
Come avviene che la mente si ammala? Il volume affronta il tema delle malattie della mente presentando le principali determinanti dei disagi psichici e i modelli di comprensione del loro insorgere, e chiarendo inoltre cosa si intenda per sviluppo normale. L'autore tiene conto sia del succedersi storico delle differenti teorie, sia del modello esplicativo più recente, qui definito "del disconoscimento e della dissintonia". Riprendere contatto con le proprie emozioni e fiducia nel proprio modo di sentire sembra essere il compito primario per "curare la mente" e recuperare la vitalità smarrita dal corpo.
Nel luglio del 1993, Silvio Berlusconi, noto fino a quel momento come tycoon di Fininvest e patron del Milan, annuncia di voler "scendere in campo" e con un gruppo di fedelissimi, tra cui i più brillanti manager di Publitalia, si insedia nella capitale per dare vita a un nuovo partito, Forza Italia. In poco tempo ha inizio una campagna elettorale come in Italia, e in Europa, non si era mai vista. La nuova classe politica arriva dall'esterno del Palazzo e i grandi giornali capiscono che solo cronisti di altri mondi, che abbiano dimestichezza con lo spettacolo e con le cronache di società, saranno in grado di raccontare i retroscena e di cogliere gli aspetti di colore. Maria Latella ha un'esperienza giornalistica che va dalla giudiziaria al costume e conosce bene gli Stati Uniti dove tra l'altro ha seguito da vicino la campagna elettorale per le presidenziali del 1988. Il Berlusconi che al suo primo comizio alla Fiera di Roma si presenta davanti a migliaia di persone non sarà un fenomeno passeggero. Nel 2OO9 è presidente del Consiglio, per la quarta volta in quindici anni. In "Come si conquista un Paese" Maria Latella ricostruisce quei mesi frenetici in cui ha preso forma l'era politica che stiamo ancora vivendo.
Questo libro vuole offrire una risposta a tutti coloro che, per motivi diversi, abbiano la necessità di impadronirsi della nostra lingua. Situazioni comuni, di vita vissuta, facilmente riscontrabili e sperimentati, portano a riconoscere meglio le diverse parti del discorso, insegnano ad articolare l'italiano parlato secondo le necessità imposte dalla situazione e dagli interlocutori, fanno capire in modo semplice e chiaro l'importanza di tante piccole sfumature di una lingua.
Tutti gli studenti di tutte le scuole superiori si troveranno molte volte davanti al foglio protocollo del tema in classe. Per molti di loro, la stesura di un tema non è un'azione naturale, anzi è un cammino a ostacoli. Massimo Birattari si rivolge per la prima volta agli adolescenti (e ai loro genitori e insegnanti) alle prese con la scrittura scolastica. E proprio perché non è un insegnante (ma ha molti contatti con il mondo della scuola) non propone modelli astratti e artificiali, ma l'italiano chiaro, efficace ed espressivo del buon giornalismo, della buona saggistica, della buona narrativa (perché entrare nel laboratorio dei bravi scrittori significa imparare le loro tecniche e i loro trucchi, che possono benissimo essere applicati ai temi). Agli esempi positivi aggiunge anche quelli negativi, sempre accompagnati da analisi e proposte di semplici rimedi. Non ci sono "temi svolti", ma la sezione dedicata alla stesura mostra come si procede, passo dopo passo, a scrivere un tema; il libro diventa così un viaggio nella testa di uno che scrive, attraverso le scelte, i ripensamenti, le strade scartate. E una parte del testo è dedicata alle varie forme della prova scritta d'italiano alla maturità: il tema di attualità, quello storico, l'analisi del testo letterario, l'articolo di giornale e il saggio breve.
Scritto in esilio fra il 1925 e il 1927, pubblicato in versione francese e quindi nella ritraduzione spagnola dell'autore, "Come si fa un romanzo" è l'opera più profonda e universale di Miguel de Unamuno (1864 - 1936), scrittore e pensatore, la cui attività ha segnato la vita intellettuale spagnola ben oltre la sua scomparsa.
La problematica esistenzialista, l'angosciato chiedersi "Cosa sarà di me dopo la morte?", "Come posso persistere?", si proietta qui nella riflessione sulla creazione letteraria, sullo sdoppiamento fra autore e personaggi, fra scrittore e lettore, e sullo statuto romanzesco dello scrittore, pure lui ente di finzione, creato a capriccio da Dio.
La pagina avvinghia l'esistenza di altri, a partire dal lettore, di ciascun lettore, che viene apostrofato in continuazione, ma anche dai grandi scrittori amati da Unamuno, dall'agiografo a Dante, da Balzac al Mazzini delle lettere d'amore.
Il fatto letterario, lo scrivere e - non di meno - il leggere, è cioè proposto come avventura e come lotta per affermare la propria individualità contro il nulla.
L'opera, in prima traduzione italiana, è accompagnata da una prefazione di Giuseppe Mazzocchi, che ricostruisce la storia del libro, inserendolo nel contesto storico e culturale, rappresentando una dettagliata guida alla lettura.
