte al gioco, ma che in realtà partecipa soltanto in apparenza. Tutti, tranne lui, sanno che non verrà preso sul serio. Ma cosa succede quando a impersonare il ruolo degli elé belé sono i paesi del terzo mondo, o la pubblica opinione negli Stati cosiddetti avanzati, o le voci indipendenti delle Ong negli organismi internazionali? Episodi come la crisi economica in Asia orientale, i test nucleari in Asia meridionale e i conflitti in corso non fanno che sottolineare le profonde differenze, in termini di influenza e potere internazionali, tra i paesi del mondo. Il benessere dei cubani dipende dalle azioni del presidente degli Stati Uniti, che può impedire l'esportazione di beni da Cuba chiudendone i canali commerciali. Ma non è vero il contrario. E lo stesso squilibrio si ripete tra India e Sri Lanka, o tra Giappone e Corea. La guerra di Bush all'Iraq, è esempio del paradosso dell'elé belé: in quella che è considerata una democrazia matura, la libertà di espressione è priva di influenza sul comportamento del governo. Questo volume raccoglie gli articoli pubblicati da Kaushik Basu dagli anni Novanta a oggi.
Questo volume si rivolge principalmente agli studenti che, avvicinandosi per la prima volta allo studio e all'applicazione della metodologia statistica impiegata nella ricerca sociale, formativa e psicologica, necessitano di un'agevole comprensione degli elementi di base caratterizzanti la materia stessa. Lo scopo del libro è quello di introdurre il lettore all'impiego di Excel ed SPSS per lo svolgimento di analisi statistiche a carattere descrittivo e inferenziale. Il testo è scritto in uno stile chiaro e accessibile anche a coloro che non hanno conoscenze pregresse attinenti gli aspetti teorici e soprattutto operativi caratteristici della materia. I contenuti sono esposti con termini volutamente semplici e argomentati pensando ad una loro applicazione diretta mediante numerosi esempi. La scelta e l'esposizione degli argomenti trattati hanno voluto tenere conto dei nuovi ordinamenti didattici e dell'indicazione legislativa inerente la promozione nei discenti delle competenze di base. All'interno di tale orientamento il libro è stato scritto con l'intenzione di rendere "operativo" il lettore rispetto ai principali metodi statistici, descrittivi e inferenziali impiegati nell'ambito delle scienze del comportamento.