
Televisione, giochi al computer, internet, cellulari. Sono i nuovi parco-giochi dei teenager che trascorrono in media più di 5 ore al giorno usando qualche strumento di comunicazione. Ma quali sono i rischi di questo nuovo scenario? A scuola o tra le mura di casa, come aiutare i ragazzi a essere informati e protetti?
L'attenzione e la consapevolezza che le emozioni di ogni natura giocano un ruolo importante nello sviluppo e nell'apprendimento si scontrano con la difficoltà di modelli e metodologie ancora non in grado di orientare in tal senso l'educazione e, soprattutto, la didattica. Focalizzare la propria azione educativa per sostenere lo sviluppo delle competenze sociali ed emotive in soggetti in età evolutiva - e nei loro educatori - significa predisporre intenzionalmente una serie di attenzioni e di interventi che si armonizzano con le consuetudini e gli obiettivi di apprendimento della vita scolastica. Se è vero che emozione e cognizione agiscono efficacemente quando operano in equilibrio, è altrettanto vero che la base materiale di questo processo è il nostro cervello, e che il nostro corpo agisce in un contesto materiale reale. L'unione di tutti questi aspetti porta dunque a dover mettere alla base dell'esperienza umana e del suo apprendimento un "mediatore" emotivo che, con la sua azione, permette di imparare, pensare e creare. E all'insegnante è chiesto oggi di diventarlo. Le competenze emotive e sociali sono educabili e per renderle concrete e vive nei nostri contesti è possibile utilizzare questo libro come una mappa, una guida che non riporta con precisione assoluta le caratteristiche del territorio che descrive, ma che aiuta a esplorarlo e percorrerlo. Non è, infatti, la lettura del libro il viaggio che vi chiediamo di intraprendere: il vero viaggio è quello che vivrete nelle vostre aule, auspicabilmente in modo sempre più consapevole.
I ragazzi non diventano adulti in modo indolore. Non basta rimpinzarli di cereali e rifornirli di magliette pulite perché un bel giorno si risveglino uomini. È necessario seguire una strategia. Chiunque trascorra del tempo con loro resterà affascinato da come cambiano e dalla gamma di umori e dalla quantità di energie che di volta in volta rivelano. Il problema è capire cosa è loro necessario e quando. Steve Biddulph prende in considerazione diversi ambiti significativi per la comprensione dei maschi, come i tre distinti stadi di sviluppo, i poderosi effetti degli ormoni maschili sulla loro psicologia e le nuove importanti scoperte sulla vulnerabilità del cervello nei ragazzi.
Dopo "Crescere figli maschi", il libro che ha aiutato milioni di genitori a comprendere a fondo i propri figli, Steve Biddulph, in questo libro, dedica la sua esperienza e la sua preparazione alle bambine. "Crescere figlie femmine" vi guiderà nel percorso di crescita di vostra figlia, dalla nascita ai 18 anni; scoprirete che il processo di sviluppo si suddivide in 5 fasi fondamentali, ognuna delle quali con caratteristiche ben precise, e imparerete ad adottare comportamenti corretti che favoriscano la sua autostima, la serenità nei rapporti interpersonali e soprattutto quella sicurezza necessaria per affrontare la vita. Grazie ai consigli per far fronte a ogni sorta di problema, dai disturbi alimentari, all'alcol, all'errata immagine di sé, ai rapporti con i ragazzi, potrete capire vostra figlia e aiutarla a diventare prima una ragazza e poi una donna saggia, forte e responsabile.
Il corpo è mezzo di conoscenza della personalità. Le posture, i gesti, le modalità espressive del corpo umano sono rivelazione di una storia che è dentro di noi.
L’Autrice – danzatrice professionista, coreografa e psicoterapeuta –, ha ideato un metodo formativo («Armonia e Danza») che fonde insieme la crescita nella tecnica corporea e lo sviluppo emotivo-cognitivo-relazionale della psiké. Il metodo (illustrato nella I parte del libro) intende proprio aiutare genitori e figli a sviluppare la creatività, per crescere, per affrontare difficoltà scolastiche, familiari, di gruppo; per imparare a risolvere problemi di relazione.