"Sia chiaro che il libro non potrà dirvi cosa mettere nella tesi. Quello rimane affar vostro. Il libro vi dirà: (1) cosa si intende per tesi di laurea; (2) come scegliere l'argomento e predisporre i tempi di lavoro; (3) come condurre una ricerca bibliografica: (4) come organizzare il materiale che reperite; (5) come disporre fisicamente l'elaborato. Ed è facile che la parte più precisa sia proprio quest'ultima che può sembrare la meno importante: perché è l'unica per cui esistono regole abbastanza esatte." (Umberto Eco). Una lezione di metodo su come fare ricerca che, dopo quarant'anni - anche se il mondo con la sua tecnologia è completamente cambiato - resta preziosa e unica. Oggi i repertori bibliografici si trovano su internet, Google Scholars offre mille materiali, le schede bibliografiche si scrivono in digitale, ma le indicazioni di struttura, priorità, argomentazione restano le stesse.
Argomenti trattati: cos'è una tesi di laurea e a che cosa serve; la scelta dell'argomento; la ricerca del materiale, il piano di lavoro e la schedatura, la stesura, la redazione definitiva.
Prefazione di Federico Rampini Traduzione Franco Motta e Cecilia Della Casa .
«Questo saggio va usato come un manuale per l’uso del Nuovo Mondo: può insegnarci a recuperare il senso del nostro ruolo di cittadini. Nella globalizzazione ci siamo spesso sentiti troppo piccoli e ininfluenti. Khanna ci spiega che possiamo contare molto, forse contiamo già molto, unendo le nostre forze per essere noi stessi gli attori della mega-diplomazia».
Dalla prefazione di Federico Rampini
Come si governa il mondo è un viaggio attraverso il mondo della diplomazia e della geopolitica del XXI secolo. Parag Khanna, direttore della Global Governance Initiative per conto della New America Foundation, consigliere per la politica estera di Barack Obama durante la campagna presidenziale, racconta la diplomazia del futuro e la geopolitica che dovrebbe guidare le scelte degli anni a venire.
Come si governa il mondo? Quali nuove forze politiche, economiche e sociali riusciranno ad imporre la propria visione sul pianeta? Come si affronteranno le crisi economiche, i conflitti armati, la fame, le malattie e le catastrofi ambientali nei prossimi anni?
In un’epoca globalizzata, segnata da poteri e pulsioni disgregatrici i vecchi equilibri e le anchilosate organizzazioni risultano sempre più incapaci di gestire le relazioni tra Stati e tra territori e persone. Dalle ceneri dell’egemonia di una sola potenza sta nascendo un “ecosistema ipercomplesso”, un “medioevo postmoderno” nel quale l’Est non sostituirà l’Ovest, la Cina non sostituirà l’America e il Pacifico non spodesterà l’Atlantico. Governare lo “spaesamento” di un mondo senza confini sarà la sfida di una nuova generazione di diplomatici. Infatti, fare buona diplomazia oggi significa stabilire relazioni in ogni modo possibile. Ecco che allora avranno un ruolo sempre più importante i filantropi, i policy makers, le multinazionali, le lobby, le ONG e tutti quei soggetti o gruppi di pressione che ben conoscono i meccanismi attraverso cui passano le decisioni di oggi e di domani. È venuto il momento, secondo Parag Khanna, di liberare tutte le energie per costruire la mega-diplomazia del futuro.
Parag Khanna, nato in India, è vissuto negli Emirati Arabi Uniti, USA, Germania. Laureatosi alla Georgetown University, sta svolgendo un Ph.D. in Relazioni Internazionali alla London School of Economics. Segnalato dalla rivista “Esquire” come una fra le settantacinque persone più influenti al mondo, ha lavorato per il World Economic Forum, ed attualmente dirige la Global Governance Initiative per conto della New America Foundation. Nel 2007 è stato Senior Advisor per gli Stati Uniti per le operazioni in Iraq e Afghanistan. È stato consigliere per la politica estera di Barack Obama durante la campagna elettorale. Collabora inoltre con varie testate giornalistiche, fra cui «New York Times», «The Guardian», e «Financial Times». Fazi Editore ha pubblicato nel 2009 il suo I tre imperi. Nuovi equilibri globali nel XXI secolo.
Una campagna pubblicitaria nasce da un processo sistematico e articolato, più complesso di quanto generalmente si creda. Il libro, in una nuova edizione aggiornata e ampliata, descrive in modo agile e puntuale tutti i momenti di questo processo. Si rivolge a chi si occupa di comunicazione e a chiunque desideri capire i meccanismi di un'attività impegnativa e affascinante.
Scrivere una tesi di laurea è una prova sempre più insidiosa, ma a chi affidarsi per affrontarla? La rete pullula di rimedi fai da te, l'IA millanta doti inarrivabili, ma tra promesse e risultati c'è spesso un abisso. Questo libro giunge in soccorso a chiunque si trovi a cimentarsi con tesi, tesine, saggi, articoli e altri testi simili offrendo indicazioni chiare e puntuali sul metodo di lavoro, la ricerca delle fonti, la struttura e l'organizzazione del testo. E ancora: lessico e stile, errori più comuni, punteggiatura e tanto altro. Il tutto corredato da centinaia di esempi reali. Uno strumento prezioso per scrivere e argomentare in maniera impeccabile.