Nella II parte del libro, l’Autrice prende in considerazione alcuni temi o esperienze (corredate da relativi esercizi): punti di riferimento su cui lavorare per un efficace sviluppo della personalità:
i valori, come punti di partenza per una crescita armoniosa; le emozioni, da riconoscere, accogliere, condividere, trasformare; i colori, quali stati d’animo in movimento; le favole, che efficacemente parlano a bambini e adulti.
«Uso l’arte per cercare, per muovere le emozioni, guarire le mancanze e dare ordine e senso all’esistenza... La mia ricerca non è un percorso facile da intraprendere, né da accogliere nell’immediatezza, ma è una via dove un bambino/a, adolescente, giovane adulto, può trovare un punto di partenza, di riflessione, di esperienza che rimarrà dentro di lui per tutta la vita».
(Lucia Chemello)
Punti forti
Gli esercizi descritti rendono immediata-
mente fruibili le indicazioni teoriche e possono suggerire idee per realizzare coreografie, feste, recite e giochi, in famiglia e a scuola.
Presentazione di alba Marcoli e postfazione di umberto Galimberti.
Competenza dell’autrice che ha tenuto laboratori esperienziali all’annuale Festival dell’educazione di Rovereto.
Destinatari
Genitori/famiglie/insegnanti scuole materne e primarie/educatori.
Scuole di danza...
Autrice
Lucia Chemello, psicologa, psicoterapeuta a indirizzo analitico junghiano, fa parte dell’Associazione italiana di psicologia analitica (A.I.P.A.). Coreografa e insegnante di danza contemporanea, è creatrice del metodo di Armonia Corporea che è la sintesi tra l’esperienza artistico-creativa della danza e la ricerca e lo studio della psicologia del profondo. Vive e lavora a Vicenza, dove ha fondato il Centro Armonia e Danza.
Adolescenza e crisi sono parole che da sempre vanno di pari passo. Tutti i genitori lo sanno bene. Ma cosa succede quando questo processo di trasformazione, insieme fisica e d'identità, che investe i ragazzi si svolge sullo sfondo di una crisi economica, come accade oggi? Le preoccupazioni per i figli in crescita rischiano di sfociare nel pessimismo e nello sconforto, portando i genitori a vedere solo i problemi e le conflittualità dell'adolescenza e a dimenticarne invece la dimensione creativa, il suo portare dentro di sé la spinta verso il cambiamento, il seme potente del futuro. Philippe Jeammet, psicanalista francese e vera autorità nel campo dell'età adolescenziale, arriva in soccorso degli adulti disorientati e preoccupati con questo libro che invita a "schierarsi dalla parte della vita", a fare proprio il dovere della speranza, oltre lo spirito depressivo che affligge il nostro tempo. Ricorrendo alla sua esperienza clinica e utilizzando anche le testimonianze, raccolte appositamente, di una ventina di ragazzi provenienti da ambienti diversi, affronta tutti i "nodi" dell'età ingrata: la paura di non essere all'altezza della felicità, il delicato passaggio all'età adulta, il faticoso controllo delle emozioni, la scoperta dell'affettività, il rapporto con la scuola e la cultura, l'incognita del lavoro e del proprio ruolo nella società... Per ognuno, troviamo qui una serie di riflessioni ma anche di indicazioni pratiche, da mettere subito in atto.
Gli scritti qui raccolti documentano le diverse fasi dell'impegno sociale e politico di Sergio Mattarella: dal periodo della militanza nel Movimento Studenti di Azione Cattolica a quello in cui è stato responsabile del Ministero dell'istruzione, sino al discorso di insediamento alla Presidenza della Repubblica. Il filo rosso che attraversa queste pagine sta nell'espressione "crescere insieme": non vi sono crescita e liberazione della singola persona se non in un rapporto di stretta interdipendenza con la maturazione e la liberazione degli altri. Tutti, soprattutto i più svantaggiati, vanno aiutati a partecipare alla costruzione della città. Una sezione introduttiva presenta l'itinerario culturale e politico di Mattarella e l'importanza assunta in questo percorso dalla scuola e dalla formazione dei giovani.
Come aiutare gli altri? Quali sono gli strumenti efficaci nell'animazione educazione-formazione di ogni persona?. E' a queste domande che Crescere nella relazione si pone l'obiettivo di rispondere, facendo appello ale principali teorie e tecniche in campo psicologico e pedagogico, con una particolare attenzione al Counselling e alle possibilità da esso offerte nella relazione d'aiuto in genere e nella sua applicazione, specifica, nei campi pedagogico, sociale, pastorale e vocazionale: con gli adolescenti, la coppia e la famiglia, poveri e gli emarginati, i religiosi e gli aspiranti tali, laici. Per ciascuna di queste condizioni esistenziali, il testo indica possibili percorsi e strumenti. L'opera è collegata ad altri volumi dell'autore riguardanti la fondazione teorica dei percorsi di ascolto, il discernimento e l'accompagnamento, la risoluzione di problemi e la generazione di maggiore benessere personale e relazionale, con un particolare carattere pratico per il training di formatori, educatori e operatori del sociale e della vita ecclesiale.
La lettura di questo testo permetterà al lettore di approfondire contenuti che dovrebbero essere interiorizzati da tutti i professionisti dediti all'aiuto, all'educazione, e alla formazione integrale della persona.
Il libro
Divenuto onnipresente in meno di un decennio, grazie alle promesse di libertà e di contatto costante, il telefono cellulare ha trasformato radicalmente il modo di comunicare, e l’intero comportamento sociale, degli adolescenti.
Basandosi sulla trascrizione di vivaci conversazioni e scambi di messaggi, gli autori mostrano come i teenager abbiano addomesticato e reinterpretato le nuove tecnologie comunicative, esplorando anche fenomeni come la genitorialità a distanza, la creazione di nuovi linguaggi e le comunità culturali mediate dalla tecnologia.
Gli autori
Letizia Caronia insegna Pedagogia generale e sociale all’Università di Bologna.
André H. Caron dirige il Centre for Interdisciplinary Research on Emerging Technologies dell’Università di Montreal.
Questo libro presenta i risultati di un progetto di ricerca multidisciplinare, avviato all'interno del Centro Studi Religione Educazione e Società, attivo presso il Dipartimento di Scienze dell'Educazione dell'Università di Bologna. Obiettivo della ricerca era indagare, in prospettiva multiculturale, la fenomenologia del senso religioso/religiosità. Il presupposto, condiviso da tutti gli studiosi coinvolti, è che non ci si possa fermare a un dichiarato rispetto condiviso per le "religioni degli altri", senza una reale o rinnovata comprensione della religiosità umana in quanto tale.
"Si sente spesso dire 'Come è difficile il mestiere di genitori...'. E proprio questo il punto: essere genitori non è un mestiere, non è un progetto da portare a compimento. Se essere bravi genitori diventa un compito, allora sì che abbiamo fallito. I bambini non si domandano se sono bravi figli. Dovremmo imparare da loro. Educare è prima di tutto stare con i propri figli senza nessun retropensiero. Vale a dire senza un fine, senza il progetto di migliorarli. 'Migliorarli' significa sempre omologarli al pensiero convenzionale e mettere a rischio la loro unicità. Questo libro non propone modelli educativi da perseguire, che diventano vecchi subito dopo essere stati annunciati. Capovolge l'idea di educazione: non più centrata su obiettivi da raggiungere, su compiti e punizioni, ma sul talento, su cosa caratterizza i nostri piccoli. La stella polare dell'educazione è chiedersi che cosa li rende unici, chiedersi: 'Che fiore è mio figlio?'. E lasciare che cresca. Se ci liberiamo dai luoghi comuni, dai falsi miti, delle idee sbagliate che contaminano la nostra epoca, accompagnarli verso la felicità diventa la cosa più semplice, naturale e spontanea che esista." (Raffaele Morelli)